Nel capitolo 2 mi sono accorta di aver sballato la descrizioni dei gemelli…in un primo momento dico che hanno i capelli e gli occhi scuri, è un abbaglio,la descrizione esatta è quella di sotto: capelli biondo scuro e occhi chiari…sorry…questo è perché l’ho cambiato molte volte…
Private School
parte VIII
di Miko-chan
Finalmente Scott giunse alla porta della sua camera,non sapeva ancora cosa avrebbe detto al suo compagno,era proprio indeciso sulle parole da usare. Decisosi finalmente,aprì la porta,James era ancora straiato sul letto e incredibile ma vero,stava fumando e non era una semplice sigaretta…chiuse più in fretta che potè la porta. Era severamente proibito bere e fumare…soprattutto marijuana. Si avvicinò con la stessa furia togliendogli la sigaretta dalle mani e affogandola in un bicchiere d’acqua,dove potè scorgere la presenza di altri mozziconi. Quanto aveva fumato.
<< Cazzo stavi facendo con quella merda?? Non lo sai che è severamente vietato fumare e che rovina la vita…>>
<< Non rompere…mi sto solamente rilassando…lasciami in pace…>> rispose visibilmente stanco.
<< Ma cosa ti stai rilassando…quante ne hai fumate…James… signore…dove le avevi??? Dai tirati su>> disse tirandolo su con un po’ di fatica,il suo alito puzzava e i suoi occhi erano sbattuti al massimo a causa dell’effetto della droga.
<< Matt…Matt…non mi odiare!!! Io ti amo>> sussurrava incosciente.
Scott non potè far altro che sostenerlo e versargli un po’ d’acqua che gli fece ingurgitare a forza,altrimenti non gli sarebbe mai passata. Aveva un’idea,lo avrebbe portato dalla persona che reclamava,in questo modo avrebbe avuto anche la stanza libera. In fondo,era per lui che si era ridotto in quella maniera,e sarebbe stato lui a sorbirselo e a prendersi cura. Si sentì veramente stronzo a pensare quello,ma vederlo in quelle condizioni e sentirlo delirare su cose assurde non gli andava proprio. Con tutta la forza cercò di caricarselo al meglio sulle spalle, e uscendo dalla stanza si preparava a fare il viaggio verso il piano inferiore più lungo che avesse fatto,James gli pesava maledettamene sulla spalla,inoltre non aveva affatto voglia di collaborare,si agitava,muoveva le braccia e non camminava,ma voleva farsi trasportare dall’altro ragazzo. Dopo aver fatto le scale decise di fare una pausa,per riposare le ossa e riprendere la forza per scendere sino all’altro piano e portarlo poi all’interno di quella camera dove lo avrebbe mollato al proprietario. Ma non appena lo poggiò alla parete,questo si ributtò addosso a lui,abbracciandolo stretto,Scott,capì che era solamente l’effetto della droga che lo faceva reagire in quel modo e nient’altro. Cerco dopo una pausa di cinque minuti di riprendere la discesa,ma il ragazzo non completamente conscio,gli si gettò addosso e iniziò a baciarlo lentamente…un bacio da James,nuovamente un suo bacio,quando lo aveva sognato,ma non lo voleva in quel modo,perché sapeva che non era in se e che in realtà era innamorato di un altro e che non poteva perdere tempo,doveva sistemare per l’arrivo di Victor. Si staccò da lui frettoloso,era stanco di essere preso in giro e aveva voglia che tutti la smettessero di prendersela con lui. Aveva ripreso a camminare,era arrivato al corridoio del dormitorio B e si dirigeva verso la camera del diretto interessato. Sperò anche che Daniel se ne fosse andato,non aveva voglia di avere un’altra discussione con lui,anche se doveva ammettere quella maschera di paura per aver scoperto il loro segretoccio,lo faceva veramente morire dalle risate. Ritrovandosi davanti alla porta iniziò a bussare,dopo i primi due colpi,il proprietario della stanza andò ad aprire,rimanendo un po’ shockato dalla presenza di Scott e James,abbracciati davanti alla sua porta,ma poi osservò meglio uno dei due,accorgendosi che non doveva essere molto in se.
