Private School

 

parte III

 

di Miko-chan

 



 

La vita al dormitorio A proseguiva infatti nel migliore dei modi, a parte i soliti battibecchi familiari e le continue avance che riceveva da James e Francois,che ormai non si facevano più scrupoli ed andavano dritto al punto in modo esplicito.

Infatti oltre alle frecciatine,che solitamente riceveva per il suo aspetto grazioso tipo “Alexandra…Alexandrina” o roba del genere,ora invece,da quando era entrato in quella scuola erano molto peggiorate,in quanto anche il suo aspetto era mutato,ora era molto più femminile rispetto a qualche anno prima. Ora gli dicevano “ Ciao Bellissima,passa in camera mia stanotte,così ti insegno un bel giochino” oppure gli toccavano i glutei e il sedere. Ma ora aveva deciso di darci un taglio,doveva fargli smettere,altrimenti quelle strane voci si sarebbero sparse in tutto l’istituto e sarebbe stato un guaio per la sua persona.

Entrò in camera per cambiarsi,tra 3 ore esatte doveva andare a cena. Aprendo l’armadio prese una maglia rossa e jeans lunghi blu chiaro,dopo poco tempo,proprio mentre si stava cambiando,arrivò Victor con una faccia scura,velocemente andò a buttare la sua borsa in un angolo con fare scocciato.

 

<< Ciao Vic,cosa ti è successo?>> domandò infilandosi la maglietta nei calzoni.

 

<< Oh guarda,veramente una giornata di merda,stasera sono andato in biblioteca per fare quella ricerca con il mio gruppo,e lì chi mi vedo…il vice Scott che faceva la corte ad un tipo del dormitorio C,veramente una cosa schifosa, è un pedofilo pervertito quello,se fossi stato quell’altro gli avrei già assestato un calcio lì. Poi uscivo e secondo te,me lo sono beccato nuovamente. Mi ha chiesto,in un certo modo,di te e come stavi e dopo quello mi sono arrabbiato e l’ho parlato male; mi ha detto “ toh chi si vede!! Il francesino, come sta la tua bellissima compagna di stanza” allora io gli ho dato un calcio sullo stinco e sono andato via.>>

 

 

<< Dio Vic,che casino che hai combinato,ora continuerà a prendermi in giro,come se non mi sapessi difendere. Grazie comunque. Devo mettere in atto una strategia per fare smettere quelle voci>> disse cupo in volto peggio della pece.

 

<< Guarda,secondo me la smetteranno, quando stavo venendo qua ho incontrato i tuoi fratelli e hanno detto che le faranno smettere loro queste voci,visto che sono giunte anche alle loro orecchie e stanno già provvedendo a quanto pare. Ti conviene andare a parlargli,poi fai tu,mi sembra tuttavia inutile che continui a non volerci parlare,solo per quella volta, anche se si,avevi ragione, però loro sono sempre tuoi fratelli,devi mantenere dei buoni rapporti con loro,continuando così ti comporti solo come un ragazzino immaturo!>> Vic era tanto timido,ma stando con lui aveva imparato che la sua insicurezza nascondeva una grande saggezza per un ragazzo di quella età,così si arrese all’evidenza e seguì i consigli che aveva appena ricevuto.

 

<< Va bene,grazie del consiglio,ora vado a parlare con loro,sei veramente un tesoro >> disse scoccandogli un bacio immaginario,per scherzo,come facevano da un po’ di tempo.

Non appena uscì,incontrò Francois che andava a trovare il fratello,come quasi ogni giorno per parlare con lui del più e del meno. In quell’incontro voluto dal fato,si rese conto che il comportamento dell’altro era cambiato nei suoi confronti,era tornato normale,probabilmente i suoi fratelli avevano già parlato con lui,visto che era una delle persone che vedeva più spesso,tuttavia doveva ugualmente verificare di persona.

