Ichigo

 

 


 

 

Prison

 

parte I

 

di MarinaNeko

 

 

L'istituto Cross era una gigantesca struttura dallo stile piuttosto antico, tendente sul gotico. Aveva un non so che di affascinante. Naruto fissava quell'edificio stupito, i grandi occhi azzurri spalancati di fronte a quella bellezza di luogo... ma non sapeva che prima o poi quel luogo sarebbe diventato la sua prigione.

I ragazzi dell'Istituto crescevano obbedienti e diligenti, sembravano dei perfetti gentiluomini. Questo era uno dei maggior vanti di quel collegio.

Naruto si guardava con interesse attorno, mentre il Preside lo guidava verso la sua nuova classe, si sentiva un pò nervoso, anche se in realtà non gli interessava molto ciò che gli altri pensavano di lui... non gli era mai importato.

Il Preside bussò alla porta ed appena fecero il loro ingresso in aula gli alunni si alzarono in piedi, in segno di rispetto. Il ragazzo biondo iniziò seriamente a sentirsi in soggezione quando tutti quegli sguardi si posarono su di lui.

Abbassò il capo, evitando quei numerosi sguardi inquisitori, per poi riprendersi quando la voce del Preside lo chiamò per nome "Uzumaki Naruto si è appena trasferito da una scuola pubblica di Tokyo, ma sono sicuri che sarete gentili e comprensivi con lui."

Dopo una breve introduzione il professor Kakashi, l'insegnante di letteratura gli mostrò il suo posto, vicino ad un ragazzo moro. Il ragazzo gli lanciò un'occhiata neutra, concentrandosi nuovamente sul libro di testo. Naruto tentò un primo approccio "Ehm... Ciao, mi chiamo Nar-" ma non ebbe tempo di terminare la frase, poiché il compagno di banco lo zittì "... si, lo so chi sei, saremo anche compagni di stanza." annunciò il moro, Naruto accennò ad un sorriso che fu praticamente congelato da un'occhiata glaciale del moro "Ah. Mi chiamo Uchiha, Uchiha Sasuke." si presentò, poi dopo quel breve scambio di parole non gli parlò più per tutto il resto della mattinata.



Dopo le lezioni, Naruto raccolse velocemente le sue cose, per poi seguire il compagno di stanza. Attraversarono due lunghi corridoi, per poi salire tre rampe di scale che portarono ad altri corridoi, più bui e più deserti... metteveno decisamente i brividi. Naruto deglutì, cercando di stare al passo con Sasuke, quest'ultimo si bloccò improvvisamente di fronte ad una porta, aprendola lentamente.

Il ragazzo biondo si lanciò un'occhiata attorno stupito, finché non vide Sasuke indicargli un letto isolato da altri due letti, spostato più sulla sinistra.

"Quello è il tuo letto." gli disse, il biondo gli lanciò un'occhiata interrogativa "Ce qualcun altro con noi?" chiese incuriosito, Sasuke annuì "Si, ce Neji, un ragazzo del secondo anno... ha 18 anni, quindi cerca di portargli rispetto." gli disse con tono da ammonimento, Naruto annuì, evidentemente non stava molto simpatico a Sasuke.



Iniziò a sistemare i bagagli, non ne aveva molta voglia, ma era meglio mettere un pò in ordine per non passare per il tipo che arriva e non fa nulla tutto il giorno. Rimase per quasi tutto il pomeriggio da solo, finché la porta non si spalancò ed a entrare fu un ragazzo piuttosto alto, portava lunghi capelli castano scuro ed aveva un strano colore di occhi: sembravano quasi delle perle.

"Ciao, tu devi essere Uzumaki Naruto." disse il nuovo arrivato, il biondo annuì "Ehm si... piacere..." anche se Sasuke gli aveva detto poche ore prima il nome del loro compagno di stanza, in realtà Naruto se l'era già dimenticato "Neji Hyuuga. Piacere Naruto." si presentò, il ragazzo sorrise, nonostante in apparenza Neji sembrasse freddo e costante, in realtà era piuttosto amichevole.

"Ti sei trovato bene? Sasuke è stato gentile?" chiese, Naruto avrebbe voluto dirgli la verità, ma forse era meglio non fare troppo la vittima, così si limitò ad annuire "Oh, si sono stati tutti troppo gentili..." rispose vago, Neji ricambiò il sorriso di poco prima "Bene, ne sono felice." rispose.



Passò la maggior parte del pomeriggio a parlare con Neji. Il ragazzo più grande gli spiegò diverse cose sul funzionamento del college, tutto proseguì a gonfie vele, finché Neji non arrivò a toccare un argomento piuttosto ambiguo.

