Allora... Questa l'ho scritta un sacco fa, ma ho aspettato a postarla perchè mi serviva per tirare su il morale alla gente dopo la fic triste... quindoi l'ho fatto solo per voii!!!!!!
  Ave o popolo! Questa mia fic nasce in seguito ad una promessa fatta a Fujimuccio dopo averlo trattato come un verme della Patagonia nell'altra mia fic. E' una Hana(gata)Fuji ed è Yaoi. Siccome non avevo la più pallida idea su come scriverla, ho preso spunto da una frase della fic di mia sorella Miyu 'un destino avverso' che riporto qui in versione integrale.
<<Maki non ci fece caso ma continuò a fissarli divertito. In fondo lui era l'unico a sapere che quei due stavano insieme anzi, a dirla tutta era stato proprio lui l'anno prima a convincere Fujima a confessare i propri sentimenti.....ed il finale era scontato visto che anche Hanagata era cotto di lui, non ci voleva un genio per capirlo.>>
Da qui mi è venuta l'idea di scrivere come fossero andate le cose. In effetti ho un po' cambiato la storia, e ho inserito anche Fukki e la sua ragazza, ma tutto sommato ho fatto un bel pastrocchio.
Ah, niente lemon stavolta.
Solo una schifezza pseudo-comica.
Ma è il meglio che sia riuscita a fare, quindi, bando alle ciance e cominciamo la storia!
(Ah, i personaggi sono esclusivamente di mia proprietà. Inoue me li ha prestati, anche se solo per oggi...^^ NDSeichan)


Quando ci vuole ci vuole

di Seimei-chan

side story di "Un destino avverso" di Miyuki


"E lui nemmeno mi ha guardato..."
Di nuovo? Mamma che palle!!!! Sono due mesi che Hanagata mi stressa con Fujima di qua, Fujima di là... facevo meglio a dirgli che i gay mi facevano schifo, che li odiavo, così non mi avrebbe stressato l'anima!!!
"Maki? Ma mi ascolti?"
Sì, come no!!!
"Certo, Toru-kun!!! Continua pure..."
"Bhe, ecco... sono stato attento alle sue rea..."
Bla bla bla bla... Ma sto Megane-kun del cavolo non riesce a starsene zitto una buona volta!!!! Uffa!!!! E stasera devo anche andare in centro a fare quella commissione per mia mamma! Proprio nella zona dello Shohoku... Sarà meglio che mi cambi l'uniforme e mi metta abiti civili... Non vorrei che qualche Shohokiano mi prenda di mira... Che paura... Magari contro tre o quattro potrei anche farcela, ma quelli vanno in giro a branchi di 8-10 persone... Vestito elegante e con questa mia aria matura (Seee! Sei vecchio Maki NDS Cattiva NDMaki) forse mi scambieranno per uno studente dell'università... Mah, speriamo bene! Magari incontro Sendoh e gli altri della squadra di basket Shohokiana!!! Loro sono persone gentili... mica come certi teppisti di mia conoscenza!
Comunque anche quest'anno siamo più forti di loro. Il nuovo acquisto della squadra è formidabile. Rukawa Kaede. E' in squadra da tre giorni ed è già nella rosa dei titolari...
"Maki, come faccio allora?"
E bastaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Non ti sopporto più!
"Ascolta Hanagata, se io ti aiuto con Fujima, tu mi fai un favore?"
"Tutto quello che vuoi!"
"Fai silenzio una buona volta!"

Hanagata trasalì, e abbassò lo sguardo imbarazzato. Improvvisamente si rese conto che doveva essere stato un enorme rompiscatole, e se ne vergognò profondamente. Ma in fondo Maki era uno dei suoi due migliori amici. E di sicuro non poteva parlare di Fujima con l'altro amico. Anche perchè l'altro era proprio Kenji.

Maki emise un sospiro di sollievo.
Adorava Toru, ma a volte quel ragazzo riusciva a diventare insopportabile.
Ora però doveva pensare a come andare a fare quella commissione per sua madre. Aveva davvero paura. Non voleva che finisse come l'altra volta.