 

<< Ciao Francois,anche oggi a parlare con Vic? Mi piacerebbe proprio scoprire di cosa vuoi due parlate quando rimanete da soli…>> si ripromise di parlare con un tono di voce normale,altrimenti l’altro se ne sarebbe accorto che stava indagando, per quello che aveva potuto vedere si comportava normalmente e non faceva strane allusioni come di solito.

 

<< Segreto,non te lo dico. E tu cosa stai facendo in giro a quest’ora??>>

 

<< Nulla di osceno. Sto andando dai miei fratelli per parlargli di una certa cosetta, sperando sempre che siano nelle loro camere e non siano in giro nelle altre!>>

 

<< Tranquillo… hanno già fatto un bel discorsetto a tutto il dormitorio,pure a me,anche  se non ne trovavo il bisogno,a James,Scott che non si fanno più vedere da un po’ di tempo qui in giro…magari stanno entrambi male…oh che peccato…non ci dormo la notte guarda >>.

 

<< Ah ah ah,che cattivo che sei. E così i miei fratelli hanno parlato a tutti…dovrò proprio andare a ringraziarli di cuore allora.  Bye bye>> disse muovendo la mano.

 

Fece le scale velocemente per raggiungere la camera di Daniel,decise di andare da lui,in quanto si trovava nel suo stesso dormitorio,solamente al piano di sopra. Non era mai stato lì,ma per fortuna ricordava il numero della stanza, il 20,camminò lentamente per osservare bene il numero che compariva sulle porte delle camere.

“Bene, stanza 20, sono arrivato,ora si pone un altro problema,speriamo ci sia,altrimenti mi tocca andare da Mattew,e non ho proprio voglia di attraversare l’altro dormitorio” pensò bussando due volte sulla porta del fratello e sentendo chiaramente che qualcuno stava venendo ad aprirgli.

Ora davanti a lui si trovava suo fratello,quasi completamente nudo,fatta eccezione dei boxer stropicciati,capelli spettinati,sudore che cospargeva il suo corpo e il fiato corto. Alex divenne completamente rosso,in quanto era palese cosa succedeva in quella camera,gettando un’occhiata più attenta ai boxer dell’altro,potè vedere che non coprivano abbastanza ciò che contenevano.

Daniel con voce ansante e roca gli chiese il motivo per cui era lì.

 

<< Ciao Ang…angel,cosa ci fai qua…a quest…ora?>> domandò per nulla imbarazzato dal momento e dalla situazione.

 

Alex mise una mano davanti ai suoi occhi per coprirseli da quella visione a luci rosse, che sfoggiava il fratello. << Ma..Daniel,come vieni ad aprire la porta,almeno mettiti un asciugamano!!>> strillò con voce acuta.

In quel momento Daniel abbassò lo sguardo sui propri boxer e si accorse che il suo inquilino di sotto,spuntava fuori dall’elastico,si ritirò velocemente nella stanza,ritornando sulla porta con un accappatoio e un colorito bordeaux.

 

<< Scusa Angel,non me n’ero accorto che, beh hai capito…ma sai tutti abbiamo certe esigenze eh… vieni entra prego>> e aprì la porta invitandolo all’interno.

 

<< No grazie,non  vorrei disturbare te e il tuo amico li dentro,preferisco rimanere fuori>> nello stesso istante in cui terminò la frase arrivarono alle loro orecchie delle voci...più che altro degli ansimi di più persone,Alex divenne nuovamente rosso di vergogna.

 

Il fratello si agitò a quella reazione << No,cosa hai capito, sono solo e...guardavo un film. Vieni lo vediamo insieme magari,ti va??>> affermò malizioso,perchè Alex capisse cosa l'altro stava facendo prima del suo arrivo.

vedendo che Alex rimaneva sulla porta e non entrava,lo prese con violenza per il braccio e lo tirò dentro con tutta la forza,facendolo cadere sul tappeto e facendogli sbattere la schiena alla gamba del letto.

