Commenti: Ecco una piccola premessa… volevo dire che questa storia non è una RuHana, ma una HanaRu!! Questa storia, come molte altre mie, si rivelerà molto triste… la voglio incentrare sui sentimenti, ma anche sull'azione (difatti comincia giusto con l'azione questo capitolo)… Ho una vaga idea di come la storia dovrà essere, ma devo sempre definirla per bene, quindi se avete dei suggerimenti che volete darmi, mandatemi un'e-mail all'indirizzo forbidden_angelus@yahoo.com !! Per favore visitate anche il mio sito http://beam.to/forheaven e firmate il mio guest book!!! Come al solito i personaggi di questa storia non sono miei, ma appartengono a Inoue Takehito… La fan fic invece è mia!!! Grazie per l'attenzione, Forbidden Angelus.
Quando cadono le foglie di Forbidden Angelus parte IV Quando tentò di aprire gli occhi una luce accecante glieli ferì. Li richiuse subito. Ci riprovò qualche secondo più tardi, più lentamente, e riuscì ad aprirli del tutto. Ma c'era qualcosa che non andava: le cose attorno a lui avevano i contorni sfumati e tutto sembrava avvolto dal fumo. Anche ai rumori e ai suoni che sentiva era riservato il solito trattamento: lontani e ovattati. "Hey!! Il bello addormentato si è svegliato!!" esclamò una voce che gli fece male agli orecchi. "P…Piano…" "Oh! Scusa! Devi
avere un mal di testa terribile… Anche se la febbre è scesa, la
temperatura è comunque molto alta." "Io sono Harumi Sakuragi è tu sei a casa mia, nel letto di Hanamichi…" "Hana… michi?" Era nel letto di Hanamichi??!! "È il mio fratellino!! Tu sei Kaede Rukawa, suppongo…" Il volpino annuì debolmente. "Hana mi ha parlato di te… dice che sei un kitsune e anche un congelatore… comunque adesso sei tutt'altro che freddo!! Ci potrei cuocere un paio di uova sulla tua fronte!" esclamò la ragazza ridacchiando. Umorismo di bassa lega. Era senz'altro la sorella di Hanamichi. All'improvviso gli occhi di Rukawa si spalancarono. Da quanto era lì?? "Quanto… Quanto
tempo sono stato…?" Un… giorno intero??!! "Rei… mi ucciderà…" mormorò inconsciamente, cercando di alzarsi, ma ricadendo sul cuscino. "Chi è Rei?" "Uh?" "Per metterti il pigiama ho dovuto toglierti i vestiti." spiegò lei. "Non avevi… il
diritto…" "…" "Dirò ad Hanamichi di quei segni…" "No!" "E allora?" "È… Rei è il mio fratellastro…" "E tu ti lasci
trattare così da tuo fratello?" "Come faccio a saperlo?" domandò lei per lui "Hanamichi mi ha parlato di te… Mi ha parlato degli altri ma anche di te… Più che altro lo ha colpito il modo in cui ti escludi dal mondo, il modo in cui dormi sempre non importa dove e il tuo magnifico modo di giocare a basket…" Hanamichi aveva detto quelle cose di lui? "E, ovviamente, il modo in cui vi picchiate sempre…" "Hanamichi…" "Sì?" "Lui… Ha steso un ninja… che voleva ucciderlo…" Non sapeva perché lo aveva detto, gli era scappato. Gli sembrava la cosa giusta da fare, anche se non sembrava avere molto senso. La sua intuizione sembrò rivelarsi giusta, quando sul volto di Harumi si dipinse un'espressione seria. "Un ninja dici…" sussurrò Harumi, pensosa. All'improvviso però scosse le spalle e raddrizzò la schiena "Non credo sia il caso di preoccuparsi troppo!! Lui fa sempre a cazzotti!!" "Devo… andare…" Rukawa tentò di nuovo ad alzzarsi ma la mano di Harumi lo spinse giù. "Non muoverti… Sei ancora troppo debole…" "Ti ho già detto
che non me ne importa." "È uno sporco
ricatto…" Non voleva guardare nei suoi occhi, così simili a quelli di Hanamichi, ma con un'espressione preoccupata che quelli del suo amato rossino non avrebbero mai assunto nei suoi confronti. La finestra alla sua sinistra offriva un panorama migliore. Le chiome degli alberi erano diventate marroni, gialle, rosse… Le foglie cadevano, creando soffici tappeti sui marciapiedi e-- Gli occhi di Rukawa si spalancarono e si guardò intorno: un letto, una scrivania ordinata, alcune mensole con dei libri messi in ordine per altezza, un armadio, alcuni poster appesi al muro, tutto pulito e ordinato… "È… È davvero la stanza di Hanam… Sakuragi?" esclamò, stupito. "Sì. Sorprendente, eh? Scommetto che ti saresti aspettato qualcosa di un po' più… caotico, vero? Anche Yohei si è stupito…" "…" "In verità Hanamichi è più serio di quanto sembri…" "Da-Davvero?" "Sì!" Harumi
esclamò "E tu? Sei davvero così freddo come vuoi apparire?" "TADAIMA!!" una voce esclamò. Il cuore del volpino prese a battere all'impazzata e le sue guance diventarono ancora più rosse di quanto non lo fossero per la febbre. "OKAERI!!" Harumi rispose, uscendo dalla stanza. Rukawa poté sentire i passi dei due fratelli, poi un parlare di voci ovattate e, infine, la porta si aprì rivelando un certo ragazzo dai capelli rossi rasati. Rukawa quasi sorrise alla vista del rossino. Quasi. In fondo la sua mente non era poi così annebbiata. "Hey, kitsune…" "… Do'aho…" "Baka!! Come
stai?" "Prego, kitsune!!
