Disclaimer: uffaaaaa!!! >_< E va bene, va bene, loro sniff, non sono sob, miei.
Note: side story a Desire da collocare temporalmente dopo Black Out.


Private Show

di Naika


Pow Rukawa.

"Ti ho detto di no!"
Deciso, imperturbabile e sicuro.
Non l'avrai vinta do'hao.

"Ma che ti costa Kitsune dai?"
supplica porgendomi la sua migliore espressione da cucciolo.
"Ti ho detto di no ed è no!" sancisco.

Il do'hao proprio non lo vuole capire.

Odio le discoteche.
Troppo chiasso, troppa gente, troppo caldo.
Troppi occhi che potrebbero puntarsi su di lui.
No, no e poi no!
Non capisco perchè Mitsui insiste per festeggiare il suo compleanno in quella discoteca.
Sarà anche un bel locale.
Sarà anche una discoteca bisex dove non deve preoccuparsi se Akira per fargli gli auguri lo bacia davanti a tutti, però a me non va.
Sono sicuro che è un'idea di quell'idiota di Sendoh.
Fatto sta che ci hanno invitato e la mia testa rossa insiste per andarci.
Ma sono irremovibile.
Non se ne parla proprio!

"Facciamo una scommessa Kaede" mi sfida lanciandomi uno sguardo infuocato.
Anche se non posso vedermi so che i miei occhi scintillano.
Non resisto alle sfide.
Soprattutto se chi le lancia è lui.
Puntualmente perde.
E io ho molta fantasia per le penitenze.
"Do'hao" mormoro.
Sarà anche diventato bravo nel basket ma non riesce ancora a battermi.
E' stupido da parte sua sfidarmi.
Ma lui non ammetterà mai che non è ancora al mio livello.
"Baka kitsune!" Mi risponde ponendosi le mani sui fianchi "Accetti o no??"
Ovvio che accetto tanto vincerò io.
"Ok! Vediamo che cosa sai fare?" lo sfido soddisfatto.
Non hai scampo do'hao!
Lui mi sorride e mi afferra per una mano.
"Bene!!" sentenzia trascinandomi in bagno.

Che diavolo mi ci porta a fare in bagno?

Lo seguo senza capire.
Lui mette lo sgabellino di legno in un angolo dell'ampio locale e poi infila la testa nel mobile in cui teniamo il phon e gli asciugamani.
"Se riesci a stare fermo lì senza toccarmi per tutto il tempo della canzone.." dice tirando fuori dal mobiletto un piccolo mangiacassette " ...hai vinto tu, se no vinco io, e tu verrai con me in discoteca!"

Non ha provato nemmeno a dirmi che sarebbe andato da solo lo sa che piuttosto l'avrei legato al letto.
Però adesso non sono più tanto sicuro di vincere.

Inserisce la cassetta nel registratore mentre io mi siedo sullo sgabello.
Mi lancia uno sguardo di sfida che mi fa accapponare la pelle.
Le iridi color cioccolato striate d'oro rilucono, maliziose e sensuali.

Oddio...

"Pronto?" mi sussurra e la sua voce è così bassa e roca che sento un groppo chiudermi la gola.

Quel tono lo usa solo quando facciamo l'amore.
Credo che sarà più difficile del previsto vincere.

Preme il tasto di avvio con un sorriso soddisfatto, probabilmente ha notato che ho deglutito a vuoto.
Fa un paio di passi indietro e si posiziona al centro del piccolo spazio libero davanti alla doccia.
Allunga una mano e spegne l'interruttore principale lasciando accesi solo i quattro faretti dello specchio sopra il lavandino.
La luce dorata accarezza la camicia bianca e i jeans che indossa traendo scintille infuocate dai suoi capelli, scivolando languida sulla sua pelle dorata.
E' soffusa, ma sufficiente a permettermi di vedere tutto con estrema chiarezza.

Credo che sarà MOLTO più difficile del previsto.

Fa caldo qui dentro.
Dannatamente caldo.

La musica che ha scelto non è una canzone ma una melodia fatta solo di suoni sensuali.
Flauti, tamburi, un pianoforte forse, non sono mai stato bravo in queste cose nemmeno quando ero attento e ora la mia attenzione è decisamente concentrata su altro.

