Commenti: Ecco una piccola premessa… volevo dire che questa storia non è una RuHana, ma una HanaRu!! Questa storia, come molte altre mie, si rivelerà molto triste… la voglio incentrare sui sentimenti, ma anche sull'azione (difatti comincia giusto con l'azione questo capitolo)… Ho una vaga idea di come la storia dovrà essere, ma devo sempre definirla per bene, quindi se avete dei suggerimenti che volete darmi, mandatemi un'e-mail all'indirizzo forbidden_angelus@yahoo.com !! Per favore visitate anche il mio sito http://beam.to/forheaven e firmate il mio guest book!!! Come al solito i personaggi di questa storia non sono miei, ma appartengono a Inoue Takehito… La fan fic invece è mia!!! Grazie per l'attenzione, Forbidden Angelus.


Quando cadono le foglie

di Forbidden Angelus

parte VII

 

Hanamichi controllò l'orologio per la milionesima volta. Erano le 6 e 36 e ancora Rukawa non si vedeva. Cominciava a preoccuparsi.

Ma dove diavolo è?

"Hanamichi, andiamo… Io ho fame!!" si lamentò Takamiya.

"Ma insomma, chi stiamo aspettando?!" Noma esclamò

"Non sarà mica una ragazza?" Yohei gli fece l'occhiolino "Se è così ce ne andiamo per lasciarvi soli!!"

"Ma cosa dite idioti!! Non sto aspettando una ragazza, ma Kaede!!"
"Kae… Intendi dire Rukawa??!" esclamò Yohei, con la bocca spalancata "Non vorrete mica scatenare una rissa??!"

"No, no… Siamo amici adesso!!"

"Amici??!"

Yohei gli mise una mano sulla fronte

"Mmm… la temperatura è giusta, forse è un problema psicologico…" disse serio

"Non preoccuparti, Hanamichi… Adesso chiamiamo un medico, vedrai che andrà tutto bene…" Okusu lo rassicurò.

"Idioti!!" Hanamichi esclamò, provocando un fuggi-fuggi generale degli studenti che erano intorno a loro "Sono davvero amico di quel baka kitsune!!"

"Do'aho."

"Oh, Kaede!!" il volto di Hanamichi si illuminò "Perché ci hai messo tanto?"

"Mi ero addormentato…" rispose il volpino, imperturbabile.

"Dovevo immaginarmelo…" sospirò Hanamichi.

"Allora adesso andiamo!!" Hanamichi mise un braccio attorno alle spalle di Kaede e lo trascinò via mentre gli altri rimasero indietro a guardarli con le mandibole che toccavano il marciapiede.

Rukawa si irrigidì sotto il tocco del rossino, che d'altro canto interpretò erroneamente, ma comunque tolse il braccio.

"Oh, scusa… Ti fa sempre male?"

"Sì…"

Sakuragi si fermò di colpo e si voltò verso i suoi quattro amici.

"Ma cosa fate lì impalati?! Venite!!"

 

"E così voi due siete amici…" Noma passò lo sguardo da Hanamichi a Rukawa diverse volte "Com'è che c'è stato questo cambiamento?"

"Abbiamo visto che in effetti era da stupidi continuare ad odiarci così…"

Io non ti ho mai odiato…

"Quindi abbiamo deciso di mettere da parte le nostre differenze e diventare amici!!"

Anche se preferirei qualcosa di più…

Erano tutti e sei seduti in un fast food, vicino alla vetrata che separava il locale dalla strada. Hanamichi, Rukawa e Takamiya da una parte del tavolo, mentre gli altri di fronte a loro.

"Allora… Gli amici di Hanamichi (che gioco di parole) sono anche i miei!!" esclamò Yohei, tendendogli la mano "Puoi chiamarmi Yohei."

Un po' stupito, Rukawa gli strinse la mano, così come agli altri membri dell'Armata Sakuragi. Così adesso lui li conosceva come Yohei, Nozomi, Yuji e Suichiro e loro lo conoscevano come Kaede.

