DISCLAIMERS:
I personaggi sono disgraziatamente
del grande Asada, ma in segreto sono anche I miei amanti! Contando che in
effetti io sono Akane…(scherzo!) NOTE:
Dopo secoli ecco i capitoli finali di Pocabana…che attesa, eh? Ebbene
questa è la seconda parte del cap dedicato all’amore e al sesso….qua
sfogo tutti i bassi istinti, comunque sia qua abbiamo la coppia migliore del
mondo: Akane e Hitonari, o meglio Akahontas e Hito Smith! Penso che in
questa fanfic ho dato proprio il peggio di me! Buone risate! Baci Akane
La vera storia di Pocahontas, ovvero Pocabana... o era Akahontas parte 4 - II di Akane
"Il vero tempo dell'amore" Ok! Adesso manca all'appello solo uno dei 5 'The Best': il mitico asso dello Hayamazaki, l'ambita ala piccola di tutto il Giappone, il grande P.B. - Principe del Basket- : Hitonari Smit Hiragi, ovvero il gnoccone, il biondo per eccellenza, il bello e impossibile! Eccolo li' che corre veloce fra gli alberi della foresta, e' completamente a suo agio nel buio completo della notte in mezzo a tutta quella vegetazione, sembra un felino sinuoso, una pantera bianca meravigliosamente elegante. Non mi capacito pienamente del fatto che sappia dove andare anche se non ci e' mai stato, sembra che si lasci trasportare del suo mitico sesto senso e il bello e' che arriva veramente a destinazione e quella giusta per di piu'! Si sara' capito che ha trovato l'accampamento degli indiani, quella tribu' che tanto ha cercato per poter venirsi a riprendere quel ragazzo selvaggio ['in ogni senso!'" N.d.io] che l'ha folgorato sin dal primo momento che l'ha visto. Rimane nascosto mentre con i suoi sensazionali occhi impressionanti e meravigliosi da gatto lo cerca, dopo una breve ricerca lo vede appoggiato ad un albero che tanto per cambiare sta dormendo ed è terribilmente affascinante, ancora piu' del solito; poco distante da li' c'e' un fuoco acceso che lascia sulla sua pelle una luce speciale, incantevole, i capelli neri sono invasi da riflessi rossi e arancioni grazie sempre alle fiamme che ardono, le ciocche spettinate gli ricadono sul viso rilassato, sulle palpebre dolcemente chiuse, la bocca e' dischiusa, la testa e' reclinata in avanti, il torace nudo si alza e si abbassa lentamente per il respiro regolare, le braccia sono abbandonate a terra come anche le gambe semiaperte. Hitonari rimane incantato a guardarlo per alcuni minuti, poi sembra svegliarsi perche' si riscuote e veloce come un lampo si sposta nascondendosi nel luogo dove sta Pocahbana. Fortunatamente si tratta di un albero in disparte, in questo modo passerà inosservato e anche se lo rapisce subito nessuno se ne accorgerebbe! All'inizio lo chiama a bassa voce per svegliarlo, un'impresa, questa, visto il suo sonno pesantissimo, così dopo pochi richiami a vuoto si stufa e sbuffando lo afferra per le braccia trascinandoselo via. Quando Pocahbana si sveglia riprendendo coscienza del fatto che e' ancora su questa terra, si ritrova la bocca di qualcuno sulla sua che lo bacia dimenticando la dolcezza e la delicatezza chissa' dove visto che sembra si stia divorando le sue labbra e violentando la sua lingua! Tuttavia anche se non capisce subito chi sia quella specie di dio del bacio, il moro non si stacca, ma lo manda via a calci! E ti credo, chi sarebbe cosi' idiota? ['ma in che senso idiota? Perche'? Non ho capito la battuta!' N.d.Akane- 'l'ho fatta tempo fa, non mi ricordo il senso nemmeno io, ma la scrivo cmq!' N.d.io] Ok, non c'è bisogno che mi rispondiate! Dopo che Hitonari si e' sfogato ricompensando tutto quel tempo passato a cercarlo senza trovarlo, si decide a lasciarlo respirare, così si tira su a sedere e solo ora si rendono conto entrambi della posizione: Akahontas e' disteso a terra con braccia e gambe aperti mentre l'altro e' a cavalcioni sopra di lui. Lentamente un sorrisetto malizioso si dipinge sul volto del bel biondo, cio' lascia un attimo perplesso Pocahbana che stringe gli occhi cercando di ricordare chi sia costui sopra di lui, basterebbe almeno il suo nome per non fare la figura dell'idiota ma proprio non gli viene finche' una lampadina nella sua testa si accende rischiarandolo dal buio piu' totale. - Ah, ecco! Hito Smit!