<< Possiamo entrare?>> disse Scott senza attendere la risposta ed entrando nuovamente in quella camera,notò che era abbastanza in ordine,a parte piccole sottigliezza che facevano capolino,come il letto con le lenzuola completamente smesse,un tubetto di sostanza X che era meglio non indagare e dal comodino spuntava visibilissima la confezione dei profilatici,quella scena lo divertì nuovamente. << Ma come sei disordinato…e…questi profilatici, sono quelli che preferisco>>
A quella frase l’altro ragazzo di gettò di slancio chiudendo il cassetto e guardandolo con sguardo inquisitorio.
<< Tieni,sono venuto a portarti il tuo amore,guarda come si è ridotto per te,è completamente drogato,si sarà fumato non so quanti spinelli per dimenticare il fatto che tu non lo vuoi più e che ora vai a letto con tuo fratello..>>
<< Tu non avrai…>> iniziò a pronunciare,non avrebbe sopportato che James fosse venuto a conoscenza del fatto che era immischiato in una specie di rapporto amoroso con il proprio fratello,in fondo provava ancora qualcosa per lui.
<< Non ho fatto in tempo a dirglielo,quando sono tornato,l’ho trovato in questo stato e ora non è in grado di intendere e volere,divertiti con lui,perché io non ho intenzione di guardarmelo,per oggi ho altri impegni e molto migliori…te lo regalo…>> gli disse prima di mandarglielo direttamente addosso al suo corpo. Non si preoccupò di sentirlo rispondere,uscì velocemente da quella camera prima di venire contaminato dalla perversione del suo occupante. Si diresse velocemente verso la propria camera in questo modo lasciava più libertà ai due e avrebbe potuto sistemare al meglio per l’arrivo del francesino. Non appena arrivò in camera si occupò di sistemare il caos che il compagno di stanza aveva lasciato,probabilmente per ricercare la sua “ roba”,sistemò come meglio potè, poi si fermò a riflettere che non era tanto importante sistemare,in fondo,l’altro ragazzo andava li con un intenzione ben precisa,e non avrebbe fatto molto caso all’arredamento o al disordine della camera. Era incredibilmente teso per l’arrivo di quel ragazzo,da una parte aveva paura di dire inavvertitamente qualcosa che lo facesse insospettire, ma dall’altra era anche curioso di scoprire le tecniche utilizzate da questo a letto e sicuramente doveva conoscerne più di lui… Ormai aveva messo una pietra sopra sul conquistare Alex,il quale, aveva occhi solamente per Chester…non lo sopportava…gli avevano rubato un altro ragazzo di cui era innamorato….prima James e ora lui…era proprio una disdetta,non voleva tuttavia pensare a ciò in quella determinata circostanza,stava per farlo con un ragazzo carino che per di più era infatuato di lui…il tanto di arrossire dicendogli che gli piaceva…questo giocava a suo favore,si sarebbe potuto molto divertire con quel ragazzino…
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<< Come diavolo hai potuto accettare le avance di quel tipo????>> una domanda.
<< Io….non lo so…era così sexy….>>
<<Ti piace?? >> una domanda inquisitoria.
<< Si >> la verità.
Seduti sul letto Victor e Francois discutevano sull’episodio prima avvenuto che aveva coinvolto uno di loro e il vice capo dormitorio. Francois non riusciva ancora a credere che suo fratello si fosse preso una sbandata per quel pervertito che portava l’ordine in quel posto,ma quello che aveva osservato quella mattina gli aveva tolto ogni dubbio,disgustandolo ed ingelosendolo, Victor era suo e nessuno poteva portarglielo via,tanto più quel viscido rappresentate…non gliene importava un cazzo…non gli avrebbe permesso di andare in camera con quello…sapeva che se ci andava,sarebbe cambiato e lo avrebbe perso…non sarebbero più potuti rimanere assieme in intimità. La sua missione era fargli capire che stava sbagliando a comportarsi in quel modo.
<< Ti piace quello…è un cascamorto e don Giovanni….come diavolo puoi…cosa ti dice la tua mente malata…lo vedi,sta solamente giocando con te,si vuole divertire…non è seriamente interessato a te…>> era esasperato,il fatto che lo avesse invitato nella sua stanza,per un chiaro motivo, lo faceva andare in bestia…non era quello il loro scopo….loro volevano Alex e non quello la…quindi nemmeno Victor doveva provare qualcosa per altre persone.
