Ultimamente il povero Senduccio l'ho trattato davvero male…ne approfitto per scusarmi (in fondo in fondo in fondo mi piace…), e augurare tanti auguri al nostro rossino preferito. Buon compleanno Hana-chan!



Re di cuori

di Hymeko


"Merda! Chi cazzo ha chiuso la porta?"
Rukawa tirò una manata all'entrata, mentre un tuono copriva il colpo che rimbombava all'interno.
Non poteva tornare a casa in quelle condizioni…lo scroscio d'acqua l'aveva sorpreso mentre era al campetto, e l'aveva reso più fradicio di un pulcino. Aveva assolutamente bisogno di una doccia calda, e di infilarsi i ricambi puliti che aveva nella sacca…così era tornato lì, correndo sotto un cielo plumbeo, che sembrava divertirsi a minacciare acqua.
"Merda!!!"
Era in ritardo, stava per piovere ancora e in più la porta della palestra era chiusa…che serata meravigliosa!
Si appoggiò al muro, spremendosi il cervello…doveva pur trovare una soluzione.
"La finestra mi sembrava aperta…"
Mentre si cambiava, aveva avvertito uno spiffero sulla pelle…ecco la soluzione!
Senza più badare alla porta, sgattaiolò fino alle finestre dello spogliatoio…era una fortuna, che facesse caldo, e che spesso le altre matricole si dimenticassero di chiuderle.
Dribblò sapientemente tutte le pozzanghere che si erano create, inspirando l'odore di cemento fresco…l'aria nonostante tutto era tiepida, i raggi del tramonto si specchiavano nelle piccole polle d'acqua…in fondo, non gli era andata così male.
Dei gemiti strozzati cancellarono quella certezza.
'Ho parlato troppo presto'
pensò, scivolando rasente al muro…erano due voci conosciute, che filtravano da lì vicino…tese le orecchie, avvicinandosi con cautela al luogo di origine.
'Ma questa è sfiga…proprio nel nostro spogliatoio? Chi cazzo c'è dentro?'
Il volpino allungò il viso, sbirciando all'interno…il suo sguardo passò prima sugli armadietti, poi sul pavimento, e di colpo si ritrasse, scottato.
'No…non possono essere davvero loro'
Lentamente, tentando di non ascoltare i lamenti di piacere che provenivano dall'interno, spiò dentro…erano davvero loro.
Hanamichi Sakuragi, l'ala grande della sua squadra, steso sopra…Akira Sendo, il tuttofare del Ryonan. Entrambi nudi, coi corpi paralleli alla finestra da cui lui stava spiando. Praticamente, poteva vedere quasi tutto.
Rukawa deglutì sonoramente, certo che non potessero sentirlo…quei due erano troppo impegnati a…a…a prepararsi.
"N-Ne sei sicuro?"
Rukawa vide Sendo annuire…il ragazzo era allungato su un materassino, il viso rosso e le gambe spalancate…una mano di Hanamichi scompariva fra i suoi glutei, il volpino non aveva bisogno di molta immaginazione per capire dove fossero affondate le sue dita…
"Rilassati amore, andrà tutto bene"
'A-Amore?!'
Il moro dovette piantarsi le unghie nei palmi, per non precipitarsi all'interno e dividerli. Come poteva Hanamichi farsi chiamare amore da quel…quel…quel maniaco?!
Ma era evidente che il rossino non provava disgusto…solo un po' di indecisione:
"Akira…io sono molto felice del mio ruolo, a me va benissimo così, non desidero altro davvero…"
Davanti allo sguardo pietrificato di Rukawa, il porcospino si tese, per soffiargli un bacio sulle labbra:
"Ssshhh…oggi è il tuo compleanno…"
'Cosa?! Perché quell'idiota non se n'è uscito con uno dei suoi proclami, allora?'
"…e ho intenzione di farti godere come non abbiamo mai fatto prima"
Detto questo, Sendo si leccò insistentemente le dita, e le portò fra le natiche del rossino…Rukawa dovette spostare lo sguardo, per non vedere l'espressione di godimento che si dipinse sul volto di questi…ma il gemito che sgorgò dalle sue labbra non poté fare a meno di sentirlo.
'Hanamichi sta preparando Sendo…Sendo sta preparando Hanamichi…che cazzo succede?'
