Private School

 

parte XI

 

di Miko-chan

 



 

Nulla andava più bene come era iniziato,viveva in quella casa non sua,il suo ragazzo non gli rivolgeva quasi più la parola e ogni volta che cercava di avvicinarsi a lui per fargli un po’ di coccole,lui lo scansava di malo modo. D'altronde erano passati solo due giorni da quando gli aveva confessato di essere già fidanzato,ma se n’era dimenticato pure lui,non ci faceva più caso,in fondo era un fidanzamento combinato,non sapeva nemmeno che faccia avesse la sua presunta fidanzata,dove abitasse,lui non se lo ricordava. Sicuramente i suoi famigliari sapevano qualcosa di più perché lui era troppo piccolo all’epoca per ricordarsi quelle cose,e una fidanzatina…era facile da dimenticare,soprattutto una mai conosciuta ma sentita solamente nominare e vista in foto quasi mai riconoscibili. Doveva chiedere ai suoi fratelli,quella mattina avrebbe telefonato a casa,nella speranza di trovare Ryan,suo fratello maggiore,il più grande,che era quello che si interessava maggiormente della famiglia e degli affari che la riguardavano,sicuramente lui sapeva dirgli chi era questa sua fidanzata,e gli avrebbe parlato,visto che c’era anche del suo ragazzo e di un modo per poterlo dire ai suoi genitori che sicuramente non avrebbero preso la notizia per niente bene.

Si vestì velocemente,doveva fare in tempo per la colazione poi correre all’allenamento di basket che aveva iniziato a praticare da qualche mese. Quando uscì dall’appartamento si rese conto di essere da solo,Chester non lo aveva aspettato e infatti non appena arrivò alla mensa lo vide chiacchierare affabilmente con due ragazzi del terzo anno, sentì come qualcosa che gli si stringeva allo stomaco,la definì gelosia,quello era il suo ragazzo, e come l’altro non poteva sopportare che lui stesse tra gli altri ragazzi,anche lui provava lo stesso. Prese il vassoio con la colazione e immediatamente spostò lo sguardo alla sala per trovare un posto libero in qui sedersi,vicino a Chester non si poteva sedere perché stranamente avevano occupato tutti i posti,finalmente trovò un tavolo libero e si andò a sedere iniziando con poca voglia la sua colazione.

Da un tavolo vicino alla finestra,qualcuno aveva seguito il suo percorso,Daniel infatti lo aveva scrutato attentamente da quando era entrato nella sala,lo aveva visto cercare lo sguardo del biondo senza però trovarlo,aveva visto il suo sguardo intristirsi lentamente e la sua ricerca per un posto,che si era conclusa con un posto in un tavolo completamente vuoto. Prese così il suo vassoio ,e alzandosi dal suo posto si era avvicinato al fratellino che lo aveva osservato solo un secondo per poi riprendere a mangiare. Sentiva la tensione del momento,la paura che qualcuno potesse pensare male di loro,ma tutti sapevano che erano fratelli,sentì anche altri sguardi che si posavano su di lui,quello di Vic che lo fissava incessantemente,anche lui accortosi del cambiamento di quel ragazzo solitamente allegro e solare,ma anche James che lo osservava da un tavolo in compagnia di Matt,che aveva intuito perché il suo povero fratellino stesse così male,tutti lo avevano capito,perché il motivo ora lo guardava con sguardo triste e addolorato,anche se non osava avvicinarsi all’altro.

 

<< Alex…che cosa c’è…con me puoi parlarne lo sai.>> gli aveva detto il fratello sempre più preoccupato,in quanto il biondino continuava a mangiare sommesso senza alzare gli occhi da suo caffélatte. << Alex…vieni con me…ne parliamo fuori>>

 

<< Non ho voglia>> la sua voce era da far spavento,roca e mogia.

 

<<Dai provo a darti una mano,in due magari risolviamo!>> doveva riuscire a far sollevare il morale al suo biondo fratellino.

 

<< Non ho voglia>>

 

<<Ma Alex…cosa ti succede,sei stranissimo,non ti ho mai visto così…sono seriamente preoccupato…>>

 

<<TI HO DETTO CHE NON NE HO VOGLIA!!! E NON MI ROMPERE!! Cazzo…>> l’ultima parola l’aveva detta sottovoce prima di alzarsi e lasciare tutta la sala a bocca aperta per quel comportamento, Daniel era esterrefatto,mai il suo fratellino si era comportato in quella maniera,si girò velocemente verso il fratello più grande che gli rivolse un sguardo incomprensibile sul comportamento del fratello,ma non gli sfuggì anche lo sguardo del biondo che si spacciava per il ragazzo di Alex,non aveva smesso un attimo di guardare verso il basso. Intuì qualcosa,lui,sicuramente centrava nello strano comportamento dell’altro.