Takamiya cominciò ad ingozzarsi col suo hamburger poi si voltò verso Rukawa, lo fissò per un secondo, poi si mise a ridere.

"Non ci credo!! AAHAH!!" esclamò, dandogli una pacca sulla schiena. Al che Rukawa lasciò cadere sul tavolo il bicchiere di Coca Cola, la quale si sparse su tutta la superficie di formica, mentre il volpino stringeva il bordo del tavolo così forte che le mani gli facevano male, boccheggiando.

"Attento, Nozomi!! Kaede è-" ma il rossino si interruppe quando Rukawa gli scoccò uno sguardo che avrebbe zittito anche il Gorilla.

"Devo andare al bagno." disse, alzandosi e dirigendosi verso la toilette.

"Non l'ho colpito poi così forte, vero?" Takamiya si stava osservando la mano "Vero ragazzi?"

"Non è per quello che ha sentito male." Hanamichi sussurrò.

Mentre gli altri fecero spallucce Yohei gli rivolse uno sguardo, come dire 'Dopo mi spieghi tutto'.

Quando Rukawa tornò dal bagno Takamiya era già al quarto panino e gli altri avevano finito da un pezzo.

"E adesso?" Hanamichi chiese, quando furono di nuovo in strada.

"Che ne dite di andare al cinema? C'è quel nuovo film americano in programmazione…"

"Aggiudicato!!"

E così andarono a vedere il film. O meglio ci provarono, dato che furono buttati fuori dopo che Hanamichi e Rukawa si erano azzuffati per aggiudicarsi un posto che secondo entrambi era migliore.

"È proprio vero, il lupo perde il pelo ma non il vizio!!" Yohei esclamò, sconsolato.

"Guarda che qui stiamo parlando di una scimmia e di una volpe!!" Takamiya gli fece presente.

"Ehi!!" i diretti interessati esclamarono all'unisono.

"Se ci hanno buttato fuori da un cinema, questo non significa che non possiamo andare in un altro!!" Hanamichi esclamò.

E così provarono da un'altra parte, ma anche stavolta vennero buttati fuori perché non facevano i pop-corn e Takamiya era arrivato alle mani.

"Brutto ciccione!! Una volta tanto potresti anche non mangiare niente!!"

"Ma sono un ragazzo in fase di crescita, ho bisogno di alimenti!!"

"Ma che in fase di crescita!! Tu sei in fase di allargamento!!" Noma esclamò

"Non mi insultate così!! Sapete che sono un ragazzo sensibile!!"

"See, figuriamoci!!"

"Ehi, Ruka… erm… Kaede…" Okusu l'avvicinò "Tu sai che ad Hanamichi piace Haruko, vero?"

Rukawa sentì un dolore acuto al petto quando il ragazzo glielo ricordò, ma si concentrò sul rossino, sul suo viso, sul suo sorriso, per farlo passare, almeno in parte.

"Che domande, a parte lei tutti lo sanno!!"

"E a te? Piace qualcuno?!"

"Be'… in effetti sì… Ma non posso dirvi di chi si tratta…"
"Eddài!!"

Le guance di Rukawa si tinsero lievemente di rosso.

"Sei arrossito!!"

"No!"

"Sì!"

"Ho detto no!!"

"Ehi, Nozomi secondo te sì o no?"

"Sì o no cosa?"

"Idiota!! Non stavi ascoltando!!"

 

Hanamichi scosse la testa, osservando il battibecco in cui Rukawa era stato coinvolto, e comunque sorrise. I ragazzi sembravano andare d'accordo con Rukawa e lui aveva così tanto bisogno di amici.

