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Pr

Parte V

di Mel



Entrati il silenzio li accolse , scivolando accanto a loro in quella casa vuota e ben arredata.
Rukawa lasciò la propria giacca in salotto prima di dirigersi in cucina per preparare dell’ acqua per il the.
In salotto, seduto sul divano, Sakuragi si guardò attorno, incontrando le forme rigide dell’ elegante mobilio in noce scuro , la perfetta semplicità dell’ arredamento , dal tavolino basso accanto a sé ai lampadari dalla luce soffusa in ogni angolo.
Rukawa tornò da lui sedendosi poco distante su di una poltrona.
Ora Sakuragi cominciava ad avvertire il calore della casa , si tolse il soprabito appoggiandolo accanto a quello del suo cliente e senza pensare si slacciò la cravatta che per tutta la sera lo aveva soffocato ……………..si sentiva stanco ,avvertiva ora il leggero, ma persistente, effetto dell’ alcol che aveva bevuto, voleva solo tornare a casa , non aveva nemmeno la forza per alzarsi e doveva ritornare a piedi , di notte e al freddo.
Pensò a quel ragazzo dai capelli neri che lo aveva costretto a venire fin lì ……………….
…..avrebbe voluto chiedergli qualcosa ……….ma senza sapere da dove cominciare preferì rimanere in silenzio……………..si girò a guardarlo incontrando il suo sguardo fisso ……………
Da quanto lo stava guardando?
Imbarazzato Sakuragi si chiese perché il suo cliente non distogliesse lo sguardo ……….quegli occhi su di sé …………li aveva sentiti per tutta la sera …………senza trovarne una spiegazione che non facesse male …..che non sapesse di scherno …………che non fosse incomprensibile ………………

Improvvisamente la teiera lacerò il silenzio con il suo fischio acuto e penetrante.

Rukawa non si spostò , rimase seduto immobile lo sguardo costantemente attratto da lui ………………più volte Sakuragi si era girato in altre direzioni eppure quegli occhi lo seguivano scorrendo su di lui , insistentemente ……………………quegli occhi , quello sguardo ……..un brivido scese lungo la schiena di Hanamichi mentre li incontrava ancora prima di mormorare.

“Il the…..”

Il ragazzo dagli occhi azzurri si alzò lentamente , sparendo per qualche istante per poi ritornare con due tazze fumanti.
Bevvero in silenzio mentre Rukawa ancora lo osservava di sfuggita……..
………………….. mentre Sakuragi, senza girarsi, immaginava quello sguardo blu profondo su di sé.


E quella sera , dopo le altre , com’ era da considerarsi ?
Non erano usciti per festeggiare ……..il suo cliente non aveva nemmeno voluto aspettare la mezzanotte……se non era per quello allora quali altri motivi avrebbe dovuto avere …………………..?
Era veramente stanco …………..non aveva più la volontà di pensare ………forse il giorno dopo sarebbe tornato tutto come prima…..


Hanamichi finì velocemente di bere , lasciando distrattamente che una goccia calda gli scivolasse sull’ angolo della bocca , raccogliendola con un dito per poi posare sul tavolino la propria tazza ,deciso ad andarsene.
Si girò per incontrare ancora quello sguardo e comunicargli quella decisione.


Senza avere il tempo per qualunque cosa, girato il viso , sentì solo le labbra di Rukawa sulla sua bocca.

Non lo aveva sentito spostarsi accanto a sé …….non aveva sentito la mano che ora era salita fino ad una sua guancia per accompagnare quel bacio …………………………………

Un bacio?


Hanamichi cercò di scostarsi ,senza sapere cosa fare , avvertendo solo in quel momento una delle mani del ragazzo che lo baciava ferma dietro la sua nuca per avvicinarlo a sé …………..

……il ragazzo che lo baciava ………..

Cosa significava ?
Perché ?

Aprì le labbra in un tentativo di protesta e alla ricerca di un respiro, ma sentì solo la lingua di Rukawa entrare nella sua bocca a cercare la sua , in veloci movimenti ritmati ,mentre quelle mani ora lo spingevano sul divano.

