Chiariamo subito…la colpa è di San-chan! Non mi ha lasciato neanche la facoltà di scegliere...e alla fine si capiscono anche i suoi metodi…per così dire… “persuasivi”…comunque… anche se non sembra…le dedico questo capitolo…anche perché mi sta facendo morire…ormai quando mi saluta non mi dice neanche “ciao”…ma “hai finito la fic?” quindi…un po’ per esasperazione…un po’ per ricatto e un po’ per pietà…ecco il 12…però…se con my angel le parolacce se le becca Naika…qui siete pregati di mandare le maledizioni etc…a San-chan…io voglio solo i complimenti!

Un bacio e buone vacanze a tutti!

!  

 


Cos'è successo quella notte?

capitolo XII

di Hira-chan


La mattina era arrivata fin troppo presto…decisamente il rossino avrebbe voluto che quella notte durasse in eterno…non aveva voglia di vedere ne Rukawa ne il nuovo scocciatore…sembrava proprio che i guai lo stessero cercando…(già…^^ NdH) si alzò svogliatamente dal suo giaciglio e notò nuovamente che il suo compagno di stanza…o almeno il presunto tale, non era tornato nemmeno quella notte…la prima cosa che si scoprì a pensare fu…proprio al volpino…

“ma che accidenti…ufff…” era inutile negare…per quanto il flash back della sera prima lo avesse scombussolato…lui si era veramente innamorato del moretto…però…però…(però che? Deficiente! NdH la fai facile tu! NdS …no sei tu l’imbranato che la complica! NdH) nonostante tutto…non era pienamente sicuro di aver fatto la cosa giusta la sera prima…il problema stava solo nello scoprire se lo sbaglio era stato dichiararsi alla volpe o averlo piantato subito dopo…

“forse avrei fatto meglio a non espormi…in fondo…come è venuta, questa cotta, passerà…” (perché questa uscita non mi piace per niente?! NdSan-chan ehm…chissà…NdH Hiraaaa…che intenzioni hai? NdSan-chan ehm….NdH)

Quando finalmente scese per la colazione beccò entrambi, i suoi spasimanti, ad aspettarlo…le reazioni dei due furono diverse come il giorno e la notte…Keichiro gli sorrideva malizioso, mentre Rukawa lo voleva fulminare…per non parlare delle occhiate infuocate che lanciava all’altro ragazzo…se lo sguardo avesse potuto uccidere…Rukawa sarebbe stato un’altra Chernobyl!

Fingendosi indifferente si sedette ignorandoli…e biascicando un buongiorno rivolto a tutti…il gorilla li stava istruendo sulla partenza dell’indomani…e lui gli dedicò tutta la sua attenzione, anche per non doverla rivolgere altrove…questo però scatenò nel gorilla una certa inquietudine…e più e più volte si guardò attorno per essere sicuro che non gli stesse combinando qualche uscita delle sue…

“…dunque…per oggi siete liberi…*occhiata in giro* le valige le porterete domani pomeriggio qui nell’atrio…*occhiata* non lasciatele in giro…mi raccomando…*occhiata* non fate casino…se volete andare in paese…l’autobus qui fuori vi ci porterà…ma dovrete ritornare per le 17…altrimenti restate in città…quindi *occhiata* non tardate!”

Quando ebbe finito si diressero tutti verso le rispettive stanze per prepararsi…la maggior parte dei ragazzi dello Shohoku aveva deciso di andare in paese per fare un po’ di shopping…e tra loro c’era anche il rossino… la volpe invece aveva declinato…e come lui anche il nuovo spasimante.

/accidenti a papà…se non fosse stato per lui…/ pensava Keichiro…

 

/cazzo…cazzo…cazzo…cazzo…/ ( a cosa stai pensando Hira? NdR io? Niente…semmai sei tu che pensi…NdH ecco sempre il solito hentai! NdS -_-…NsR) Rukawa stava correndo su per le scale…suo padre gli aveva appena detto che sarebbe dovuto ripartire e lui voleva salutarlo…quando arrivò alla camera trovò Hajime che stava dando un bacio a suo padre a mo’ di saluto…stranamente Hajime aveva addosso ancora la vestaglia…

“tu non parti Hajime?”

“nh?! No…resto qui ancora per qualche giorno…”

“ma perché?” era strano che volesse rimanere

“beh figliolo io vado…mi dispiace lasciarvi, ma appena tornerai a casa, dovrei riuscire a raggiungervi…” disse piano Yuki

“non ti preoccupare…io torno domani…ti aspetterò…”

“tranquillo figliolo…ti lascerò la casa libera per le notti di fuoco con il tuo Hana…” affermò l’uomo ridendo, ma vedendo il volto contratto del figlio si fermò e chiese pacato “qualcosa non va? Non si è ancora convinto?”