Ma ricordati che mi devi un favore!!" "Ehi, volpe… Sei sicuro di stare meglio… Mi sembri un po' troppo gentile…" "Perché non posso
esserlo?" Rukawa sorrise, sentendo le risate sincere di Sakuragi e sentì un calore che dal centro del suo petto si diffondeva per tutto il corpo. "A scuola si
stavano tutti chiedendo dove tu fossi!!" "Che c'è?" "E tu ti stai comportando civilmente con me, anche questo non è da te." "Ti svelo un segreto…" Hanamichi gli si avvicinò all'orecchio, il suo alito caldo che sfiorava il collo di Rukawa "Hai presente Harumi? Bene lei tiene tantissimo alla buona educazione, quindi se mi mostro scortese con un ospite, si incavola da far paura… Ed è peggio del gorilla!!" "E cosa può
essere peggio di Akagi?" "Sarebbe una tragedia!!" Rukawa sorrise. "Se vuoi dopo
facciamo una partita a Tekken III…" "Come vuoi!!" "Hanamichi!! È pronto!!" Harumi lo chiamò dal piano di sotto. Quando Hanamichi fece per uscire Rukawa lo chiamò. "Aspetta, vengo anch'io…" "Non credo sia una
buona idea… Sei ancora debole per stare in piedi…" Forse si era alzato troppo di scatto, comunque lo prese un giramento di testa e le ginocchia gli tremarono. Si sostenne al muro, ma quando mosse un passo, le gambe gli cedettero e lui cadde in avanti. Ma non toccò il pavimento. Due braccia forti lo sorressero e lo tirarono su. "Saku… ragi?" Rukawa arrossì: Hanamichi lo aveva preso letteralmente in braccio. "Stupido, ti avevo detto che eri debole." non c'era rimprovero nelle sue parole, solo una nota di (che fosse?) preoccupazione. "Ti porterò la cena a letto…" gli sussurrò piano in un orecchio. Ma quando Sakuragi tornò
in camera sua, dieci minuti dopo, Rukawa stava dormendo pacificamente. In
silenzio Hanamichi spense l'abat-jour e uscì chiudendo piano la porta con
un piccolo sorriso sulle labbra. Angie-chan: Ecco qui finito il quarto capitolo!!! Ah! Per chi di voi non lo sapesse Hwoarang è un personaggio di Tekken III mooooooolto bello e con i capelli ROSSI!!! Xeno-chan: Ha anche un discreto culetto… Ovviamente io lo so usare alla perfezione… Hana-chan: Questa ragazza è troppo violenta… Xeno-chan: NO COMMENT. Kaede-chan: Ma perché io devo sempre soffrire così tanto?? Angie-chan: Così Hana-chan vede quanto è stupido a lasciarsi sfuggire un bel tocco… err un bel ragazzo come te e ti viene a salvare!! Hana-chan: Non è una trama un po' scontata?? Xeno-chan: *Nods, nods* Già!! Io ci metterei degli invasori spaziali o dei vampiri, ma sì!! Dai!! E poi… Angie-chan, Hana-chan & Kaede-chan: *Sweatdrops* Angie-chan: Finiamola qui… Hana-chan: Sono d'accordo… Xeno-chan: E poi arriva
un T-Rex e si mangia tutti!! Vi piace come finale?? Hana-chan: Ed è pure
violenta!!
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