<< Si,mi piace,non vedo cosa ci sia di male….lo so che sta giocando con me,ma mi va bene lo stesso. Il solo fatto che mi abbia guardato…che ci siamo baciati e che mi abbia invitato nella sua camera,per me è abbastanza…non voglio altro da lui,se lui non me lo vuole dare… e a te piace Alex… a me,non mi piace così tanto…>> era riuscito per la prima volta a confessarglielo,ora temeva per la risposta che avrebbe ricevuto.
<< Bene!!!!!!! Non ti piace??? Sei un piccolo fottuto bugiardo…lo sei sempre stato…lascia da parte queste minchiate che stai dicendo e pensiamo solo a noi…>> Francois si avvicinava pericolosamente a suo fratello,che in tutti i modi possibili cercava di non guardarlo negli occhi,perché quella sarebbe stata la sua sconfitta. Non voleva continuare a litigare con lui,cazzo,era suo fratello,gli voleva bene,ma non condivideva questo attaccamento morboso che aveva nei suoi confronti…doveva cercare di bloccare la situazione prima che questa peggiorasse.
<< Dai….voglio solo divertirmi con qualcun altro…prima lo facevamo sempre,non vedo perché visto che tu hai deciso che dovevamo stare dietro al biondino,io non posso farlo con qualcun altro che mi aggrada di più..>> e quello era l’unico modo che conosceva,anche se il fratello si sarebbe ugualmente accorto che stava mentendo, << ha delle belle spalle…un bel sedere…e una volta dalla nostra parte lo potremo usare a nostro vantaggio per i nostri piani….>>
<< Va bene…vai da lui e divertiti…ma domani ti dovrai fare perdonare…>>
Finalmente lo aveva lasciato andare,ora doveva solamente tornare nella sua camera e prepararsi per l’appuntamento,doveva lavarsi e farsi bello per quel ragazzo. Non appena entrò in camera vi trovò Alex intento a sistemare la propria roba all’interno delle valige,ci restò di sale, la sua testa formulava un'unica frase “ cosa sta facendo” ,lo guardò un po’ storto,era strano infatti che si sistemasse le valigie,in un primo momento,pensò che dovesse tornare a casa il fine settimana poi,solamente dopo gli venne in mente che c’era un altro motivo.
<< Come mai fai le valige>> chiese calmo.
<< Mi trasferisco>>
Fu come una doccia gelata per Vic,non si aspettava quella risposta,rimase un attimo senza parole prima di poter ribattere. << Come mai…non….non stai bene con me…se,se ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio dimmelo,cercherò di rimediare…>>
<< Nulla che abbia a che fare con te. Da domani abiterò con il preside…mi hanno offerto una camera li>> disse continuando a prepararsi la valigia,e senza nemmeno guardarlo in faccia, non voleva sputargli addosso quello che provava per lui in quel momento….rabbia e un infinita delusione per il suo comportamento che credeva amico.
