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Pr

Parte VII

di Mel

 

Mentre varcava distrattamente il cancello della scuola , attraversando il cortile deserto e silenzioso, Rukawa non poteva fare a meno di ripensare a quello che era successo…….da quando si era svegliato non aveva fatto altro ……..ma come poteva ………………quella notte…………quella notte lui aveva costretto Sakuragi a …………………a…………….fare l’ amore ………….lo aveva costretto ……
……come se lo avesse …………………………………..violentato ………faceva male solo pensarlo eppure era vero ………fino all’ ultimo momento quel ragazzo non era stato d’ accordo , si era opposto , aveva lottato , pregato che smettesse ,che si fermasse ……..
…………….come avevano testimoniato i graffi che si era dolorosamente trovato dietro la schiena ……….
…ma lui……………..
…lui non lo aveva ascoltato ……..
…non aveva voluto ascoltarlo……..
…usando tutta la sua autorità di cliente …………aveva preso qualcosa che non gli era dovuto ……………….

….che cosa aveva fatto……….?


Rivide in un attimo le macchie di sangue che aveva trovato sul letto e le lacrime che aveva scorto sul viso di quel ragazzo dai capelli rossi.

Non si era fermato , non si era fermato neanche allora.

Perché lo voleva , come non aveva mai voluto qualcuno in tutta la sua vita.
Ma aveva sbagliato …….era sbagliato…………….avrebbe dovuto cercarlo in un altro modo ………….
…….con il tempo, l’ attenzione e l’ interesse……………………sentimenti che non avevano niente a che fare con l’ istinto di quella notte ………….

Sospirò chiudendo i bellissimi occhi azzurri.

Eppure…..eppure ripensò anche a quello che aveva provato ………….
….era vero… si era ritrovato a desiderarlo ……..ma lo aveva desiderato profondamente , veramente ……….non era stato un semplice impulso improvviso ……..non sarebbe successo con chiunque …..lo sentiva …..no…non con chiunque ……si era scoperto a guardare, osservare e infine desiderare solo quel ragazzo dai capelli rossi e dal corpo caldo………solo lui ………
…e quando lo aveva avuto contro di sé nel primo bacio che gli aveva rubato lo aveva capito ………e non si sarebbe voluto fermare….
....e quando lo aveva avuto sotto di sé , pelle contro pelle , aveva capito che non si sarebbe più potuto fermare………….

….e dopo era stato ………
…stupendo……


…..ogni singolo particolare di quella notte sembrava marchiato nella sua mente ………
…..gemiti d’ eccitazione…..
…..grida di piacere…..
…..un piacere che lui gli aveva dato ……………………..e più di due volte………..nella stessa notte……
…..con le sue mani , il suo corpo ……….i suoi movimenti ……….


…e poi tutto quello che lui stesso aveva sentito………un piacere profondo , intenso ………incredibile ………solo con l’ unione di due corpi ………………
….il suo e quello caldissimo del compagno………
…..un corpo caldissimo……
…non aveva mai pensato che potesse esserlo così tanto …………..
…che potesse essere così …….
……non lo aveva mai nemmeno immaginato ……………
e quando si era spinto nel suo interno, rapito da quel calore , non aveva capito più niente , solo che doveva muoversi ……
……..per farlo proprio …..
……per fare suo quel corpo e quel calore …………..

….sentendo infine solo sé e lui …………………..insieme……………

Eppure sapeva che se per sé stesso era stato fare l’ amore per Sakuragi non era stato così ……………


…..fra la paura e il dolore come poteva sentire che si stavano unendo?


Era vero , alla fine quel ragazzo dai capelli rossi si era abbandonato , ma era stato lui a portarlo a quel punto , con le mani , con la bocca , con il corpo ……….era stato lui e ………………ormai senza più alcuna volontà semplicemente il corpo di Sakuragi aveva reagito , per istinto , per natura ……………..senza più opporsi ………..ma solo per istinto.

