DEDICA: Alla mia ex moglie che mi ha prestato i suoi personaggi

RINGRAZIAMENTI: Mia ex moglie Kanukakage che mi sostiene sempre, oltre che mi concede di essere la madre di Sevres… il mio cuccioletto tesorosoooooo e a Pam che corregge sempre i miei lavori

DISCLAMERS: I personaggi appartengono alla mia ex moglie, che sta facendo un fumetto /La Guerra di Tre Soli/ su di loro.

NOTE: Spero che vi piacerà la storia… di un amore impossibile.


Regalami un sorriso

di Saya


Il sole si stava per nascondere dietro all’orizzonte. Il giovane Sevres stava seduto davanti alla locanda ad osservare il tramonto. Sembrava calmo, ma dentro di lui c’era una tempesta di emozioni contrastanti. Sospirò alzando lo sguardo, quando sentì qualcuno avvicinarsi e subito mise la sua maschera di giullare, sorridendo ad Aurim.

“Ciao amico.”

Il giovane stregone lo squadrò e poi chiese freddamente:

“Cosa ci fai, qui fuori, da solo?”

“Uhm? Niente, sto guardando il tramonto.”

Aurim si girò verso il cielo annuendo, dando tempo a Sevres di ammirarlo bagnato dagli ultimi raggi di sole, che andava al riposo. Poi il color ambra chiaro incontrò il celeste mare.

“Qualcosa non va?”

“…”

“Sevres?”

“Eh?”

“Ti ho questo chiesto se c’è qualcosa che non va”

“No, no tutto bene.”



POV DI SEVRES



Distolgo lo sguardo da Aurim, no che non va tutto bene, anzi sono sempre più confuso. Eppure l’unica cosa di cui sono certo, che per me ormai non c’è salvezza, e non posso pretendere che Aurim mi ami. Sospiro di nuovo, e noto che il mio amico mi sta ancora fissando.

“Che cosa c’è?”

Si gira mostrandomi la schiena:
”E’ pronto a tavola.”

Cosa darei per poter passare le mie mani tra quei capelli biondi, che se li guardi di sfuggita, sembrano risplendere di luce propria… Aurim, perché li nascondi sempre? In fondo sono bellissimi.

“Si arrivo.”

Mi alzo e lo seguo dentro, sedendomi di fronte,… sembra quasi più triste del solito, eppure vorrei tanto vederlo sorridere, il mio cuore brama di vedere i suoi occhi brillare di felicità pur sapendo, che per colpa del suo passato oscuro non potrebbe farlo, Aurim vorrei regalarti un po’ di felicità. Le sue labbra piene sembrano quasi chiamarmi per baciarle, leccarle dolcemente fino a che… ma che cavolo sto pensando? Non mi sembra il caso,…, mio Dio come appoggia la forchetta alle labbra, in un modo talmente sensuale, o cavolo. Devo mangiare qualcosa. Inoltre devo cambiare argomento… ormai sto impazzendo, parlo anche mentalmente a me stesso, è grave… è amore. Non riesco a trattenere un altro sospiro, e Aurim punta i suoi bellissimi occhi tristi e freddi su di me, già lo so cosa vuole sapere, non serve che me lo chieda e lo sa anche lui. Scuoto la testa, per un attimo i nostri sguardi si incontrano e poi io come un codardo lo sposto fissando il bicchiere pieno di birra, rispecchiandomi nel liquido giallo.
"Allora?"

"Amico, non ti preoccupare, tutto bene qui."

"Se lo dici tu Sevres… non hai ancora toccato cibo."

Il mio sguardo si posa sul mio piatto è… INTATTO. Regalo un sorriso ad Aurim:
"Ero solo soprappensiero."

E inizio a mangiare, rialzo lo sguardo notando che il mio amico mi sta scrutando. Quando vede che la mia attenzione, anche se non sembra accorgersi che quella, oltre al mio cuore, c'è l'ha sempre, inizia a parlare.

"Non mi sembri il Sevres che conosco."

"Suvvia Aurim, pure io posso avere problemi e essere serio."