 

<< Bene,vedo che hai trovato un bel posto in cui sederti,proprio davanti alla tv...ma ti puoi sedere anche sul letto,per stare più comodo>>

 

Alex teneva ancora lo sguardo basso e si stringeva il polso,sul quale era rimasto il segno di quella mano che poco prima lo aveva afferrato. Quella situazione,non gli piaceva per nulla. Suo fratello viveva da solo in quella camera,e ad una prima occhiata lo si poteva scorgere,panni e vestiti usati si trovavano in un angolo della stanza,mentre sui muri si ergevano poster di cantanti,come i Nirvana,e macchine sportive.

Daniel si era fatto più vicino <<Angel siediti vicino a me>> disse battendo la mano sul letto,dove si era seduto,andando a bloccare anche il film,dove i due attori,entrambi uomini,inscenavano un atto sessual. Alex non rimase tanto shockato da ciò,aveva già intuito che entrambi i fratelli erano gay,quindi quei generi di film erano normali; si alzò lentamente adando a sedersi sul letto vicino al fatello. << Bravo. Vuoi qualcosa da bere?? E...mi volevi parlare di qualcosa, è strano che tu venga a cercarmi. Su non fare così,alza gli occhi,guardami!! >> gli pose due dita sotto il mento costringendolo ad alzare il viso e a guardarlo negli occhi.

 

<<Io..>> iniziò timidamente,con una voce che non si era mai sentito prima,probabilmente dovuta alla situazione imbarazzante, << Io volevo ringraziarvi... ringraziare te e Mattew perchè avete parlato a quelli dell'istituto, di quella cosa. Me lo ha confermato Francois. Io volevo ringraziarvi per avermi difeso,tutto qua. Ora è meglio che vada.>> fece per alzarsi,ma si ritrovò affondato tra le coperte,con il corpo dell'altro sopra il suo. Quel contatto,era piacevole per entrambi,ma lo sembrava di più per Daniel,che poggiati e gomiti ai lati del corpo sotto il suo,alzato la testa verso l'alto,aveva iniziato a strusciarsi lentamente  avanti e indietro,facendo ansimare anche l'altro, era veramente ecitato dall'avere l'oggetto dei suoi desideri così vicino,proprio sotto di lui,soprattutto così indifeso.

 

<< D...daniel...oh Dio...cosa stai facendo...smettila...togliti di dosso,mi sto...Dio me lo stai facendo venire duro...>> affermò ansimante con il rossore sul volto.

 

<< Si? Davvero,anche a me lo hai fatto venire duro,lo senti vero? Mi si indurito per il solo vederti in questa situazione...allora c'è lo vediamo il film...ora ne hai voglia anche tu no? E' questi>> inidcando la maglia e i pantaloni << ..gli togliamo>>, prese il telecomando e mandò indietro il dvd fino alla parte che gli interessava.

Le immagini di due ragazzi che si toccavano scorrevano lente sullo schermo mentre Daniel toccava quella pelle che tanto aveva bramato e sfilava gli indumenti a Alex,che gemeva pesantemente, la maglia fu dolcemente sfilata,mostrando il petto glabro e i capezzoli turgidi. Anche le immagini del film si erano fatte sempre più audaci,Angel fissava lo schermo e si abbandonava alle attenzioni che riceveva.

Cautamente una mano gli sbottonò i pantaloni,mentre l'altro accarezzava il membro dall'esterno del tessuto. In un attimo anche i pantaloni furono abbandonati lungo le caviglie,mentre la stessa mano che provedeva ai pantaloni,ora si affrettava a compiere lo stesso trattamento con i boxer.