"Comunque... credo che sia mio obbligo parlartene..." iniziò, Naruto gli lanciò un'occhiata incuriosita "Questo è un istituto esclusivamente maschile, e le regole sono chiare: portare una donna significa l'espulsione, così ogni tanto i desideri si soddisfano anche fra uomini... non so se capisci cosa intendo..." Naruto spalancò leggermente gli occhi stupito da quell'allusione, aveva capito perfettamente ed in realtà si sentiva un pò spaesato.

Neji gli rispose con un sorriso provocatorio. Aveva subito capito che genere di persona era Naruto, puro e casto, senza la minima macchia di peccato.

D'altro canto il ragazzo biondo si ripeteva in mente la frase del compagno di stanza, deglutendo d'intanto in tanto. Aveva capito bene?

Mentre continua a farsi delle seghe mentali non si accorse che nel frattempo Neji gli si era pericolosamente avvicinato, intrappolandolo sul letto. Appena si capacitò dell'eccessiva vicinanza, il suo cervello iniziò a macchinare.

"E poi devo dirlo... non sei affatto male. Non mi dispiacerebbe assaggiarti un pochino..." gli sussurrò sensuale all'orecchio, Naruto sussultò, indietreggiando con la schiena contro il muro, nel tentativo di aumentare la vicinanza.

Una mano di Neji gli bloccò la spalla, mentre l'altra gli bloccava il viso. Le labbra di Neji si posarono su quelle morbide di Naruto, assaggiavano piano quel sapore ingenuo e dolce, mentre la mano che prima lo bloccava per la spalla si faceva strada sotto la maglietta di Naruto, massaggiandogli piano il petto.

Il ragazzo biondo gemetto forte, muovendosi sotto il corpo di Neji, cercando di scappare in qualsiasi modo. Il castano sorrise, spingendo la lingua fra i denti di Naruto, che si ostinava a tenerli serrati.

Improvvisamente la porta si spalancò ed a entrare fu proprio Sasuke, Neji si sollevò lentamente, ricevendo un'occhiata piena di astio da parte del moro, che si limitò a coricarsi sul suo letto, ignorando i due.

"Sasuke..." lo chiamò Neji, ma prontamente il moro gli lanciò un'occhiataccia gelida "Vedo che hai fatto la conoscenza dell'Uzumaki..." constatò, Neji annuì "Già, è davvero molto simpatico..." rispose lanciando un sorriso al biondo. Naruto che si era appena ripreso arrossì di vergnogna, finché Sasuke non fece cenno a Neji di uscire fuori.

Il castano lo seguì a ruota, salutando con un cenno della testa Naruto.



Il biondo rimase paralizzato sul letto, mentre una strana sensazione si faceva spazio in lui. Aveva un pò di timore. Aveva sempre sentito dire che gli studenti del Cross erano persone diligenti ed educati. Mentre adesso... tutto era successo talmente in fretta che aveva perso la cognizione del tempo, non riusciva a capire più nulla.

Nel frattempo Sasuke aveva portato Neji nello sgabuzzino dove solitamente si lasciavano i cancellini, dopo essersi assicurato di aver bloccato per bene la porta, si voltò verso l'amico, un'espressione severa dipinta sul viso.

"Allora Neji.. ti sei divertito?" chiese con fare da presa in giro, Neji sollevò gli occhi al cielo, cingendo la vita dell'Uchiha ed attirandolo a se "Smettila, non devi recitare ovunque... siamo soli, no?" chiese il più grande, ma Sasuke abbassò lo sguardo "Guarda che sono davvero infastidito..." asserì, prontamente un bacio sulla guancia da parte di Neji riuscì ad addolcirlo "So io come farmi perdonare..." rispose sorridendo, Sasuke si lasciò trasportare dal tocco delle labbra di Neji sulle sue, così come dalla sua lingua che guizzò veloce in bocca, sciogliendo quel bacio inizialmente freddo e distaccato.

Il più grande portò una mano ai pantaloni del moro, sbottonandogli lentamente i bottoni, per poi far cadere a terra i pantaloni ed insinuare una mano nei boxer. Sasuke sussultò quando avvertì la mano di Neji sfiorare il suo membro, per poi afferrarlo con più decisione; ma il bacio in cui era convolto lo tenne piuttosto occupato. Si lasciò scappare un gemito più forte quando venne con un fiotto caldo in mano a Neji, stringendo con più violenza le mani sulla sua schiena, mentre il castano sorrideva compiaciuto, leccandosi via lo sperma dalla mano.

"Adesso che ce il biondino non sarà più come una volta..." constatò Neji, Sasuke annuì infastidito. In effetti quando condividevano la stanza in due era più semplice poter fare l'amore indisturbati, ma adesso con un terzo incomodo avrebbero dovuto fare tutto di nascosto. Prontamente Sasuke afferrò la mano di Neji, leccandogli via le ultime tracce del suo stesso seme. Il castano sorrise, spingendo contro il muro ed incatenandolo in un abbraccio intenso.