Hana comincia a muoversi lentamente, i suoi occhi puntati su di me come carboni incandescenti.

Caldo...
Ho già detto che fa caldo qui dentro?!

Muove le spalle e ondeggia il bacino piegando leggermente le ginocchia abbassandosi un po' senza tuttavia staccare lo sguardo da me.
Quando allunga la lingua fuori delle labbra inumidendosele prima di socchiuderle piano mi sento venir meno.

Fantastico, se continua così fra due secondi lo placco e lo bacio.

No, no calma io non cederò.
Non ho nessuna intenzione di portarlo a quella festa.

Lui mi volta le spalle senza smettere di muoversi in quel modo che mi fa letteralmente perdere la testa e io tiro un sospiro di sollievo che mi si spezza in un gemito quando lui si porta una mano davanti.
Anche se non vedo le sue dita, riconosco il suono leggero e inconfondibile della zip dei pantaloni.
Mi lancia uno sguardo da sopra la spalla e i capelli rossi gli sfiorano la fronte e gli velano lo sguardo scintillante.
Inarca il bacino in un movimento allusivo che oltre a far accapponare ogni centimetro della mia pelle accompagna lo scivolare dei suoi pantaloni sino a terra.
Il tessuto si accascia sulle sue gambe con un fruscio che sembra un sospiro.

O forse sono io che sto sospirando.

Li calcia in un angolo prima di tornare a voltarsi verso di me.
Il mio cuore fa le capriole alla visione che mi si presenta.

La semplice camicia bianca, leggermente spiegazzata, gli copre l'inguine scivolando sensuale sulla pelle dorata ad ogni movimento del bacino.
Quando lui solleva le braccia per cominciare a liberare dalle asole il primo bottone sento i miei polmoni contrarsi.
Al posto dei soliti boxer Hanamichi indossa un paio di slip neri.

Camicia bianca, slip neri, aderenti, come un guanto, a fasciare quella pelle dorata che continua ad ondeggiare invitante ed allusiva.

Una bomba.

Qualcuno mi leghi perchè giuro che adesso lo violento.

Stringo i pugni e mi mordo le labbra mentre i suoi occhi continuano ad accarezzarmi sensuali, a sfidarmi maliziosi a raggiungerlo, a toccarlo, a possederlo.

Le sue mani scivolano in basso sbottonando uno dopo l'altro i bottoni bianchi.

La camicia infine si apre sul suo petto ampio e lui se ne libera scuotendo le spalle con un movimento fluido, quasi distratto.
Inarca la schiena, si flette e si tende senza mai lasciarmi con gli occhi.

Ho urgentemente bisogno di una rianimazione.
Se ci fossero limiti di velocità per il battito cardiaco il mio li avrebbe già superati tutti.

Lascia la camicia poco dietro di lui mentre mi si avvicina con un sorriso sul volto.
Un sorriso da predatore.

Hey qui quello che comando sono io.
Quello più forte...

Dio santo che sta facendo!!!

Si ferma a pochi passi da me infilando le mani sotto l'elastico nero, mi fissa sornione prima di cominciare a sfilarli lentamente prima di lasciarli cadere a pochi centimetri dai miei piedi mentre io cerco di respirare in modo normale.

Ho bisogno di una camera iperbalica!

Torna indietro e riprende la sua lenta danza seguendo il ritmo di questa melodia che scivola sulle piastrelle lucide del bagno riversandosi su di me, avvolgendomi ed accarezzandomi.
Ok, ormai è nudo che altro può fare a parte continuare a muoversi in questa maniera che mi sta facendo impazzire?
Calma, devo mantenere la calma e vincerò io la sfida e oltre tutto mi sarò goduto lo spettacolo.
Maledetto porcospino guarda che diavolo doveva andargli ad insegnare!!!
Hanamichi mi sorride e poi allunga un braccio verso la doccia spalancando le porte del piccolo cubicolo trasparente.

No, questo no, Hana sei sleale non puoi!!!

Lui ignora il mio sguardo improvvisamente supplichevole e lanciandomi un sorriso da infarto si infila nella doccia chiudendosi la porta alle spalle.
Lo vedo allungare la mano verso l'acqua dietro la superficie trasparente del vetro.