“…ci sto lavorando…” rispose prontamente il moro, mostrandosi più sicuro di quanto realmente non fosse.

Quando vide il taxi allontanarsi si sentì triste, per la prima volta, che suo padre non fosse al suo fianco…ma questi pensieri da depressione gli passarono quando notò che Hajime si stava dirigendo in un’altra stanza con i bagagli…

“scusa…ma dove vai?”

“non posso certo restare con te…con tuo padre è un conto…ma noi non ci conosciamo ancora, così avevo già prenotato un’altra camera… se hai bisogno di me sono nella stanza numero 28 al secondo piano.” E con un sorriso si diresse in una camera adiacente…

“…ok…ciao…” e con queste ultime parole si diresse nella sua stanza per prepararsi ad andare a fare quattro tiri…aveva proprio voglia di sfogarsi…

 

Quando tutti furono pronti l’autobus partì…(dai?! NdRuky in effetti…avevo pensato di farlo guastare…ma direi che di disgrazie ce ne sono abbastanza…NdH decisamente! NdS)

Il moro decise di andare al campetto adiacente alla pensione per scaricare la rabbia…non era andato in gita soprattutto perché non sarebbe riuscito a non uccidere Sakuragi…ovviamente se quel biondino avesse anche solo provato a mettere piede su quell’autobus Rukawa avrebbe seguito Hanamichi in ogni caso…però, visto che oltretutto anche quel tipo era rimasto, aveva approfittato per lasciare Hanamichi da solo a riflettere…forse sarebbe rinsavito…e lui aveva bisogno di calmarsi…

“ciao rivale!” la voce ben conosciuta (il fatto che lo conosca da poche ore è irrilevante alla gelosia! NdH) del ragazzo che avrebbe volentieri scorticato fece guastare tutto il lavoro che il pallone e il canestro avevano fatto sul suo umore…Rukawa tornò a fumare di rabbia…

Non gli rispose ma lo strano rumore della palla era chiaro…<se hai istinti suicidi…sei nel posto giusto!> Il biondo se ne accorse ma la cosa lo lasciava completamente differente…anzi a dirla tutta lo divertiva…

“ohh…siamo nervosetti vedo…” il tono era sempre più canzonatorio…e nonostante la volpe fosse una riserva di ghiaccio…stava per diventare un vulcano freddo…

ton ton ton ton ton ton ton ton ton ton ton ton

“…da quanto ho capito tu e il rosso non state insieme…hoooppp” riuscì a pelo a schivare la pallonata che altrimenti l’avrebbe colpito in pieno volto…

“stai lontano da lui!” perfino il diavolo di fronte a quella espressione avrebbe indietreggiato…Rukawa era a dir poco furibondo…forse anche il pavimento avrebbe potuto liquefarsi sotto i suoi piedi se non si calmava…ma il nuovo venuto non conosceva bene questo lato del carattere della volpe e, ignaro del rischio, continuò il suo gioco…

“e perché dovrei? Se non vuole te…potrebbe volere me!”

“non credo gli serviresti a molto in una bara…” e confermò queste parole con un ghigno…

“…io ho doti innate…fidati…” gli ricordò molto il suo Hanamichi

“…”

“e comunque…è lui che deve decidere…” e raccolse il pallone da terra facendolo rimbalzare più volte…e con questo gesto attirò l’attenzione della volpe…per quanto il suo cervello fosse annebbiato dall’ira, il suo istinto di giocatore, gli fece comprendere subito che il suo rivale era un giocatore di basket…a occhio e croce discreto, vista la padronanza di palleggio…

“da quanto ho sentito…sei un fuoriclasse…morettino…” e Rukawa riconobbe subito lo sguardo di sfida…

“e tu che ne sai…biondino?” marcò bene quest’ultima parola…

“beh…anche a me piace questo sport…e…beh…hai voglia di provare nuove emozioni?” sembrava un invito…a fare tutt’altro che una partita…(sei sempre la solita! Ndtutti sono unica…è diverso! =P NdH)

“forse il tuo cuore non reggerà allo sforzo…mi sembri piuttosto gracile…” lo canzonò Rukawa

“l’apparenza inganna…”

“…” beh c’era da ammettere che il ragazzo aveva nervi saldi…e la prospettiva di umiliarlo era molto ghiotta…così il moro senza una parola in più si posizionò e disse solo…

“al 20.”

“e sia…palla tua…” rispose il biondino…e la sfida iniziò.