Terminata la colazione,si appostò all’uscita della sala in attesta di Chester,quando lo vide uscire si apprestò a raggiungerlo e a portarlo in un posto lontano dagli altri per potergli parlare a quattrocchi.

 

<< Cosa vuoi??>> aveva risposto irruento l’altro.

 

<< Cosa hai fatto a mio fratello???>>

 

<< Nulla che ti riguardi!!>>

 

<< Sbagliato,lui mi riguarda eccome,e ora sbarbatello vedi di rispondermi in fretta.>>stava perdendo la pazienza e aveva capito che il biondo era immischiato nello strano comportamento,soprattutto dopo quella risposta.

 

<< Abbiamo litigato va bene?!?>>

 

<< e posso sapere il motivo?>>

 

<<Uff…lui mi ha mentito…è già fidanzato…>>

 

Daniel aveva sorriso,si doveva essere perso qualche passaggio della vita amorosa del suo Angel,ma proprio questa…si doveva essere fatto scoprire da qualcuno per avere parlato di quella storia vecchia della fidanzata << E tu fai stare male mio fratellino per una cazzata del genere…stai parlando di una persona che non ha mai conosciuto…tutti noi siamo fidanzati con qualcuno,ma i nostri fidanzamenti non sono MAI andati a termine,mio padre ce lo dice solamente per non commettere cazzate e mettere incinta qualcuna…ma tu….non credo che possa rimanere incinto??>>

 

<< E con ciò?>>

 

<< Quel fidanzamento non è più valido...mio padre l’ha capito…e se non ricordo male…la tipa che si doveva fidanzare con Alex,è già stata promessa in sposa ad un altro ragazzo>>

 

<< Lui non me lo ha detto!>>

 

<< Lui non lo sapeva…è sempre stato tenuto allo scuro di queste faccende…e ora vai a fare la pace con lui, non sopporto vederlo in questo stato!>> aveva fatto la cosa giusta,         quello che aveva di fronte era il ragazzo che il suo Angel aveva scelto e doveva aiutarlo in qualche modo a trovare la felicità anche se andava contro quello che lui provava. Oramai per i suoi sentimenti troppo forti non c’era più spazio.

 

Dopo che aveva parlato con Daniel si sentiva meglio,venire a conoscenza che il suo ragazzo era già fidanzato era stata una botta troppo forte per lui,soprattutto dopo tutto quello che era successo tra loro,ora doveva solamente trovare Alex,che sicuramente a quell’ora si stava allenando a basket,visto che quel giorno era interamente dedicato agli sport,una novità proposta dal padre,che per un giorno alla settimana a scelta dello studente,questo doveva passare tutte le ore di lezione facendo sport,in quanto il preside si era accorto che gli allievi dedicavano poco tempo alle attività ginniche una volta terminate le ore di lezione,che li debilitava e faceva perdere tutta la voglia.

Si recò velocemente verso le palestre,dove sapeva di trovarlo,scese veloce le scale. Le palestre si trovavano infatti distanti alcuni metri dall’istituto,si doveva perciò fare un tratto a piedi. All’uscita della scuola si immerse negli schiamazzi degli alunni che quel giorno avevano deciso di usufruire dei campi da calcio,da tennis e da pallavolo,all’aperto. Svoltando ancora lo sguardo si accorse di una notevole folla davanti alla palestra dove anche lui era diretto,si avvicinò a passo svelto e molto naturalmente chiese a uno dei ragazzi più indietro cosa ci facevano là.

 

<< Facciamo parte del fans club di Alexander.>>

 

Chester in un primo momento rimase un po’ senza parole,ma successivamente si dovete ricredere,riuscì infatti a passare davanti raggiungendo l’interno della palestra, il suo ragazzo brillava di luce propria su quel campo,sembrava che tutti gli altri giocatori non avessero importanza,vedeva il suo corpo agile e scattante smarcare gli avversari per dirigersi a canestro,saltare e esultare per il punto segnato,era lui che faceva muovere gli altri e poi era incredibilmente sexy,il sudore faceva brillare la sua pelle e lo rendeva surreale,i capelli erano appiccicati al suo viso e ondeggiavano a ogni suo movimento,i muscoli guizzanti si intravedevano da sotto la maglia leggera, per non parlare del suo sedere tondo e sodo messo in risalto dai pantaloncini stretti che lo fasciavano come una seconda pelle.

