Allora…che premessa vi posso dare…? Se vi piace come scrivo, vi piacerà anche questa se no…niente;P Cmq pioveva…a me piace la pioggia.

L’ ho scritta ascoltando My December dei Linkin’ park e dovrebbe essere tristissima invece è la cosa più sdolcinata che io abbia mai scritto…Sorry;P

La dedico alla mia migliore amica, Kurai, perché le voglio tanto bene e trovo che le si addica molto e ovviamente a mami-Ria.

Beh Enjoy;)

 


Rain

di Yu


Pioggia.

Non a tutti piace la pioggia.

Ora non mi sento molto bene. Non penso che questo sia un problema in realtà. Perché comunque io sto bene.

Piove.

Io amo la pioggia.

E’ così delicata e dolce, sottile, deliziosa, fresca e morbida.

Così impassibile, inarrestabile, insensibile e gelida.

Io amo la pioggia.

Come amo leggere un buon libro mentre fuori dalla finestra piove.

Come semplicemente amo osservare un temporale che si scatena mentre io sono al riparo.

Come amo guardarti, mentre correndo sotto la pioggia mi raggiungi.

E lei ti colpisce duramente per poi scorrere con dolcezza sulla tua pelle chiara.

Io amo la pioggia.

Ma mai potrò amarla quanto amo scrivere quello che penso, ancor più se fuori piove.

Mai potrò amarla come amo pensare, disteso sul divano o semplicemente camminando, mentre fuori piove o regna la notte o sopraggiunge il giorno.

Mai potrò amarla come amo disegnare, le rare volte in cui ancora lo faccio, ancora di più se sono sotto il cielo chiaro e limpido di una mattina d’estate.

Io amo disegnare, più della pioggia e amo il cielo terso delle mattine d’estate poco prima che il sole sorga o subito dopo che ciò é avvenuto.

Io amo tutte queste cose.

Come amo osservarti mentre dormi tranquillo sul divano del soggiorno e il sole entrando appena dalla finestra spalancata, accompagnato dall’aria fresca del mattino, ti sfiora il volto col suo primo raggio.

Io amo certe giornate perfette in cui il tempo sembra non dover passare mai, ma passa comunque rendendole magiche ed indimenticabili.

Le amo più della pioggia o del sole o del cielo o dello scrivere o del disegnare, poiché quando ci si sente così il tempo non ha importanza.

Ogni cosa sembra perfetta e nulla può turbare questa quiete.

Le amo come amo il tiepido benessere e la serena tranquillità che mi da il risvegliare le vivide immagini conservate nella mia mente delle persone che ho amato e che amerò sempre.

Come amo ricordare la mia infanzia, sono stato fortunato, non avrei potuto desiderare un’infanzia migliore della mia.

Nonostante tutto quello che c’è stato di brutto, essa mi darà sempre una sensazione di nostalgica dolcezza.

Come nonostante tutto amo i miei genitori.

Anche qui ritengo di essere stato fortunato, non posso dire di avere dei genitori perfetti o detentori di una comprensione superiore, ma vanno bene così, in fondo la perfezione non esiste.

Almeno non in tutti.

Per quanto riguarda te avrei qualche dubbio.

Ma più di tutto amo ricordare la prima volta che ti ho visto.

E quella seguente e quella seguente e quella seguente…

Come amo ricordare tutte le volte che ti ho visto e tutto quello che mi hai detto.

E ogni giorno che passa mi ritengo ancor più fortunato per averti incontrato e ringrazio di poterti vedere anche oggi.

E io amo la pioggia.

Poiché grazie a lei posso pensare queste cose, mentre ti avvicini avvolto dal suo fresco e dolce manto.

E sempre la amerò.

Poiché solo grazie a lei io ti ho incontrato.

E ogni volta che piove sorrido e mi auguro che qualcuno sia fortunato quanto me.

Poiché tu sei la mia pioggia e il mio sole, il mio cielo e la mia terra, la mia alba e il mio tramonto, poiché io non scriverei altro che il tuo nome infinite volte, poiché io non disegnerei altro se non i tuoi occhi e la tua bocca, non disegnerei altro che te, poiché io non farei altro che pensare a te.