"AAAA-Akira…oddio…"
"Resisti amore…"
"Akira qualsiasi cosa tu voglia fare falla adesso!!!"
'Ovvero nulla!!!'
pensò Rukawa, mentre tentava di sbriciolare il davanzale cui s'era aggrappato…quelli erano Hanamichi, il suo amore segreto, e Sendo, il suo rivale non certo segreto…non poteva, non doveva eccitarsi nel vederli scopare…soprattutto perché il SUO Hanamichi stava con un altro e non con lui!!!
"Vieni Hana…entra dentro di me"
'Noooo!!! È corrosivo attento!!!'
Ma Hanamichi non si lasciò fermare dal suo pensiero…lentamente, mordendosi le labbra per non prenderlo in un colpo solo, penetrò Sendo…il volpino nascosto rabbrividì, mentre i capezzoli gli si inturgidivano…se fosse entrato, avrebbe potuto prendere il rossino, c'era posto anche per lui, e l'altro avrebbe goduto a prendere e essere preso contemporaneamente…
'Se solo non fossi così eccitato!'
Il suo membro duro gli pulsava tra le gambe, così dolorosamente da impedirgli di alzarsi e raggiungere i due…oltretutto avrebbe dovuto scavalcare la finestra…
'Ecco chi ha chiuso la porta'
pensò, tentando di distarsi…il rossino era immobile in Sendo, con un'espressione beata sul volto…cui contribuivano anche le dita del porcospino affondate in lui, che lo stavano preparando ancora…
"A-Akira…ti prego…"
Rukawa vide il rivale ghignare…si preoccupò e eccitò ulteriormente, al pensiero di cosa potesse farlo arrapare in un modo simile…
"Stai calmo…ora conoscerai il vero piacere…"
La sua mano si spostò in un punto che Rukawa non poteva vedere…ne prese qualcosa, e il volpino spalancò gli occhi scioccato, quando lo portò all'altezza dell'ano della matricola…un vibratore. Stava per penetrare Hanamichi con un vibratore.
Rukawa dovette affrettarsi ad asciugarsi la saliva, che gli colava in un rivolo da un angolo della bocca…il vibratore intanto affondava nel corpo caldo del rossino, con la stessa facilità con cui immaginava si sarebbe introdotto il suo pene…Sakuragi aveva gettato indietro la testa, un sorriso estasiato sul viso, gli occhi socchiusi che si perdevano oltre il bianco delle pareti…una mano di Sendo era scesa ad accarezzargli i testicoli, per farlo godere, mentre con l'altra si accarezzava i suoi…i gemiti dei due coprivano tutti i rumori della città.
"Akira…"
"Sei pronto amore?"
"Sì…per favore…per favore…"
Le dita lunghe e bianche si avvicinarono alla base dell'oggetto affondato nel rossino, e schiacciarono un pulsantino…Rukawa non ne sentì il suono, perché entrambi gridarono contemporaneamente, Hanamichi per la pressione nel suo punto particolare e per il corpo caldo di Sendo che lo accoglieva, Sendo per il movimento del compagno in lui, che lo apriva in due, portandolo a raggiungere il piacere come non avevano mai fatto precedentemente.
Il volpino si girò velocemente, appoggiandosi al muro, la mano che si muoveva rapidamente sul suo sesso…non poteva trattenersi, si doveva masturbare e fingere almeno di essere lì con loro, dentro Hanamichi, lui al posto di quel coso di plastica…voleva poter unire la sua voce a quel coro gaudente, gridare assieme a loro tutto il suo piacere…venne per primo, riversandosi nella sua stessa mano, mentre dall'interno ancora provenivano urla disperate.
Rukawa infilò la mano sporca in una pozzanghera, poi riprese a spiare, senza più forze…Hanamichi si muoveva selvaggiamente in Sendo, le natiche ben strette, le mani sui fianchi dell'altro per non lasciarsi sfuggire nulla…il porcospino lo aiutava ad entrare in sé artigliandogli i lombi, scaraventandoselo contro, prendendoselo fino nel fondo…il suo volto stravolto non aveva nulla della calma raggiante che lo contraddistingueva di solito, solo piacere e lussuria vi regnavano, il solito sorriso sfigurato in un ghigno libidinoso, gli occhi spalancati che fissavano senza vederlo Hanamichi, chino su di lui. Il sudore del rossino pioveva sul corpo di Sendo, mischiandosi col suo…dai capelli di rubino, gocce di fatica scivolavano lungo il suo volto, imperlandone i tratti…lacrime di desiderio accontentato si mischiavano ad esso, donandosi al ragazzo che urlava steso sul materassino…Sendo sembrava accogliere tutto Hanamichi in sé, il suo corpo, le sue lacrime, le sue grida, la sua anima…Rukawa appoggiò il capo allo stipite della finestra, sentendosi sconfitto.