 

Hanamichi era seduto da solo sul sedile accanto al finestrino…la sua aria terribilmente malinconica avrebbe fatto invidia alle soap opera…nemmeno a studiarla quell’espressione sarebbe stata così convincente e melodrammatica…

/uffa…vorrei tanto ricordarmi…se solo mi ricordassi non avrei questa fifa blu…si ho paura…ma non andate a raccontarlo in giro…tanto negherò anche sotto tortura!/ (evviva la coerenza! NdH)

la verità era che nonostante avesse deciso di andare a fare shopping con l’unico scopo di allontanarsi dalla volpe…ora avrebbe voluto avercela vicino…non sapeva bene per quale scopo…ma si sentiva solo…ora…come si dice sempre?!

“prima non li sopporti…poi ti ci affezioni e alla fine…senza di loro non vivi!”

/ma non è assolutamente il mio caso!/

“a no?!”

/…ci mancavi solo tu!/

“la voce della coscienza arriva quando meno te lo aspetti!”

/avviso scritto no?!/

“spiritoso!”

/…che suscettibile!/

“non tergiversare…ah mi dai un sacco da fare tu!”

/ ah io ti do da fare?!/

“già!”

/ da che pulpito!/

“beh tu che ti lamenti a fare?! Non sono io che vengo a romperti l’anima perché sono insicuro!”

/…no ma ti devo anche sopportare!/

“ognuno ha la sua croce!”

/tu sei un macigno! È diverso!/

“senti chi parla…il peso piuma!”

/ma come osi? La mia linea è invidiabile!/

“sì…un rinoceronte farebbe volentieri a cambio…sai ne conosco uno che soffre si stitichezza…”

/…che stronzo!/

“è esattamente il suo problema! prrrrr….=P comunque secondo me c’è qualcuno che ha un fisico migliore del tuo…”

/non è vero! La volpe non è più bello di me!/

“e chi ti dice che mi riferivo a lui?!”

/è palese!/

“e da cosa sentiamo?!”

/quando spunti è sempre per parlare di lui!/

“non sarai tu paranoico?”

/mai nella vita…/

“che bugiardo…e lo dice anche convinto lui…”

/…perché è la verità!/

“testaccia dura!”

/a chi?/

“a te!”

/ma come osi?/

“oso oso…tanto non mi fai paura!”

/te ne approfitti!/

“ma è naturale!”

/…/

“fregato!”

/…non hai niente di meglio da fare?/

“ora no!”

/beh trovatelo!/

“ non ci tengo…tu sei il mio passatempo preferito…”

/beh cambia hobby!/

“non ci penso nemmeno…sei meglio di un videogioco incasinato!”

/…la mente umana è piena di porte!/

“si dice infinita scemo!”

/e cosa cambia?!/

“…oddio…se continuiamo così…dopo camminerò a testa in giù…”

/…perché ora cammini?/

“ahhh smettila…piuttosto torniamo alle cose serie…”

/giusto…quando si mangia?/

SDONK= la coscienza non ha retto…

/che hai?/

“mi sento male…la tua deficienza è imprevedibile…”

/…come la tua!/

“no…la mia non esiste!”

/e poi chi è lo sbruffone?/

“in fondo qualche difetuccio tuo l’ho assimilato anche io…giusto due o tre…”

/ strano…io non ho difetti…/

“…”

Mentre Sakuraghi continuava questa…accesa discussione con la sua coscienza, alla pensione due ragazzi si stavano scontrando con tutte le loro forze col desiderio di prevalere l’uno sull’altro…

Il punteggio era pari…16-16…ed entrambi erano fermamente convinti di non mollare…

“anf anf…sei duro eh?!” disse ad un certo punto Keichiro…non poté fare a meno di notare, che il moro non aveva neanche un decimo del suo fiatone…e se lui era così…il rosso sarebbe stato altrettanto instancabile?!

/prospettiva interessante…/ pensò il biondo

“non immagini nemmeno quanto…” e con una finta la volpe segnò…era in vantaggio…

“preparati…non sono tipo che si lascia sconfiggere…io non perdo mai!” e nonostante tutto il biondo non riuscì a ribattere in nessun modo…si rese solamente conto che cosa avrebbe potuto trovarci in un tipo come Rukawa un ragazzo esuberante come Sakuragi…forse…come in natura…gli opposti si sarebbero attratti nuovamente…

fine 12 capitolo

 

Hira-chan- evvaiiiii finitoooo…

San-chan- che stai a perdere tempo con i fuori fic…corri a scrivere e scrivimi la fineeeeee

Hira-chan- con calma…sono stanca!

San-chan *che passa a Hira un bicchiere di vitamina C* toh bevi e vai ascrivere…

Hira-chan- aiutoooooooooooooooo!!! Portatemi via da quiiiii!!

San-chan- è inutile nessuno sentirà le tue grida…gne gne gne e ora scriiivviiiii!!!

Hira-chan- *dietro sbarre* voglio la mammaaaaaaa!!!



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