Disteso , sotto il corpo di quel ragazzo dai capelli neri ,fra le loro giacche , con le mani tenute ferme e quella bocca sulla sua.


Rukawa continuò a baciarlo prendendo un ritmo diverso …più dolce….mentre entrava affondando per cercare un contatto sempre più profondo ed usciva a leccare quelle labbra bagnate con le sue , inclinando il viso verso il suo da una parte e dall’ altra., morbidamente.
Sakuragi rimase immobile fino a che non sentì ancora la lingua di Rukawa , liscia e vellutata, contro la sua , iniziò ad agitarsi cercando di fuggire quel contatto , la bocca di quel ragazzo non gli lasciava che pochi istanti liberi …… troppo pochi anche per respirare …..sentiva la stretta forte di quelle mani …………..


….e il pensiero di quel suo primo bacio ……..con lui.

Sakuragi riprese ad agitarsi e Rukawa decise di allontanarsi da lui

I loro sguardi si incontrarono per un istante mentre nel silenzio ora irreale i respiri impazzivano alla ricerca di aria …………..

…occhi nocciola sconvolti in uno sguardo blu liquido tanto scuro da sembrare nero …………


Rukawa si sollevò lentamente , ansimando sopra quel corpo caldo, osservandone perso i lineamenti del viso ……………….
…..dal leggero rossore sulle guance agli ansiti sorpresi di quella bocca socchiusa ……….fino agli occhi stupiti e increduli …………
…..più giù la stoffa della camicia aperta sul collo……………

In quell’ intenso attimo di smarrimento Sakuragi si alzò di scatto , afferrando con sé la giacca …………

..ora immobile vicino alla porta del salotto fissava silenziosamente il suo cliente ….
……. Rukawa rimasto con un ginocchio appoggiato al divano lo osservò ancora ……………….
…...i vestiti in disordine , lo sguardo lucido, il rossore ancora più diffuso , il respiro ancora veloce ……………


……eccitante e sensuale ……………………………….


……..preda …………

Sakuragi indietreggiò sconvolto …………….voleva uscire da quella casa…correre alla stazione ….correre via …lontano …..da quegli occhi che non lo lasciavano e dal sapore intenso che sentiva nella propria bocca …………..

Perché ?

Perché era successo tutto quello ?


Il ragazzo dai capelli rossi cercò di raggiungere la porta …….doveva andare via …..immediatamente ………Rukawa si scostò dal divano e in un attimo fu su di lui , afferrandolo.


Sakuragi venne sbattuto contro il muro del corridoio mentre il suo cliente ricominciava a baciarlo per soffocare le sue proteste .


Un bacio possessivo a dimostrazione delle sue intenzioni di quella sera


No…. il suo accompagnatore non se ne sarebbe andato …non cos셅….non dopo essersi fatto vedere così da lui ………..non dopo una sera intera passata a guardarlo ………..non dopo ogni attimo in cui lo aveva desiderato ………………non dopo aver subito l’ affronto di una goccia calda che si permetteva , maliziosa , di accarezzare quelle labbra ………come a ricordargli che lui invece non poteva farlo…………..no………


Stretto tra il muro e il corpo di Rukawa , Sakuragi non riuscì ad allontanarsi, mentre sentiva ancora quelle labbra sulle sue, si accorse delle mani di quel ragazzo che scivolate fino ai suoi polsi appoggiati alla parete lo afferravano con forza.

Mentre i loro visi si separavano in cerca d’ aria Sakuragi si sentì tirare , un gradino dietro l’ altro Rukawa cominciò a salire delle scale.

In salotto il soprabito giaceva disordinatamente in terra ai piedi della porta .


Sakuragi si strattonò tentando di liberare i suoi polsi dalla stretta serrata delle mani di Rukawa , la paura che lentamente iniziava a farsi strada nei suoi occhi.


Un istante per realizzare cosa significava salire quelle scale.

E faceva paura quello che significava.