Si sentiva accaldato,era bellissimo il suo ragazzo. La partita era quasi iniziata,ma il mister richiamò proprio il suo ragazzo,il quale scomparve all’interno degli spogliatoi. La folla sulla porta ben presto scomparve,rimase solo a osservare gli altri giocatori,non c’era gusto a guardare quella partita senza Alex. Questo ricomparve assieme al mister della squadra del liceo,sembravano discutere di qualcosa di particolarmente entusiasmante perché il viso del biondo si rilassava e concedeva ampi sorrisi,per poi ritornare mogio.

 

<< Allora pensa alla mia proposta e fammi sapere,sai dove trovarmi>> sentì dire dall’uomo,mentre il suo ragazzo si avvicinava alla porta dando a questa le spalle e non accorgendosi perciò della presenza dell’altro. Quando il mister fu rientrato negli spogliatoi e il biondo si girò per uscire dalla palestra notò la presenza del suo ragazzo.

 

<< Ciao Alex….>> disse cercando di avvicinarsi,ma sapendo di non poterlo baciare a causa della presenza di altre persone nella palestra,anche se avrebbe voluto.

 

<< ‘ao>> rispose solamente prima di uscire velocemente dalla palestra.

 

Il biondo rimase esterrefatto dal comportamento che l’altro aveva mostrato nei suoi confronti,era stato freddissimo,e lui,che voleva fare pace e chiedergli scusa per come si era comportato la sera prima. Decise di non darsi per vinto e di seguirlo nel suo percorso,doveva sapere che cosa era cambiato da un giorno all’altro tra di loro.

Era a un passo da lui,lo vide entrare nuovamente nella scuola e andare verso i telefoni pubblici. Si assicurò che non ci fosse nessuno in giro.

 

<< Alex…amore…>>

 

Sentendosi chiamare in tale modo il biondo si girò guardandolo sorpreso,non vide neanche quando l’altro con un paio di falcate lo raggiunse e se lo strinse forte al petto,baciandolo sui capelli.

<< Piccolo…scusa per ieri…non volevo trattarti così…>> disse stringendolo sempre di più a se,dopo pochi minuti Alex iniziò a ricambiare l’abbraccio e a rilassarsi.

 

<< Scusami tu…se non te l’ho detto…io…non…>>

 

<< Non fa niente…non fa niente>> mormorò prima di baciarlo lento sulle labbra,e perdendosi su di esse. Era stato stronzo quel giorno a non aspettarlo,soprattutto dopo che aveva visto il viso dell’altro quando si era seduto nel tavolo da solo a colazione. << Cosa ci fai qui?>>

 

<< Devo chiamare a casa…devo parlare con mio fratello.>>

 

<< Hai un altro fratello??>>

 

Staccandosi da lui annuì con la testa e frugando nella borsa ne estrasse una carta telefonica,dopo averla inserita nell’apposita apertura compose il numero e attese,rigirando il filo attaccato alla cornetta tra le dita,provocando una strana reazione del compagno che si concentrò sulle dita che si muovevano sul filo con una lentezza esasperante…e movimento ipnotizzante…Alex non ci fece tanto caso…ma da un momento all’altro il suo ragazzo si trovava a pochi centimetri dal suo viso…non poteva…non li…e quando finalmente dopo numerosi squilli qualcuno rispondeva dall’altra parte.

 

<< - Ciao. Sono Alex…si tutto bene…no…rimango ancora qui a quanto ne so nemmeno Dan e Matt tornano…rimango con loro…si…si…per caso Ryan è in casa?? Ah…e…me lo potresti passare…è da molto che non lo sento…si aspetto…grazie…ciao mamma… - >> staccò all’improvviso la mano dal filo,sentiva gli occhi brucianti del suo compagno sul suo corpo,ma non aveva il coraggio di rispondere a quello sguardo che gli sembrava troppo passionale,la portò sulla cinta del ragazzo davanti a se cercando di avvicinarselo,ma cercando di non farsi notare, Chester sorrise, << - Ah…ciao Ry…ciao…tutto bene e tu?? A lavoro??...ti devo chiedere una cosa…no…no…nulla di grave…ecco…io…volevo sapere di quella ragazza…quella con la quale babbo mi aveva detto che ero fidanzato ecco…no era pura curiosità ->> divenne improvvisamente rosso << - è pura curiosità ti ho detto!! Ry… ah…ok grazie…ti voglio bene…ciao - >> riagganciò la cornetta senza mai lasciare la cinta del ragazzo,avvicinò il bacino sino a toccare quello di fronte a lui,quindi alzò lo sguardo su quegli occhi carichi di passione.