"Ehi…"

"Oh, Yohei…"

"Allora, come mai siete diventati amici così all'improvviso? E guarda che non mi bevo quella stupida scusa…"

"Be'… vedi… All'inizio l'ho fatto per mia sorella. Lei dice che Rukawa gli ricorda Natsuki, sai…"

"Oh." l'espressione di Yohei si rattristò. Il ragazzo dai capelli neri era al corrente della situazione familiare di Hanamichi e del suo segreto riguardo alle due famiglie.

"Così le ho promesso che sarei diventato suo amico… Però poi mi sono accorto che è divertente averlo come amico… Sai è così solo, non credo abbia nessuno…"

"Ci credo! Col carattere che si ritrova…"

"Forse però non è colpa sua…"

"Eh?"

"Forse è solo un'arma di difesa…"

"Hai detto che Rukawa ricorda Natsuki ad Harumi, ma se non ricordo male tuo fratello era timido e si faceva dominare facilmente. Rukawa mi pare tutto il contrario!!"

"Certe volte le cose non appaiono come sembrano…" Hanamichi sospirò.

"Giusto!! Tu ne sei l'esempio vivente!!" esclamò Yohei, ridendo. Poi però si bloccò, il significato di ciò che aveva detto lo colpì in pieno "Questo vuol dire che Rukawa è timido e si fa dominare dagli altri??!"
"Ti ricordi prima, quando stavamo mangiando?"

Yohei annuì.

"Ti ricordi della reazione di Kaede alla pacca di Nozomi?"
Yohei annuì di nuovo.

"E hai visto il suo volto?"

"Ci sono alcuni lividi, ma credevo che fossi stato tu…"

"No. Sulla schiena e anche sul petto ha dei lividi e delle escoriazioni simili… L'ho costretto a dirmi chi è stato…"

"E…?"

"I Satan's Children."

"C-Cosa?!" Yohei esclamò, con gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata.

"È così… È stato fortunato ad uscirne vivo, quelli non sono uomini, sono bestie…"

"Ho sentito anche che dirigono un giro di prostituzione e un altro di eroina…"

"Hanno un accordo con gli Yakuza..."

"Pure?!"

Hanamichi annuì gravemente.

 

"HANA!!!" una voce squillante lo chiamò da dietro.

"Harumi!!"

La ragazza dai capelli rossi raggiunse suo fratello e il gruppo che si era fermato, con Nozomi, Yuji e Suichiro che ancora discutevano, mentre Rukawa gli osservava con un certo interesse, chiedendosi come avevano fatto dei tipi come loro a tener testa a Rei e ai suoi. Si fece scuro in volto quando pensò a suo fratello, non gli aveva detto che oggi sarebbe uscito, lo aspettava una bella ripassata, quella sera.

"Rukawa-kun!!" Harumi esclamò, vedendolo "Cosa ne dici di fermarti a cena da noi stasera??"

Le sopracciglia di Rukawa si unirono e la sua espressione divenne assorta. Se fosse restato a cena da Hanamichi e Harumi questo avrebbe significato tornare a casa molto tardi. Rei sarebbe stato molto incazzato.

Guardò i suoi amici - ancora non riusciva ad abituarsi all'idea - e pensò che stava bene con loro, che aveva provato per la prima volta una felicità che non fosse collegata in qualche modo all'amore che provava per il rossino e capì.

Capì che era stato uno stupido. Farsi picchiare così da Rei, un ragazzetto poco più grande di lui che si credeva di essere chissà chi, senza protestare, senza mandarlo a quel paese o ribellarsi. Ma non con la violenza, la violenza non serviva in questi casi: Rei era più forte fisicamente di lui. Ma Kaede poteva dimostrargli che gli sapeva tener testa, che poteva e voleva rispondergli per le rime. E che Rie potesse ammazzarlo di botte, lui avrebbe avuto la sua soddisfazione!!!

"D'accordo, verrò."

"Oh, bene!!" Harumi esclamò, sorridendo. "Ma non devi telefonare a casa per chiedere il permesso, prima?" la ragazza gli chiese, seria, dando a quella frase un significato che solo lei e il volpino potevano capire.