Le lezioni terminarono, e Maki e Hanagata si diressero in palestra.
L'altissimo centro del Kainan non proferiva parola, e Maki si rese conto di essere stato troppo duro con lui.
"Forza Toru... vedrai che troverò il modo per scoprire cosa prova Kenji per te. Stanne certo."
Hanagata lo guardò e sorrise. Era bello poter contare su un amico sincero ogni tanto.
L'allenamento era stato a dir poco stressante.
Taoka e Takato, invece di allenarli, non facevano altro che litigare fra loro.
Ma perchè il preside aveva assunto tutti e due?
D'accordo, erano due dei migliori allenatori della prefettura, ma non c'azzeccavano niente l'uno con l'altro. Erano come la notte e il giorno.
Perso nei suoi pensieri, Maki ad un tratto captò la voce di Fujima che diceva che doveva andare al centro commerciale a comprare dei cd.
A Maki non sembrò vero.
"Fujima!"
"Si, dimmi Capitano."
"Kenji, anche io devo andare al centro commerciale! Ti va se ci andiamo insieme? Sai, per via di quelli dello Shohoku..."
"Per me va bene Maki, non c'è nessuno problema. Anzi, molto meglio così. Mai avventurarsi da soli nel loro territorio!"

Dopo essersi cambiati, i ragazzi si diressero verso la tanto temuta zona del centro commerciale. L'ultima volta che vi erano andati lui, Fujima e Hanagata avevano incontrato della brutta gente, e Fujima era finito all'ospedale con una costola fratturata.
"Shinichi..." disse piano Fujima "pensi che ci riconosceranno? Cioè... credi che ce l'abbiano ancora con noi per l'altra volta?"
"Su questo non c'è dubbio. Sono sicuro al 100% che ce l'abbiano ancora con noi. Ma non vedo come potrebbero riconoscerci. L'altra volta eravamo tre e indossavamo la divisa della scuola. Oggi invece siamo solo noi due, vestiti normalmente, e tu in più hai i capelli più lunghi. Non credo che potrebbero riconoscerci." cercò di rassicurarlo Maki, con scarsi risultati, dato che Fujima tremava come una foglia.
"Che c'è Kenji-kun? Qualche problema?" disse il capitano del Kainan con aria preoccupata.
"No, niente... è che mi sentirei più tranquillo se Toru-chan fosse con noi..." rispose il vice-capitano, senza rendersi conto di quello che in realtà aveva detto.
"Toru-chan????!" disse Maki non più di tanto stupito. Sapeva che Fujima aveva un debole per Hanagata. L'aveva sorpreso più di una volta ad 'osservare' Toru durante l'allenamento.
"Ehm... Kami che ho detto... non farci caso Shinichi..."
"Ci faccio caso eccome! Fujima, non è che per caso ti piace Hanagata?" azzardò Maki.
Fujima si rabbuiò.
Era evidente che aveva paura di essere deriso o criticato, e comunque aveva troppa paura di esporsi.
Non è facile ammettere di essere gay. Tanto meno con il tuo migliore amico.
"No, ma che dici Maki! Per me è solo una questione di affetto fraterno, insomma, sai, io e Hanagata siamo amici fin da quando eravamo bambini. Pensa che una volta eravamo da mia nonna, e lei aveva fatto la torta..."

Nooooooooooooo! Non di nuovo la torta di mele di nonna Fujima. No e poi no! Che palle! Hanagata me l'avrà raccontata credo un centinaio di volte!!!!
La nonna aveva fatto la torta, e l'aveva appoggiata alla finestra.
"Allora io e Toru..."
Sì, per Kami,lo so!!! Tu e Toru l'avete presa e siete andati a mangiarla nella casa sull'albero che vi eravate costruiti!!!!
Mamma che streeeeeess!
"Un'altra volta, invece, io e Toru eravamo al laghetto dietro la casa in montagna dei suoi zii e..."
No! Il bagno nudi nel lago ghiacciato no!
Quando Hanagata me la racconta gli si iluminano gli occhi e si sofferma almeno dieci minuti a decantare le lodi delle già allora ragguardevoli dimensioni di Fujima...
Che poi come faceva ad avercelo grosso con quel freddo lo sa solo lui...
"E ti giuro che Hanagata ce l'aveva enorme..."
Noooooooooo!
Kami, dimmi che un brutto sogno!
Non credo di poter reggere ancora per molto.
Mi manca solo che mi racconti quella del gatto che lui e Hanagata hanno trovato e...
"Sai che un giorno io e Toru abbiamo trovato un gattino..."
Ecco lo sapevo. E l'hanno chiamato Toji (TOru+kenJI). Ma che due palle.