 

<< Non sono fidanzato…cioè si…lo sono…con te…>>

 

<< Lo sapevo…>> disse solamente per poi chinarsi a baciargli lentamente le labbra << Tuo fratello Dan,ti vuole troppo bene…>>

 

<< Tu…tu sapevi qualcosa che non sapevo…e non me lo hai detto??>> mise il broncio…ma le sue labbra non mantennero per molto quella posizione…ben presto si mossero alla ricerca di quelle del compagno che accolse immediatamente la sua richiesta.

 

<< Ti ho visto giocare…sei bellissimo…e sexy…e…credo di essermi eccitato guardandoti muovere il filo del telefono tra le dita…>>

 

<< Andiamo su?>>

 

<< Ho equitazione…>>

 

<< …e…questa equitazione…non vuoi farla con me…>> non riusciva a credere alla cosa che aveva appena detto…era stato troppo ardito…ma l’altro aveva sicuramente apprezzato,rispondendo con un sorriso malizioso.

Certamente era stato un po’ troppo audace…ma il risultato era stato ottimo,si erano diretti con molta fretta su per le scale…per i corridoi…sorpassando le persone…arrivando finalmente a destinazione…senza più paure…si fiondarono in camera da letto…quella del più grande…con il letto decisamente più confortevole…chiusero la porta a chiave e trassero un sospiro di sollievo…erano al sicuro ora…potevano dedicarsi unicamente a loro due.

 

<< …e quindi…avresti voglia di fare un po’ di equitazione….come siamo diventati audaci…>> disse mentre una mano si inseriva sotto la maglia del ragazzo e la tirava verso l’alto…una volta sfilata non gli lasciò nemmeno il tempo di ribattere,scese veloce sui capezzoli che afferrò uno alla volta strizzandoli con i denti e leccandoli subito dopo…Alex non riusciva a resistere a quel piacere intenso che si stava spargendo nel suo corpo e che si concentrava verso il basso…non sapeva dove toccarlo…cosa toccare…gli afferrò la testa,spingendosela verso il proprio torace,ma nello stesso tempo dando un input verso il basso…

Le mani del più giovane scesero sui capelli lisci,incontrarono l’elastico che li legava e che lui non sopportava,amava vederlo con i capelli sciolti,anche se doveva ammettere che a volte gli davano fastidio…soprattutto mentre arrivavano all’amplesso.

 

<<Mettiamoci a letto…dai….>> non aveva effettivamente voglia di stare in piedi,reduce da un allenamento di basket…ora era stanco…inoltre in testa gli ronzavano ancora le parole dell’allenatore…voleva che giocasse seriamente e facesse parte della squadra…ma ciò voleva dire,togliere ore allo studio…e al suo ragazzo…non sapeva davvero cosa fare…

Condusse il proprio ragazzo verso il letto…sopra il lenzuolo…e si stese anche lui,mentre tra le loro labbra iniziava un dolce bacio che sarebbe ben presto divenuto passionale e incontrollabile.

 

 

 

                    ****************

 

 

Da quel pomeriggio…in cui con Scott era successo quello che era successo,non si erano più rivisti. Aveva notato che il più grande cercava quasi di evitarlo.

Poi c’era stato l’episodio di Alex,e lui e il fratello erano venuti a conoscenza che la loro tresca era ben conosciuta da alcuni ragazzi e anche dal preside…e quasi sicuramente,anche Scott sapeva.

Ora,era da solo in quella stanza,il preside aveva richiamato lui e il fratello nel suo ufficio e avevano parlato per ore. Francois era stato trasferito in un’altra ala dell’istituto,lui,stranamente era rimasto in quella stanza da solo…non lo sopportava…si sentiva incredibilmente solo,d'altronde era sempre stato in compagnia di qualcuno,e ora,reclamava un po’ di compagnia,ma la voleva dalla persona che amava,anche se questa non lo ricambiava.

Quella settimana non aveva lezioni in quanto erano entrati nel periodo di pausa di tre  settimane per la preparazione alle interrogazioni e ai compiti in classe. Aveva atteso tanto questo periodo,sapeva che l’altro doveva essere più impegnato di lui nello studio,ma almeno le ore di studio se le gestivano loro,e quindi aveva sperato che trovasse un po’ di tempo anche per lui…anche se tra loro non c’era nessun tipo di rapporto.

Si vestì velocemente,pantaloni neri a vita più bassa che si poteva,sotto un piccolo perizoma bianco, camicia semitrasparente con due bottoni aperti sul petto,ed era pronto…scattava la caccia a Scott…e vestito in quel modo…nessuno poteva resistergli…decise per completare l’opera…un po’ di gel nei capelli,gli modello a puntine,un po’ davanti e quelli di dietro un po’ su e un po’ giù…si così andava proprio bene…era pronto.

