Commenti: Ecco una piccola premessa… volevo dire che questa storia non è una RuHana, ma una HanaRu!! Questa storia, come molte altre mie, si rivelerà molto triste… la voglio incentrare sui sentimenti, ma anche sull'azione (difatti comincia giusto con l'azione questo capitolo)… Ho una vaga idea di come la storia dovrà essere, ma devo sempre definirla per bene, quindi se avete dei suggerimenti che volete darmi, mandatemi un'e-mail all'indirizzo forbidden_angelus@yahoo.com !! Per favore visitate anche il mio sito http://beam.to/forheaven e firmate il mio guest book!!! Come al solito i personaggi di questa storia non sono miei, ma appartengono a Inoue Takehito… La fan fic invece è mia!!! Grazie per l'attenzione, Forbidden Angelus.
Quando cadono le foglie di Forbidden Angelus parte II
Grandioso!! Si mette anche a piovere, adesso!! Rukawa sospirò quando le prime gocce di pioggia cominciarono a cadergli sulla testa. Stava portando a mano la sua bicicletta, dato che aveva appena forato una ruota. Oggi non era certo il suo giorno fortunato. Chi diavolo era quel ragazzo?? si chiese, ripensando a quel pomeriggio in palestra. Senz'altro Hanamichi aveva dimostrato una forza fuori dal comune, ma anche l'altro aveva una velocità e una forza spaventose. Chi diavolo sei Hanamichi? "HA HA HA!! Sono il grande Tensai!!" una voce ben conosciuta esclamò da lì vicino. Rukawa si avvicinò lentamente al campo da Basket da dove aveva sentito provenire la voce di Sakuragi. Il rossino si stava allenando, sembrava che la pioggia battente non lo influenzasse minimamente. Tirò la palla e fece canestro. "HA
HA HA!! Nessuno mi può battere." "Rukawa?? Cosa ci fai qui??" "Cosa
ti sembra, idiota?" "'aho.
Non stavo spiando nessuno." "Sei
spaventato?" Rukawa gettò la sacca da palestra, ormai completamente bagnata, a terra e si preparò. La partita iniziò. La loro velocità era rallentata dai vestiti bagnati che si appiccicavano ai loro corpi e anche la visibilità era notevolmente ridotta a causa della pioggia battente e del sole che ormai era tramontato da tempo. "Ecco che arriva il grande Tensai e fa canestr-" Rukawa gli rubò la palla. "EHI!!! KITSUNE!!! Torna qui!!" Il volpino mise a segno un canestro perfetto. Se qualcuno avesse guardato verso Hanamichi, invece, avrebbe potuto vedere del fumo sospetto che gli usciva dalle orecchie. "BRUTTO ESIBIZIONISTA!!!" "Senti
chi parla." "URLO QUANTO MI PARE!! PERCHÉ IO SONO IL GRANDE TENSAI!!! CAPITO?!!" "Io sì, ma non credo che a quelli degli Stati Uniti interessi molto." "Grrrrrrr… Rukawaa…." Hanamichi stava tremando dalla rabbia. "La palla è tua, do'aho." "CHI
STAI CHIAMANDO DO'AHO??!!" "DORMIRE??!! A QUEST'ORA???!! MA SONO APPENA LE… NOVE???!! AAAGGGHHH!!!" Sakuragi cominciò a raccogliere tutta la sua roba, imprecando a ripetizione. "E la partita, do'aho?" "Non ho tempo da perdere con un idiota come te, kitsune. Ci vediamo!" "Oh.