“Lasciami ….lasciami andare …..immediatamente” gridò Hanamichi


Incredulo , incapace di reagire ……….per non aver creduto possibile quello che stava succedendo …………..si era lasciato trascinare fino all’ ultimo gradino …………senza riuscire a fare niente , senza poter far niente ………………
……..

No ……..gridò dentro di sé ……..non doveva succedere…….


No.


No.

Si dimenò con tutte le forze rimastegli, per scendere da lì ……..per andare via ……………non voleva ……..qualsiasi cosa sarebbe successa……………..non voleva ……………..iniziò ad opporre resistenza, ad ogni passo in più ,costringendo Rukawa ad addossarlo nuovamente al muro per tenerlo fermo con le sue labbra.


I movimenti ora veloci di quella bocca scesero poi lungo il collo fra i respiri e gli ansiti.

“Lasciami…..smettila …..cosa credi di fare………….. lasciami andare …….lasciami…”tentò di gridare Hanamichi fra i baci che gli toglievano il respiro


In risposta Rukawa lo spinse contro la parete , risalendo su quelle labbra , per non sentire altri rifiuti.

Sakuragi sospirò angosciato …………spaventato …………….

…da un sussurro che gli era sembrato di udire ……


“Vuoi perdere il tuo lavoro?”

NO.

NO.

Una minaccia concreta, fin troppo reale………….
Cosa poteva fare?

No……….non era quello il compagno di squadra che conosceva ………………
…………..non era quello il ragazzo freddo e altero che conosceva………….
….no…….non poteva essere lui il ragazzo che ora passava le mani sul suo corpo strusciando le proprie labbra sulle sue .

Improvvisamente Rukawa lo strinse a sé , allontanandosi dal muro delle scale per trovare quello del corridoio al piano di sopra e allungò una mano verso la maniglia di una porta chiusa ,aprendola, per trascinarvisi dentro con il proprio Pr..


La porta si richiuse alle loro spalle mentre contro di essa , nella penombra, Rukawa baciava Sakuragi ……ancora una volta ……….a lungo………

“No……smettila ……..no….no….lasciami…….”
Il ragazzo dai capelli rossi si agitava , cercando di scostarsi per poter trovare fiato per quelle parole ,per cercare di fermarlo ………..


Rukawa non lo ascoltava , non avrebbe potuto ascoltarlo………….perso …….dal momento in cui, senza più poter resistere, aveva assaggiato le sue labbra dal vago sapore di the verde amaro e saliva dolce.
Il ragazzo dai capelli neri lo strinse a sé , cercando ancora la sua bocca in affondi che crescevano d’ intensità , mentre un ginocchio si faceva spazio fra le gambe di Hanamichi.

Un gemito , il primo.

Bastò ad infiammare ogni senso ,perdutamente.

Alzando uno sguardo sul suo accompagnatore Rukawa afferrò la stoffa che copriva quel corpo , slacciandone tutti i bottoni , velocemente , quasi tirandoli , continuando a baciarlo , leccando la sua gola , passando una mano sulla pelle che riusciva a scoprire.

Non poteva più attendere.

Invertì le loro posizioni, facendolo retrocedere fino a fargli toccare con le gambe la sponda morbida di un letto ,poi con la carezza
portata da una mano lo spinse ,facendolo distendere tra le lenzuola , salendo su di lui.

Un istante immobile ……………………a guardarlo …ora che lo aveva solo per sé ………….
dopo aver passato la sera a dividerlo con gli altri…………………….

Kaede si liberò con un solo fluido movimento della propria maglia , gettandola lontano , incurante di nient’ altro che non fosse quel contatto che ora potevano avvertire fra la loro pelle nuda………………………

Hanamichi si dimenò ancora , sentiva le sue mani sul corpo , lo accarezzavano , troppo veloci , troppo inquiete e vide quella bocca scendere con desiderio sulla propria gola e leccarla , suggerla intensamente per poi scendere fino alle clavicole e sul petto ……..
……calda , bollente ……..stordiva …………………………….stordiva ……sempre di più man mano che si avvicinava ad un capezzolo per stringerlo fra le labbra e tirarlo ………………gemiti ….involontari , soffusi ………………………………….e ad ognuno di quei piccoli suoni eccitanti il ritmo di quelle labbra aumentava spingendo sulla pelle morbida , più scura in quel punto delicato ………….

