Haloa!!! Ecco il quinto capitolo… manca poco alla fine!! Come sempre i personaggi non sono miei, ma del mitico Sensei Inoue… uffa, mi sto stancando a ripeterlo ogni volta!!
Spero di non aver fatto troppi casini in questo capitolo…
Let’s go…. Un bacio a tutti coloro che stanno leggendo! (Graaaaaaasssie!!!)
Rainy
Day
Michiru
Parte 5
Quando scopri che tutto quello che credevi che fosse, in realtà non è altro che il frutto della tua immaginazione, come ti senti?
Quando la verità è migliore di tutte quelle ipotesi che ti attanagliavano il cervello.. sei felice, vero?
Ma la verità è spesso dura da sopportare, soprattutto quando ti costringe a guardarti nel profondo, a leggere la tua anima, a capire i tuoi veri sentimenti.
Non esistono leggi in amore.
Non puoi decidere chi amare e chi odiare.
Semplicemente, accade.
E devi sottostare al tuo cuore, accettare i suoi giochi ed essere pronto a capire quello che vuole veramente.
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Faccio sbattere la porta degli spogliatoi dietro di me e inizio a correre verso l’uscita.
Devo parlare con Yohei. Solo lui potrebbe darmi una mano.
Solo lui, che mi è sempre stato vicino, può capirmi.
Ho visto che è rimasto anche oggi agli allenamenti e se mi spiccio riesco a beccarlo fuori!
Sono quasi fuori dall’edificio…. devo fare in fretta…
“Hanamichi, amore mio, sei uscito finalmente!”
……….
……….
……. opporca paletta.. mi ero dimenticato di lei!
“ah.. Haruko… scusa!” mi fermo di botto e mi volto
“non fa nulla, dammi un bacio e ti perdono!” risponde con il suo solito dolce sorriso sul volto… che oggi trovo incredibilmente irritante! Ma che vuoi.. scollati, sembri un polipo… non ho tempo!!
Le poso le mani sulle spalle e la allontano, lasciandola visibilmente interdetta.
“ma…” mi fissa incredula
“devo vedermi con Mito.. vado da lui quindi non posso accompagnarti a casa per questa sera..” sparo senza cercare di far assumere alle mie parole un tono dolce.
“mi lasci da sola?” risponde lei mentre i suoi occhi si fanno lucidi..
argh.. non iniziare a piagnucolare!!
“scusami. Beh, ci vediamo domani!” le urlo questa frase praticamente scappando… devo correre via prima che riesca a dire qualcosa!
Ignorando la sua voce che continua ad urlare il mio nome attraverso il cortile e mi fiondo fuori dal cancello cercando a destra e a sinistra con lo sguardo la figura del mio amico..
“Yohei!” urlo rincominciando a correre. Per fortuna non è lontano… mi ha sentito e si è fermato ad aspettarmi. Quando lo raggiungo sento la sua voce chiedermi gentilmente che cosa volessi e perché non mi trovassi con Haruko.
“ho bisogno… anf.. di parlarti..” mugugno riprendendo fiato e buttando a terra il borsone dell’allenamento.
“qui? Ora? E Haruko?” mi domanda lui guardandosi in giro… effettivamente non è il luogo adatto per il discorso che devo fargli.
“dai, andiamo in qualche bar” mi propone poi riprendendo il suo cammino.
Lo seguo in silenzio, e per tutto il tragitto il mio sguardo rimane fisso a terra, come se stessi cercando qualcosa.
E intanto penso…
….già..
sono corso da lui, ma alla fine, che cosa gli dirò?
Gli racconterò che il mio acerrimo rivale mi ha baciato?
Che continuo a pensare ininterrottamente alla morbidezza delle sue labbra, nonostante finalmente stia con Haruko?
Che proprio lei, che tanto ho proclamato come unico amore della mia vita, mi sta diventando sempre più insopportabile?
“Hana?” sento Yohei chiamarmi…
ma… quando siamo arrivati al bar??????
“ sei un po’ soprappensiero, eh? Dai, ti ascolto, dimmi cosa ti sta riducendo così”
Come faccio a raccontargli di Rukawa…
Lo vedo sospirare “ok… visto che non parli, lo faccio io: sei ancora confuso per il bacio di Rukawa, ho indovinato?”