Uscì dalla stanza,il corridoio era vuoto e la camera di Scott era esattamente due porte dalla sua,sullo stesso lato…

Si fermò davanti alla porta,bussò una volta…niente…un'altra… si sentì un rumore all’interno e finalmente la porta si aprì…

Per poco Scott non cadde a terra…e soprattutto non si mise a sbavare…davanti a lui si trovava Victor in abbigliamento non molto consono per quella scuola e per quell’ora della giornata…era sexy…

 

<< Beh…non mi fai entrare??>> disse il biondo,facendo un passo dentro la stanza e dando modo all’altro ragazzo di chiudere la porta alle sue spalle. Scott era senza parole,non sapeva cosa dirgli,perché l’abbigliamento gli sembrava abbastanza chiaro…palese.

 

<< Ehm…che sei venuto a fare…io sto studiando…>>

 

C’era rimasto male,veramente male…ma sapeva già cosa rispondergli…si era preparato ad un eventuale risposta del genere… << lo so…ma…potresti fare una pausa…potremo fare un po’ di anatomia…pratica…>> disse ammiccando verso il letto,Scott non sapeva cosa fare,si rendeva conto anche lui,era combattuto…

Aveva deciso infine di scoprirsi… << Alex e venuto in camera a prendere la sua roba..>>

 

<< Lo so…>> rispose il moro,sedendosi sul letto.

 

<< Mio fratello era nella stanza con me…>> iniziò a dire e si rese conto di aver attirato per un attimo l’attenzione dell’altro, <<…lo stavamo facendo…>>

 

<< Cosa??>> chiese.

 

<< Lo immagini…so che sapete…ce lo ha detto Alex…mentre…mio fratello…uhm…cercava di violentarlo…>> non sapeva che parole usare…forse non doveva,ma,non voleva segreti tra di loro.

 

<< Che cosa??? Che cosa ha fatto a Alex quel bastardo…io lo ammazzo…>> si era alzato dal letto e lo aveva raggiunto e preso per il collo della camicia,non appena la sua mente aveva messo a fuoco quello che gli era stato riferito,non era incazzato per il fatto che Alex avesse spifferato tutto,ma che lo volevano violentare <<ti ammazzo se lo hai toccato…>>

 

<< No…non è successo nulla ad Alex…sta bene…gli ho detto che non ero d’accordo…e che io…ero innamorato di te…a lasciato andare lui…però…in compenso si è sfogato su di me…>> era vero,quella sera,dopo che il biondino che alloggiava nella stanza se n’era andato e lui lo aveva accompagnato per un pezzo,al suo rientro Francois era ancora nella stanza…aveva messo tutto a soqquadro…e quando aveva provato a calmarlo,si era avventato su di lui,lo aveva imbavagliato e legato…e…aveva ripetutamente abusato di lui…

 

<< Ah…>> si sentiva più tranquillo anche se non gli era sfuggito lo sguardo triste del biondino quando aveva detto che si era “sfogato su di lui”,poi capì…quello che aveva fatto <<… ti ha violentato…>> azzardò,ma capì di averci preso. Non sapeva cosa fare,non si era mai trovato in quella situazione… << vieni con me>> gli prese la mano e lo condusse verso il letto,lasciandolo sedere vicino a lui.

 

<< Non ti preoccupare…ci sono abituato…lo aveva fatto altre volte…quando era nervoso…oramai…non è più così fastidioso per me…>>

 

<< Scherzi vero??>> non riusciva a capire il perché parlasse in quel modo. Alzò istintivamente un braccio portandolo sul collo davanti a se…e si mise ad accarezzare quella pelle liscia,seta sotto le sue mani,il biondo apprezzava…aveva chiuso gli occhi e seguiva la mano…come un gatto che ricerca le carezze…non si sarebbe stupito se in quel momento avesse fatto le fusa. Era bello…doveva ammetterlo…incredibilmente…era bravo a letto…forse aveva più esperienza di lui…e poi…era innamorato di lui…anche se non era molto sicuro di potersi fidare,quella situazione stava prendendo una strana piega…anche il fatto che ormai era rimasto praticamente solo…visto che James passava tutto il suo tempo in compagnia di Matt…nella stanza di Matt…magari nel letto…insieme a Matt…nudi…e lui….a lui non rimaneva nulla…solo l’amaro in bocca. Non era più dell’idea di sfruttare quel ragazzo per le proprie voglie…aveva dei sentimenti…non era così freddo.