Con un'ultima spinta profonda, Hanamichi venne in Sendo…il moro chiuse gli occhi, per non dover assistere anche all'orgasmo del porcospino.
………
Rimasero in silenzio, per qualche minuto, i respiri affannati che riempivano lo spogliatoio…Rukawa si arrischiò a sbirciare, incerto sulla scena che si sarebbe trovato davanti…il vibratore giaceva accanto a Sendo, immobile…non voleva neppure sapere quando l'avesse tolto dal corpo del suo compagno di squadra.
Hanamichi invece, riposava col capo appoggiato su una sua spalla. Anche se teneva le palpebre abbassate, bastava il suo sorriso solare, a distruggere l'animo di Rukawa. Sorrideva, e ogni tanto baciava la pelle di Sendo, accarezzandogli i capezzoli.
"Grazie"
mormorò infine, con semplicità.
"Non ringraziarmi…"
rispose Sendo, tirandosi su un gomito
"…non ho ancora finito con te"
"Cos'altro hai in mente?"
La preoccupazione di Rukawa aumentò…fin dove avrebbe potuto spingersi il porcospino? E lui, quanto avrebbe resistito, prima di entrare e combinare un gran casino?
"Girati"
disse Sendo, alzando furbescamente le sopracciglia.
Il volpino poteva vedere la sua erezione risvegliarsi, strofinarsi dura contro l'ano del rossino…Hanamichi gemette forte, spingendosi indietro…Sendo si chinò a baciargli l'apertura, stuzzicandola con la lingua, divertendosi a far gridare il ragazzo a quattro zampe, davanti a lui.
"Sei un bastardo!"
grugnì il rossino, appena questi si fu allontanato da lui.
'Concordo'
disse fra sé Rukawa, stringendo i pugni.
"Davvero?"
ridacchiò Sendo, posizionandosi meglio fra le sue gambe…afferrò saldamente il membro di Hanamichi, facendolo gridare, poi lo penetrò con un'unica violenta spinta.
Rukawa stesso sussultò a quella penetrazione potente, priva di gentilezza…ma Hanamichi doveva essere abituato, e trovarla piacevole, perché si gettò con tutto se stesso contro il suo pene duro, impalandosi con ogni briciola della sua forza per prenderlo completamente dentro di sé.
"A-aspetta!!!"
Sendo afferrò il vibratore accanto a loro, e se lo infilò dentro…lo accese, e iniziò a muoversi violentemente nell'altro…Rukawa scioccato assisteva al loro selvaggio accoppiamento, incredulo mentre vedeva il sesso duro di Sendo entrare e uscire dal corpo che sognava ogni notte…entrambi gridavano, entrambi piangevano…le lacrime del rossino punteggiavano la plastica verde, il volpino avrebbe voluto essere lì per raccogliere almeno quelle, di lui…piacere, puro piacere animalesco, selvaggio, senza freno…
E Hanamichi, per offrire più resistenza, si puntò sugli avambracci, tendendo i muscoli…le sue grida si fecero più forti, il suo volto divenne ancora più rosso, mentre Sendo arrivava all'ansa del suo intestino, prendendo anche il suo animo…
"Sei un vero stallone Akira!!!"
"E tu sei la mia bella puledrina!!!"
gridò Sendo, dandogli una manata su un gluteo…Rukawa corse via, con ancora il grido di godimento di Hanamichi che gli risuonava le orecchie, schizzandosi d'acqua mentre il cielo si rischiarava, altra beffa per lui…

Rukawa strinse i pugni…non sapeva quando avrebbe avuto di nuovo una simile occasione, doveva tentare…erano andati via tutti, nessuno li avrebbe disturbati…era il momento di sapere la verità…
Lentamente, attento a non scivolare, si portò alle spalle del rossino…Sakuragi non si era accorto di lui, completamente intento a godersi il caldo getto della doccia…il volpino chiuse gli occhi, per trattenersi dall'allungare la lingua e percorrere quella schiena larga, la vita ben tornita…desiderava follemente lambire la sua colonna vertebrale.