Spalanco gli occhi di colpo “c.. come fai a..”
Ride.
“i miei occhi vedono ovunque!”
……..
……..
“beh, diciamo che vi ho visti per caso!” lui… ha visto… e lo ha tenuto nascosto finora?
Non posso fare a meno di guardarlo interrogativo “.. e…?”
“e cosa?”
“non dici niente?” continuo a guardarlo in attesa
“Si..” il suo volto si indurisce… “mi è spiaciuto un casino che non sei venuto a parlarmene subito.. in fondo siamo migliori amici, no?”
lo guardo sorpreso e alzo un sopracciglio “solo questo?” chiedo sempre titubante
“si.. perché?” mi chiede lui
“che ne so… quei discorsi tipo: “che schifo, due ragazzi” oppure.. che ne so, che due ragazzi non possono stare insieme… ”
“Hana..” sospira “ per prima cosa non sta a me decidere cosa sia giusto, e secondo… anche se tu decidessi di stare con un ragazzo rimarresti sempre e comunque Hanamichi Sakuragi, il mio migliore amico.
Quindi, non sentirti in imbarazzo… dimmi, lui… che effetto ti fa?”
Sentirlo pronunciare queste parole di conforto.. e di comprensione, mi hanno come liberato il cuore da un peso.
E nella mia testa tutto si sta congiungendo come tanti piccoli pezzi di un puzzle..
….i nostri litigi, e la voglia sempre più forte di posare le mie mani su di lui…
….il tempo passato a pensargli, mascherato dalla scusa di voler trovare un suo punto debole…
… la voglia di mostrarmi forte ai suoi occhi… di mostrarmi ai suoi occhi…
e mi sono finto sordo per non ascoltare questo mio stupido cuore che mi svelava quale fosse la vera forma di quel sentimento che chiamavo odio…
Respiro a fondo, chiudo gli occhi, e inizio a parlare
“ Non passa un istante in cui non gli pensi..
… anche tra mille persone credo riuscirei a trovarlo…
… per poi non riuscire a staccargli gli occhi di dosso…
… per poi non riuscire a non desiderare di poter incrociare anche solo per un attimo il suo sguardo…
perché qualunque cosa lui faccia io vorrei che la facesse per me…
Dicevo di odiarlo, che era la fonte di tutte le mie sfortune… ma mi sbagliavo… mentivo a me stesso.
Perché nel primo istante in cui i miei occhi si sono posati su di lui, il mio cuore ha vibrato.”
Riapro gli occhi e mi accorgo di avere le guance rigate dalle lacrime… faccio nuovamente un gran respiro… è come se questa confessione mi abbia stancato di più di un allenamento speciale del gorilla… in fondo, è la prima volta che ‘ammetto’ a me stesso di essere innamorato della volpe…
Guardo Yohei. Mi sta sorridendo.
“ Finalmente hai trovato quello giusto eh?”
“tu dici?” domando alzando un sopracciglio.
“ secondo me siete perfetti… praticamente uno l’opposto dell’altro.. credo ci sarà da ridere ad uscire con voi due!” continua ridacchiando
“ Hey, guarda che stai correndo troppo! Chi ti dice che io e quel ghiacciolo finiremo insieme?”
“ Dai, Hana, non dire che non è quello che vuoi!”
“ Io… non lo so..” rispondo abbassando lo sguardo
“Cousa? E tutto quello che mi hai detto finora a che serve allora?”
“….. Sto continuando a chiedermi… perché proprio lui…
….. e poi..
…… non so neanche se faceva sul serio, se le sue erano bugie… io…”
“ma cosa stai dicendo?” mi ferma tenendo il suo tono di voce tranquillo “perché se ti piace non ti permetti di amarlo?”
“ credo di aver già sofferto abbastanza, non credi?” sto alzando la voce “ un altro rifiuto.. un altro rifiuto non lo sopporterei, Yo!” cavoli.. sento le lacrime sull’orlo
Lo sento sospirare di nuovo. “ perché dovrebbe rifiutarti? Non è stato lui a venire da te?” credo che la sua pazienza sia infinita… “ e poi.. l’ho visto piangere”
Cosa? La volpe… che piange? Perché?