Il ragazzo dai capelli rossi socchiuse gli occhi ansimando , cercò di spostarsi per allontanarlo , puntò le mani contro il petto del suo cliente spingendolo via senza alcun successo , con il peso del corpo Kaede riusciva a tenerlo fermo sotto di sé mentre insisteva con la bocca su quella pelle ………………le sue mani curiose scesero verso il basso , una languida carezza sul ventre fino ad incontrare i bordi di stoffa dei pantaloni …………….

Nell’ istante in cui Rukawa li afferrò per toglierli Hanamichi iniziò a gridare , tentando di sollevarsi con tutte le sue forze.
Dimentico della minaccia che fino ad ora aveva frenato il suo totale rifiuto.


“NO…..no…lasciami …………………….non voglio ……io……………………….cosa credi …….CHE VENGA PAGATO PER QUESTO ???………………...lasciami…………………….LASCIAMI…LASCIAMI …….”

Rukawa riuscì a tenerlo fermo, nel momento in cui il ragazzo sotto di sé smise di agitarsi per riprendere fiato lui si sollevò su un gomito per fissarlo.


Un pensiero fastidioso aveva iniziato a tormentarlo ………………quello che lui stava facendo, quello che stava per fare …….forse qualcun’ altro lo aveva già chiesto …………..già ottenuto………………..prima di lui…..?


Sentì il sangue scorrere ad una velocità folle nelle sue vene, portando con sé la rabbia di quel pensiero e strette le mani intorno alle braccia del ragazzo dai capelli rossi gli disse solo.


“Tsk……sicuramente avrai già fatto una cosa del genere con altri clienti………………quindi vedi di stare fermo………..”


Amarezza.
Non indifferenza.
Tormento.
Non disinteresse.

Gelosia.
Non egoismo.


Erano quelli i significati nascosti di quelle parole, eppure come potevano mostrarli dette così?

Sakuragi levò uno sguardo furente su Rukawa spingendolo via con le mani , cercando di colpirlo , il ragazzo dai capelli neri riuscì a schivarlo stringendogli i polsi , un altro sguardo fra di loro ……………….

….occhi caldi dal colore della terra infiammati da lampi rossi di rabbia ………….come lava che colava sulle pendici di un vulcano …


“Io non ho fatto niente con nessuno …………………lasciami andare………………….IO NON MI VENDO!!!!!!!!!!!!! ….COS……….mmmmmmmhmm”


Le labbra di Kaede chiusero quelle morbide del compagno.

Immobili.

Senza cercare altro che non un semplice contatto.

A lungo ……per tutto il tempo che serviva a quel ragazzo dai capelli neri per capire quelle parole gridate troppo velocemente.


Nel silenzio sentì il corpo di Hanamichi rilassarsi e rimanere immobile.

Ancora un semplice contatto.
Niente di più.
Due corpi uniti in un semplicissimo bacio leggero.


Hanamichi chiuse gli occhi.

Ora sentiva meglio quelle labbra sulle sue………sembravano………sembravano ………….più dolci…………….
….meno urgenti ……….appoggiate a lui in una carezza …………….senza cercare di più……………………………..

Perso nei pensieri il ragazzo moro su di lui , fermo , gentile , ad occhi chiusi ….gli credeva……
Credeva a quelle poche parole ……
E ne era stato felice ……….felice ……….


Suo.
Solo suo.
Non di altri.
Suo.

Ora che lo sapeva …….ora che lo sapeva …….non c’ era più ansia …………non c’era più urgenza…….non c’ era più gelosia……….
……….solo la certezza che adesso lo voleva fino in fondo ………………………..per non permettere ad altri di portarglielo via …….

Hanamichi sospirò …………….quanto ancora sarebbero rimasti così ?
Non era spiacevole ……..no……però……..quelle parole …e quei gesti inconsulti ……..perché ora invece c’ era gentilezza ?