 

<< Angel, siediti che ora ti faccio provare una nuova cosa..>>

 

Entrambi i fratello erano consapevoli del fatto che Alex,il fratellino, non era esperto in quel campo,o almeno non con un altro uomo,aveva avuto una ragazza a quanto ne sapevano,ma non aveva mai fatto sesso e i suoi amici non erano mai riusciti ad avvicinarlo quel tanto da richiedergli,quello che lui gli stava per proporre, una doppia masturbazione davantia a un filmino porno gay. Ma lui poteva tutto,era suo fratello maggiore,aveva sempre avuto un ascendente su di lui e ora nè avrebbe approffitato.

Prese il telecomando alzandone il volume e mandando avanti alla scena erotica. Le mani di Daniel scesero languidamente e con lievi tocchi sul corpo di Alex,come per tastarne la tonicità e la morbidezza << Alex,spogliami...non avere paura,non faremo niente che tu non voglia,ti darò solamente quel piacere che agoni avere>>.

Alex era in balia di tutte quelle emozioni che gli offuscavano la ragione e facevano reagire il suo corpo con un' autonomia sconosciuta.

Sollevando il braccio fece pressione  verso il fratello affinchè questro si alzasse in piedi,si ritrovò così seduto all'altezza della cintura dell'accappatoio dell'altro, ormai quasi completamente aperto. Infilò le mani sotto l'accappatoio andando a toccare gli addominali vicino all'inguine,mentre la mano libera si occupava di sciogliere il nodo.

Quella pelle così bianca e soda come la sua sotto i polpastrelli,quegli addominali scolpito così piacevoli al tatto,poi quel film,lo stavano rendendo disinibito.

Con movimenti calmi Daniel si spostò accanto al fratello dopo essersi tolto i boxer e essere rimasto completamente nudo, << Ti piace cucciolo? Vuoi toccare il mio corpo?>> domandò mentre girava su se stesso per farsi ammirare meglio.

 

<< Si mi piace molto>> sono dopo aver risposto si rese conto di ciò che aveva detto e di ciò che aveva significato per l'altro quella risposta,che si era seduto e lo accarezzava,esplicitamente...in quel punto.

Alex non aveva mai ricevuto carezze così intime da altre persone,Daniel inoltre era proprio bravo,sapeva dove toccarlo e come...improvvisamente spostò la propria mano sino a raggiungere la peluria inguinale dell'altro andando a giocare con i riccioli scuri e facendo mugolare di attesa l'altro. La sua mano lentamente si avventurò a toccare quella carne calda che chiedeva di essere palpata. Dentro di lui,provò una strana sensazione a toccare il membro di un altro uomo,così caldo e bagnato,tanto più grosso del suo. Cominciò a muovere la mano su e giù,allo stesso ritmo che il fratello aveva su di lui,che ad ogni mossa era scosso da un tremito.

Per tutto il tempo Alex aveva continuato a guardare il video che presentava immagini sempre più spinte e eccitanti,mentre Daniel osservava attentamente quel corpo accanto a lui,mangiandoselo con gli occhi pieni di desiderio, e muovendo la mano sempre più velocemente aiutato anche dagli umori dell'altro che sospirava pesantemente per quelle carezze. Sempre mantenendo il contatto, Alex, passò la mano sulla punta rossa e bagnata dell'altro rimanendo spiazzato dal calore che emanava, si rese conto così,che per la prima volta aveva fatto godere qualcuno solamente con delle carezze. Mentre Daniel ispezionava ancora il corpo di Angel,che in quel momento nulla aveva di angelico,decretò quando questo iniziò a spingere come un indiavolato il bacino verso la calda mano che lo accoglieva,arrivando prossimo all'orgasmo.