Maki stava per scoppiare.
Se non trovava subito un modo per cambiare argomento rischiava di uccidere il suo vice sul posto. In effetti per un nano secondo gli attraversò la mente l'idea di ammazzarlo e dare la colpa a quelli dello Shohoku, ma poi realizzò che Fujima era troppo importante per la squadra, e che poi si sarebbe dovuto sorbire un Hanagata in lacrime. Al solo pensiero di Toru piangente sulla sua spalla, fu scosso da una violenta scarica di brividi.
Era meglio cercare di cambiare semplicemente argomento.
E fu allora che ebbe l'idea.
"Senti Kenji, tu e Hanagata ci siete più andati a quel laghetto?" disse Maki con aria innocente, mentre nella sua mente si andava delineando un piano semplicemente diabolico.
In realtà Maki sapeva benissimo che lui e Toru non avevano più messo piede in quel posto da quando la mamma e la zia di Hanagata si erano date reciprocamente della battona di strada.
"In effetti non ci siamo più andati, perchè?"
"Mah, in effetti mi piacerebbe vederlo. Deve essere un posto assolutamente favoloso. Perchè non ci andiamo un giorno? Io, tu, Hanagata e Fukuda. Che ne dici?"
"Fukuda? Perchè proprio lui?"
"Perchè all'autrice non è venuto in mente nessun altro e Jin e Koshino, cioè i due a cui aveva pensato lei, giocano nello Shohoku, va bene?" rispose Maki sotto la minaccia di una AkagiUozumiMaki con Maki uke. (me completamente deficiente... forse non c'era solo tabacco nella sigaretta di prima... NDS)
"Se la metti così... per me va bene. Facciamo questo week-end, ti va? Io lo dico a Toru e tu a Kiccho, ok?" rispose Fujima a metà tra il divertito e il rassegnato.
"D'accordo. Allora ne parliamo domani dopo l'allenamento."
I due avevano ormai finito le loro commissioni, e se ne tornarono a casa felici di non aver incontrato nessuno dello Shohoku.
(In effetti una rissa mi sembrava un po' banale, per cui non l'ho messa! Avrò fatto bene o male? Chissenefrega, tanto ormai non l'ho scritta... NDS)

Non appena arrivò a casa, Maki si mise davanti allo specchio ed iniziò a decantare le proprie lodi.