"Non importa, non è la fine del mondo." rispose lui, con un sorrisetto sarcastico.

" Voi andate avanti, noi due abbiamo qualcosa di cui discutere!!"

Harumi lo prese per il braccio e lo trascinò avanti, lontano dagli altri.

"Hai risolto la situazione con Rei?" gli chiese.

"No."

"E allora perché diavolo vuoi farti ammazzare di botte??!" gridò quasi isterica.

"Silenzio!!" esclamò il volpino, premendole le mani sulla bocca "Prima o poi succederà, l'hai detto anche tu. Ebbene è meglio che mi diverta finché posso."

"Certo che la parola 'aiuto' non è proprio sul tuo vocabolario!!"

"E a chi dovrei chiedere aiuto?"

"All'Armata Sakuragi, sono tuoi amici, no?"

"Sono dei ragazzini, se solo dico loro chi mi provoca questi segni, andranno all'attacco per difendermi. Come ho già detto sono solo bambini, si faranno del male. Molto."

Harumi sorrise amaramente "Non vuoi ammetterlo, forse, ma tu sei altruista. Daresti la tua vita invece di chiedere aiuto a dei bambini che potrebbero aiutarti per paura che si facciano male."

"Prima non avrei mai pensato così… Da quando vi ho incontrato--"

"Ci? Intendi me ed Hanamichi??!"
Rukawa sbiancò, accorgendosi dell'errore fatale che aveva commesso.
"Allora? Ci credo che io ho sconvolto la tua vita, modestamente… Ma Hanamichi? Cosa c'entra lui?"

Rukawa sospirò e abbassò lo sguardo, Stette in silenzio per molto tempo, ma, quando ormai Harumi aveva perso le speranze, cominciò a parlare.

"Il basket era un'ossessione per me. Lo è ancora, ma in misura minore. Ero ossessionato dal desiderio di vincere, di diventare famoso e di lasciarmi dietro Rei e tutte le sofferenze. Mi sono buttato anima e corpo nel basket per questo scopo. Come ho già detto, più che un sogno era un'ossessione. Finché… Finché non è arrivato quel… quel do'aho. All'inizio non riuscivo a capire come potesse un idiota integrale come lui pretendere solo di essere definito come un giocatore di basket, quando tutto ciò che sapeva fare era sbattere la testa sul tabellone mentre eseguiva uno slam dunk. Poi cominciai ad osservarlo…" Rukawa continuò (O.O Sta davvero dicendo tutte queste cose??!!! Rukawa??!! Qui siamo in pieno OCC!!! NdAngie), parlando più a se stesso che ad Harumi "E capii che aveva un forte potenziale. Era nato per quello sport: aveva un talento naturale. Lo invidiavo moltissimo, mentre io mi ero dovuto costruire con anni ed anni di allenamenti, fatiche e sacrifici, lui era arrivato e aveva sconvolto tutto il mio mondo. Lo invidiavo da morire, ecco perché lo provocavo sempre. Ma lo invidiavo anche perché era sempre circondato dai suoi amici, con cui scherzava e giocava, mentre io non avevo nessuno. Non mi ero mai sentito così solo e insignificante come in quel periodo. Facevo di tutto per attirare la sua attenzione, per tenerlo lontano dalla Akagi. Non sapevo perché. Poi una sera, mentre mi stavo cambiando negli spogliatoi capii tutto. I pezzi del puzzle si unirono per formare una ben definita figura. E piansi quella sera. Piansi dopo tantissimo tempo che non lo facevo. Piansi perché il mio dolore non era fisico, piansi perché sapevo di non avere speranza."

E così si era confessato e mentre una vocina nella sua testa stava urlando Stupido!! Guarda cosa hai fatto!!! Hai spifferato tutto ad un'estranea!! Adesso lei lo racconterà in giro e rideranno tutti di te!! sentì il calore di una mano umana sulla sua spalla destra e alzò lo sguardo. Harumi gli sorrise.