Quest’ultimo pensiero si deve essere materializzato nei miei occhi pieni di preoccupazione, poiché Yohei con un solo sguardo percepisce la mia voglia di sapere.
“il giorno che ti sei messo con Haruko. Guardandoti andare via felice con lei. Hana, io non lo conosco, non gli ho quasi mai parlato, ma credo di aver capito a pieno i suoi sentimenti quel giorno. E ora, ti prego. Va’ da lui. Parlate. Capitevi. E sii felice una buona volta!”
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Sendo aprì lentamente la porta d’ingresso richiudendola piano alle sue spalle.
Si addentrò nel salotto guardandosi in giro alla ricerca dell’amico.
“ohi, Ru? Sei sveglio per caso?” disse senza ottenere alcuna risposta.
Entrato nel salotto continuò a guardarsi attorno per qualche istante, per poi accorgersi di una mano che spuntava da sotto un mucchietto di coperte.
<< dorme… e ci credo! Guarda che schifo in TV.. che sono ‘sti robi, dei topi? Ah, criceti… bah, non fanno per me!>>
Spense la televisione e Kaede si svegliò con un sussulto.
“La stavo guardando.” Dichiarò con una voce che pareva provenire dall’oltretomba
“si..si.. come no. Vuoi qualcosa?” gli chiese Akira riaccendendo l’aggeggio.
“andare a fare due tiri” rispose Kaede tirandosi su a sedere e coprendosi bene con la coperta rossa.
“intendevo da mangiare, da bere, da leggere..” continuò Akira rimanendo in piedi a guardarlo divertito,
“ no, no e si, una rivista di Basket” rispose l’altro continuando a guardare attentamente la televisione.
“le hai già lette tutte, mi spiace! ^__^ ”
Kaede sbarrò gli occhi e si stravaccò sul divano a braccia aperte “questa casa è un inferno…”
Sendo sorrise e gli si sedette accanto “non vuoi qualche notizia dal mondo esterno?”
“non mi importa” rispose Kaede chiudendo gli occhi e voltandosi verso lo schienale del divanetto e mostrando le spalle all’amico.
“a volte è piacevole chiacchierare con te, sai Ru?” ironizzò l’asso del Ryonan “comunque.. ti saluta Mitsui”
Rukawa balzò a sedere e piantò i suoi occhi di ghiaccio su quelli sorridenti di Akira “sei andato allo Shohoku?” chiese scandendo ogni parola “perché?”
“ beh, per dire che non saresti andato ad allenarti..” rispose Akira tranquillo
“e per evitare i tuoi di allenamenti..” finì Kaede per lui
“anche…”
“cretino… hai solo sprecato tempo! L’avranno capito da soli che non andavo no?” commentò freddo il volpino.
“ ;__; uffa Kaede.. mi tratti sempre come uno stupido…” rispose piagnucolando l’altro
“ma se lo sei!” continuò Kaede, questa volta con un tono più scherzoso, che fu colto a pieno dall’amico.
“comunque.. Non vuoi sapere come sta la scimmia?”
“non mi importa” disse Rukawa ributtandosi sul divano
“ Come mai questo cambiamento? Hai già rinunciato?… Non è da te!” commentò ironico Akira
“che cosa ne sai tu di cosa è da me..” rispose acido l’altro
“beh, credo di conoscerti anche solo un pochettino dopo cinque anni.. e so che il vero Kaede Rukawa non si arrende di fronte alle difficoltà, che affronta i problemi a testa alta e che a testa alta ne esce sempre. Te l’ho sempre detto: tu sei speciale.
Non arrenderti, secondo me hai più possibilità di quanto tu creda…”
Kaede si tirò su a sedere e con sguardo basso, commentò: “sono sempre riuscito a superare tutto.. perché avevo te al mio fianco. Mi chiedo perché non mi sono innamorato di te anziché di..”
!SCIAFF!
un rumore secco e Kaede si sentì la guancia andare in fiamme.
“che cazzo fai Akira?” urlò infuriato
“e tu che cazzo stai dicendo? Sei veramente innamorato di Sakuragi? Allora perché ti chiedi questo?”