<< Capito….allora ti auguro di stare bene con il tuo nuovo compagno di stanza…io….io…io ora ho da fare…>> era emotivamente a terra…come se non bastasse ora anche Alex lo lasciava solo,non avrebbe potuto sopportare quel fatto…ora era in completa balia del fratello… Si chiuse velocemente nel bagno…sentiva le lacrime agli occhi…stava per perdere l’unico amico che aveva,e lo avrebbe perso,lo aveva capito da come gli aveva parlato…da come non lo aveva guardato mentre parlavano…dal suo tono duro…dal suo viso contratto e dalla smorfia che gli compariva ogni volta che era arrabbiato…aveva imparato a conoscerlo in quei mesi. E quello che gli faceva più rabbia era che sicuramente il motivo del suo cambiamento,era colpa sua. Nel mentre si era spogliato ed era entrato in doccia…l’entusiasmo iniziale di coronare il suo sogno di andare a letto con Scott era sfumata lentamente,per prendere il posto con un infinita tristezza e impotenza. Lasciò che l’acqua li scorresse addosso,cercando di mandare via i brutti pensieri…ma non servì a molto. Quando rientrò in camera,l’altro ragazzo non c’era già più…e neanche buona parte della sua roba…quella essenziale,alcuni vestiti e la roba sul comodino,i libri e altre piccole cose. Si sedette sul letto con il solo accappatoio addosso…non aveva voglia di cambiarsi e andare da quel ragazzo,ma era stato lui a volerlo e ora doveva andare…aveva voglia di piangere…piangere tra le braccia di qualcuno e sfogare la sua tristezza… voleva essere coccolato e amato più di qualunque altra cosa al mondo. Mise un po’ da parte il suo malumore,si vestì in fretta,senza pensare a quello che metteva,ma agendo come un automa. Quando fu pronto si recò nella camera più avanti,dove il proprietario lo aspettava con trepidante attesa. Bussò due volte sulla porta,dall’interno Scott andò subito ad aprire con un largo sorriso sul volto,ma non si aspettava proprio di vedere l’altro ragazzo con uno sguardo così triste,rimase deluso. Il biondo si mosse lentamente,entrò all’interno e camminò lento verso il letto sul quale si lasciò cadere privo di forza.
<< Cosa ti è successo?? Sei strano??>> lo aveva notato…non aveva la solita aria negli occhi…sembrava svuotato,glielo chiese,anche se in realtà non gli importava granché di ciò che riguardava all’altro.
<< Niente. Va tutto bene….possiamo iniziare,quando vuoi>>
<< Bene. Inizia a spogliar….uhm… sicuro che non me lo vuoi proprio dire?? Se c’è qualcosa che ti preoccupa possiamo parlarne,poi dopo penseremo a divertirci….>> cavolo,si era fatto intenerire dagli occhi da cucciolo smarrito che l’altro stava sfoggiando, si sedette così anche lui sul suo letto,sistemandosi come meglio poteva con le schiena sulla testiera.
<< Alex…non….ha cambiato stanza…va da Chester>>
La mente di Scott si riscosse in quel momento, << Come sarebbe a dire…>> era rimasto un po’ sconvolto,in fondo non era stato ancora deciso dove il più piccolo dovesse alloggiare ma solamente che prima o poi avrebbe dovuto cambiare stanza.
<< Quando prima sono tornato stava preparando le valigie,ha detto che non è colpa mia,ma che lo hanno trasferito…ma…deve essere per forza colpa mia…sono così abbattuto….>>
<< Non preoccuparti…non sarà a causa tua…vedrai che tutto tornerà apposto…>> cavolo,non sapeva cosa dirgli,era stato un scoop anche per lui…quel maledetto Chester,quando diavolo lo aveva deciso…non ne era stato informato.
<< Lo spero….ma so che mi sbaglio…era così freddo…Dio…cosa ho combinato,era il mio unico amico….>> si accorse di aver detto involontariamente un po’ troppo,dalla faccia perplessa dell’altro. Ma era vero Alex,era il suo solo e unico amico,e lui se lo era fatto scappare.