Poiché tu sei la mia giornata perfetta e infinita, poiché ogni attimo che io passo con te è perfetto anche se subito finisce, poiché io non farei nient’altro che rivedere nella mia mente, come in un continuo flash back, ogni tuo gesto o movimento e ogni parola che tu hai detto.

E io amo tutto questo.

Ma nulla potrò mai amare quanto amo te.

 

“Mi sembri un po’ pallido….sicuro di voler uscire comunque, non avevi la febbre…? “ C’è un po’ di apprensione nella tua voce e mi osservi perplesso, ma sei arrivato finalmente, e anche ora mi sembra un attimo infinito quello in cui mi guardi con i tuoi occhi così profondi e dolci, calmi e sereni come un lago che rimarrà eternamente indisturbato.

“Si “ Mi limito a risponderti e ti sorrido.

Prendo la tua mano e ti trascino di nuovo sotto la pioggia.

Mi allungo verso di te e ti bacio dolcemente, un altro eterno istante, ricambi il mio bacio, facendolo diventare più profondo.

Non c’è nessuno per strada, con questo tempo e a quest’ora sarebbe strano, sono appena le cinque, fra poco sorgerà il sole.

Hai voluto andare a comprare le brioche calde per la colazione.

Certo che non sono io l’unico strano…o forse l’ hai fatto per me.

Sai quanto adori tutto questo.

Ci stacchiamo per respirare e tu mi copri col tuo impermeabile.

I tuoi occhi blu risaltano sulla pelle bianca attraversata dalle lacrime degli angeli, come chiami tu le gocce di pioggia, dicendo che è per questo che mi piacciono tanto, perché io sono un angelo.

Alcune ciocche dei tuoi capelli neri meravigliosamente bagnati e luminosi scendono a coprirti gli occhi, le scosto con un tocco leggero.

“ Ti prenderai un accidente “ mi dici sorridendo “ torniamo dentro. “ concludi.

“ Non importa “ ti rispondo ridendo e allontanandomi da te ti butto addosso l’impermeabile e mi volto aprendo le braccia e rivolgendo il volto al cielo per godere il sapore della pioggia. “ Sono felice “ concludo ridendo ancora.

“ Scemo “ ti limiti a ribattere sbeffeggiandomi e mi tiri l’impermeabile in testa come avevo fatto io.

Nei pochi secondi che ci metto a togliermelo di dosso e a voltarmi per farti una linguaccia, come fanno i bambini piccoli, ti trovo ad abbracciarmi dolcemente con la tua solita calma, come se il tempo fosse infinito, e il mio cuore aumenta i battiti progressivamente mentre questa scena mi sembra fatta a rallentatore.

Mentre il tuo calore mi avvolge, inspiegabilmente mi metto a piangere, di nuovo come un bambino.

Sono felice.

La pioggia continua a scrosciare impassibile.

“ Ti amo “ mi dici sorridendo dolcemente, non melo avevi mai detto, non ne avevo bisogno eppure…

Le mie lacrime aumentano improvvisamente fondendosi alle gocce di pioggia che mi rigano il volto, il battito del mio cuore è ormai nelle mie orecchie un tutt’uno con lo scroscio della pioggia.

Sono felice.

Per questo io amo la pioggia.

“ Ti amo “ ti rispondo sorridendo tra le lacrime.

Mi posi un bacio gentile sulla fronte e mi copri di nuovo con l’impermeabile, questa volta hai vinto tu, non potrei mai togliermelo.

Ti metti dietro di me e mi avvolgi le spalle con le braccia.

“ E adesso smetti di piangere, angelo mio, “ ti vedo sorridere con la coda dell’occhio mentre il mio pianto si placa “ o farai venire un temporale “ concludi.

Mi strofino gli occhi e rido.

Non hai ancora capito. Se qui c’è un angelo quello sei tu.

Ti prendo per un braccio e comincio a correre verso casa, ti trascino con me.

C’è un'altra cosa che mi piace più che correre sotto la pioggia, più della pioggia stessa, fare l’amore con te.

Fino a quando vivrò io ti amerò e con te amerò la pioggia che a me ti ha donato.  

 

   * Owari *

 

SIII! Finalmente sono tornata!!!

Allora…? Che dite è troppo sdolcinata, vero? Però a me piace tanto;P

Forse ci faccio sopra una storia…Se mi dite che vi interessa, o si, insomma se a qualcuno interessa…ovviamente non sarà così mielosa.




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