Sembra non bersi questa cosa, e ha ragione. Mi fa spallucce e continua a mangiare, meno male, non saprei cosa dirgli… Fisso la bistecca di fronte a me, non è cotta granché, così come piace a me. Ormai mi attacco a tutto, su iniziamo a mangiare, così almeno non ci penso. Metto un boccone in bocca e senza accorgermene rialzo lo sguardo fissando di nuovo Aurim, muove quelle labbra in una maniera… erotica… cavolo quant'è bello, sublime. I nostri sguardi si incrociano di nuovo, questa volta gli rivolgo un sorriso rassicurante e lui sembra accettarla come risposta. Ritorno al mio cibo, eppure non ho molta fame, ma non voglio preoccupare il mio sole. Prendo il boccale tra le mani perdendomi a fissare il liquido giallo… non riesco a non associare tutto a lui, anche la birra me lo ricorda, lo so, sono un caso perso, ma chi non lo sarebbe… sto pensando ad Aurim cavolo, non ad una persona qualsiasi. Aurim il grande stregone freddo ma così irresistibile. Aurim, dagli occhi tristi e dallo sguardo velato dalla solitudine. Aurim che cerca di nascondersi dietro una maschera (ma tu sei fissata con le maschere? ndSev …ehm… mi sa di si bimbo amoroso ndSaya_che_Braccica_Sevres *frrrr frrr* ndSev) di ghiaccio. Tutti i miei sogni sono popolati dalla sua presenza dalla prima volta che posai gli occhi addosso a questa creatura sublime, dalla prima volta che i nostri sguardi si sono incrociati sono stato perseguitato da quell’ambra splendente. Sento un tintinnio, e noto che il mio adorato ha finito di mangiare, mi fissa come per dirmi che sta per alzarsi e andare nella nostra stanza, eh si, la nostra, non ci è mai sembrato il caso di pagarne due, quando possiamo dormire insieme. Per me va bene cosi, è adorabile quando dorme, e posso osservarlo in santa pace. Nel sonno il suo volto è rilassato e diventa ancora più bello, dando l'idea di un angelo. Si alza e io annuisco nella sua direzione per fargli comprendere che ho capito.

"Ti raggiungo tra qualche minuto."

Non dice niente, come sempre, fa solo un cenno con la testa, per poi girarsi e salire le scale che portano alla stanza. Quando scompare dietro la porta mi alzo:

"Oste ecco il denaro."

Lancio le solite due monete d'oro ricevendo un inchino in risposta. Mi passo la mano tra i capelli e poi salgo anch'io, sono abbastanza stanco. Entro nella stanza, noto il vestito di Aurim poggiato sulla sedia, lui è già a letto. Sorrido e mi accomodo sulla poltrona di fronte al camino, prendo un bicchierino e lo riempio di grappa… di certo mi aiuterà a distrarmi. Fisso il fuoco per lunghissimi momenti e poi non riesco a non chiedere:

"Amico dormi?"


FINE POV DI SEVRES

La stanza era avvolta da un silenzio strano, poi come il vento gelido che taglia l'aria, arrivò la risposta:

"Si."

Aurim era sdraiato sul letto mostrando la schiena al ragazzo dai capelli lunghi, che continuava a fissare il fuoco come se cercasse di decidere qualcosa d'importante. Aurim pazientemente aspettava la domanda, ma alla fine si girò seccato verso l'altro trovandoselo ad un centimetro dal proprio viso. Gli occhi di Sevres erano velati di sentimento, e Aurim non riuscì nemmeno a pensare, quando due labbra morbide e calde catturarono le sue in un bacio. Sevres passò la lingua accarezzando le labbra fredde del ragazzo sotto di lui, che senza nemmeno rendersene conto, gli diede il permesso di entrare, incontrandolo a metà strada, permettendo così di assaggiarsi per la prima volta. Le lingue continuarono a duellare, finché Aurim non si rese conto di cosa stava facendo, cercò di staccarsi da Sevres senza successo. Il giovane dai capelli lunghi finalmente lasciò libero il biondino dal suo bacio pieno di desiderio represso, nascondendo il proprio viso vicino al collo di Aurim e stringendolo a se. Aurim fissava il soffitto della stanza non sapendo cosa fare, mentre stringeva tra le dita il lenzuolo. Sentiva il respiro caldo di Sevres che gli accarezzava la pelle del collo, ma nessuno dei due parlò.. Poi il giovane dai capelli lunghi alzò la testa e l'ambra chiaro naufragò annegando nel celeste mare.