E in quel momento…si sentiva così caldo…davanti a quello spettacolo…bello da mozzare il fiato…decise di fare come aveva fatto la volta scorsa,staccare il cervello…e non pensare a nulla… ma…non riusciva a farlo questa volta… << Sei bello….molto…perché vuoi rovinarti in questo modo… guardami…mi hai visto…vuoi uscire da una storia e metterti con me…ti rendi conto di quello che stai facendo…se ho voglia di farlo…io non mi preoccupo di nulla…lo faccio…con il primo che mi capita…non mi puoi dire che vuoi questo…so…so come funziona una relazione…vuoi che quella persona guardi unicamente te…abbia bisogno solo di te…e io…non sono sicuro di riuscire a darti quello che tu vuoi…>> cosa aveva detto…non lo sapeva nemmeno lui,le parole gli erano uscite da sole…e meno male che doveva staccare il cervello….

 

<< Va bene…neanche io…non so…non so come funziona una storia seria…non ne ho mai avuto…stavo con mio fratello è vero…ma…mi sono portato a letto molti ragazzi di questa scuola…molti miei compagni di classe…non lo sa nessuno…uhm…ma a me va bene…dobbiamo imparare tutti e due…se sei d’accordo…>> aveva fermato quella mano che gli toccava al collo per portarsela davanti alle labbra,iniziando a suggere in maniera molto erotica le dita…una per una…torturandole… <<e io…beh…sono attratto da te…mi ecciti…sei così virile…lo farei con te 24 ore su  24…e non so…>> non ancora contento della sua opera,si stava facendo toccare dall’altro ragazzo,ma era lui a guidarlo alla scoperta,nuovamente,del suo corpo. Lento dentro la camicia,fino a toccare i capezzoli ritti,per poi avvicinarsi meglio a lui in modo da inserire meglio la mano all’interno della stoffa… <<…spogliami…non ti piaccio…mi sono vestito in questo modo per te...desidero che tu mi ami…ti prego…>>

 

Era indeciso…non sapeva se accontentare le richieste di quell’angelo davanti a se…era eccitante…e gli si offriva…non sapeva cosa fare…mettere la testa a posto o farlo soffrire…non lo sapeva…ma prima di compiere qualsiasi passo con lui,voleva chiarire quello che sentiva << No…non ora…io,sono confuso…chiarirò dentro di me quello che voglio fare…non so quanto ci vorrà…ma devo stare da solo e riflettere…ti verrò a cercare quando avrò chiarito…te lo prometto…mi spiace ma ora devi andare…>> disse alzandosi e aiutando anche l’altro a fare lo stesso. Arrivarono vicino alla porta e…avrebbe voluto trattenerlo…baciarlo…prenderlo sulla porta…ma…non era giusto…quindi avrebbe cercato di risolvere il più in fretta possibile…e per farlo doveva rimanere solo con se stesso…tanto,il giorno,non avrebbe più studiato,non ci sarebbe riuscito. Lo salutò con dispiacere…era proprio bello…aveva un bel corpo…non era James…ma lui,non lo avrebbe mai avuto…era destinato a restar solo…no…lui non voleva stare solo… forse ci avrebbe provato con Victor…magari poteva andare…non lo sapeva nemmeno lui.

Basta!!! Urlava la sua mente…stava dando troppo peso,doveva prendere aria…fare quattro passi…decise di uscire in cortile,con buona probabilità non ci avrebbe trovato nessuno…e si sarebbe riposato...avrebbe potuto pensare. Prese una giacca e dopo averla infilata scese veloce le scale. Arrivato in giardino,si accorse che sotto il suo albero preferito,c’erano due persone che conosceva…avvinghiate…beh…era poco dire avvinghiate…doveva cercare un altro posto…ma anche stare a guardare quello spettacolo…si prospettava allettante…

Alex…sexy…lo aveva sognato tante di quelle volte…e poi…glielo aveva a tutti messo nel culo fidanzandosi con il figlio del preside…e si…

 

<< Ciao Alex…>> disse da lontano,il biondo interessato, sollevò gli occhi senza smettere di baciare il biondo…molto…poco...vestito…visto che riusciva a intravedere il solco tra le natiche…i pantaloni dovevano essere aperti sul davanti.

Si staccò poggiando la testa sulla spalla del suo ragazzo per prendere fiato…

 

<<Ciao…>> e nuovamente si fiondò a baciare il collo niveo… passandoci più volte la lingua…cosa si era perso…sembrava proprio che non volessero essere disturbati…chissà cosa stavano facendo e dove era l’altra mano di Alex…

Si avvicinò di più ai due ragazzi…magari poteva parlare con lui…di Victor…e disturbarli…

 

<< Posso parlarti…>> a quel punto era stato l’altro che si era girato…rosso in viso…

 

<< Torna più tardi…abbiamo da fare ora…>>

 

<< Ok…capito…buona scopata…>> cavolo…lo stavano facendo e lui non se n’era nemmeno accorto…poi…poi aveva guardato ai lati e…Alex era seduto sull’altro…poi quel rossore…non credeva possibile…avrebbe dovuto aggirarli e guardare da un’altra posizione…per vedere meglio…per vedere…decise di continuare a camminare e di fare come aveva pensato…aggirarli da lontano…e visto che loro scopavano…beh…poteva tranquillamente masturbarsi guardandoli….