Aveva osato domandargli , strappargli la verginità.
Quelle macchie di sangue , che aveva fissato a lungo quella mattina, erano state la prova definitiva.
Come aveva potuto…come aveva potuto fargli una cosa del genere……..chiedergli di dargli la prova di un’ innocenza che era suo diritto regalare spontaneamente alla persona prescelta?

Si coprì nuovamente il viso con una mano.
Camminando.


Ed ora , percorsa la distanza che lo separava dalla palestra , Rukawa si chiese cosa sarebbe successo se entrando lo avesse incontrato…..
…forse dopo la notte appena passata Sakuragi non sarebbe venuto ad allenarsi , ma se fosse venuto e si fossero incontrati lui sapeva che nella migliore delle ipotesi sarebbe stato riempito di pugni …………..e quel ragazzo ne aveva tutte le ragioni ………….
…..lui non lo avrebbe fermato ………non si sarebbe difeso …………..
….dopo la sua, di violenza, che diritto aveva di opporsi a quella dell’ altro …..?

Qualsiasi cosa fosse successa l’ avrebbe affrontata , come tutto il resto , a testa alta , con dignità , senza nascondersi , senza trovare scuse che non esistevano …………..si …….e dopo …dopo averlo lasciato fare non l’ avrebbe più chiamato …………………mai più……
……..per riuscire a dimenticare ………………per riuscire a dimenticare quella notte passata insieme……….

………………………………………….il vento leggero spirando gli portò il ricordo di un gemito ……….

…….kami sama ……………
….si passò una mano sugli occhi sorridendo ironico……
……come l’ avrebbe potuta dimenticare ……………………quella notte?


Alzando uno sguardo deciso il ragazzo dai capelli neri entrò in palestra , nel silenzio assoluto avvertiva solo il rumore dei propri passi , non sapeva se davvero lo avrebbe incontrato, comunque era presto per preoccuparsene , quel ragazzo arrivava sempre in ritardo, avrebbe dovuto pensarci verso la fine degli allenamenti.
Spingendo la porta con una mano Rukawa entrò negli spogliatoi senza guardare , posò la borsa pesante sulla prima panca , perso nei propri pensieri e solo un attimo dopo , nel silenzio sceso nuovamente intorno, avvertì un fruscio alle spalle.

Qualcosa di leggero cha cadeva.

Si voltò verso quel suono tenue pensando ad una foglia portata dal vento ed entrata dalla finestra o ad un foglio della manager …….
….vide solo un asciugamano chiaro in terra ……caduto dalle mani sospese e tremanti di un ragazzo che lo fissava immobile ……

…incontrò il suo sguardo alzando di scatto il viso ……..
….occhi scuri , nocciola, venati di marrone bruno ……………
…sgranati , sgomenti , increduli ……..

..uno sguardo profondo per un solo istante, poco prima che fili rossi vi scendessero a velarne ogni significato ………
..ogni espressione …..

….mentre Sakuragi girava la testa per evitare quello sguardo e quella presenza ……………


Rukawa rimase a guardare la sua schiena mentre lo sentiva prendere le sue cose per andarsene.

Aveva visto veramente quelle mani tremare , quello sguardo riempirsi di …………………………….timore?
Aveva visto veramente in fondo a quegli occhi , che ora ricordava solo bagnati e spaventati quella notte, non solo sgomento, ma ……anche disprezzo?


Sakuragi stava per andare via , una mano sulla porta , Rukawa lo fermò con una sola parola …………
…………….chiedendosi poi a cosa potesse servire ………

“Scusami …………………”


Sakuragi lasciò che la propria mano scivolasse giù , lungo i propri fianchi , senza forza…………….
……..rimase fermo ……………
…..quell’ ultima parola vibrava ancora nell’ aria …………
…..non poteva esserci eco in una stanza del genere …..e allora perché continuava a risentire quell’ unica parola ?

Rukawa alle sue spalle fece un passo avanti.


“Sakuragi , mi dispiace ….io………………………….”