“Perché qui con me ci sei tu, e non lui! Perché lui mi odia! Perché sarebbe tutto più semplice.. e meno doloroso..” Nonostante inizialmente urlasse, pian piano la sua voce si spense in un sussurro.
“Kaede…” disse Akira sottovoce avvolgendo l’amico in un abbraccio “sono contento che mi vuoi bene, anche io te ne voglio.. ma.. non farlo più. Non chiederti perché tra tutte le scimmie che ci sono al mondo tu ti sei innamorato proprio di quella più stupida.. come neanche io mi devo chiedere perché nel mio cuore c’è posto solo per quello gnometto incazzuso..”
Silenzio.
I due ragazzi si sorrisero, poi Akira si alzò ma Kaede lo trattenne per la manica.
“hey.. non chiamarlo più scimmia. Solo io posso farlo, ok?”.
Sendo sorrise. “Kaede Rukawa alla riscossa?”
“Kaede Rukawa ottiene sempre quello che vuole”
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Di fronte alla villetta della famiglia Rukawa un’ombra si aggirava inquieta osservando le finestre dalle quali non proveniva alcun segno di vita.
Camminava avanti e indietro lungo la piccola stradina che costeggiava la ringhiera che divideva il marciapiede dal giardinetto della proprietà.
< ok.. ora entro.. suono e lui mi viene ad aprire.. si…
… e se stesse dormendo? Bah, io sono mille volte più importante di qualche ora di sonno!!>
Hanamichi aprì con uno scatto il piccolo cancello grigio e si addentrò nel giardino percorrendo il sentierino di pietra. <tipica casa giapponese.. il volpino si tratta bene, eh!> arrivato di fronte alla porta si fermò, ancora indeciso sulla tattica da seguire.
Posò un dito sul campanello ma non trovò la forza di premerlo, così riabbassò il braccio rimettendo la mano in tasca.
< con che faccia mi ripresento davanti a lui dopo averlo fatto soffrire? Io… sono veramente innamorato di lui? Si.. e da tanto tempo ormai, ne sono sicuro…
dal primo giorno, dal primo pugno, dal primo sguardo… è entrato nella mia testa, nel mio cuore…. Kaede..>
Come rinnovato da una forza nuova premette quel pulsante trattenendo poi il respiro.
<ti prego, ti prego, ti prego….>
“è inutile che lo cerchi” una voce maschile lo sorprese mentre stava richiudendo il cancelletto, rassegnato dopo non aver ricevuto risposta al suono del campanello.
“ma chi..” si voltò e si ritrovò a guardare negli occhi di Koshino del Ryonan. “non lo stavo cercando” cercò di negare.
“e allora che ci facevi nel suo giardino? Ah, se te lo stessi chiedendo, io avito due villette più in là, per questo so di chi è questa casa..”
“ti ho detto che non lo cercavo! E poi tu che vuoi? Anche se usciamo spesso non vuol dire che siamo diventati amici!”
“ ma chi vuole essere tuo amico!! E poi.. tranquillo, non voglio niente da te. Non voglio niente da nessuno…” il moretto assunse un’aria malinconica
“c’è qualcosa che non va?” chiese ad un tratto il rosso piegando la testa di lato e corrucciando un poco il suo sguardo.
“non è mia caratteristica parlare con gli altri… soprattutto con deficienti come te!” rispose Hiroaki acido facendo irritare il rosso
“ma come sei gentile!” urlò “e io che mi stavo preoccupando per te.. bel ringraziamento!” <tsk.. è sempre il solito incazzuso..>
“tu non puoi fare niente, va bene?” rispose l’altro alzando anche lui la voce “ perché tu non sei in grado di cancellare quel bastardo di Rukawa!”
“che cosa centra ora Rukawa?” rispose Hanamichi scaldandosi
“ lo odio… lo detesto.. è solo un bast..” non fece in tempo a finire che si ritrovò tirato su per il colletto.
“non ti permettere…” gli intimò il rosso con sguardo minaccioso
“oh.. lo scimmione è stato colpito.. non eri tu quello che odiava mister-inespressività?”
Hanamichi lo lasciò tornare a terra “ tu non puoi capire…”
“e invece capisco benissimo, perché anche io sono nella tua situazione..”
“tu.. cosa? Sei innamorato di Rukawa?