Finalmente riuscì nel suo scopo…da quella posizione…si vedeva decisamente meglio…Alex aveva un bel culo...accogliente…si impalava veloce…e lui poteva solamente godere di quello che vedeva,cercò veloce il suo membro a riposo dentro i pantaloni,iniziando ad accarezzarsi veloce…vedeva il biondo trattenere i gemiti sul collo del ragazzo che gli apriva ritmicamente le natiche per prenderlo più in fondo…immaginò di essere lui a prenderlo…era bello…poi…poteva scopare quel giorno…e invece…aveva rinunciato per un rimorso di coscienza…

Venne pensando a Victor…a come gli  aveva succhiato le dita quel giorno…si accasciò sul tronco,rimettendoselo dentro i pantaloni…doveva tornare indietro…dovevano essere venuti tutti e due a quell’ora… o almeno sperava. Rifece il giro lungo…erano distesi sul prato…niente segni…tranne i vestiti messi male e i capelli sconvolti…gli occhi chiusi…le labbra in cerca d’aria…due angeli…

<< Posso disturbarvi ora??>> chiese sorridente…malizioso…

 

Alex aprì gli occhi,diventando immediatamente rosso in volto << Si…scusa…prima noi…avevamo da fare…e…>>

 

<< Ho visto…ti dai parecchio da fare>> a quell’affermazione,l’altro ragazzo accanto a lui,lo guardò parecchio male,aveva azzardato troppo…<< ti posso parlare…ho un problema…>>

 

<< Si…che sei un guardone…ecco il tuo problema…>> intervenne Chester guardandolo negli occhi…con un classico sguardo. Ti_ho_visto_

 

<< Mmm…forse anche quello…era una bella scopata…perché perdersela…>> a quel punto Alex era schizzato in piedi rosso come un gambero e aveva iniziato a balbettare frasi incomprensibili.

 

<< Co…cosa…tu…si…insomma…>> Scott si avvicinò al biondino parlandogli all’orecchio a voce molto bassa.

 

<< Dio…Alex…quanto avrei voluto il tuo bel sedere per me…così sodo…mmm…voglio parlarti di Vic…andiamo da un'altra parte…senza di quello là???>> come si staccò vide il ragazzo pensare un attimo…era ancora rosso…ma il suo era un complimento…un culo così bello era una vera rarità…ma,era meglio non pensarci troppo…ci avrebbe pensato quella notte.

 

<< Non preoccuparti…lui…lui rimane,vieni,siediti e dimmi cosa ti preoccupa…poi ti aiuterò volentieri se posso.>> fece come gli era stato detto,sedendosi vicino al biondino…e guardandolo in sottecchi,iniziò a parlare. Alex ascoltava attentamente,gli aveva raccontato della loro avventura sessuale senza entrare troppo nei dettagli,di quello che pochi minuti prima gli aveva detto…di come lo seguiva e si vestiva in maniera sexy per attirare la sua attenzione…anche di come sculettava…anche se forse non c’entrava molto…

<<Allora…ti devo dire quello che penso…Victor…lui mi ha confessato di provare qualcosa per te…non so se sia veramente amore…o qualcosa che forse gli somiglia molto…da quello che mi avete detto voi e che mi hai detto ora,lui non si è mai innamorato…e il rapporto con Francois era molto…fisico…anche se certo,si volevano bene,ma come fratelli…e ammetto che si tra fratelli a volte,ci possono essere strani rapporti…io ne so qualcosa…però…amare qualcuno…esterno alla famiglia…è diverso…forse,se è arrivato a parlartene vuole  dire che ha cercato nel suo cuore…e a trovato la sua risposta… uhm… lui cerca di attirare la tua attenzione…gli piacevi anche prima…era geloso di te…se…se ti vedeva con altri ragazzi…e boh…pensaci… e tu? Tu cosa provi per lui??>>

 

<< Non lo so>> cosa provava??? Non lo sapeva nemmeno lui…lo amava…no…gli voleva bene….non avevano tutto questo rapporto.