<< Dai non ti preoccupare…rilassati>> gli aveva detto prima di allungare la mano verso di lui e iniziare dolcemente ad accarezzargli i morbidi capelli,poi sempre più in basso sul viso. Vic seguiva a occhi chiusi il lento decorrere della mano chiara verso il basso,voleva essere accarezzato…coccolato da quelle mani,voleva che qualcuno lo amasse,almeno una volta nella vita,in modo normale,voleva essere amato da lui…non era come le altre volte,un divertimento e basta,non voleva più una cosa così…voleva trovare una persona solo per lui. Ben presto si lasciò andare a quelle lenti carezze,delle quali era ormai in balia,tanto che non dovete aspettare molto prima di ritrovarsi nudo sotto il corpo muscolo e caldo dell’altro. Era inutile,le sensazioni che provava erano così contrastanti da quello che provava quando lo faceva con il fratello…tutto cambiava,il corpo che lo sovrastava,il respiro lento e pacato che diventava man mano più veloce,l’odore virile, la voglia di appagare quel corpo ed essere egli stesso appagato da quel contatto…lo desiderava ardentemente. Si mosse velocemente sotto il corpo dell’altro,strusciandosi sempre di più sopra il corpo muscoloso…aveva allacciato le braccia attorno al collo dell’altro e cercava disperatamente la sua bocca,anche un minimo contatto,mentre il suo corpo si accendeva sempre di più…sentiva con prepotenza lo strusciarsi del membro duro del moro sopra il suo giovane ventre…erano così eccitati e non erano ancora arrivati al rapporto completo,possiamo dire che erano ancora ai preliminari. Scott carezzava avidamente i capelli biondi del francesino,baciando dove era possibile la pelle vellutata,non si era mai sentito in quel modo,ricercava avidamente il contatto…non gli sembrava vero di essere così lussurioso in quel momento. Anche l’altro ragazzo si doveva sentire allo stesso modo,perché quando lo guardava,vedeva in lui una strana e dolce espressione di beatitudine. Svelto unì le proprie labbra con quelle dell’altro,facendo scivolare la lingua all’interno della cavità dell’altro e ricercandone immediatamente la lingua umida e giocherellandoci assieme,in un lento e sinuoso strusciare. Lo desiderava. Si mosse velocemente staccandosi dalla bocca e percorrendo con la lingua il corpo del giovane,succhiando i capezzoli,poi sempre più giù,si soffermò sull’ombelico,iniziando una lenta suzione di esso che fece gemere il proprietario. Quei gemiti rochi gli annebbiavano la ragione, la sua mente era in tilt,il suo corpo si muoveva da solo alla ricerca del piacere. scese sempre più in basso,trovandosi di fronte al membro congestionato e pulsante,che chiedeva immediate soddisfazioni. Lo prese tra le mani iniziando a masturbarlo da prima lentamente,poi sempre più veloce…lo sentiva pulsare sotto la sua pelle…vedeva il corpo del giovane contorcersi dal piacere a quel contatto.
<< Mmmm…Dio….che bello….mi piace….aa…ah…>>
Scott sorrise malizioso e sadico,prima di mollare il pene dell’altro e dedicarsi alla piccola apertura,che li avrebbe condotti entrambi in paradiso. Dal cassetto prese un tubetto di crema e dopo averne messo una certa quantità sulle sue dita,si assicurò di spargerla sul forellino rosato,trovandolo cedevole e pronto alla penetrazione…non aspettò altro.
<< Sei pronto vedo…la tua entrata è ben allenata…ti dai da fare piccoletto…>>
In quel momento Victor si sentì sprofondare…avrebbe dato qualsiasi cosa per essere vergine in quel momento o comunque per non avere quella elasticità…l’altro si era subito accorto che il suo corpo era allenato a riceverlo…
<< Si…mi sono preparato per te…>>
Scott rimase senza parole,doveva ammettere che l’altro era abile con le parole,ora gliel’avrebbe fatta vedere lui. Si infilò un preservativo e senza preavviso entrò nel corpo morbido dell’altro,che lanciò un grido di dolore misto a piacere. Raggiunto l’interno si sporse verso la bocca del giovane e riprese a baciarlo a ritmo delle spinte…entrambi urlavano e gemevano il proprio piacere nella bocca dell’altro,il biondino si stimolava il pene…per avere maggiore piacere…sentiva il membro dell’altro entrare e uscire velocemente da lui…ed era bellissimo. Raggiunsero assieme l’orgasmo prima di cadere esausti sul letto per riprendere fiato, senza mai smettere di baciarsi.
<< Sei bellissimo Scott…>>
Rimase senza parole…era veramente imbarazzato,l’unica cosa che gli venne in mente era ringraziare, ed è quello che fece,mormorando un flebile… << Grazie>> E rimettersi a dormire sopra il piccolo petto dell’altro.