- Alle parole 'Hito Smit' una scintilla pericolosa si accende negli occhi dell'interessato che finisce col dargli un bel pugno nello stomaco del moro che tossisce lanciandogli uno sguardo torvo: - Ti preferivo prima mentre mi baciavi!- ringhia infatti subito interrotto dal gelido Hitonari: - Non azzardarti a chiamarmi cosi', io ODIO quel secondo nome idiota come chi me l'ha dato!- Pocahbana alza un sopracciglio sempre lamentandosi: - Ma l'altra volta mi hai detto tu di chiamarti cosi', come tutti i tuoi nemici!- A volte la sua ingenuita' supera ogni limite, questo e' uno di quei momenti tanto che un gocciolone scende sulla testa del biondo mentre risponde: - Si ma ora non lo sei piu'!- Ragionamento impeccabile anche se non e' dello stesso parere l'indiano che pensa ultra seccato ' Chissa' quando l'ha deciso! In base a cosa, poi! Che rompiscatole egocentrico megalomane!' Ma si limita e dire: - E di grazia come devo chiamarti?- Hitonari torna indifferente e risponde alzando le spalle: - Come ti pare, basta che non sia Hito Smit!- - Oh, che scelta!- Continua brontolando l'altro mai contento di nulla, tuttavia questo atteggiamento infantile non tocca minimamente Hitonari che cambia discorso con un fondo d'impazienza: - Bene, ora riprendiamo da dove abbiamo interrotto!- Ma quando fa per fiondarsi ancora sulle sue labbra la tontaggine del compagno colpisce ancora dato che chiede: - Perche', cosa abbiamo interrotto?- A cio' il povero Hitonari perde quasi l'equilibrio sotto il peso di un enorme masso che rappresenta l'ingenuita' del ragazzo! ['eheheh! Hai voluto la bicicletta? Mo' pedala!' N.d.io] Nonostante questo lui e' piu' forte di quanto sembri [il che e' tutto da vedere! Gia' cosi' traspare forza da ogni lato...] e si riprende subito rispondendo freddo: - Questo!- E torna sulle sue labbra continuando il gran bel bacio iniziato prima. Accorgendosi che ancora non reagisce si stacca di nuovo da lui e gli chiede con tono per nulla alterato: - Ma cos'hai?- A questo Pocahbana salta su mettendosi a sedere e facendo cosi' cadere giu' Hitonari che sfodera uno sguardo tremendamente gelido. - Io?!?! Tu piuttosto! Che cosa vuoi da me?- L'altro si drizza a sedere sorpreso, lo guarda negli occhi impassibile ed intenso per un lungo momento, sta cercando di capire se sia serio o cosa ma...solo dopo un tempo indeterminato si decide a parlare: - Non l'hai capito?- Si interrompe brevemente per osservare ogni sua minima reazione, poi avvicinandosi al suo volto continua: - Tu mi piaci da impazzire.- Breve, semplice, diretto e conciso. - I tuoi occhi scontrosi, la tua espressione selvaggia, i tuoi neri capelli spettinati, la tua bocca carnosa, la tua pelle abbronzata, il tuo corpo caldo e morbido...tutto...ti voglio!- Rimangono a guardarsi per un sacco di tempo finche' Akahbana non accenna ad una qualsiasi espressione. - Ah!- E' la sua unica risposta secca. Non e' colpa sua se e' cosi' poco romantico, ma degli occhi dorati e magici da felino di Hitonari che catturano tutta la sua volonta'. Pensando che Pocahbana non abbia ancora capito, dato che non c'e' mai limite alla testardaggine e alla tontaggine, il biondo sussurra: - Forse cosi' capisci meglio!- E avvicinandosi di piu' a lui fino a cancellare del tutto il poco spazio che era rimasto fra loro, lo bacia in modo molto passionale facendogli capire quanto lo desideri. Segue un primo momento di smarrimento da parte del moro in cui diventa straordinariamente mite, ma immediatamente si riprende infatti pensa deciso come suo solito: "'Oh al Diavolo! Piace anche a me! Sono gay e me ne vanto! Se e' con uno cosi'...' Lascia in sospeso la frase nella sua mente per dedicarsi al compagno rispondendo con trasporto al bacio e invertendo le posizioni e anche se Hitonari si ritrova momentaneamente sotto, pur non accettandolo da nessuno, scopre che non gli dispiace affatto, tanto non