"Che hai Sevres?"

"Sei tanto bravo a capire le emozioni, eppure le mie non riesci a leggerle."

"…"

Sevres non spostò di un millimetro lo sguardo, fissando Aurim, aspettando la risposta, che giunse poco dopo:

"Non le ho mai volute ascoltare."

Il giovane nascose di nuovo il viso vicino al collo del biondino e gli sussurrò nell’orecchio:

"Abbracciami…"

Aurim alzò le braccia avvolgendolo in una stretta gentile e protettiva per poi dirgli:

"Sai che non c'è futuro per questo?"

"Lo so."

"Il nostro rapporto potrebbe cambiare…"

"Non importa, potrebbe anche non cambiare…"

"Il tuo amore è così grande?"

Sevres in un primo momento chiuse gli occhi come per trovare le parole giuste per spiegare cosa provava in realtà, poi la sua voce dolce giunse alle orecchie di Aurim:

"Il mio cuore cessa di battere quando non ci sei, quando i miei occhi non possono vederti la mia anima piange, farei tutto quello che è in mio potere per poterti rendere felice, ma senza chiederti niente in cambio, se tu sei felice lo sono anch'io. Un tuo sorriso farebbe vergognare anche la più bella giornata di sole, e se ci fosse pioggia, la mia giornata con un tuo sorriso diventerebbe la più bella. I tuoi capelli sembrano fili d'oro, che non smetterei mai di toccare e accarezzare, senza di te io sono solo un corpo senza vita, ma quando ci sei tu io risorgo, riscoprendo le vere gioie della vita. I tuoi silenzi sono molto più significativi di mille parole, anche se il suono della tua voce mi fa sognare e raggiungere un altro mondo. Aurim solo questa volta…. solo per questa volta, per favore lasciati andare."

Dopo la valanga delle parole che Sevres nascondeva nel suo cuore, Aurim si leccò le labbra, sentendosi per la prima volta amato sul serio, e da una persona che lo amava per quello che era, conoscendolo abbastanza bene, così senza dire niente strinse Sevres di più a se nascondendo il proprio viso tra i suoi lunghi capelli chiudendo gli occhi. Per Sevres questa fu la risposta che aspettava così poso un leggero bacio sul collo di Aurim, ripromettendosi di far diventare quella notte la più bella della vita del biondino. Le mani del ragazzo dai capelli lunghi iniziarono a vagare per il corpo ancora coperto di vestiti e si insinuarono sotto la maglietta accarezzando leggermente la pelle calda, passando delicatamente le dita di sfuggita sui capezzoli. Aurim socchiuse gli occhi fissando i movimenti di Sevres ed infine si decise di lasciarsi andare completamente. Le fredde mani tracciarono la pelle del giovane sopra di lui appena sotto i pantaloni. Sevres sussultò quando sentì il muoversi esperto del suo amante che accarezzava esattamente i punti che lo facevano tremare. L'ambra chiaro si rispecchiò nel celeste mare e le labbra di Aurim si arricciarono in un sorriso malizioso. Sevres sgranò gli occhi fissandolo incredulo l'amico sotto di lui, che prese atto del momento datogli e ribaltò le posizioni sistemandosi sopra a Sevres muovendo lentamente il bacino per stuzzicarlo. Le sue mani vagavano con movimenti nevrotici per il petto del giovane strappandogli via la maglietta, osservando il petto ben scolpito del ragazzo dai capelli lunghi. Passò le dita in modo leggero sul corpo dell’altro, toccando la pelle in vari punti, ma il suo sguardo non si staccò mai da quello sorpreso di Sevres che continuava a rimuginare sull’esperienza di Aurim, ma preferì lasciarsi andare per capire e imparare. Finalmente Aurim distolse lo sguardo chinandosi e baciando con passione il ragazzo sotto di lui, che rispose con sentimento, per poi seguire una scia ben precisa, soffermandosi al collo, succhiando dietro l'orecchio del amante, facendolo sospirare. Aurim sorrise a fior di pelle e poi la sua lingua marchiò la via fino al petto. Con la punta della lingua bagnò l'aureola, per infine prendere in bocca il capezzolo, succhiandolo delicatamente, facendo mugolare di piacere Sevres, che inarcò il suo corpo per avere più attenzioni. Il biondino passò all’altro capezzolo giocandoci e marchiandolo per farlo indurire sotto le sue attenzioni. Alzò lo sguardo notando l'espressione persa di Sevres, bellissimo con le labbra socchiuse per respirare profondamente. Poi sentì delle mani che gli stavano accarezzando la schiena con gentili tocchi, che gli facevano venire i brividi. Con la lingua continuò a tracciare una scia precisa verso il basso, soffermandosi sull’ombelico, ed infine continuarono fino al bordo dei pantaloni. Alzò lo sguardo chiedendogli di non muoversi, iniziando a trafficare con il suo indumento, liberando il suo membro indurito dall’eccitazione. Aurim si leccò le labbra davanti al bocconcino che gli si presentava. Di Sevres poteva dire tutto, ma di certo non che era brutto, anzi da lui irradiava la bellezza sia quella corporea che spirituale. Il ragazzo sotto di lui osservava ogni sua mossa con fiato sospeso. Poi Aurim si chinò sopra di lui prendendo tra le labbra con tenerezza e bagnando leggermente la punta per poi avvolgerlo nel dolce tepore della sua bocca, facendolo gemere per la prima volta a voce alta. Musica per le sue orecchie. Sevres strinse il lenzuolo tra le mani, quando oltre la bocca sul suo membro sentì il leggero tocco delle dita sui suoi testicoli, che lo spinse ad alzare il bacino verso l'amante. Aurim iniziò a usare la lingua, leccando il fallo dell'amico avvolgendolo di nuovo nel suo calore.
"AURIM!!!"