Il fratello maggiore rimase sconcertato dall'essere venuto così velocemente,visto che di solito aveva molta resistenza, l'avrebbe avuta anche questa volta,se non avesse sentito improvvisamente qualcosa di umido e caldo che si era poggiato inaspettatamente sulla punta del suo organo e gli aveva provocato un orgasmo immediato,venendo copiosamente sul viso del povero Alex,che era rimasto fermo,come per riceve un meritato premio e che ora,si asciugava le labbra coperte dal seme del fratello,con una luce maliziosa negli occhi. Questo infatti,quando aveva visto la reazione del fratello a tutte le attenzioni che riceveva e avendo appoggiato la mano sulla capella calda del fratello,aveva provato il desiderio irrefrenabile di prenderlo in bocca e succhiarlo per assaggiarne il sapore; aveva così passato velocemente la lingua più volte sul membro eretto,provvocandone la venuta dell'altro.

Daniel non resistette più davanti a quella visione << Ora...ti farò venire...come hai fatto con me...ti farò il più bel pompino della tua vita...Sei veramente splendido>> si abbassò cautamente sul membro di Alex prendendolo completamente nella sua bocca facendolo urlare dal piacere e dalla frustrazione,salendo e scendendo su quella carne dura e assaporandone il sapore che aveva desiderato provare per lungo tempo. Una mano tremante andò a poggiarsi sulla sua testa per invogliare l'altro a continuare quel lavoro inizato appena. Una lingua esperta gli sfiorò la base del membro con veloci lappate,salendo poi verso l'alto,trovando il vertice dell'oragano duro e umido,percorrendone la circonferenza con la lingua potè saggiarne la grandezza e la lunghezza...dopo una carezza iniziale,lo prese completamene in bocca pompando rapidamente la carne dura all'interno della sua bocca,l'altro accettava di buon grado quel trattamento perchè nel giro di cinque minuti era già venuto abbondantemente nella bocca avida e ingorda dell'altro che non si fece sfuggire nemmeno una goccia; Alex cadde all'indietro con il fiato rotto,seguito dal fratello che si era sollevato da quella posizione,dopo aver leccato tutta quella lecornia e si era poggiato sul petto glabro dell'altro che gli stava ora carezzando i capelli. Il film era finito ormai da un pezzo,inoltre tra un po' sarebbe suonata anche la campanella della cena,ma in quella stanza il tempo avanzava lento,scandito dal battito dei loro cuori.

 

<< Angel! Angel,svegliati...dai...vorrei rimanere anche io qui con te...non sai quanto ne abbia voglia...ma dobbiamo prepararci per la cena ed è meglio che vai in camera a farti una doccia e sistemarti un po' i vestiti>> gli sussurò all'orecchio,spostandosi poi a baciargli la guancia.

 

Alex si svegliò,sentendo dentro di se che qualcosa era cambiato,come anche il legame con suo fratello,si era fatto più intimo,forse era strano avere con il fratello quel tipo di legame,si toccò il viso con la mano,portandosela poi alle narici poteva sentirne l'odore del seme dell'altro,dal quale era stato ripulito. Non provava più alcuna vergogna,pensò che fosse normale che quando due persone si trovano eccitate,nella stessa stanza,pensasero prima di tutto a soddisfare i loro bisogni,istinti e fantasie,anche se erano dello stesso sesso.

<< Ora mi alzo...sono mancato anche troppo tenpo,Vic si starà sicuramente chiedendo che fine abbia fatto, caspita! E' già passata 1.30minuti da quando sono andato via>> si infilò velocemente i vestiti,armeggiando un po' troppo velocemente con la chiusura dei pantaloni che sembrava voler rimanere aperta,sistemò i capelli...doveva avere lo stesso aspetto di quando era andato via dalla camera,altrimenti avrebbe attirato sospetti su di se. << Grazie di tutto,mi sono molto divertito>> disse senza voltarsi aprendo la porta per poi richiuderla una volta che fu uscito.

Daniel aveva capito cosa voleva dire in quella frase,di certo non poteva dire " mi è molto piaciuto masturbarmi insieme a te". Tra loro era successo qualcosa che gli legava più strettamente e ne era molto contento.

 

 

 

 FINE 3° Capitolo                                        Continua...