ha intenzione di stare cosi' tutto il tempo! E in men che non si dica eccomi qua a scrivere gia' la seconda scena di sesso in un solo capitolo quando in tutti gli altri ce ne sono poche e nulla; ma che volete farci, io sono un'estremista: o tutto o niente, le vie di mezzo non esistono! Dunque, per fare quella fra Takaiwa e Naruse sono stata piu' di una settimana [e Mikako e Parsifal possono confermare!], per questa quanto ci staro'? Per me sono un dramma! Mi aspetterete? Be' non avete scelta! Comunque proviamo a tornare a loro due! Li abbiamo lasciati stesi a terra a scambiarsi piu' o meno dolci effusioni amorose, ma ora come sono? Ora Pocahbana e' sul collo candido del compagno dove succhia e mordicchia avidamente, Hitonari ha gli occhi chiusi e l'espressione beata, ma ecco che apre la sua bellissima bocca e con voce roca fa: - Mmmmm...Akahbana, lo sai che puzzi?- Il moro con l'orgoglio ferito affonda ancora di piu' i denti nella pelle delicata del biondo facendolo urlare ma senza scomporsi piu' di tanto, poi il vampiro si alza e imbronciato ringhia: - Tu credi forse di profumare?- L'altro si mette a sedere e con aria superiore risponde: - Certo, io mi metto ogni giorno 'Axe, l'istinto di un uomo'!- - Ah, esso cos'e' sta puzza!- Esclama Pocahbana illuminandosi. - Guarda che e' un profumo.- Specifica Hito sfoderando uno dei suoi famosi sguardi a lame di ghiaccio che pero' non ha nessun effetto sul compagno dato che ribatte alzando le spalle: - Ma che ne so, magari e' andato a male!- - I profumi non vanno a male, idiota, il tuo cervello invece si!- E' la risposta tagliente: come osa quell'indiano con cui ci ha scambiato si e no due parole andando subito ai fatti, dirgli certe cose, chi si crede di essere; in realta' non si rende conto che neanche lui ha questo diritto eppure l'ha infranto per primo...o mi sbaglio? Vabbe' sorvoliamo sulla loro intelligenza che e' meglio! Tuttavia si battibeccano ugualmente, e' piu' forte di loro: - Ohi, non prenderti tutta sta confidenza!- - E me lo dici arrivati a questo punto?- Chiede scettico il biondo. - Perche', quale punto?- L'ingenuita' di Akahbana colpisce ancora, ma ormai sembra che l'altro ci abbia gia' fatto l'abitudine infatti mantenendo lucidita' riprende il discorso interrotto senza far caso a lui: - Lasciamo perdere! Piuttosto andiamo a lavarci, ci sara' una sorgente, no?- A quel punto si accorge che il ragazzo di fronte lo sta fissando con occhioni sgranati, quello strano tipo che e' spuntato fuori all'improvviso e' veramente assurdo...lo lascia sconcertato ogni momento che passa! Nonostante tutte le stranezze possibili inutili da elencare altrimenti non la finirei piu', dopo 5 minuti che rimangono cosi' a guardarsi come dei poveri deficienti cercando di capire cosa passi per la testa dell'altro[semplice stupidita', forse?] Pocahbana e' il primo a parlare seppure ancora interdetto: - Ma...a quest'ora?- Con un sorrisetto malizioso Hitonari pensa: ' Certo che e' duro sto qua! ' Invece si limita a dire: - Ovvio, di notte e' piu' bello! Allora, dove si puo' andare?- 'Devo ammettere che e' un tipo interessante, ti lascia senza parole!' E' esattamente questo che il nostro bell'indiano selvaggio pensa mentre lo guarda a bocca aperta, bocca che rimane aperta per poco visto che odia rimanere senza parole in questo modo: - Beh, c'e' un posto dove si sta molto bene. E' una sorgente naturale d'acqua calda. E' un paradiso! Possiamo andare la'!