Ok! Sotto consiglio e “pressione” (diciamo così) ho deciso di condividere con voi (WOW che fortuna!! -_____-** NdTutti) questa mini-mini fic. Che non prevede nè seguiti nè modificazioni. Consigli sì, sono sempre utili anche se l’ho scritta parecchio tempo fa, nel lontano ottobre 2004.
Solo per dare una spiegazione logica al brano, è nato da uhm… cinque - sei secondi di sogno che ho fatto. Non c’era altro che la scena finale, poi il nero. Direi che posso lasciarvi alla lettura!

Rating: pg
Pairng: MxM
Disclaimer: i personaggi e la storia sono miei e solo miei, anche se non credo che a qualcuno interessi plagiarli no?

 


Remember

di Assurda

 

La mia anima è spezzata. Dalle tue parole. Dai tuoi sorrisi.
Il tuo amore è stato dapprima tutto, poi il nulla.
Non c’era niente che potesse tenerci insieme, niente che avessimo in comune. Altro non eravamo che due persone che si amavano senza ragioni logiche.
Ma l’amore, è mai stato logico?
Le tue labbra adesso feriscono, hanno perso il loro dolce sapore. La tua voce era soave, ora ferisce come le spade.
Infinite volte ho amato il tuo corpo, quello stesso che vedo adesso distante, e sento il nostro amore come se non fosse mai esistito.
Forse, era tutto un mio sogno… le tue promesse erano solo bugie, i tuoi baci menzogne, e le tue carezze… era tutto falso? Era tutto una recita?
Mi lascerai solo, qui a morire, sanguinando sul pavimento di linoleum o continuerai a sorridermi dicendo quanto ti dispiace…
Di avermi baciato tutte quelle volte in questi tre mesi…
Di avermi amato fra le lenzuola…
Erano tutte bugie, di vero c’ero solo io. E la mia fiducia verso te. Che altro potevo fare? Dicevi d’amarmi, recitavi così bene che ti ho creduto.
Perché io? Perché? Non sono mai stato ricco, non ho nessun potere, nessun prestigio, non nascondo segreti. Le strade pullulano di altri me. Perché?
Come se mi avessi sentito rispondi.
- Perchè l’uomo uccide sempre colui che ama: è più forte della sua natura.-
Tu sei un pazzo e io ti ho amato... mi sento stupido per averlo pensato. Possibile che tu sia così malato? Eppure... sei, sembri così innocente con i tuoi capelli biondi dietro le spalle, con il tuo sorriso che sembra sincero ed invece adesso è così palesemente falso...
mi hai ferito a morte con il coltello sporco del mio sangue che tieni ancora fra le tue mani, calde...
Lisce e morbide... che un tempo non troppo lontano mi accarezzavano, stringevano e...si, mi facevano provare piacere.
Hai ancora fra le mani ciò che mi ha ucciso, e con le tue parole che feriscono come quella lama stai cercando di farmi odiare anche il tuo ricordo...
Ma non puoi...
Anche se erano bugie, se era tutto falso, un inganno, una recita, e tu sei un pazzo...
Ti ho amato, ti ho amato... e quando credevo che fosse tutto vero mi sono sentito felice...
Fortunato...
Privilegiato...
Eri bellissimo. Sei bellissimo, scusa. Quello che sta morendo sul pavimento, sdraiato e senza rimpianti come un cane, lurido del proprio sangue e delle proprie interiora, scusami, non sei tu ma sono io.
Per questi tre... mesi....
-Ti ho amato e ti amo...-
Ecco la mia anima è lontana. Questo non è nemmeno il paradiso o l’inferno... posso ancora vederti sotto di me...
Quella...
... è una lacrima?