Un attimo ancora e Kaede si rialzò , dopo averlo lasciato senza fiato per il furto di quel bacio che sapeva solo di carezza , sorridendo la frazione di un istante.

Nel silenzio assoluto qualche parola ancora.


“Vorrei che tu me lo dimostrassi ……”mormorò il ragazzo dai capelli neri


Hanamichi lo guardò ……….la confusione mescolata all’ oro dei suoi occhi.

Un istante ancora poi si sentì stringere con calma mentre avvertiva il corpo di Kaede scivolare sul suo insieme a quelle mani candide che, scendendo, gli sfilarono ogni altro indumento rimasto.


Il ragazzo dai capelli rossi lottò ancora un po’ , agitando le braccia , sollevando la schiena , spostandosi ……i suoi vestiti stavano scivolando via, lontano dal suo corpo …………lottò ancora………………
……poi nudo e tremante si arrese sotto i movimenti lenti del suo compagno……………………

Che senso aveva opporsi ancora?
Il peso di Rukawa lo teneva fermo ………non aveva più vestiti ……..più protezioni ed era sotto di lui ……….
…….sapeva cosa sarebbe successo ………….


Con un rossore diffuso sul bel volto si girò cercando il morbido cotone del cuscino per nascondervisi contro.

Affascinato da quella resa Kaede si chinò su di lui, con lentezza , schiudendo la bocca per accogliere fra le labbra la pelle di quel corpo,
ancora sul petto scendendo poi di lato su un fianco , per ritornare sul ventre a leccare l’ incavo naturale dell’ ombelico , fermandosi.

Si sollevò appena , guardando con la coda dell’ occhio quel ragazzo dai capelli del colore del fuoco.

Le mani abbandonate lungo i fianchi , oramai ferme , sconfitte , il respiro ansante , il corpo teso e caldo , il volto affondato contro la federa del cuscino.

Kaede gli posò una mano sul ventre , lo sentì sussultare e poi tremare lievemente.

Doveva dargli piacere.
Ora.
Voleva dargliene.


Spostando le mani sui suoi fianchi morbidi Kaede lo tenne fermo.


Hanamichi afferrò le lenzuola con un grido , tirandole su , quasi strappandole.

La bocca di Rukawa si era chiusa su di lui senza alcun preavviso.


Kaede serrò la presa su quel corpo sotto di sé , premendo ancora sui fianchi per farli muovere insieme alle sue labbra.

Sakuragi artigliò il lenzuolo , affondando le unghie nel materasso , sollevandosi , senza capire più nulla ……..tra il calore e quel……
….quel piacere…………………


“Ah……ah …Rukawaaaaaaah……..ah…ah…….kawaaaaah”……. grida profonde, intense…..


Con un’ ultima spinta di quella bocca Hanamichi venne abbandonandosi sfinito sul letto disfatto.


Kaede si sollevò da lui, risalendo fino a vedere il suo volto sudato , si leccò le labbra dai rivoli di saliva prima di baciarlo per mescolare i loro sapori ……….

Hanamichi schiuse gli occhi e Kaede ne ebbe la certezza………….

… era la prima volta che veniva ………con quell’ intensità……..con qualcuno……
..lo lesse nei riflessi di una lucidità che non c’ era già più in quegli occhi ……….
…si.….la prima volta……..

…e ne fu estasiato.


Scostatosi da lui il ragazzo dai capelli neri posò un dito sulla guancia del suo compagno, facendolo scorrere fino al collo, accarezzando fugace il suo mento, sfiorando l’ angolo della sua bocca , per scendere con entrambe le mani sul petto , strusciandone i palmi aperti sulla pelle, strusciando i polpastrelli sui capezzoli con movimenti lenti e circolari mentre lo sentiva gemere piano.
Quelle due mani scesero poi parallele sull’ addome, per tutta la sua lunghezza, separandosi sulla linea dei fianchi per poi ricongiungersi all’ inguine dove arrivarono lente sull’ interno delle cosce per divaricarle.