- Senza aggiungere altro decide di non voler essere da meno di lui, e' per questo che lo prende per mano e trascinandoselo dietro comincia a correre veloce e scomposto facendo pure scappare un sorrisetto appena accennato a Hitonari. Tuttavia durante il resto della corsa non pensano a null'altro di particolare, sono semplicemente impazienti di arrivare per potersi finalmente lasciarsi andare dedicandosi pienamente al proprio compagno come avrebbero dovuto fare da subito. Il posto e' delizioso ed isolato, il silenzio che vi regna e' disturbato solo dal rumore della sorgente di acqua calda che sfocia in un invitante laghetto di media grandezza circondato da rocce, verde e alberi. Il calore ustionante di queste specie di terme naturali crea del vapore che rimane nell'aria con un atmosfera decisamente suggestiva, aiutata dal cielo limpido e stellato dove regna un magnifico spicchio di luna . Ora tocca a Hitonari rimanere un attimino incantato a bocca aperta innanzi a questo spettacolo, non immaginava che ci fossero posti simili anche nel nuovo mondo, ovvero in un isoletta sperduta [l'America!!!!] fra l'Oceano Pacifico e Atlantico ! In Giappone se ne sono tanti ma e' strano trovarseli di fronte in un luogo cosi' lontano dalla propria terra! Inoltre questo e' decisamente incantevole! Quando si riprende si ritrova gia' nudo con Pocahbana che butta a terra i suoi vestiti insieme all'unico indumento che indossa sempre lui: il perizoma indiano! Mentre viene trascinato dentro il biondo non puo' fare a meno di pensare : ' Sara' anche lento di comprendonio ma quando arriva alle cose si trasforma completamente! Bene mi piacciono quelli cosi' sicuri! Cosi' posso mostrare il mio lato dolce!' ['ok, scusate, questa volta l'ho sparata proprio grossa ma non riesco sempre a controllare la mia pazzia...perdonatemi belli...ecco, ancora una volta la mia pazzia ha colpito nel salutarvi, mica siete belli voi!' N.d.io] In un lampo sono nell'acqua calda seduti l'uno sull'altro che si baciano dimentichi di tutto. Akahbana e' a cavalcioni su Hitonari che e' appoggiato con la schiena a una roccia bassa, liscia, piatta e lunga che esce a pelo dalla superficie a mo' di passerella. Akahbana interrompe il bacio continuando le carezze con la lingua sul viso del biondo. Dopo aver visitato ogni angolo del suo volto, percorre la mascella e arrivato all'orecchio lo mordicchia soffiandoci sensualmente al suo interno, poi scende sul collo alternando la lingua ai denti. La clavicola, la spalla, la pelle candida e accaldata; le mani sui corpi bagnati dove tante goccioline li percorrono lentamente, la testa di Hitonari all'indietro appoggiata sulla strana roccia dietro di se, i suoi sospiri sempre piu' profondi, il silenzio ora riempito anche dai loro respiri affannati, i movimenti languidi di entrambi, gli sguardi pieni di desiderio. Dire che si sentono in paradiso e' poco, addirittura meglio della Dea delle Dee!!!! Le mani di Akahbana scendono sempre di piu' fino ad arrivare al membro del compagno eccitato. Lo afferra sicuro facendo gemere Hitonari che chiude gli occhi abbandonandosi a quelle sensazioni tanto cercate ora tutte per loro! Lo ha fatto aspettare ma ne e' valsa la pena; mentre la mano di Pocahbana si muove sempre piu' velocemente al biondo sembra di venire risucchiato da qualcosa che parte dalla bocca del suo stomaco espandendosi sempre più velocemente in tutto il corpo. ' E' troppo bello in questo momento...con questa espressione di abbandono ed eccitazione...come lo voglio...' Sono questi i pensieri del moro che lo osserva con passione crescente. Con un gemito strozzato Hitonari viene mordendosi le labbra, lascando così molto soddisfatto il compagno che si limita a spostare le dita sulla sua bocca che apre subito cominciando a succhiarle sensualmente alzando gli occhi su quelli neri e profondi dell'altro come a dire che vuole di piu'! Desiderio che decidono di realizzare immediatamente. Alle dita vengono sostituite la sua lingua dando cosi' inizio ad un nuovo ed appassionante bacio; nel frattempo, senza staccarsi l'uno dall'altro, Akahontas solleva Hitonari fino a farlo sedere sulla pietre liscia dietro di lui, sente le gambe che gli cingono la vita in una mossa molto esplicita, le mani che si aggrappano alle sue spalle, l'acqua a pelo con la roccia gli bagna la schiena mezza distesa. Non smettono ancora di baciarsi, sentono i battiti dei loro cuori andare veloci, i respiri che si fondono, mai come ora si sono sentiti veramente loro...completi. La sensazione di poter avere l'assoluto, toccare l'infinito, annullarsi per poi rinascere subito sentendosi