"Me genio incontrastato dei Cupidi di tutto il mondo. Che idea che mi è venuta... ma come avrò fatto a partorire un piano così sublime e raffinato?
Se Kami vuole, Hanagata non mi stresserà mai più con Fujima! E grazie a Dio Kenji l'ha fatto una sola volta!!! Comunque ripeto: SONO UN GENIO!"
Il Genio però si stava dimenticando una parte assolutamente fondamentale del suo piano, che gli venne in mente nel bel mezzo di un bagno caldo extra-rilassante.
"OH SANTISSIMO CAZZOOOOOOOOOOOOOOOO!" urlò Maki uscendo di volata dalla vasca e fracassandosi il mignolo del piede destro contro lo spigolo della porta.
Saltellando su un piede solo, in preda a dolori lancinanti, il povero capitano del Kainan raggiunse a stento il telefono.
"Ma guarda che deficiente... altro che genio! Un imbecille sono! Stavo per mandare tutto a puttane!!!" imprecò mentre componeva il numero.
"Moshi moshi" disse un'allegra voce femminile dall'altro lato dell'apparecchio.
"Ciao Ally! (^^ NDS) Da quando rispondi tu a casa di Fukuda?"
"Da quando quell'imbecille del mio ragazzo è inchiodato davanti alla playstation e si è fuso corpo e anima con quel pappatacio di Hero"
"Ma sta ancora giocando a Suikoden II?"
"Eccerto. Mi sta rovinando la vita con quel giochino. Che palle. Comunque provo a chiamartelo, magari si risveglia. Aspetta..."
Maki spostò l'orecchio dalla cornetta appena in tempo.
"KICCHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN!"
Un urlo disumano invase le linee telefoniche di Kanagawa, e c'è chi giura di sentirne ancora gli echi nella testa dopo averlo captato mentre era al telefono.
"Ally, non urlare, e che cacchio!"
"Scusa ma era in evitabile. Comunque sta arrivando. Ciao ciao Capitano!"
"Ciao Ally..." ridacchio Maki. Quella ragazza era a dir poco favolosa. (TVTB Ally! un bacio NDSei-chan)
"Luca Blight, brutto bast... ehm... dimmi tutto capitano..."
Maki scosse la testa in preda alla frustrazione. Fukuda era capace di farlo andare fuori di testa.
"Ciao Fukuda. Come va la battaglia?"
"Bene, bene, grazie! Tu piuttosto, è successo qualcosa? Come mai mi chiami a quest'ora?"
"Devo parlarti di una cosa importante. Riguarda Hanagata e Fujima..."
"Si sono messi insieme finalmente?"
"No. E' questo il punto. Pure Fujima ora si è messo a rompere con le storielle dell'infanzia..."
"Povero capitano proprio non ti invidio... ma io che c'entro scusa?"
"Avevo pensato questo week-end di andare noi quattro al laghetto quello di casa degli zii di Toru, per fare una gita e..."
"Ma io non posso. Vado al mare con Ally sto week-end!"
"GRANDIOSO!"
Kiccho non aveva capito niente. Come grandioso?
"Come grandioso?"
"Certo. Io e te mica ci andiamo davvero. All'ultimo momento tu gli dici che devi andare con Ally se no lei ti ammazza, e io dirò che è stata male mia nonna... una cosa così insomma. Tu vai con Ally in stazione sabato mattina per prendere il treno giusto no? Vai da loro e dici che non puoi sottrarti ai tuoi doveri di fidanzato, e poi che io ti ho chiamato dicendo che dovevo andare di corsa da mia nonna... così quei due si godranno un week-end di solitudine e forse si decideranno a dichiararsi..."
Fukuda rimase zitto per un attimo.
"E se non lo fanno? Cioè, se non si dichiarano?"
"Bhe, se sarà così penserò a qualcos'altro. Comunque teniamo le dita incrociate. E tu vedi di non portare sfiga con il tuo pessimismo."
"Sai cos'è un ottimista vero Maki? Un pessimista mal informato."
Maki sbuffò un saluto e chiuse la telefonata.

Il giorno dopo i quattro ragazzi definirono gli ultimi dettagli e sabato mattina, come previsto, Fujima e Hanagata partirono da soli alla volta del famoso lago ghiacciato.
Ma a volte anche Fukuda ha ragione.
Nessuno dei due ragazzi aveva osato farsi avanti e il lunedì successivo le cose erano ancora ferme a due giorni prima.
Maki era nel bagno della scuola in preda ad un delirio nervoso, con Fukuda che sghignazzava appoggiato allo stipite della porta.
"MA SONO DEFICIENTI? DUE GIORNI! HANNO PASSATO DUE GIORNI COMPLETAMENTE DA SOLI IN UN POSTO AL LIMITE DELLA ROMANTICHERIA PIU' SFACCIATA, HANNO PURE DORMITO INSIEME, E COSA HANNO FATTO? HANNO RIEVOCATO LE BELLE AVENTURE DELL'INFANZIA!!!! MA CHE HANNO AL POSTO DEGLI ORMONI? DEI GAMBERI RATTRAPPITI DELLA BIRMANIA?"
Fukuda era letteralmente riverso sul pavimento, scosso da convulsioni date dall'irrefrenabile scroscio di risa a cui il discorso di Maki l'aveva portato. Gli occhi lacrimavano con insistenza e gli dolevano gli addominali, contratti dalle risate.
Poi Maki si guardò allo specchio e si vide in versione nonnetto (non che ci voglia molta fantasia NDHana Sei arrivato a rompere??? NDS) mentre un Hanagata e un Fujima altrettanto rugosi gli raccontavano del gatto Toji.
I suoi occhi furono attraversati da un lampo che poteva denotare solo una cosa: TERRORE, nella più assoluta della sue forme.
Raccolse i cocci di Fukuda che non era ancora riuscito a smettere di ridere, e si diresse di corsa a cercare i due compagni di squadra.
Per primo addocchiò Fujima, che stava parlando con alcune ragazze della sua classe.
Appena notò il suo capitano, il playmaker si diresse verso di lui.
"Maki! Come sta tua nonn..."
Il capitano del Kainan lo afferrò per un braccio e, senza dire niente lo trascinò sul tetto. Lo lasciò lì, dicendo a Fukuda di impedirgli di muoversi, e poi si precipitò in cerca di Hanagata.
Gli studenti si spostavano al suo passaggio, terrorizzati da quella montagna umana furente. Trovato Toru, Maki lo prese per un orecchio e, noncurante delle proteste del povero ragazzo, lo porto di peso sul tetto.

