DISCLAIMERS: I personaggi sono disgraziatamente del grande Asada, ma in segreto sono anche I miei amanti! Contando che in effetti io sono Akane…(scherzo!)

NOTE: salve, sono Akane e sto guardando una partita di basket di mia sorella….anzi, è quella precedente alla sua, perché quando gioca lei faccio un tifo sfegatato. Posando il mio dorato culetto sulle seggie ho avuto un illuminazione…e preso blocchetto e penna ho subito fatto questa fic. È corta e semplice, in prima persona dalla parte di Takaiwa, dell’Hayamazaki, si colloca poco prima di entrare in partita contro il Kouzu. Vi auguro semplicemente buona lettura. Baci Akane

 

 


Quei tipi assurdi

di Akane


Oggi inizierò un’altra partita di campionato. Per noi teste di serie è solo una delle tante, nulla di più. Non ci danno pensieri, non ci preoccupano. Siamo i candidati alla vittoria…e come ogni anno dobbiamo soddisfare le aspettative di tutti. Ma non è solo questo. Non è solo il nostro nome, un nome di soli campioni, che mi da questa convinzione…l’Hayamazaki dà certo questa sicurezza, ma a me no, non deriva da questo. Io so che vinceremo per ben altro motivo.
Noi. Tutti noi che oggi scenderemo in campo, ci siamo forgiati sputando sangue. Noi all’inizio come tutti non eravamo nulla. Siamo finiti nella grande scuola Hayamazaki per un sogno, ma non eravamo all’altezza del nome. Eravamo riserve che guardavano i grandi della squadra regolare dalla panchina. Osservavamo gli allenamenti con tanto d’occhi . Quei durissimi allenamenti dal ritmo incessante…e pensavamo. Ma ce la faremo noi a diventare come loro? Ad ereditare?
Ricordo esattamente le sensazioni scoraggianti.
Come…come essere come loro?
Avevamo un compito ingrato…dimostrare di essere degni del nome e di loro, quando ci avrebbero ceduto il passo.
Avevamo un peso notevole. Ma quel peso è diventato il nostro sogno. Sostenere il nome, ereditare, far volare quella squadra fantastica come non era mai stato fatto.
Noi guardavamo i senpai far quelle azioni e ci dannavamo, saremmo mai riusciti anche noi?
Aspettative importanti.
Giorno dopo giorno siamo andati avanti senza mollare. Ingoiando difficoltà e colpi bassi.
Abbiamo messo da parte tutto e tutti per riuscire in quello che era diventato il nostro desiderio massimo, che non era più semplicemente far parte della grande e rinomata squadra Hayamazaki…era portarlo più su, sempre di più.
Allenamenti, sacrifici, sgridate, dubbi…ma siamo andati avanti testardi pensando sempre a ciò che contava.
Ora siamo noi La Squadra. I grandi. Coloro che vengono guardati con timore e rispetto, osannati da tutti.
Ora che abbiamo in mano il nostro sogno nessun altro sarà in grado di farci cadere.
Non abbiamo difetti, non abbiamo incertezze, non abbiamo punti deboli.
Noi siamo destinati a volare ancora perché non può che essere così. Ora ce la possiamo fare.
Noi andremo avanti senza pietà e riguardi poiché il basket è anche la nostra ragione.
Nemmeno i più bravi del mondo ci strapperanno questa e le vittorie future.
Anche se oggi ci scontreremo contro dei tipi assurdi.
Loro sono nati dal nulla, hanno due campioni diversi fra loro e tanti altri validi, una squadra che sembra più che altro un gruppo di amici impiccioni che giocano solo per divertirsi.
Ultimamente sono migliorati ma hanno dei buchi che potranno essere riempiti solo con l’esperienza. È questo che ci differenzia …noi l’abbiamo, loro No. È tutto lì.
Sono impulsivi, precipitosi, acerbi, poco ambiziosi…tutte cose che noi abbiamo…eppure…eppure non so…quando si ha a che fare con loro ci sono sempre sorprese, stupiscono, sorprendono…lasciano gli avversari sconcertati e senza parole.
Non so come fanno ma quel Kouzu finisce sempre per insanguinare qualcosa di chi affrontano.
È assurdo…e non solo.
Hanno un energia distruttiva che è pericolosa e non deve essere risvegliata. Sono come un ossessione, non riesci ad ignorarli e dimenticarli. Ti fanno pensare e riflettere. Puoi essere bravo quanto vuoi, ma in un modo o nell’altro, scontrandoti con loro, qualunque sia il risultato finale, avrai sempre la sensazione di aver perso…bisogna fare attenzione, ma non saprei di preciso a “cosa”. Specie quei due stupidotti sono da tenere d’occhio!
Hanno qualcosa dentro che è inarrestabile, cresce sempre più a dismisura…è il loro amore per il basket…sarà la nostra rovina, ma non oggi, non ancora.
Oggi sarà nostra, senza esitazioni e dubbi.
Perché nessuno, ancora, ci porterà via il nostro obiettivo, il nostro sogno.

FINE