Gemette il nome Sevres perso nelle sensazioni che gli stava provocando il compagno, che sorrise staccandosi per qualche momento. Risalì il suo corpo baciandolo, facendogli assaggiare un po' di se stesso. Lo guardò negli occhi passando due dita sulle sue labbra, che Sevres prese nella bocca leccando e succhiando sensualmente, facendo rabbrividire Aurim, che si morse il labbro inferiore. Una battaglia di sguardi e tensione sessuale si era creata in quel momento tra loro. Non esistevano né il passato, né il presente, e tanto meno il futuro, c'erano solo loro due e i loro corpi bagnati di sudore, i loro cuori che battevano all’unisono. Mugolando Aurim tolse le dita dalla bocca di Sevres, passando la mano sul suo corpo teso e pieno di anticipazione per quello che stava per succedere. Aurim tornò all’eccitazione dura del suo amante, riprendendolo in bocca e ricominciando a succhiarlo. Sevres chiuse gli occhi gemendo leggermente sotto i tocchi esperti della persona che amava più della propria vita. Il biondino gli fece allargare le gambe per avere più accesso al suo sesso (-.-;;; ndAu ^^ ndSev :3 ndSaya … ndKan) avendo più libertà di movimento, finalmente si decise a passare alla preparazione, in modo che Sevres potesse accettarlo con il minimo dolore. Passò leggermente le dita intorno all'anello muscolare bagnandolo con la saliva di Sevres, che riaprì gli occhi sgranandoli fissando il soffitto, di certo non si aspettava tutto questo dal freddo Aurim. Un sorriso si dipinse sulle sue labbra pensando che in quel momento era tutt'altro che freddo, e con questo pensiero si lasciò completamente andare alle cure dell'amante. Il ragazzo dai capelli lunghi non si era reso conto di essere osservato dal biondino, che segui il cambiamento delle sue espressioni abbastanza preoccupato, ma il sorriso di Sevres gli tolse tutti i dubbi e decise di far provare al suo amante un piacere enorme. Con l'indice continuò a rilassare l'anello muscolare, per poi farlo scivolare lentamente dentro il ragazzo, che chiuse gli occhi cercando di abituarsi all’intrusione. Aurim iniziò a dedicarsi con attenzione al suo pene, facendolo gridare di piacere, così che si dimenticò completamente dell’intrusione.

