Disclaimers: come ben
sapete, i personaggi non sono miei (purtroppo), anche perché se no non
sarebbero più dei santi!
Note: questa fanfic è per Sakura yaoi che ha chiesto gentilmente di scrivere
qualcosa sui Pucci di Kuramada. Io la accontento a suo rischio e pericolo…
spero sia qualcosa di leggibile.
È ambientata tra lo stacco Arles-Nettuno.
Ringraziamenti: a Sakura, altrimenti questa fic sarebbe rimasta nel mio
cervellino (sarebbe stato meglio,eh?) e a chiunque legga e/o commenti.
Come on!
Quelle
due parole
di Minako
Tsuchiya
Mi ha fatto male,
non importa.
Mi ha ferito,
non importa.
Mi ha violentato,
non importa.
Penserete che sono un codardo,
un pazzo,
uno a cui non importa nulla della propria vita, bhe, vi sbagliate.
Sono solo un ragazzo innamorato
o forse dovrei dire un alchimista innamorato.
Amo il mio superiore,
il colonnello Roy Mustang,
colui che dicevo di detestare,
colui che non sopportavo,
colui che mi prendeva in giro e che ora...
ora mi violenta.
Non importa,
io, Edward Elric, "piccolo" genio
dell'alchimia ora voglio solo conquistare il suo amore.
Non m'interessa cosa dovrò fare, voglio solo che lui mi ami, anzi...
voglio che me lo dica, perché, anche se non se ne rende conto,
ogni giorno che passiamo insieme, in un modo o in un altro mi fa capire i suoi
sentimenti, però... Voglio sentirglielo dire, non è difficile,
sono solo due parole.
- Ti amo -
C'è riuscito, finalmente ha pronunciato quelle due parole.
Ora non mi violenta più,
ora non mi ferisce più,
ora non mi fa più male,
ora ha tutto importanza,
ogni suo respiro,
ogni sua parola,
ogni suo gesto,
ora che quelle due parole le ha
confessate,
a me, il "piccolo" genio alchimista.
THE END
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