più vivi di prima. ' Lo voglio...' Si ripetono in continuazione nelle menti poco lucide. Interrompono il bacio e si scambiano un ultimo bacio febbrile, poi Akahbana scivola dolcemente in lui con un unico movimento languido. Ma per quanta attenzione faccia il dolore c'e' comunque, acuto. Hitonari affonda con forza le unghie nella schiena del compagno che sussulta attirandolo piu' a se, lo stringe forte mentre le labbra del biondo si appoggiano alla sua spalla mordendola. A questo punto il pensiero di Akahontas e' inevitabilmente questo: ' Ma dovevo beccare proprio quello con la reazione aggressiva? Non potevo trovare uno di quelli che diventano romantici e dolci? Bha, meglio che mi sbrighi prima che mi massacri!' E cercando di farlo rilassare prende ad accarezzarlo su tutto il corpo; quando sente che la presa dei suoi denti si allenta, inizia a muoversi lentamente in lui procurandogli nuovamente dolore e nuovamente un morso sull'altra spalla! Mille ondate improvvise li investono mentre presto rimane solo il piacere e il desiderio. Passione allo stato puro. Sono concentrati l'uno sull'altro per sentirne ogni cosa, ogni minimo particolare, perfino i battiti dei loro cuori che diventano sempre piu' forti, vanno all'unisono acquistando immediatamente il ritmo giusto. Anche se hanno gli occhi chiusi si vedono ugualmente, anima nell'anima, l'essenza unica, la perfezione. Ora nessuna forza al mondo, neanche sovrumana, potrebbe separarli in questo momento magico. Non sanno nemmeno più dove sono, non sentono le loro voci che gemono, gli spruzzi dell'acqua calda che arrivano sui loro corpi, le dita di Hitonari che graffiano nuovamente la pelle abbronzata di Akahbana... Sono incontenibili. E solo ora capiscono il significato dei loro sogni: il vulcano in mezzo al ghiaccio. Lo vedono anche ora: il vulcano erutta, il ghiaccio comincia a sciogliersi mentre la lava vi cade dentro unendosi e fondendosi con esso. Questa unione da vita ad una nuova cosa, la via di mezzo fra fuoco ed acqua che si solidifica diventando palpabile. Allo stesso tempo che da queste due forze della natura ne nasce un'altra più semplice ma indistruttibile , raggiungono l'orgasmo ritrovandosi senza fiato. Hitonari si lascia andare adagiando completamente la schiena sulla roccia sotto di lui lasciando che l'acqua lo accarezzi dolcemente lavandogli via il sudore. Apre gli occhi, quegli incredibili occhi dorati da gatto che ora hanno le pupille del tutto dilatate, prova della passione appena sentita. Quello sguardo da infarto si posa su quello profondo del compagno rimanendo per un tempo indeterminato cosi'. Non riescono ancora a parlare e a ragionare, ansimano e si fissano. Infine Pocahbana lo cinge dolcemente attirandolo verso di se e abbassandosi si immergono nuovamente nell'acqua. Lo bacia. Ma questa volta sono dolci e teneri. Peccato che nel momento in cui il moro si rilassa dentro quelle terme, sente la spalla e la schiena bruciargli ed il sussulto involontario che ha attira l'attenzione di Hitonari che gli chiede subito cosa mai abbia. - Mi brucia la schiena e la spalla...- [chissa' come mai? -...- Ndio] Risponde l'altro con aria distratta guardandosi quest'ultima, con grande stupore vedendo quei segnacci di denti [magnifici!!! Ndio] il solo commento che il colpevole sa fare e' un misero: - oh...- Si affretta a girarlo per controllare anche la schiena e notando tutti i graffi che vi spiccano decide di sprecare qualche parola in piu': - Sono stato io a fare questo?- Non capendo se e' serio o se lo prende per il fondoschiena, Pocahbana pensa interdetto: ' Decisamente assurdo! Questo tipo continua a stupirmi sempre di più...mi piace troppo!' Essendo che i gusti son gusti [e che gusti...direi non male, no? Ndio] li lasciamo ricominciare in pace, e' tempo di chiudere il capitolo. Non ci resta che salutare le stelle, uniche spettatrici da ora...ma solo per stavolta! Non si libereranno piu' cosi' facilmente da me.... FINE CAPITOLO 4 PARTE 2
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