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Matt aveva sistemato il compagno sul proprio letto,avvertendo il compagno di stanza della presenza dell’altro ragazzo in camera sua, e questo gentilmente,conoscendo la situazione aveva deciso di lasciarli parlare in pace una volta che l’altro si sarebbe svegliato,era così andato a studiare in biblioteca. Anche Matt studiava,gettando ogni tanto lo sguardo verso il moro che riposava sul letto,oramai gli era passata l’effetto della droga e si era addormentato. Sicuramente non aveva nemmeno capito dove e con chi si trovava. Doveva ammettere di essere rimasto piuttosto colpito dall’arrivo improvviso di Scott,che portava in spalla in proprio compagno di stanza. Poi quando gli aveva detto “ Tieni,sono venuto a portarti il tuo amore,guarda come si è ridotto per te,è completamente drogato,si sarà fumato non so quanti spinelli per dimenticare il fatto che tu non lo vuoi più e che ora vai a letto con tuo fratello.” Si era sentito morire,il solo pensiero che il moro stesse pensando a lui,e al loro rapporto lo aveva lasciato senza fiato,e ancora di più il fatto che Scott avesse scoperto il suo segreto e che lo avesse riferito a James…lo aveva lasciato senza fiato…non avrebbe sopportato di essere odiato dal moro,sarebbe stata troppo dura da sopportare. Per fortuna aveva risposto in modo positivo per lui alla seconda domanda, “Non ho fatto in tempo a dirglielo,quando sono tornato,l’ho trovato in questo stato e ora non è in grado di intendere e volere,divertiti con lui,perché io non ho intenzione di guardarmelo,per oggi ho altri impegni e molto migliori…te lo regalo…” e glielo aveva spinto addosso…dopo tanto tempo aveva toccato il corpo dell’altro anche se coperto dai vestiti…aveva sentito il suo profumo nelle narici…ma prima che il suo corpo reagisse alla vicinanza con quel corpo,lo allontanò mettendolo sul letto. Aveva gli occhi del moro puntati nei suoi,ma sicuramente l’altro non lo vedeva,in quanto il suo sguardo sembrava altrove…parlava in modo sconnesso,rideva improvvisamente e un secondo dopo piangeva…doveva essersi fumato chissà di quella roba,che lo aveva completamente buttato giù, gli faceva male vederlo in quello stato,mentre al suo compagno sembrava non importargli nulla,si voleva solamente disfare di lui in quel momento. Durante le varie fasi del suo umore mormorava il suo nome…diceva di amarlo…ma lui non aveva intenzione di credergli…aveva rovinato tutto…non gliel’avrebbe fatta passare liscia. I suoi sentimenti erano contrastanti. Da una parte non voleva che l’altro smettesse di amarlo,perché anche lui,in qualche modo gli era rimasto legato,ma dall’altra,non voleva cadere in una relazione che lo facesse star male,e…visto il comportamento e la reputazione del moro,soffrire per lui era inevitabile. Non sapeva veramente che fare. Così per non pensarci,si era messo a studiare,doveva ignorare in qualche modo la presenza dell’altro nella stanza. Studiava già da una buona oretta,immerso nello studio non si accorse che il moro si era svegliato e ora lo osservava rapito,si era seduto sul letto e lo guardava sognante,non poteva credere di essere veramente in sua compagnia,ma aveva provato e si era reso conto che non era un sogno,ma la realtà e che l’altro non si era accorto di nulla,si avvicinò nuovamente al cuscino…sapeva di agrumi…sapeva di lui…usava sempre lo stesso buon profumo di quando lo aveva conosciuto…lo desiderava ardentemente…ma non voleva distrarlo,voleva osservarlo ancora un po’ in quel modo,perché sapeva che se lo avrebbe fatto voltare tutto sarebbe cambiato. Si mosse per sistemarsi ad osservarlo meglio,ma non fece i conti con il letto,che proprio in quel momento si mise a scricchiolare,il che fece voltare Matt,il quale si accorse di osservare con gli occhi sbarrati l’altro ragazzo.
<< Ciao…stai meglio?>> gli domandò con poca voglia di parlare,voleva sapere perché si era drogato e cosa provava nei suoi confronti.
<< Si…grazie…ma….perchè sono qui>> dove era finita tutta la sua audacia,incredibile che quegli occhi azzurri lo facessero diventare così timido…riuscivano a metterlo in soggezione,nessuno c’era riuscito.
<< Ti ha portato Scott…non ti voleva tra i piedi>>
La risposta che l’altro gli diede lo fece star male,il suo amico lo aveva liquidato nel momento del bisogno,non gliene importava nulla di lui,voleva dirgli quello. << Non ho delirato prima,vero?>>
<< Abbastanza.>> non voleva farsi coinvolgere troppo altrimenti avrebbe finito con tartassarlo di domande sul perché lo avesse fatto eccetera…
<< Matt…>> un tono di supplica era strano da parte di quella persona.