"Adesso sono suo amico e la cosa più buffa è che me ne pento." Kaede scosse la testa, sconsolato "Mi pento di essere diventato suo amico. Se potessi vorrei tornare ad essere il suo peggior nemico, vorrei che non fosse mio amico, così adesso non sarebbe così difficile dirgli che lo amo."

"Oh, Kaede…" Harumi lo abbracciò e gli accarezzò la testa.

"Non ci posso fare niente, è così." sussurrò il ragazzo dai capelli corvini, mentre calde lacrime cominciavano a sgorgargli dagli occhi azzurri.

"Non devi sentirti in colpa." Harumi gli disse "Amare è una cosa bellissima, tutti gli esseri umani amano qualcosa, altrimenti il mondo sarebbe troppo triste, tutti soffrirebbero."

"Amare per non soffrire è una bella cosa, ma soffrire amando è morire lentamente, con il fuoco della passione che incendia ogni fibra vitale del proprio corpo e conduce ad una morte atroce e lenta…" (Ma come mi verranno in mente certe frasi??!! NdAngie)

"Perché non gli dici ciò che provi, siete amici… anche se ti rifiuterà, niente cambierà…"

"Non capisci!! Se lui rifiuterà tutto cambierà!! Sarebbe imbarazzante per entrambi vederci e frequentarci e la nostra 'amicizia' diventerebbe fredda e fatta di volti dietro ai quali nascondersi!!"

Quello che sono io in fondo… si disse il volpino.

"Forse hai ragione… Ma allora cosa farai?"

"Me ne starò in disparte e…"

"…ti consumerai lentamente."

"Già…"

Harumi sospirò "È una tua scelta, non posso interferire…"

"E questa sarebbe la stessa ragazza che l'altro giorno mi ha quasi scannato per convincermi a fare qualcosa?"

"Se fossi stata nella tua situazione avrei fatto la stessa cosa…" ammise lei "Quindi non posso permettermi di giudicarti, anche se questa non è la cosa giusta."

"Che perle di saggezza!!" esclamò Rukawa, sarcastico.

"Idiota!!"

"Sai che tu e tuo fratello vi assomigliate molto??!"

"Non provarti a ripeterlo se ci tieni alla vita!!"

"Cosa avevo detto io?"

Cominciarono a litigare scherzosamente, quando Harumi si bloccò all'improvviso e gli sorrise "Consolati, almeno adesso se dovessi morire, qualcuno piangerà per te, per quello che sei." (bella consolazione!! NdAngie)

"Già…" e Kaede sorrise.

 

Hanamichi passò gli occhi da sua sorella a Rukawa e sorrise. I ragazzi gli avevano detto che al volpino piaceva qualcuno ed ormai era quasi sicuro che quel 'qualcuno' fosse sua sorella. Prima si erano allontanati dal gruppo, poi erano tornati a braccetto e adesso, be' sembrava che lui fosse di troppo.

"Allora, Kaede… I ragazzi mi hanno detto che ti piace qualcuno… Non è che per caso questo qualcuno comincia con la H e finisce con la I?"

Alla domanda di Hanamichi, Rukawa impallidì e per poco non gli cadde il bicchiere, mentre sua sorella guardò preoccupata Rukawa, poi rivolse a suo fratello uno sguardo interrogativo.

Kami-sama!! Lo ha scoperto!! E  adesso? E adesso? Ma come a fatto a… Come farò a guardarlo di nuovo in faccia?

"Che diavolo stai dicendo?" Harumi esclamò.

"Be'… I ragazzi mi hanno detto gli piace qualcuno… Poi ho notato il vostro atteggiamento quando state insieme e quindi ho fatto due più due e…"

Era solo una sua impressione o Rukawa e sua sorella avevano sospirato, sollevati?

"Hai preso un granchio!!"

"Do'aho."

H ed I come HanamichI ma anche come HarumI… Che colpo che mi hai fatto prendere, do'aho…

"Eh?"