Il biondino aggiunse un altro dito, cercando di preparare l'apertura vergine il meglio possibile. La sua lingua passò gentilmente sulla punta del membro pulsante ed infine riprese il fallo in bocca succhiandolo con passione. Sevres strinse tra le dita le lenzuola, mordendosi il labbro a sangue. Aurim si staccò da lui fissandolo e muovendo ancora le dita dentro di lui, notando che Sevres da quei movimenti riceveva solo piacere. Quando estrasse le dita il viso del ragazzo dai capelli lunghi si distorse in disappunto. Il biondino si sporse su di lui, leccandogli il labbro insanguinato per poi baciarlo con dolce passione. Le gambe di Sevres si alzarono abbracciando la vita di Aurim come per invitarlo a prenderlo e marchiarlo come suo. Lo stregone non se lo fece ripetere due volte. Posizionò la punta del proprio membro all’apertura del ragazzo dai capelli castano chiari, senza mai staccarsi dal bacio. Lentamente iniziò a spingere in quella caverna calda (vai Aurim, spiana la strada ndKan ^^;;;; ndSaya -.- ndAu&Sev), che gli faceva venire voglia di sbatterlo con forza ma si trattene. Sevres chiuse gli occhi, mentre le sue mani trovarono la strada per la schiena del biondino artigliando la pelle pallida dell'amante. Aurim si spinse dentro completamente per poi fermarsi e aspettare che il ragazzo sotto di lui si abituasse alla sua presenza dentro di lui. Sevres nascose il viso dall’espressione dolorante vicino al collo di Aurim. Passarono alcuni minuti immobili e senza dire una parola, poi Sevres alzò le mani affondandole tra i capelli dorati di Aurim, sussurrandogli all’orecchio:

"Continua…"

Il celeste mare si rispecchiò nell’ambra chiara e Aurim annuì, iniziando a muoversi lentamente, osservando il tremore di dolore delle labbra di Sevres trasformarsi nel tremore di piacere, in quel momento gli venne voglia di sentire il proprio nome gridato con voce velata di piacere (questo è il vero carattere di Aurim ndSaya ^^;;; ndKan) Alzò di più le gambe dell'amante cambiando così angolatura, e con ogni spinta affondò più profondamente, trovando dentro quel corpo così caldo e stretto il punto magico, facendo urlare di piacere Sevres:

"AURIIIIIM!!!!!!"

Sulle labbra del biondino si disegnò un sorriso e spinse di nuovo verso quel punto.
"AH ANCORA!"

Aurim insinuò la mano tra i loro corpi mentre si muoveva dentro il suo amante. Con le dita sottili avvolse l'eccitazione del ragazzo sotto di lui, iniziando a pompare in perfetta sincronia con i movimenti del suo corpo che affondava nella carne dell'altro. Sevres si strinse di più al biondino cercando più contatto, non avrebbe resistito a lungo, ma non voleva venire prima dell’amico. Così iniziò ad incontrare ogni spinta di Aurim a metà strada gemendo a voce alta il nome del biondino. Infine non ce la fece più venendo sui loro stomaci e sulla mano che gli stava donando piacere. Nel momento in cui venne i suoi muscoli imprigionarono l'eccitazione di Aurim, stringendolo e facendolo venire in profondità nel suo corpo. Lo stregone cadde stremato sul corpo del guerriero, che lo avvolse in un dolce abbraccio come per proteggerlo. Era una piacevole sensazione sentirlo dentro di se, così il ragazzo dai capelli lunghi iniziò ad accarezzare dolcemente e lentamente i capelli biondi mentre sussurrava:
"Sai, non me lo sarei mai aspettato da te…"
"Cosa?"
"Questo comportamento."
Aurim si staccò da lui, e dopo essere uscito dal corpo di Sevres, lasciandogli una sensazione di vuoto lo scruto, a Sevres venne da ridere:
"Era una piacevole sorpresa."