Rukawa lasciò che i propri fianchi si sistemassero delicatamente fra di esse , unendo i due corpi nudi in quel singolo punto …….
….permettendo che l’ eccitazione crescesse per quel contatto prolungato ………….

Un mugolio soffocato uscì dalle labbra di Hanamichi , Kaede lo accarezzò ancora strusciandosi contro di lui col proprio corpo fino a farlo gemere nuovamente.

Il ragazzo dai capelli rossi schiuse le labbra cercando ancora aria ………………sensazioni nuove …….mai provate…….ed ora costretto ad accettarle ….a sentirle …….e Rukawa lo sapeva……………..lo capiva dai suoi movimenti , dal suo continuare a nascondersi contro quel cuscino ……………….quel cuscino che per quanto fosse un piccolo rifugio era impregnato del profumo di Kaede ………come le lenzuola, come quel letto , come il corpo caldo sopra di lui …………….Kaede ……….Kaede sopra di lui ………
….Kaede che sapeva ……..felice per ogni semplice e piccolo gesto dal quale si capiva che nessuno aveva avuto quel ragazzo dai capelli rossi prima di lui……… ………..sapendo anche che tutto quello che riusciva a fargli provare era nuovo per lui………voleva che ne godesse il più a lungo possibile …….per non dimenticare……..

……..per non dimenticare lui……


Kaede lo strinse a sé ,infine, preparandosi ad entrare in lui , la punta del suo membro contro quella piccola apertura ora facilmente accessibile , rafforzando la presa delle mani su di lui mentre stava per spingersi dentro.

E si fermò.


Hanamichi sotto di lui rimaneva rigido , immobile , tremando involontariamente, senza controllo…..e lui , lui lo sentiva distintamente sotto le proprie mani.
Rukawa alzò il viso per cercarlo con uno sguardo.


Gli occhi stretti , serrati …a malapena visibili su quel viso seppellito fra il cotone dei cuscini …………..

<…….io non posso fare nulla……lui , lui sta per …..sta per …en..trare …..>aveva pensato in quegli istanti Hanamichi

.. ....il battito irregolare nel petto ,un rumore sordo che sembrava volersi far sentire persino fuori da quel corpo , risuonando nella sua testa e nelle sue orecchie ……….

<…no…no…no…..no…..no….no…no…no…no……..male……far..à ma..le ……no..> aveva pensato ancora

……il respiro che si spezzava in ansimi rochi e spaventati ……………..

Kaede sospirò allontanandosi da lui senza neanche sfiorare il suo interno.

“Ehi….” sussurrò chiamandolo

Hanamichi socchiuse appena gli occhi bagnati, che teneva stretti sotto le ciocche umide della fronte , guardandolo con paura.


“Io……..no…..non …..io non ………..mai ……lasciami , lasciami andare ,ti prego”mormorò quel ragazzo

Kaede gli passò una mano dietro la nuca stringendolo contro di sé.

“Sssh ….su…. – mormorò accarezzandolo lentamente – …………………..non avere paura…….”

Hanamichi cercò di ritrarsi , senza credergli , senza ascoltarlo.

Lui lo strinse ancora di più , scendendo con le labbra vicino al suo orecchio.

“……Su……….…….farò piano ……….farò piano …promesso………………..non voglio farti male ……………….calmati”

E lui , dai capelli rossi come il tramonto , lo guardò con timore in quegli occhi oltreoceano ….per trovarvi dentro la conferma a tutte quelle parole …….

Kaede lo abbracciò sistemandosi ancora una volta contro di lui , con movimenti lenti , per non spaventarlo ancora , facendo scivolare una delle proprie mani fino al suo membro, per toccarlo.

“Non avere paura …..”ripeté , iniziando ad accarezzarlo con dolce insistenza

Non avrebbe potuto aspettare ancora , doveva prenderlo , ma senza fargli male …..lo aveva promesso …….e voleva mantenerla quella parola …….dopo averlo visto così impaurito ….spaventato …………come forse nessuno lo aveva mai visto ………

Mentre quella mano lo portava velocemente al limite , Hanamichi avvertì la punta del membro di Rukawa scivolare lenta nel suo corpo.