Allungò le mani, tremando per l'eccitazione e per la differenza di temperatura…non le appoggiò sui suoi fianchi, ma si trattenne finché non l'ebbe cinto interamente…Rukawa tirò Hanamichi a sé, intrappolandolo fra le sue braccia.
"Ma che…"
Sakuragi sussultò per quel calore improvviso, e tentando di divincolarsi, gli puntò i gomiti contro il petto, ma Rukawa non si lasciò allontanare…senza attendere, iniziò ad accarezzargli il sesso.
Gli occhi si velarono di colpo…Hanamichi avvertì le forze scivolargli via, la bocca che implorava aria…le mani del volpino erano tanto calde, morbide, sapienti…la sua eccitazione gli premeva contro un fianco, si strusciava sulla sua pelle…iniziava a non capire più nulla, una nebbia di fuoco gli cancellava la mente, prendendo la forma di due corpi avvinghiati…
"Lo facciamo?"
Un soffio caldo, che l'acqua che scrosciava non era riuscito a coprire…una richiesta di unione.
Rukawa voleva entrare dentro di lui.
'Akira'
Mentre un'ondata di vergogna lo sommergeva, l'immagine di Sendo prese il posto dell'altra, schiarendo le idee al rossino che strinse i denti…non si sarebbe concesso a nessun altro che il suo ragazzo!
"N-No"
Rukawa appoggiò la bocca alla sua spalla, soffiando prima di dargli una piccola lappatina:
"Ci divertiremo, ti farò ululare dal piacere…"
e spostò la punta del pene contro la sua apertura, pigiando per farla avvertire.
Hanamichi sussultò, mentre lo sentiva premere contro l'ano…le sue mani continuavano ad accarezzarlo, senza masturbarlo sul serio, lo facevano impazzire…il suo corpo implorava che dicesse di sì, che lo accogliesse in sé per soddisfarsi, sarebbe bastato poco per riceverlo…ma qualcosa in lui, nel profondo del suo animo, gli vietava di concedersi…non era Rukawa quello che doveva possederlo…
"Avanti, ti farò godere come mai hai fatto in vita tua…"
"N-N-No…per favore basta"
"Non è la risposta che voglio"
e gli diede un piccolo morso alla base del collo, stringendo contemporaneamente le dita…Hanamichi gemette forte, spingendosi contro di lui, tentando di sostituire le proprie mani a quelle del volpino…si sentiva scoppiare, bruciava di libidine inappagata…senza dargli tregua, Rukawa si piegò un po' sulle ginocchia, e infilò il membro eretto fra le sue gambe, strofinandogli con esso i testicoli…il ragazzo fra le sue braccia urlò, inarcando la schiena, premendosi contro il suo petto…Sendo non aveva mai compiuto nulla si simile, non lo aveva mai fatto avvampare così.
"Dimmi di sì…svaghiamoci un po', assieme"
"N-No"
"Come sei noioso…"
Con molta perfidia, il moro iniziò a succhiargli il collo, lasciandogli tanti piccoli succhiotti accanto all'attaccatura dei capelli, mentre le sue dita si immobilizzavano, contenendo statiche il suo sesso fremente…Hanamichi gridò, gettando indietro la testa, senza nemmeno accorgersi dell'acqua che ingoiava…non ce la faceva più, aveva bisogno di essere appagato…Rukawa era bello, così bello…
"No!!!"
urlò, senza alcun motivo apparente…Rukawa chiuse gli occhi, sentendosi realmente sconfitto, come mai prima…senza più indugi, iniziò a masturbarlo con vigore, compiacendolo come aveva sempre desiderato fare mentre lo sognava nelle sue torride notti di solitudine…voleva dargli piacere, che almeno avesse un bel ricordo di quel momento…con un ultimo gemito roco, Hanamichi venne fra le sue mani, accasciandosi sotto il getto d'acqua calda.
Il volpino abbassò lo sguardo, e lo lasciò solo, andando verso lo spogliatoio.