Il biondino annuì alzandosi dal letto:
"Dove vai?"
"A bere un po' di acqua."
Sevres osservò i movimenti lenti dell’amico, completamente nudo, e qualcosa dentro di lui iniziò a risvegliarsi, voleva possederlo. Osservò il bicchiere poggiato sulle labbra del biondino, e una goccia si liberò scivolando sul viso dello stregone. Il guerriero con uno scatto fu vicino a lui, sbattendolo contro il muro e leccando via quella maledetta goccia che si era permessa di accarezzare il viso del suo amante. Aurim all’inizio non seppe cosa fosse successo, ma quando le labbra carnose catturarono le sue, si lasciò nuovamente andare tra le braccia dell’amico. I loro corpi nudi aderivano, e la cosa eccitava ancora di più il biondino che davanti aveva il corpo bollente di Sevres, mentre la suo schiena era appoggiata sul muro freddo. Le sue braccia scivolarono intorno al collo del guerriero. Alzò lentamente una gamba, mentre le loro bocche si cercavano con necessità. La mano di Sevres scivolò vicino alla gamba di Aurim alzandolo in modo da tenerlo tra le braccia e incollato a se. L'ambra chiaro risplendeva di una luce lussuriosa, come per sfidare un guerriero in berserk, ma Sevres era impaziente di sentire il calore del ragazzo e così lo spinse ancora di più verso il muro, tenendolo con un braccio, mentre con l'altro gli allargò le natiche insinuando un dito nell'apertura dello stregone, che quando sentì l'intrusione gli morse la spalla per poi leccare il marchio lasciato. Si rese conto che anche lui desiderava sentire il fallo dell’amico dentro di se, voleva essere sbattuto con forza, per sentirsi vivo (masochista il ragazzo ndSaya …SEVRES ALLA RISCOSSA ndKan ^_^ go go Sevres! ndSaya), così sussurro all’orecchio dell’amico:
"Prendimi."
Per un attimo il ragazzo dai capelli lunghi tornò in se fissando l'amico:
"Non voglio farti del male."
"Non lo farai, Sevres prendimi."

Il giovane annuì, ritirando le dita e poggiando il suo fallo all’apertura. Questa volta non si baciarono, ma incollarono i loro sguardi. Sevres iniziò a penetrarlo lentamente, ma ad un certo punto Aurim si spinse con forza sul membro duro dell’amico, facendo gemere Sevres, mentre lui stesso urlò il nome del compagno:
"SEVREEES!"

Il ragazzo dai capelli lunghi non riusciva più a comprendere cosa stesse succedendo intorno a lui, spinse di più il ragazzo biondo verso la parete iniziando ad uscire ed entrare in lui con forza, mentre Aurim singhiozzava:
"Di più, di più!"

Infine non resistettero nessuno dei due e insieme vennero per la seconda volta in quella notte, esaurendo le ultime energie rimastegli. Sevres scivolò fuori dallo stregone e lo prese in braccio, portandolo a letto poi si sdraiò vicino a lui avvolgendolo in un abbraccio pieno d'amore. Il biondino poggiò la testa sui pettorali del guerriero e sospirò.
"Domani tornerà tutto alla normalità."
"Si…"
"Aurim, mi regali un sorriso?"
Il biondino alzò lo sguardo e sorrise dolcemente:
"Grazie per questa notte, grazie per avermi fatto evadere dalla realtà, anche se solo per così poco."
Sevres lo attirò nell’ultimo bacio che si sarebbero scambiati e poi gli sorrise:
"Grazie a te, d'averlo fatto con me."
Aurim si strinse al ragazzo più grosso e chiuse gli occhi sussurrando:
"Stasera dormi con me… penseremo domani mattina a rimettere a posto."
"Va bene."
I due si strinsero l’uno all’altro cercando pace nel loro affetto (non ho detto amore ndSaya)



-----------*owari*--------------------------

Saya: CHE NE PENSI EX MOGLIE?
Aurim: -.-
Sevres: *_*
Saya: Mio piccolo Sev, veni dalla Mamma!
Sevres: *accoccolato tra le braccia di Saya* frrr frrrr




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