Ansimando affannosamente si contorse tendendosi ………………
…il piacere delle spinte sempre più veloci di quella mano…….
….sentendolo scivolare dolorosamente nel proprio corpo ………


…..piacere……………
…dolore…….
…..voluttà…..


“Lasciami entrare”sussurrò Kaede


E lui …piegato su quel letto, teso …..diviso tra il piacere che saliva con la velocità di quella mano sulla sua pelle sensibile e il dolore sordo di quella violazione profonda ……..
……

…lo sentiva …..distintamente ……lo sentiva ….entrare …………………caldo e lento …………..in ogni istante in cui l’ altro si muoveva spingendosi dentro ……..sfiorando ogni singolo centimetro del suo corpo , del suo interno ….nel suo curato passaggio….
…gemé forte………………forte…

Ed infine chiudendo la sua mano su di lui Kaede lo portò all’ orgasmo, affondando completamente nel suo corpo………….
….sentendolo tendere tutti i muscoli in uno spasmo …inarcarsi ……………
….gridare a voce alta di piacere e dolore puri.

Alla ricerca di un po’ di respiro Hanamichi ansimò velocemente , ad occhi chiusi …..senza la forza di aprirli ………


…kami……lo sentiva ….lo sentiva dentro di sé ….
…così in fondo ……così dentro ……
…..la pelle prima lacerata ora come unita di nuovo …insieme ad un’ altra pelle ………….
….come parte dello stesso corpo ……

…e bruciava ….

Schiudendo finalmente quegli occhi Hanamichi ritrovò lo sguardo di Rukawa su di sé , proprio come il suo corpo……..

Immobile Kaede lo guardava rapito………….
…il calore soffocante del corpo nel quale era entrato lo pervadeva………………kami ……..saliva da quel punto d’ unione interno attraverso ogni singola terminazione nervosa , in scosse continue di piacere ………….non credeva potesse essere così ……..sentirsi racchiudere possedendo …………………………..esaltante……………………….ed era ancora fermo …………rimanerlo era sempre più difficile ogni istante in più che passava ……………………………….muoversi , muoversi sarebbe stato stupendo ………anche senza averlo mai provato il suo stesso corpo lo sapeva …………….eppure …non poteva ……ancora …..

…..era stato facile notare il lampo acceso di sofferenza che si era soffermato negli occhi di Hanamichi , reso liquido dalle lacrime che scendevano rotolando sulla pelle accaldata ……..

Lentamente Kaede alzò una mano passandogliela fra i capelli , piano , imponendosi di lasciargli tutto il tempo di cui avesse bisogno per smettere di soffrire……….
….lo baciò e ad un soffio dalle labbra gli chiese poi con voce bassa.

“ Senti dolore?”

Un istante in silenzio , Hanamichi ansimò annuendo.

“Bru..cia” riuscì a dire


Kaede sospirò, chinandosi a baciarlo ancora.
“Tra un po’ andrà meglio , vedrai……”sussurrò

Lo abbracciò, stringendolo strusciò i loro corpi con estrema lentezza , ondeggiando lievemente e si spinse in lui la prima volta.

Hanamichi spalancò gli occhi ansimando violentemente in un grido senza voce , artigliò le spalle di Rukawa con tutte le sue forze infilandogli le unghie nella pelle , lasciando cadere altre due lacrime.


“Calmati…………calmati ……andrà tutto bene……”

La voce di Rukawa gli arrivò in un mormorio all’ orecchio mentre le sue mani arrivavano a tergergli il viso umido.

Tenendolo stretto Kaede continuò a spingere piano.

Hanamichi si inarcò stringendolo più forte , graffiandogli la schiena con le unghie , gemendo di dolore, cercando un appiglio.