A differenza di quella che usava lui per i suoi spettacoli la doccia di casa mia è più larga e i vetri non sono smerigliati.
Si vede tutto alla perfezione.

Fin troppo alla perfezione!

L'acqua cade sul suo corpo e lui inarca la schiena con un gemito che manda una serie di brividi violenti lungo tutta la mia schiena.

Ci mancava solo il sonoro per farmi impazzire.
Non vale!!

Riprende ad inarcarsi e a flettersi sotto l'acqua che gli frusta la pelle con la sua sensuale carezza.
I capelli rossi gli si sciolgono liquidi sul viso e lui porta indietro le ciocche gocciolanti con un movimento lento del braccio mentre simultaneamente inarca il corpo verso di me.

Infondo che cos'è una serata in discoteca.
Non c'è niente di male no?
Io adoro le discoteche...

No, no, no!
Non posso se cedo adesso...
Ansimo violentemente quando lo vedo passarsi le mani aperte sui capezzoli.

Do'hao quella è mia esclusiva proprietà privata tira via quelle mani da li.

Lui continua a fissarmi imperterrito mentre io mi tendo sullo sgabello , devo aggrapparmi ai suoi bordi di legno per impedirmi di alzarmi.

Il mio corpo si muove da solo.

Riesco a rimanere incollato al seggiolino per qualche miracolo celeste ma lui ha notato quanta fatica sto facendo a trattenermi e quella cavolo di canzone non è ancora finita!!!
Ca**o ma quanto dura!
Ok ok calma...
Sono calmo.
Calmissimo...

Kuso!

La mano destra del mio provocante amante si è stancata dei capezzoli ed è scesa più in basso..

Molto più in basso.

Ok, al diavolo Sendoh, Mitsui e le loro idee balzane, adesso lo prendo, lo sbatto sul pavimento e lo riduco a supplicarmi!

Digrigno i denti.
Io non ho mai perso una sfida e non la perderò ora.
Non devo.

Lui continua ad accarezzarsi e io trattengo il fiato mentre sento il suo respiro accelerare e i suoi gemiti farsi più forti.
Ho i pantaloni così stretti che fra un po' la cerniera esploderà.
Li slaccio infilando una mano sotto il tessuto cominciando ad accarezzarmi, lui ha detto che non posso toccarlo ma non mi ha vietato di toccarmi.

Non che così la situazione migliori.
Sto andando a fuoco.

Lui allontana la sua mano divaricando le gambe per permettermi di guardarlo in tutta la sua eccitata bellezza.

Mi mordo le labbra a sangue quando si volta inarcando la schiena offrendosi a me.

Appoggia entrambe le mani al muro dinanzi a se e ripete il movimento spingendo i glutei nella mia direzione allargando le gambe come se stesse facendo l'amore con qualcuno che non posso vedere, in piedi dietro di lui.

La mia mano accelera il ritmo sul mio stesso sesso mentre il mio respiro diventa difficoltoso.

Non ce la faccio più e non posso fare a meno di pensare a quanto è caldo e avvolgente il suo corpo.
A quanto mi piace sentirlo urlare di piacere quando affondo dentro di lui.
E i miei occhi si incollano ai suoi glutei mentre li spinge invitanti ancora contro di me, accelerando leggermente il ritmo quando la musica prende un'intonazione più ritmata.

Oddio sembra proprio fare l'amore.
Non ce la faccio, la mano che mi accarezza non mi basta più.

Voglio lui.

Voglio poter affondare dentro di lui, voglio serrare la sua pelle dorata sotto le mie dita, voglio sentire i suoi capelli umidi accarezzarmi il viso, voglio avvertire la pelle calda del suo sesso contro il palmo della mia mano.
Ma ho ancora un barlume di forza.
Mi ci appiglio con disperazione.
Non posso cedere, non devo cedere.
Non lo porterò a quella stupidissima festa non...
Mi sfugge un rantolo mentre spalanco gli occhi di colpo.
Se sapessi che è assolutamente impossibile temerei che mi cadano dalle orbite.

Hanamichi si è portato due dita alle labbra e le fa entrare e uscire dalla sua bocca in modo insolente e inequivocabile.