"Ti amo Sasuke." gli sussurrò all'orecchio, il moro sorrise, portando titubante la mani alla vita di Neji, rendendo più intenso quell'abbraccio "Anch'io... anch'io ti amo." rispose appoggiando il capo sul petto del compagno.



Nei giorni successivi Neji si dimostrò piuttosto superficiale nei confronti di Naruto, non parlarono molto, anzi sembrava quasi che si evitassero a vicenda. Sasuke invece, sembrava essersi fatto passare l'arrabbiatura ed adesso si comportava come sempre con Neji.

Naruto stava percorrendo tranquillamente il vialetto esterno alla scuola che portava alla biblioteca, quando un ragazzo dai capelli castani un pò spettinati e gli occhi scuri gli si avvicinò, diversamente dagli altri allievi portava la divisa scolastica in modo un pò più trasandato.

"Ehy Uzumaki Naruto? Sei tu per caso?" chiese, Naruto annuì "Si, sono io." rispose infilandosi la borsa a tracolla, il castano gli sorrise "Oh, meno male... io sono Inuzuka Kiba, piacere!" si presentò allegramente, Naruto strinse la mano che Kiba gli porse e cercò di dimostrarsi altrettanto felice di fare la sua conoscenza.

"Tu sei il compagno di stanza di Hyuuga ed Uchiha, vero?" chiese nuovamente "Già." rispose, così Kiba gli posò una mano sulla spalla "Bene! Allora sei invitato stasera ad una 'festa' nella mia stanza e dei miei amici... diciamo che è un modo per accogliere i nuovi arrivati!" esclamò sorridente, Naruto lo ringraziò e lo guardò allontanarsi velocemente verso l'interno dell'Istituto.

"Ah!" esclamò, voltandosi ancora una volta "... di a Hyuuga ed Uchiha che sono invitati anche loro!" esclamò ancora, rischiando di farsi sentire dai professori che facevano la ronda.

Naruto si precipitò in biblioteca, rimanendoci per la maggior parte del pomeriggio, non aveva molta voglia di studiare, ma piuttosto che stare tutto il giorno in stanza con Neji preferiva starsene un pò tranquillo.

Sollevò lo sguardo dal libro di storia, notando che di fronte a lui era seduto un altro ragazzo, aveva un aspetto assolutamente curato ed elegante ed i suoi lineamenti lo rendevano somigliante a qualcuno, anche se Naruto non riusciva a capire a chi. Quel ragazzo aveva lunghi capelli scuri, legati in una coda e dei bellissimi occhi color petrolio, scavati da due profonde occhiaie che comunque non sembravano scalfire troppo la sua bellezza.

Naruto rimase a bocca aperta, fissando il ragazzo che continuava tranquillo a studiare, finché quest'ultimo non sollevò lo sguardo, incontrando i suoi occhi azzurri.

Immediatamente Naruto riportò lo sguardo sul libro, accorgendosi che il ragazzo di fronte continuava a squadrarlo. Le sue gance iniziarono ad imporporarsi, gli succedeva spesso: appena qualcuno lo fissava si sentiva in soggezione.

Per lui fu impossibile continuare a studiare, così si limitò ad osservare per altri minuti il libro, finché non decise a malincuore di andarsene, raggiungendo la sua stanza. Come al solito nella stanza c'era solo Neji, mentre Sasuke spariva come ogni pomeriggio chissà dove. Il castano lo salutò tranquillamente, ma a differenza di Neji, Naruto si sentiva piuttosto nervoso... anzi, dire nervoso era troppo poco.

Finalmente dopo un paio d'ore trascorse nell'agonia più totale, fece il suo ingresso in stanza Sasuke. Il moro prese un paio di libri e salutò Naruto, in effetti era dalla fine delle lezioni che non lo vedeva.

"Ah, oggi pomeriggio ho incontrato Kiba Inuzuka, ci ha invitati ad una festa in camera sua per stasera..." disse come se nulla fosse il biondo, Neji iniziò a ridacchiare divertito, lanciando un'occhiata a Sasuke "Ti ricordi Sasuke la tua festa? Ci siamo divertiti un casino!" prontamente il moro lo zitti tirandogli il libro di filosofia addosso (che era composto da circa 800 pagine! XD).

"Non sei obbligato a venire, Uzumaki." rispose Sasuke, Naruto gli lanciò un'occhiata incuriosita, non sapeva cosa lo attendeva, ma non voleva comportarsi da guastafeste "Invece ci vengo!" esclamò corrugando la fronte, Neji ridacchiò ancora "Bene, ti vogliamo così Naruto!" esclamò mollandogli una pacca sulla schiena.