“Ti …p..pre.go …………ah…………bast……….ah……” singhiozzò

…..sentiva solo fastidio , non voleva, non aveva voluto tutto quello , voleva solo che si fermasse ….che smettesse ………


Inquieto Kaede soffocò le sue parole contro le proprie labbra , baciandolo finché non lo sentì cedere.
E spinse ancora una volta , forte.


Con un sussulto Hanamichi avvertì un primo brivido di piacere…………

…era …era stato il movimento di Rukawa dentro di lui?

Bastò un’ altra spinta a farglielo avvertire ancora una volta…………..era ….una sensazione strana ……..calore …del calore …….come un’ onda che si allargava ….e un brivido ….insieme……….

…piacevole………….

….un’ altra spinta forte……….più delineato…….

Piacere.

In pochi attimi Kaede prese il proprio ritmo….veloce, forte, profondo…….
Hanamichi ci si abbandonò gemendo …………


Ora …..ora non sarebbe più riuscito a chiedergli di smettere ……..quella sensazione lo avvinceva , talmente forte da non fargli capire più niente ….la sua mente vagava inondata da tutte quelle emozioni piacevoli e sconvolgenti.

Kaede spinse in profondità , ricompensato da un primo grido …………aveva sfiorato l’ interno di quel corpo in modo particolare …… ….con tutta la propria forza ……………ed ora osservava inebriato il viso disteso del suo amante ….

……. sul quale si aprivano , dopo ogni spinta , due occhi persi di piacere che poi tornavano a socchiudersi quasi sfiniti per quell’ unico movimento …….

….sul quale vedeva la bocca morbida aprirsi e chiudersi lasciando scivolare fuori suoni tipici d’ eccitazione….

…..sul quale il sudore ora scendeva al posto delle lacrime , cancellate dal rossore diffuso solo sulle guance …

La testa gettata indietro , il respiro impazzito e le mani strette intorno al corpo sopra di sé , sopra i segni rossi che gli aveva lasciato prima.


Stupendo.


Kaede lo pensò ancora mentre affondava intenzionalmente in un punto di quel corpo per potersi riempire le orecchie delle sue grida.


Piacere puro.
Dilagava per il suo corpo , in tutti i suoi nervi…………………………………qualcosa che non credeva possibile ………….

…poter provare tutto quello ……………..solo …solo con quei movimenti , solo permettendo ad un altro corpo di entrare nel suo….

….ed era di Rukawa l’ altro corpo …….del suo freddo e indifferente nemico che ora spingeva in lui , spingeva , spingeva senza sosta, con tutte le sue forze , che lo faceva gridare senza più controllo , che riusciva a farlo bruciare in un’ orgia di sensazioni talmente forti da stordirlo………………

Kaede si sollevò su Hanamichi , stringendo le sue mani sui fianchi del ragazzo sotto di sé e spinse più forte che poté , sentendo le mani del proprio compagno alzarsi e cercarlo per aggrapparsi a lui.

Tirando a sé quei fianchi Kaede lo penetrò profondamente , guardandolo venire , sentendo il suo grido alto prima di raggiungerlo liberandosi in quel corpo bollente con un gemito intenso.


Sakuragi abbandonò la testa fra i cuscini , lasciando la presa sulla pelle di Rukawa, permettendo alle proprie braccia di ricadergli lungo i fianchi .
Sopra di lui Kaede , immobile, respirava affannosamente, si alzò un istante per scivolare fuori da quel corpo , strappando ad Hanamichi un gemito basso ……..l’ ultimo di quella notte …………..
…poi si riadagiò sudato sulle lenzuola accanto al compagno , rilassandosi.


Incapace di pensare Hanamichi lasciò che i propri occhi inquieti , fissi sul soffitto, si chiudessero lentamente con un sospiro tremulo.


Continua………


Oh …..lo dicevo io che sarebbe stato più interessante……..*___________*
Oh Ru ti sei dovuto trovare la scusa della goccia di the che ti faceva un affronto……^/////////////^….


Bene la smetto subito di offendere i miei personaggi per cose che scrivo io e vado al prossimo capitolo!!!!!!

Saluti e un bacio
Mel

La mia mail è
MelKaine@hotmail.com



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