"È proprio vero che i maschi sono un branco di idioti!!" esclamò Harumi e così dicendo, attirò su di sé due sguardi omicida "Io e Kaede siamo solo buoni amici!!"
Rukawa annuì.

"Diciamo solo che… abbiamo capito una cosa insieme!!" Harumi sorrise.

"E cosa?"

"Che è bello quando qualcuno piange per la tua morte!!" Harumi esclamò.

"Eeeeh??!!" esclamò Hanamichi "Bello??!!"

"Ha un significato molto profondo." sentenziò Harumi, grave.

"Abbiamo anche stabilito che voi due siete uguali…" Rukawa aggiunse.

"QUESTO LO DICI TU, KITSUNE!!" esclamarono i due fratelli all'unisono, poi si guardarono stupiti.

E, mentre i due cominciarono a battibeccare, Rukawa continuò a mangiare la sua cena, borbottando un 'come volevasi dimostrare'.

 

Quando quella sera tornò a casa, il volpino, non trovò suo fratello. Un po' stupito, ma immensamente sollevato, andò a dormire.

Così i giorni si susseguivano e Kaede continuava ad uscire con i suoi amici - cominciava ad abituarsi a quella parola - e a divertirsi. Anche Rei era più tollerante verso di lui. All'inizio non vi dette troppo peso, poi però un dubbio oscuro si fece strada  nella sua mente. Dubbio che si rivelò fondato quando una sera Rei si avvicinò a lui e lo fissò negli occhi.

"Sei diventato bello, fratellino." gli disse.

"Non sono tuo fratello." Rukawa replicò, cercando di mascherare la sua confusione .

"Domani andrai a scuola e chiuderai con quello stupido club di basket. Capito?"

Kaede si sentì morire. Le sue promesse di rispondere per le rime sfumarono nell'aria quando Rukawa domandò con la voce tremante: "P-Perché?"

"Perché lo dico io. Mi devi aiutare con un lavoretto, fratellino."

 

fine settimo capitolo.

Angie-chan: Cosa succederà?? Scommetto che siete tutti col fiato sospeso e non potete attendere di leggere il prossimo capitolo!!! Vero?? Che suspance!!! Che adrenalina!!! Che eccitazione!!

Hana-chan: Sono così eccitato che mi viene quasi sonno…

Angie-chan: Ufi… Ma perché mi trattate sempre male, sigh…

Fuku-chan: È un po' corto questo capitolo…
Hana-chan: AAAAAAAAHHHH!!! FUKU-VERME!!! E tu da dove spunti??!!

Angie-chan: L'ho invitato io!!! *smile*

Hana-chan: C-C-Cosa?? E perché??!!

Angie-chan: Perché è troppo mitico!!!

Fuku-chan: *tra se e se* Sì! Lodatemi… Lodatemi…

Hana-chan: Umpf!!!

Angie-chan: Guarda Hana-chan che tu sei uguale a lui per quel verso…

Kaede-chan: Come osi paragonare il mio Hana-chan a quella sottospecie di… di… di… boh??

Fuku-chan: BWWWAAAHHH!! *piange, poverino*

Angie-chan: Ecco!! Adesso me lo avete fatto piangere!! Brutti bastardi!! Adesso telefono a Xeno!! Vediamo… 4… 6… 2… Pronto Xeno? Sono io… Uh? La segreteria?

"Avete raggiunto il covo della depravazione e del piacere carnale di Xeno-chan. Se siete dei bei ragazzi per favore lasciate un messaggio dopo il 'BIP' e la X-girl vi chiamerà nell'ordine in cui avete telefonato. Oh, non riattaccate, lasciate un messaggio a meno che non vi debba dei soldi - in quel caso scordateveli pure - vi chiamerò appena tornerò a casa. Da scuola. Ho già detto che in effetti vado a scuola??" >BEEEP<

Tutti: Mio Dio… *sweatdrop*

 


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