Fisso quelle membra dorate scivolare tra le labbra rosse che si allargano ad accoglierle quando le spinge dentro e si stringono a succhiarle quando le estrae.

Adesso muoio.
Una bella morte non c'è che dire.

Lui si volta, si tiene al muro solo con la sinistra mentre mi guarda, i suoi occhi incandescenti, liquidi di passione.

Fa scivolare fuori dalla bocca le dita mentre io lo guardo incredulo, incapace di muovermi, tanto sono paralizzato da quella visione.
Continua a fissarmi mentre allunga la mano che ha leccato, se l'appoggia sul fianco e poi giù sui glutei, fino a far scivolare le dita tra esse.
Emette un grido rauco quando si penetra con due dita, cominciando a spingerle avanti e indietro, dentro di se, senza smettere di muovere i fianchi.

Mi bastano pochi secondi.

Copro lo spazio che ci separa, lo sbatto contro il muro intrappolandogli entrambe le mani contro la parete prima di baciargli il collo con passione, più un morso che un semplice bacio.

Mi abbasso pantaloni e slip con la mano libera mentre gli ringhio sul collo.
"E va bene do'hao hai vinto tu" lui si tende all'indietro strofinandosi contro il mio sesso e io lo penetro con un'unica spinta affondando con violenza dentro di lui.

Grida e si inarca.

Ma so di non avergli fatto troppo male, sia lui che io eravamo ormai al limite.
Si spinge contro di me chiamando il mio nome e io gli lascio le braccia per afferrarlo per i fianchi, lui appoggia entrambe le mani alla parete usandola come sostegno per spingersi verso di me mentre io prendo un ritmo profondo e veloce.

Bastano poche spinte perchè entrambi ci accasciamo un'uno sull'altro con un brivido e un grido di piacere.


Hanamichi gongola mentre porge gli inviti al butta fuori che per quanto mi riguarda gli lancia un'occhiata fin troppo lunga.
Il mio do'hao indossa un paio di attillatissimi pantaloni neri e una camicia bianco perla, di seta.
Dire che è bello sarebbe un eufemismo e purtroppo non sono l'unico a notarlo.
"Su Kitsune non fare il broncio" mormora afferrandomi per un braccio e trascinandomi accanto alla pista leggermente affollata, fino al tavolo prenotato da Mitsui.
Ci sono già lui e Sendoh nonchè Ryota, Ayako, Nobunaga e Maki.
Motivo in più per cui non volevo venire.
Quando ho saputo che il capitano del Kainan era anche il vicino di casa di Sendoh e che era stato invitato anche lui, la mia, già ferrea, convinzione, di non portarci Hana si è raddoppiata.
Non mi piace come lo guarda il vecchiaccio.
Hanamichi saluta Ayako e Ryota mentre la nostra manager fa apprezzamenti sulla sua tenuta.

Ci si mette anche lei ora?!?

"Rukawa incredibile sei venuto anche tu?" chiede stupito Ryota mentre io mi siedo sul divanetto accavallando le gambe fasciate dai pantaloni grigio chiaro.
"Hn" sbotto seccato.
"Come hai fatto a convincerlo Hana?" chiede Sendoh curioso.
Mi volto verso di lui che ha almeno la decenza di arrossire, se con me ha perso tutte le sue inibizioni con gli altri è un po' diverso.
"Ballando" mormora.
Sendoh sorride sornione e Mitsui ammicca malizioso.
Loro due naturalmente sanno a che tipo di ballo si riferisce Hana, non così invece gli altri che lo fissano sollevando un sopracciglio sorpresi.
"Figurarsi se un imbranato come te sa ballare" lo sfotte Nobunaga.
"Come ti permetti nobuscimmia!" si infervora naturalmente il mio do'hao.
E nemmeno il mio solito "Do'hao" riesce a tranquillizzarlo mentre si accapiglia con la matricola del Kainan.
Maki sorride sollevando gli occhi al cielo.
E' Sendoh che divide i due indicando la pista ad Hana.
"Che ne dici di dare loro una piccola dimostrazione"

Adesso lo uccido.

Credo che il mio sguardo riuscirebbe a trasformare in ghiaccio persino la lava del vesuvio.