Ho capito." Che strano… dal tono di voce Rukawa sembrava… dispiaciuto. Hanamichi si strinse nelle spalle. "Cavoli! Piove!" esclamò all'improvviso. "E meno male che te ne sei accorto!!" venne il commento del volpino. "Cavoliiii!!!!" Hanamichi si mise a correre e in breve sparì dalla sua visuale. Idiota… Rukawa raccolse la palla dalla sua borsa (quella con cui giocavano era di Hanamichi!! ^_^) e cominciò a giocare, ad allenarsi da solo. Se Hanamichi considerava il tempo che passava con lui perso, che andasse all'inferno!! Non aveva bisogno di lui!! Già, giusto!! Non aveva bisogno di nessuno, lui!! Tanto meno di quell'idiota dai capelli rossi!! Proprio così!! Corse verso il canestro. Non aveva bisogno di quell'imbecille… Saltò, pronto a lanciare la palla. Cosa gliene importava se lo odiava? Come aveva calcolato la palla cadde nel canestro. Cosa gli importava se quel maledetto do'aho lo odiava? Cadde in ginocchio. Non gli importava. Ma allora perché fa così male? Le sue lacrime, scendendogli sulle guance, si mischiarono alle gocce di pioggia.
Chiuse la porta dietro di sé cercando di fare il meno rumore possibile. Ma la figura distesa sul divano si accorse comunque della sua presenza e si diresse verso di lui. "Ma ti sembra questo il momento di tornartene a casa??! Sono le dieci passate!!" Come se te ne importasse qualcosa, poi… Vide che era completamente bagnato, da capo a piedi "Mi bagnerai tutta la casa!!" Ti? Fino a prova contraria sei tu l'intrusa, qui. "Va' subito in camera tua!! E se poi domani hai la polmonite non me ne frega niente, andrai lo stesso a scuola!!" Purché mi tolga dalle palle, giusto? Non proferì parola e se andò in camera sua. Si tolse i vestiti bagnati e andò verso il bagno per fare una doccia calda. Rabbrividì quando sentì l'aria fredda sfiorare la sua pelle. Uscì dalla camera avvolto in un accappatoio. "Hai fatto di nuovo arrabbiare la mamma!!" una ragazza di circa diciassette anni, ma con la mente di una bambina di cinque, lo rimproverò "Sai bene che non devi tornare a quest'ora!!" "Levati
di torno." "Mamma!!! Kaede mi ha chiamato puttana!!!" gridò, scoppiando in lacrime. "Non chiamarmi Kaede, stupida oca." "Rukawa
Kaede!! Chiedi scusa a tua sorella!!" Rukawa rabbrividì involontariamente a quella voce. "Rei! Rei! Mi ha chiamato puttana e anche oca!!" la sua sorellastra gracchiò al ragazzo di vent'anni, bello e muscoloso che era appena giunto sulla scena. "Kaede, caro…" gli sussurrò, gelido, prendendogli i capelli e trascinandolo verso il bagno "Io e te dobbiamo fare un discorsetto…" Rukawa chiuse gli occhi e si preparò fisicamente per ciò che sarebbe venuto dopo. Come era da immaginarsi, suo 'fratello' non gli lasciò neanche un segno sul suo bel viso, né sulle braccia, né sulle gambe, ma lo prese a calci e a pugni solo al ventre, lasciando solo pochi lividi e niente di rotto. Ma faceva un male cane. Malissimo. Quando fu lasciato solo, Rukawa cominciò a riflettere su come mai continuava a insultare le due stupide oche se sapeva che il trattamento sarebbe stato quello. I casi erano due: o era molto stupido o voleva essere picchiato. Ovviamente sapeva anche qual era la risposta. L'unica cosa che rimaneva era il perché… Per creare in loro una qualche forma di reazione? Forse. Che si sentisse così solo e ignorato da tutti che i suoi unici modi di dire 'ehi, guardate, sono qui!' era quello di mettersi in mostra col suo talento (nel basket) o