 

<< Ho sbagliato…partiamo dal principio….ecco…lui ti piace?? È facile…o si…o no…>> aveva capito che doveva partire da fondo e risalire…

 

<< Si…>>

 

<< …cosa ti piace di lui…se mi hai detto che ti piace…solo esteticamente…così…in fondo…non lo conosci…>>

 

<< Ha dovuto subire i maltrattamenti del fratello…>> non sapeva cosa risponderli << anche fisicamente…è un bel ragazzo…>>

 

Alex aveva guardato verso il basso,sconfitto. << No…quella è pietà…lui non vuole che tu provi pietà per lui…hai capito?? >>

 

<< Scusa…io…sto bene…anche se non ho passato molto tempo…non vuole rimanere solo…e neanche io…io amavo James…>>

 

<< A te piacciono tutti>> intervenne Chester…ma non continuò dopo una gentile manata del ragazzo sui suoi gioielli di famiglia. Lo sguardo di Alex passò a lui,invitandolo a continuare.

 

<< ..poi ho scoperto che lui amava tuo fratello e sono stato male…veramente>>

 

<< BASTA>> disse canzonatorio << quello è il passato…cosa vuoi ora…in questo momento…>>

 

<< qualcuno che mi ami…>>

 

<< stiamo girando in tondo…>> stava perdendo la pazienza…sembrava che lo volesse prendere in giro…

 

<< Ok…mi piace…e potrei provare a stare con lui…non è male…anche se non ho ben capito a che gioco stia giocando facendomi impazzire…vestendosi in quella maniera…succhiandomi le dita…>>

 

<< Forse ci sta provando…eh?>>

 

Era uno scemo…si era reso abbastanza ridicolo…era meglio se tornava nella sua stanza e lasciava quei due…a…si ad altro…si alzò,salutando con la mano,e vedendo che il capellone si era nuovamente attaccato al biondino per la vita e gli sbottonava nuovamente i pantaloni…andava bene essere in calore…ma così davanti a tutti…poi con il viso all’altezza dell’inguine…non si poteva immaginare molto…

Si diresse nuovamente verso lo stabile…per oggi era decisamente troppo…gli aveva visto darci dentro… avevano parlato…e aveva scoperto qualcosa che non sapeva di Alex…sapeva aiutarti…aveva un culo mozzafiato…e scopava alla grande… delle gran belle novità.

Doveva vedere di nuovo Vic… e capire…visto che da solo non c’era riuscito. Risalito al piano…bussò alla porta del più piccolo…nessuna risposta…anche se sentiva distintamente dei rumori al suo interno…bussò nuovamente…pensando che magari fosse in bagno,appoggiò quindi l’orecchio alla porta e …non gli piacque per niente…girò la maniglia trovandola aperta…la spinse per aprirla…aveva sentito gemiti…e…non si prospettava nulla di buono…

E fu li che vide…e tutto gli parve più chiaro…non c’era nulla di normale tra quei due…non erano dei fratelli normali…e il preside…non aveva risolto molto facendo spostare uno dall’altra parte dell’istituto.

Victor era inerme sotto le grinfie del fratello…si dibatteva vedendo il nuovo arrivato in quella stanza,era nudo…aveva le mani legate con delle manette alla testiera del letto… alle caviglie delle corde per tenere aperte le gambe…in bocca un bavaglio…poteva solo gemere…non sarebbe riuscito a parlare con quella cosa…e ancora più orribile era lo spettacolo sul suo corpo…pieno di segni rossi…e non erano succhiotti…era pelle arrossata…bruciata…una candela sul comodino…

Si mosse in velocità…chiuse la porta alle sue spalle…fece partire un pugno che colpì in pieno la mandibola di Francois,che cadette dal letto andando a sbattere all’armadio. Scott si affrettò a togliere il bavaglio dal ragazzo steso sul letto…come poteva trattare in quel modo suo fratello…gli slegò le gambe…rimanevano solo le manette…

Afferrò il biondino,ancora a terra…<< Toglili le manette o ti ammazzo…>> era impaurito da cosa il più grande poteva fargli…decise che era meglio obbedire….e poi sparire…e anche velocemente…aprì le manette…afferrando i propri vestiti e infilandoseli a velocità della luce e uscendo di corsa da quella stanza.

<< Cosa ti ha fatto….>> disse accarezzando quel corpo nudo martoriato dalla cera…Victor rimaneva inerme…privo di vita… << Parla…ti prego…Dio…perché ho dovuto vederlo….non avrei mai immaginato…>>

 

<< Perdonami…io….non sono riuscito… non…so…mi sono…svegliato…poco fa…e…penso…mi abbia drogato…>>

 

Non sapeva cosa dire…cosa fare…era sempre peggio…drogato…e se lui non fosse arrivato…non ci voleva nemmeno pensare…

 

 

 

         FINE           Continua….