Che razza di proposta è?

Già quando siamo entrati c'era mezza discoteca che se lo mangiava con gli occhi!!!

"Io sarei curioso di vederti all'opera" mormora Mitsui con uno scintillio negli occhi scuri.
Il maledetto naturalmente sa, è per questo che parla così!

Prima uccido Sendoh e poi strangolo lui!

"Ma davvero sai ballare?" chiede Ryota scettico, e a questo punto che fa quell'idiota cronico del mio ragazzo?
No, dico che fa?
Si alza.
Eh no do'hao, tu non vai da nessuna parte!!!
Lo afferro per un polso e lo ritiro a sedere.

"Non ci pensare neanche!" lo blocco gelido.

Lui mi lancia uno sguardo cupo.
"Ma qui si mettono in dubbio le doti del tensai!!" Protesta vivacemente.
"Ma quali doti e doti!!!" lo canzona Kiyota e a questo punto lui non ci vede più, non riesco a fermarlo mentre si dirige verso la pista.

Va bene calma, non posso fare una scenata davanti a tutta la discoteca per cui lasciamolo ballare... ma se uno solo gli si avvicina giuro che gli strappo la testa a morsi.

Akira si alza a sua volta e va verso la pista con un sorriso.
"Tranquillo Rukawa lo proteggo io" dice con un sorriso.

Dovrei trovare la cosa rassicurante???

Almeno ho la soddisfazione di vedere anche Mitsui contrariato.
"Perchè proteggere?" chiede Ryota incuriosito.

Sospiro, a questo punto c'è poco che posso fare, almeno mi toglierò la soddisfazione di vedere le loro facce.
"Aspetta che cominci" mormoro enigmatico.

I due sono ormai a bordo della pista.
Diverse ragazze per non parlare dei ragazzi, si voltano a guardarli.

Il dj stesso li nota e ci metterei la mano sul fuoco, mette appositamente una canzone ritmata e sensuale.

Quando Akira e Hanamichi cominciano a muoversi Kiyota sta ancora ipotizzando i possibili balli della scimmia che Hanamichi può conoscere quando si ferma spalancando gli occhi e la bocca con un movimento perfettamente sincronizzato.
Non usa i movimenti allusivi e volutamente provocatori che ha adottato per trascinarmi qui ma le sue movenze sono comunque forti e fluide allo stesso tempo.
Bastano pochi minuti che tutti gli occhi sono incollati su di loro.
Anche Akira non se la cava niente male ma Hanamichi è veramente una calamita per gli occhi, con quei capelli rossi, la camicia che riverbera la luce colorata dei laser i pantaloni che gli fasciano le gambe che si flettono mentre segue il ritmo della canzone, chiudendo gli occhi di tanto in tanto per mormorarne, a labbra socchiuse, il ritornello.

Maki fa fatica a non sbavare apertamente mentre penso che Ryota stia decisamente ponderando l'idea di bendare Ayako.

Mitsui che era l'unico che si aspettava una performance simile dal MIO e specifichiamo MIO perchè qui intorno ci sono troppo persone che tendono a dimenticarlo, do'hao è comunque rimasto basito.

"Adesso capisco perchè quando faceva lo spogliarellista era il più richiesto" si lascia sfuggire troppo preso a fissarlo per rendersi conto di quello che ha detto.

"Faceva cosa?" Chiedono in coro Ayako, Ryota, Maki e Kiyota voltandosi verso di lui.

Mitsui impallidisce violentemente rendendosi conto di aver parlato troppo, ma ormai è tardi.

Io gli ignoro, ci penserà Hanamichi a rifargli la dentiera, ma adesso... basta.

C'è fin troppa gente che si è accalcata attorno alla pista solo per mangiarsi con gli occhi i due ballerini.
Attraverso la sala a falcate eleganti fermandomi davanti a lui.
Hanamichi mi sorride dolcemente aprendo gli occhi, lo prendo per una mano e lui mi segue docilmente verso il tavolo provocando una scia di delusioni e cuori infranti.

Mi dispiace ma lui è mio.
Ed è uno spettacolo privato.

Fine ^^

Aikuccia che ne pensi? ^_^




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