<< Si hai delirato…hai detto cose senza senso come al solito.>>
<< Cosa??>> doveva sapere.
<< Non avevano importanza…mormoravi sul fatto che mi amavi…che non mi avevi dimenticato…ma eri sotto l’effetto della droga,quindi ti posso capire,confondere la realtà è normale.>> non aveva usato nessun tono,era stato freddo e impassibile.
A quel punto,colpito nel vivo dei suoi sentimenti,si alzò dal letto di scatto,provocandosi un terribile mal di testa,tanto che si piegò su di se e prese il capo con le mani,lamentandosi leggermente, Matt lo guardò un po’ preoccupato,non sapeva nemmeno lui come comportarsi. << La mia testa….>>mormorò per poi rialzarsi e guardarlo negli occhi << NON ERANO SCEMENZE…IO…IO LE SENTO DAVVERO QUELLE COSE PER TE,IO SONO INNAMORATO DI TE,NON TI HO MAI DIMENTICATO,E LO SAI…>>
<< Per questo ti volevi portare a letto mio fratellino>> colpito e affondato,non seppe cosa ribattere.
<< Non volevo portarmi a letto Alex…>>
<< Uhm???>>
<< Non volevo farmelo…era solo una scusa…per farti interagire con me…>>
<< Spero che tu stia vivamente scherzando>> si stava arrabbiando…sul serio.
<< No,mi spiace…ma non sapevo che fare,tu non volevi più parlarmi e…quando ho visto che tuo fratello era nel mio dormitorio,mi è sembrata una buona idea fare amicizia con lui,in questo modo…mi sarei potuto nuovamente avvicinare a te. Scusami>>
Matt si era alzato dalla sedia e ora si avvicinava minaccioso al letto,la confessione che gli era appena stata fatta non gli era piaciuta per niente,quell’essere aveva osato usare il uso dolce fratellino per…solo per avvicinarsi a lui…e se Alex si fosse innamorato del moro,poi cosa avrebbe fatto…lo avrebbe ferito…era un’evenienza che poteva succedere,che non era accaduta,ma che poteva… Lo afferrò per il collo della maglietta,portandolo verso l’alto,in modo che potessero guardarsi negli occhi.
<< Mi fai schifo…come hai potuto!!!>>
Per tutta risposta il moro gli mise le mani sulle spalle,una stretta tenace e dolce insieme,come anche i suoi occhi lo erano,cercava di avvicinare il corpo dell’altro al suo.
<< Perdonami Matt…Dio…quanto mi sei mancato…la tua voce…le tue mani…il tuo profumo…mi ricordo ancora tutto di te…>>
<< E le cazzate che facevi,quelle te le ricordi ancora???>> si stava infuriando,la parte lesa del loro rapporto spingeva più forte che poteva per uscire fuori e fargli sentire tutto il suo risentimento.
<< Me le ricordo…mi ricordo quanto ci sei stato male e quanto sono stato stronzo…lo so…me ne sono reso conto anche io…ma io non ti voglio perdere così…dammi un’altra possibilità…anche per essere solo amici,mi va bene anche così…ma permettimi di poterti parlare ancora…non ti sono bastati tutti questi anni di rancore?? Ti prego…>> si stava umiliando,si stava umiliando per lui.
<< Va bene…ma alla prima cazzata che combini,sai già cosa ti aspetta>> aveva deciso che valeva dargli un’altra chance,in fondo anche lui voleva riappacificare i rapporti,perché li legava sentimenti più forti che una banale amicizia,ma non glielo avrebbe ancora detto,prima doveva riacquisire fiducia in lui,e questo poteva avvenire solamente con il tempo,non da un giorno all’altro. Il sorriso del moro si allargò di colpo,i suoi occhi brillavano di felicità ritrovata,si cercò di contenere,voleva abbracciarlo e baciarlo…ma non era ancora il caso.
<< Grazie Matt, non ti deluderò>>.
FINE capitolo 8° continua…………..
Attendo speranzosa critiche e commenti!!! ^^
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