Venne interrotto , duramente , da una voce bassa e furente.
“Cosa vuoi che mi importi …………..non sono una ragazza…….ed ora levati dai piedi……”


“Non…..”iniziò Rukawa
Un altro passo verso lui e quella porta , doveva farsi ascoltare …………….

Sakuragi appoggiò stancamente la fronte contro la porta ,piegando la testa , la sua voce si levò ancora bassa, solo più lenta.

“Cosa vuoi ancora da me ?”sospirò

Quel ragazzo dai capelli neri non lo sapeva , non sapeva nemmeno lui cosa voleva, perché si era scusato , perché voleva farsi ascoltare , non lo sapeva ……………
……forse avrebbe semplicemente voluto sentire sul suo viso i pugni serrati di quel ragazzo che aveva umiliato , preso con la forza…..
…..oppure voleva altrettanto semplicemente ottenere il suo perdono , sentirsi dire che potevano dimenticare tutto ………
…..ma lui non voleva dimenticare , non poteva …………….e forse……..no…..
……no…. avrebbe chiesto troppo ……………………….forse…….
……forse avrebbe solo voluto vedere quel ragazzo dai capelli rossi avvicinarsi , farsi abbracciare , pretendendo delle scuse dovute e dire…
‘……..ti prego , ricominciamo tutto dall’ inizio ………’


Girando il viso Rukawa si limitò a mormorare.
“Non posso lasciare le cose così………”

Ed era la verità.


“Vorresti il mio perdono?” chiese ironicamente quel ragazzo appoggiato alla porta

Forse si , forse era solo quello che gli interessava ……..sentirsi a posto con la propria coscienza……………in fondo quello che aveva provato quella notte avrebbe pur sempre potuto provarlo con qualcun’ altro , un altro ragazzo , un’ altra ragazza, chiunque ……….
…cosa importava ………………lui doveva pensare solo a sé …….a non crearsi problemi , per poter continuare a giocare a basket e aprirsi un futuro in quel senso …………….non aveva bisogno di lui accanto …………no, nessun bisogno ………
……………….

Allora perché non riusciva a rispondere semplicemente di si ?
Perché quelle due lettere si rifiutavano di uscire ?

Non disse niente.

Nel silenzio assordante Sakuragi si voltò, lasciando cadere a terra la borsa che ancora stringeva in mano.

“Se vuoi il mio perdono hai un solo modo , lasciami stare ……….non cercarmi , non chiamarmi più…………io dimenticherò tutto, ognuno continuerà la propria vita per la sua strada”

Lo sguardo duro e serio.
Il respiro veloce per aver alzato troppo la voce.


*********

Quella mattina quando si era svegliato era stato assalito da tutti i pensieri , lui , quella notte insieme, la sua fuga da quella casa , da quel letto …………………………e le parole di Yukari si erano mescolate al fumo di quella sigaretta, salendo vorticosamente nella sua testa , insieme ad alcune frasi dei suoi compagni , al ricordo della sala della festa piena di rumore , alle parole di sua madre , che stesa in quel letto non avrebbe potuto più vedere suo figlio crescere e diventare un uomo ……………..tutto questo intriso della luce lattiginosa dell’ alba e delle lacrime che scorrevano fino alla dura pelle del divano scomodo e freddo…………………….

…………come poteva credere in quel momento di poter essere felice , come poteva credere di poterlo essere più avanti ……?


E quando aveva richiuso gli occhi bagnati, steso su quello che era diventato ormai il suo letto, aveva tentato di non ripensare alla propria condizione , finendo solo per ricordarsi di sé sotto Rukawa.

Aveva provato dolore ……acuto ed intenso all’ inizio ……………… ma sopportabile ,almeno quello ……….reso vago dal lavoro sapiente delle mani del suo cliente su di sé ………………
……ma la rabbia , l’ impotenza , l’ umiliazione avevano continuato a bruciare tutto il tempo molto più a lungo del corpo di Rukawa affondato nel suo ………………………


Eppure ……………..maledizione ………..nonostante cercasse solo parole negative per quella notte , ne trovò una ………….
……immensa ……come la sensazione che ne aveva provato ………………….profonda ……come il ricordo che ne portava…..