………
Hanamichi lo sbatté contro gli armadietti, affondandogli le unghie nelle carni.
"Che cazzo ti è saltato in mente maledetto stronzo?"
"Hn"
Al volpino bastò lanciare un'occhiata all'asciugamano che l'altro portava attorno ai fianchi, e che si stava slacciando, per liberarsi.
"Vi ho visti, ieri…"
lo vide sbattere le palpebre, come non capisse
"…tu e Sendo, intendo"
Anche se per il motivo sbagliato, finalmente era riuscito a farlo avvampare…
"C-Ci hai spiati? Pervertito!!!"
sbottò il rossino, troppo sconvolto per essere arrabbiato.
"Non volontariamente…ero fradicio per il temporale, e volevo farmi una doccia…ma lo spogliatoio era occupato"
e gli scoccò un'occhiata molto eloquente, che fece raggiungere a Hanamichi una nuova gradazione di rosso.
"L'hai detto a qua-qualcuno?"
"No…non ti preoccupare"
Il compagno annuì, passandosi una mano sul volto, senza riuscire a guardarlo in faccia…Rukawa poteva comprendere l'imbarazzo che provava, la vergogna di essere stati beccati in un momento simile, proprio da lui poi…ma non riusciva comunque a perdonarlo, di amare un altro…
"Vi siete proprio dati da fare…"
gettò là, compiacendosi delle vampate di calore che gli tingevano le guance.
"S-S-Stupido volpino maniaco!!! E scommetto che ti sei anche…anche…"
e non disse altro, per lui quel pensiero era troppo impudico, per essere pronunciato.
"Esatto"
confermò Rukawa, godendosi quel divertimento.
"Ma ma ma…sei un volpino maniaco!!!!"
"L'hai appena detto"
gli fece notare l'altro, placido.
"E te lo ripeto ancora volpino maniaco pervertito guardone!!!"
"Quante storie per una sbirciatina"
Hanamichi si mise prepotentemente le mani nei capelli, rischiando di far cadere l'asciugamano…non poté non notare gli occhi del compagno, che si erano precipitati ad assistere alla possibile caduta…
"E non mi hai ancora detto perché cazzo mi hai…fatto quello che mi hai fatto!!!"
Rukawa non si fece impressionare dal volto sfigurato dalla rabbia:
"Volevo solo vedere se sei davvero innamorato di lui"
Il volpino comprese che l'altro poteva aspettarsi di tutto, tranne quello. Era semplicemente delizioso, con quell'aria sbigottita.
"E-era una prova?"
"Hn…hai continuato a dire di no, anche se il tuo corpo implorava per un sì…mi hai fatto capire che…"
girò il viso, incapace di guardarlo, mentre ammetteva di aver capito di non poterlo avere…
"…il tuo cuore palpita per lui…un cuore innamorato è più forte di un corpo eccitato…è qualcosa di più profondo"
Lo vedeva riflesso nei vetri…titubante, incerto, sconcertato, senza sapere come comportarsi…
"Se ti avessi detto di sì…"
"…ti avrei preso"
Il riflesso di Hanamichi spostò lo sguardo, verso il materassino ora appoggiato al muro:
"Cosa provi per me?"
Una domanda legittima, eppure il volpino non voleva dargli quella risposta.
"Dimmelo Rukawa…cosa senti per me?"
"Mi piaci…mi piaci da morire"
"Ru…io…"
Rukawa si girò, scuotendo la testa. Sapeva di avere dolore, negli occhi, ma i suoi capelli erano una barriera costruita apposta per nasconderlo:
"Lascia stare, mi passerà"
"Ru…"
Il volpino coprì la distanza che li separava, portandosi a un soffio dalle sue labbra:
"Considera quello che ti ho fatto prima come il mio regalo di compleanno"
Fissò insistentemente quelle labbra rosse, socchiuse in un sorriso accennato…il desiderio di divorarle era intenso, denso, ma ingiusto…non poteva farlo, non senza il suo permesso…scosse la testa, oltrepassandolo piano.
Hanamichi sussultò e lanciò un piccolo grido, girandosi di scatto, ma sorridendo…Rukawa era appena uscito dallo spogliatoio, salutandolo con un cenno…una sua mano corse istintivamente alla natica sinistra, dove il volpino gli aveva dato una bella pacca.

Fine


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