"Che succede Maki, noi..." provò a protestare Fujima.
"Zitto, Adesso parlo io. Fukuda finiscila di ridere. HO DETTO SMETTILAAAA!!!"
Fukuda cercò di ricomporsi, ma era tutto inutile.
Maki allora decise di ignorarlo.
"Allora. TU e TU" disse indicando Fujima e Hanagata. "adesso ascoltatemi bene. Quello che ho da dire lo dirò una volta sola e non voglio ripetermi, chiaro?"
Silenzio assoluto.
"Ho detto CHIARO?"
"Si, si" risposero i due gocatori, che non ci capivano niente.
"Bene. Devo solo dirvi che sono stufo. Odio le torte di mele. Odio i laghetti ghiacciati e, soprattutto, ODIO I GATTI DI NOME TOJI! Quindi adesso o voi due la finite di fare i CRETINI e vi decidete a dirvi la verità, o io vi chiudo in uno stanzino buio e vi ci lascio finchè non vi siete chiariti."
Enormi punti di domanda aleggiavano sulle facce stupite di Fujima e Hanagata.
Maki stava per esplodere.
"TU!" disse ad Hanagata "Questo mezzo fungo fricchettone è innamorato di te, chiaro? E TU" Maki spostò lo sguardo su Fujima "La pertica occhialuta qui presente ti ama da matti, capito? E ora, se Kami vuole, mi lascerete in pace."

Maki prese un Fukuda ormai piegato in due per un braccio, e si allontanò dai due ragazzi increduli.

"Toru-chan, davvero tu..."
"Ji-chan, anche tu allora..."

Da dietro la porta delle scale Maki e Fukuda li spiavano.
"Non sarai stato troppo duro, capitano?" disse quest'ultimo, ripresosi dalla crisi di riso.
Maki sorrise, e indicò i due compagni, che si stavano baciano appassionatamente.
"Sai una cosa Fukuda? Quando ci vuole ci vuole!"

OWARI


Fujima: Ma che è 'sta cosa?
Seichan: ...
Hanagata: Appunto noi volevamo un po' di romanticismo...
Seichan: ...
Fujima: E di lemon yellow!
Seichan: ...
Hanagata: *blush*
Seichan: Senti Miyu, ma in 'un destino avverso' HAnagata e Fujima hanno un ruolo importante?
Miyuchan: No, non particolarmente, direi...
Seichan: Quindi puoi sostituirli con altri?
Miyuchan: Sisi, certo
Seichan: Ok, grazie...
Seichan *con mazza chiodata*: Venite un po' qua voi due...
Toru&Kenji: Ehm... ecco... noi avremmo un impegno...
Seichan *con senso di colpa*: Uff.. Toru non lo posso uccidere... poi cosa dico a Anny?
Anny: Appunto, Giù le mani dal mio Toru!!!!!
Seichan: Ok, allora lascio perdee, e Fujima lo lascio in vita perchè sono in debito...
Fukuda: Grazie per Ally, Seichan
Seichan: La ami proprio tanto, eh Fukky?
Fukuda: Già^^



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