…piacere….


Si ….quella notte , tra quel corpo , quel dolore , quell’ umiliazione …………il piacere si era fatto sentire distintamente , liberandosi nelle grida che gli aveva strappato ……………lui , lui che non aveva mai gridato così ………….quel piacere forte e deciso che era corso in tutti i suoi muscoli , facendo inarcare ogni sua fibra………………..quel piacere che lui non aveva mai conosciuto prima di quella notte….
…………ma che per istinto aveva subito riconosciuto………….
Si …l’ aveva provato …..così forte da raggiungere l’ apice anche più di una volta ………….la prima esperienza di tutta la sua vita ……

…ed era stato con Rukawa …………un ragazzo come lui ……..
……eppure dannazione era stato violentato ,minacciato, costretto , non voleva , non aveva voluto fino alla fine ……ma era stato lo stesso qualcosa di importante , l’ inizio di qualcosa ……………….perché ….perché era successo tutto quello …..perché ?

Con timore si era chiesto se tutte le uscite con i suoi clienti sarebbero state così , se fosse successo allora cosa ne sarebbe stato di quella dignità che lui voleva a tutti i costi mantenere , quella dignità che già la prima sera, a quel primo ricevimento, era uscita lacera e ferita dal confronto diretto con lo sguardo di quel ragazzo dai capelli neri?

Quella stessa mattina , a torso nudo , rabbrividendo per il freddo del suo minuscolo salotto, Hanamichi si era ripromesso di iniziare a rifiutarsi ……………rifiutare completamente di prestarsi a cose simili……con chiunque …..altrimenti …..altrimenti ne sarebbero morti il suo orgoglio e la sua speranza………………..per sempre …………………………………………..definitivamente.

*********


Ed ora , nel silenzio della palestra ancora deserta, Sakuragi guardò con fierezza il suo primo cliente ………il primo con il quale avrebbe cominciato a rifiutarsi …………………doveva iniziare da lui , con lui ………………per poter dimenticare …………prima che fosse tardi.

“Non chiamarmi più e basta” gridò quasi

Il ragazzo moro rimase in silenzio ancora un istante poi mormorò.


“Non mi è possibile…………mi piace ……la tua ……..compagnia”

L’ unica verità , questa.
Tra tutto quello che non sapeva era apparsa quest’ unica verità.
Come una confessione.
Incerta.
Fragile.
Lenta.
Poteva significare molto.


“NO ……– gridò Hanamichi con tutto il fiato che aveva , incapace di trattenere la rabbia per quelle parole che per lui avevano un solo significato ………un significato amaro….. – NO , NON E’ VERO !!!!!! A te piace solo il potere che puoi esercitare su di me”

Era quella la verità , era quella la verità per lui ……….non era diventato altro che un giocattolo ……..lo era sempre stato fin dall’ inizio …….no…non lo avrebbe più permesso.


“Non hai capito niente” ringhiò Rukawa


Non si aspettava una risposta del genere.
Proseguì ,per cercare di fargli capire.
“Io…..”


“NO…………ho capito benissimo invece……..….la verità è questa……....la verità è che a te piace solo il mio corpo”
gridò ancora più forte Sakuragi


Si….. era quella la verità ……….faceva male, ma era la verità ……………..ed ora doveva andare avanti …non aveva ancora finito ……doveva rendere chiaro quel suo rifiuto …………..non doveva permettergli di parlare …..di dire qualunque cosa ……altrimenti ……altrimenti sapeva che si sarebbe lasciato irretire dalla sua voce bassa , dalle sue parole dall’ apparenza dolce ……..proprio come
l’ altra notte ………proprio come aveva parlato mentre lo costringeva ad accettare le carezze , i baci , quel corpo nel suo……………
….no……………………….no……

“A proposito – proseguì ironico – hai avuto la tua dimostrazione ieri notte? Sei soddisfatto?”