attaccando briga con qualcuno? (litigando con i suoi 'familiari' e con il do'aho) Certo, litigare col do'aho era molto più divertente… Ed ecco che ci pensava ancora. Non se lo poteva togliere dalla mente. Era davvero innamorato cotto di quella scimmia dai capelli rossi!!! Glielo doveva assolutamente dire. Doveva dirgli cosa provava verso di lui. Lo avrebbe ammazzato senz'altro, ma meglio morire per mano sua che per mano di Rei. Ripensandoci ci era davvero andato pesante stavolta, faceva fatica a respirare. A dire la verità suo 'fratello' faceva parte di una banda di teppisti molto nota nell'ambiente della malavita. Ovviamente sua madre e sua sorella non ne sapevano niente, o comunque facevano finta, a loro bastava che arrivassero i soldi in casa, il fine giustifica i mezzi, no? E comunque anche se Rukawa avesse detto qualcosa, loro non gli avrebbero creduto. Si alzò piano, e si ricordò il motivo per cui era venuto in bagno. Aprì l'acqua della doccia. ... continua
Angie:
Ma com'è che mi viene solo roba dark e tristissima??!! Certo che Rukawa
è proprio sfigato, poverino!!! E tu, caro Hana-chan, farai bene a
volergli bene, altrimenti ti aizzo contro una mia amica che ti stende in
un secondo. Hana-chan: Qualcuno mi ha chiamato. Angie: Hana-chan?? Hana-chan: Sì? Angie: Ami Rukawa? Hana-chan:
COSA??!! Certo che no!!! Xeno: E perché dovrei… Angie: Perché te lo dico io!!! Xeno: Potrei anche farlo, ma vedi… ultimamente le mie finanze scarseggiano e così… Angie: Cosa??!! Vuoi dei soldi??!! Ma credevo che anche a te stesse a cuore questo fatto delle fics yaoi e… Xeno: Certo, certo… ma c'è anche qualcosa di più importante che di scrivere di due tizi di carta e inchiostro che si amano… Rosso-scimmia: Ehi!! Non ho mai detto di amare quel volpino!! Angie: E sarebbe? Xeno: I soldi per comprare i giornalini dei due tizi di carta e inchiostro!! Angie:
*sweatdrops* Rosso-scimmia:
E questa ragazzina di poco più di quindici anni dovrebbe stendermi??!!
Non farmi ridere!!! E poi è una ragazza, non sa combattere!!! AHAHAHAH!!! Rosso-scimmia: Ho detto che visto che sei più bassa e più piccola di me, per giunta femmina, non c'è nessuna possibilità…. Xeno: GRRRRROOOWWWLLLL!!!!! Angie: Uooopsss… L'hai fatta arrabbiare, Hana-chan… Io vado a prendere la colla… Rosso-scimmia: Colla per fare cosa?? Angie: Per rimetterti insieme dopo che Xeno avrà finito con te!! Rosso-scimmia: *comincia a preoccuparsi* GLOM… Xeno: *aura e capelli biondi alla io-super sayan* QUANDO AVRÓ FINITO CON TE CI VORRÁ UN ESPERTO IN PUZZLE PER IDENTIFICARE IL TUO CADAVERE!!!! BIG BANG ATTACK!!! Angie:
Non me lo uccidere Xeno, se no come faccio a continuare la storia??? Angie: Volevo solo dire che in effetti xeno è una simpatica ragazzina di quindici anni, è una grande fan di Vegeta (per chi non lo sapesse il Big Bang Attack e il Galick-Ho sono, appunto, tecniche di Veggie), odia le persone che ritengono le ragazze il sesso debole e devo dire che in effetti è molto forte!! Inoltre è lei che mi aiuta in alcune fics, perché scrive molto bene per la sua età e disegna anche!!! Se volete vedere il suo sito lo potete trovare qui darknesrealm.cjb.net GRAZIE XENO!!! Xeno: Prego, ma che bisogno c'è di urlare? Angie: Ah! Se volete dirmi qualcosa mi trovate qui: forbidden_angelus@yahoo.com !!! CIAO!!! (Come al solito i personaggi non sono mia, ecc. ecc…) Kaede-chan: Zzzzzz….
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