“NO IDIOTA!” rispose pronto il play.
“e allora spiegati!”
“ma sei stupido allora! Sendo, S-E-N-D-O.. hai presente? Eravamo assieme, non te ne sei mai accorto in tutte quelle mega uscite che abbiamo fatto tra noi, voi, il Kainan e lo Shoyo?”
“tu.. e quel porcospino? E.. me lo dici così?” chiese shockato il rosso
“Non ho mai faticato a nascondere la nostra storia.. e neanche lui. In fondo, del mondo fuori, non mi importa molto. E poi, credo che ormai sia finita.”
“finita? E sei così tranquillo?”
Il moretto scoppiò in una risata alquanto tesa “ti sembro tranquillo? Beh, dentro sto morendo, perché nonostante tutto credo di amarlo ancora. Sai.. io sono uno che agisce subito, senza pensare, ma poi quando mi calmo e ci torno sopra, capisco di aver sbagliato ad agire impulsivamente. Finora, dopo tutte le discussioni che abbiamo avuto, Akira è sempre venuto a chiedermi scusa, anche se in realtà la colpa era mia..
Ora però sono sicuro che non verrà.”
Per tutto il tempo in cui Koshino si sfogò, Hanamichi continuò a guardarlo con sguardo pieno di comprensione. < anche lui, come me, soffre per amore.. è strano.. stiamo parlando come due amici mentre in realtà non siamo altro che rivali..>
“ma perché parlo con te di questo…” affermò subito dopo il moro, dando voce agli stessi pensieri dell’altro “non sembro neanche io.. è solo che sentendo che avresti potuto capirmi, non sono riuscito a trattenermi. Finora solo mia sorella era riuscita a farmi parlare tanto!”
“perché pensavi che avrei potuto capirti?” chiese perplesso il rossino
“beh, perché fino a prova contraria è con Rukawa che sta ora Akira…”
Come un macigno quelle parole si posarono sul cuore di Hanamichi.
Sendo.
Rukawa.
Sendo e Rukawa.
“coooosa?” chiese urlando
“è per questo che io e te siamo uguali…”
“no! Non è vero! Non è possibile… lui…” disse il rosso più a se stesso che all’altro.
“mi spiace.. ma è così..” insistette Koshino.
Hanamichi rialzò lo sguardo, posandolo sugli occhi del moro.
“Tu fai come vuoi. Se vuoi rinunciare al porcospino, allora tornatene a casa e asciuga le tue lacrime. Ma io non lo farò. Non rinuncio così facilmente dopo tutto quello che ho passato.” < ora che ho capito di amarlo, ora che ho trovato la forza di combattere contro tutto il mondo, non mi fermerò. Voglio capire. Voglio sapere se è realmente innamorato di me.. perché non voglio credere che sta con quell’istrice.. perché non voglio perdere altro tempo.. perché voglio che quella stupida Kitsune sia solo mia>.
Quando rialzò lo sguardo, Koshino non c’era più.
Giornate come queste ce ne sono poche.
Giornate strane, in cui anche chi non è abituato, riesce ad aprire il proprio cuore.
.. continua..
Michiru: aaaaa, che schifo!
Mitchi131421: ma no Senpai, non faccia così!
Michiru: Ma dai, questo è il Koshino più OOC che abbia mai visto! E anche Kaede… parla troppo!!
Mitchi131421: ma Senpai.. sono al secondo anno.. sono cambiati, Kaede si sta sciogliendo e a Koshino è caduto un barattolo di zucchero sulla testa..
Michiru: T__T sono incapace… T__T… -___-… ^___^… va beh, chissenefrega !
Mitchi131421 : -__-‘ le è già passata la depressione..
Michiru: T__T però sono triste perché neanche quest’anno non è venuto Patrizio Prata alla TorinoComics…
Mitchi131421: oh, eccolo che torna.. basta Senpai, non ce la faccio piùùù!
Michiru: T_____T sono un’incompresa.. CATTIVA!
Mitchi131421: … vi prego aiutatemi… Patrizio, se stai leggendo… ti preeeego, vieni ad una qualsiasi fiera così la smette di piangere!!
Michiru: ^__^ a presto col sesto capitolo!!