Il ragazzo dai capelli rossi abbassò il tono di voce prima di parlare ancora.

“Sai ….sai che non sono andato con altri clienti ……………non ho avuto altri clienti ……. – sussurrò voltando il viso per non guardarlo , per non vedere la sua espressione di superiorità mentre gli confermava quello che già l’ altro aveva capito –…………..

……..sei…sei stato……..il …primo ……………….volevi …volevi sentirtelo dire , non è vero?”


Il viso ora arrossato di Sakuragi si volse di nuovo , fronteggiando fiero quello di Rukawa prima di lanciare la sua accusa.

“Volevi sentirtelo dire per potertene vantare , per vantarti anche di questo , per vantarti come tutti i figli di quegli stupidi arricchiti alle vostre ridicole feste…………siete tutti uguali ……..falsi e ipocriti…………………tutti uguali e tu …tu sei uguale a loro ………
…SEI COME LORO E ORA CHE HAI OTTENUTO QUELLO CHE VOLEVI LASCIAMI IN PACE E NON FARTI PIU’ RIVEDERE , HAI CAPITO?”

Dopo quelle urla di dolore , sempre più alte per coprire , nascondere la voglia che quel ragazzo dai capelli rossi aveva di lasciar uscire le lacrime che da tempo premevano pungendogli gli occhi , seguì un silenzio teso.

Un solo piccolo rumore , un passo in avanti , il passo leggero del ragazzo dai capelli neri che levò il proprio sguardo ridotto ad una fessura gelida e quasi incolore , con la mascella serrata ed un sopracciglio alzato.

Lui…LUI…..proprio lui …accusato di essere come tutti gli altri …….lui che si era sempre tenuto lontano da quel mondo dorato e viscido ……lui che aveva rinunciato a stabilire un rapporto con il proprio padre per non essere costretto a seguirlo in quelle feste che per primo riteneva ridicole e insulse …………………..lui …………..
…..lui che era ritornato in quel mondo soltanto per avere un’ opportunità in più per avere accanto quel ragazzo dai capelli rossi che lo faceva sospirare angosciato , senza fargli capire il perché dei pensieri che pomeriggio dopo pomeriggio riusciva a strappargli nei momenti di quiete …………..solo per averlo accanto qualche ora in più…………….senza doverlo dividere con gli altri …………..senza doverlo dividere con nessuno…………………..perché aveva capito infine che il suo continuo guardarlo non era mera curiosità ….non era scherno…………………. era interesse……………..attrazione ……………………………..e ..si …desiderio …….ma lo aveva capito solo quella notte mentre lo stringeva tra le braccia , mentre lo accarezzava , lo baciava …………………era affetto…………e forse qualcosa di più…………..non era solo per il suo corpo ……….non voleva solo quello …….era qualcosa di meno materiale quello che lui aveva cercato di afferrare quella notte ………………i suoi sentimenti …il suo cuore …o entrambi ……o solo la sua anima ………non lo sapeva ……ma comunque non solo il suo corpo ………………………………non solo il suo corpo………..
e se quella notte aveva parlato di dimostrazione lo aveva fatto per gelosia ………solo per gelosia ……………perché in quel momento non avrebbe sopportato di saperlo di qualcun’ altro ……………..ed invece veniva accusato con tutta quella leggerezza di cose che non aveva fatto…………….che non aveva nemmeno pensato ……….no….non sarebbe finita così………………


Bastò quel passo nel silenzio ad attirare tutta l’ attenzione su di sé, certo di averla Rukawa gli comunicò le sue intenzioni sibilando freddamente.
“Bene…..continuerò a richiederti”

Sakuragi strinse i pugni fin quasi a farsi male , contraendo la mascella in un morsa di rabbia.

Rukawa abbozzò un sorriso ironico poi riprese lento.

“Se non ti sta bene puoi sempre cercarti un altro lavoro”

Sapeva quanto fosse improbabile , non ne sapeva il motivo, ma aveva capito che quel lavoro per quel ragazzo era importante , fondamentale ……..non sapeva perché ……ma avrebbe potuto usarlo a proprio vantaggio………tsk… se doveva venir accusato di essere come non era allora lo sarebbe diventato, almeno quello stupido do’ hao avrebbe avuto ragione su qualcosa una volta tanto………

Sakuragi rimase immobile , la borsa scivolata a terra giaceva ai suoi piedi , i pugni lungo i fianchi tremavano per la rabbia, tutto quel corpo tremava …………negli occhi bassi lo sguardo feroce e infuocato di una preda costretta in un angolo dal cacciatore ……una preda a cui viene negata ogni via d’ uscita……………………


“Rukawa non …….”iniziò il ragazzo dai capelli rossi ,pronto a mordere quel cacciatore sleale


La porta si aprì improvvisamente

“Ehilà Sakuragi come mai così presto ?Ehi salve Rukawa …….”salutò allegramente Miyagi entrando e gettando la propria borsa una panca più in là di quella del ragazzo dai capelli neri
“Ecchecavolo scimmia rossa leva questa borsa dai piedi ….ci stavo inciampando sopra brutto idiota …………ehi Rukawa buongiorno …sei sveglio?” ringhiò Mitsui di cattivo umore.
“Fate silenzio e cambiatevi invece di chiacchierare……………….mh… Sakuragi mi fa piacere vederti in orario …….vedo che cominci a capire ……………veloci ……muovetevi” gridò ancora Akagi oltrepassando la soglia seguito dal resto della squadra
Rukawa si girò riprendendo a cambiarsi , incurante.

Nel silenzio ormai interrotto ed ora coperto dalle voci , dai rumori , dalle risate Sakuragi rimase ancora un istante immobile chiudendo gli occhi , sospirò ……..debolmente ……….e raccolta la propria borsa si cambiò velocemente senza guardare nessuno.


L’ allenamento scivolava in silenzio.
Nessun entusiasmo , nessun proclamo , nessuna risata.
Hanamichi seguitava a giocare senza accorgersi degli sguardi perplessi dei propri compagni , senza volersene accorgere……..che pensassero pure quello che volevano ………..lui non aveva tempo per preoccuparsi anche di loro ………………


Ayako lo guardò sbagliare un tiro dalla linea dei tre …..sospirò…….anche gli altri stavano giocando male ……..Kogure perdeva concentrazione per poter fissare di tanto in tanto il compagno stranamente silenzioso , Mitsui cercava continuamente di litigare con qualcuno e Rukawa ….beh …..giocava ancora più individualmente del solito …………………………..
………….che fosse questo il risultato per averli costretti ad allenarsi anche il primo dell’ anno?

Ormai l’ allenamento era finito , pensando ancora a questo Ayako realizzò anche un’ altra cosa………sfogliò un istante i moduli nella cartellina che aveva in mano e sorridendo si avvicinò ai giocatori fermi.

“Ehi Rukawa oggi è il tuo compleanno , vero?Auguri !!!!!!!”esclamò la manager tentando di sollevare un po’ d’ entusiasmo
I ragazzi alzarono le teste per ascoltare.
“E’ il tuo compleanno?” ripeté Kogure sorridendo
“Nh”rispose il ragazzo dai capelli neri con noncuranza
“Insofferente come al solito, eh?Mi raccomando non aspettarti nessun regalo……..” scherzò ancora Mitsui
“Beh troppo tardi per il regalo ……….tanto non te lo avremmo fatto lo stesso ….”scherzò anche Miyagi
Ayako li colpì con due ventagliate poi disse.
“Beh ormai il regalo è andato ….ma potremmo festeggiare fuori stasera …….che ne dici ……?”
Rukawa la guardò un istante.
“No, grazie”
Ayako sospirò senza insistere oltre mentre Sakuragi si dirigeva a testa bassa negli spogliatoi , senza aspettare nessuno.

Mentre l’ acqua scorreva sul suo corpo Hanamichi ripensò alle poche frasi ascoltate prima.
………compleanno ……………regalo……………………..festeggiare………………………
ora era chiaro ……..ora era tutto chiaro………
Tirando un pugno chiuso contro il muro uscì dalla doccia.

Si preparò in un istante e poi appoggiato al muro del corridoio attese quel ragazzo dai capelli neri.

Rukawa si diresse stanco verso gli spogliatoi , il sudore che gli imperlava la fronte , un asciugamano gettato sulla spalla.
Passando per il corridoio alzò lo sguardo ad incontrare una figura ferma contro il muro.

Incurante il ragazzo dai capelli neri gli scivolò accanto.

“Tsk e così ieri sera ti sei fatto pagare dal tuo adorato padre una puttana per festeggiare i tuoi diciassette anni ?”sibilò Hanamichi

Rukawa si fermò , sospirando in silenzio.


“Hn………una puttana saprebbe stare più in silenzio………….”mormorò gelido voltandosi a guardarlo negli occhi

Sakuragi lo afferrò sbattendolo contro il muro.
“Io non sono la tua puttana………vedi di ricordarlo” ringhiò il ragazzo dai capelli rossi a denti stretti

Rukawa lo fissò incurvando ironicamente gli angoli delle labbra.

“Lo so ……..una puttana non avrebbe gridato così tanto……………e non mi avrebbe lasciato dietro la schiena i segni delle unghie ……
……e non avrebbe raggiunto il piacere solo per le mie carezze …………………”mormorò Kaede soffiandogli quelle parole sulle labbra

Hanamichi si ritrasse , prese la sua borsa e scappò via per nascondere il rossore umiliante che si era diffuso sul suo viso.


Il ragazzo dai capelli neri si lasciò andare contro il muro , appoggiandovisi stancamente.

Perché?
Perché doveva finire così ?

Senza nemmeno cominciare……

Perché?


Scorgendo i suoi compagni che si avvicinavano si scostò dal muro e si diresse negli spogliatoi per lasciare che l’ acqua bollente portasse via la stanchezza insieme ai pensieri.
Si spogliò gettando a terra gli indumenti sudati , la sua pelle perfetta riluceva di gocce di sudore che silenziose scendevano ad accarezzare ogni muscolo , ogni singola curva e spazio , devote , orgogliose ……..come serve che, al loro passaggio sul corpo del padrone, cercavano di lenire il bruciore di alcuni segni rossi lungo la schiena …………piccoli e superficiali solchi di pelle arrossata che da soli non avrebbero mai potuto sperare di togliere a quella pelle la propria nivea bellezza…………………………….mai, per quanto bruciassero.

Lasciandosi avvolgere dall’ acqua, lasciando che tutti i rumori divenissero lontani e ovattati, il ragazzo dai capelli neri udì a stento uno dei commenti per quei segni sulla schiena provenire dai suoi compagni e qualche risata e poi, sorridendo, si perse nel rumore rilassante dell’ acqua che cadeva e nel pensiero del regalo che si sarebbe fatto quella notte.


Continua…………………..

^____^’’’’’’’’’’’’’’’
Ehmmm Ru …Hana …non vi sembra di aver un po’ esagerato nell’ ultimo dialogo?
R:Tsk!!!!!
H:Stupida volpe….!!!!!
Ehmmmm Ru lo sai che la tua ultima frase all’ ultima riga del capitolo era piuttosto equivoca ?
R: Equivoca ?
M:Oh si lo capirai nel prossimo capitolo!!!!
M:Hana tesoro io ti consiglio di fare attenzione…..*___________*
H:Perché ?C’ è per caso Ru nascosto dietro quell’ angolo?
M:No Ru già ti aspetta nascosto nel letto…….ehmm….comunque dovresti fare attenzione nel prossimo capitolo …..
H:???????????

Ops , sto divagando troppo ………….(e sto rivelando troppo ^-______________-^ )
Un bacio a tutte le ragazze dello ysal …….

La mia mail è
MelKaine@hotmail.com

Grazie
Mel


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