Plug In
di Akira14
Se esistessero i campionati mondiali di demenza, di certo io riceverei la
medaglia d'oro.
Ok, l'ho fatta pagare a quel bastardone di Samuel ma.Non so perché, ma
non mi sento per niente soddisfatto di ciò che ho fatto. Quando me ne
sono andato aveva una faccia.
Come se gliene importasse veramente qualcosa di me.
Più ci penso, e più mi chiedo come ho fatto a innamorarmi di un
individuo del genere.
"Perché hai una spiccata vena masochista, Esteve".
Devo aver pensato a voce alta.
Ora che ci penso io conosco questa voce.
Questa voce tagliente.
Adam.
Il mio primo amore.
-I've exposed your lies, baby
The underneath's not big surprise
Now it's time for changing
And cleasing everything
To forget your love
Ci mancava solo più lui. Il re degli stronzi in persona. Ma com'è
piccolo il mondo. Scappo da Samuel e mi ritrovo con uno che è mille volte
peggio di lui. Anche se sembra impossibile, è proprio così.
"Cosa cazzo vuoi dalla mia vita?"
I suoi occhi grigi assumono un'espressione quasi assassina. Ma non mi fa
paura. Sono stanco di farmi maltrattare.
"Pensavi davvero, che avrei permesso ad uno sconosciuto di scoparsi
il mio ragazzo?"
"Sì. Per il semplice fatto che io non sono il tuo ragazzo. Ci siamo
lasciati, non te lo ricordi più?"
"Questo e ciò che pensi tu. Ma non ti preoccupare, la farò pagare
anche a quel bastardo che ha osato sporcarti con le sue luride mani. Tu mi
appartieni, mettitelo bene in testa."
Ora pure 'sto pazzo con la mania possessiva mi doveva capitare.
E' proprio duro vivere. E pensare che ero andato a quella festa, 6 mesi
fa, apposta per dimenticare Adam. Per dimenticare di averlo trovato a
letto con un'altra.
Purtroppo ci sono riuscito fin troppo bene.
Chissà se Sam mi sta cercando in questo momento?
Perché non faccio altro che pensare a quello stupido?
My plug in baby
Crucifies my enemies
When I'm tired of giving
My plug in baby
In unbroken virgin realities
Is tired of living
"Tu pensavi, di poter vivere senza di me, eh? E ora pagherai per la
tua presunzione".
Detto questo, mi afferra per il collo e mi bacia, quasi soffocandomi con
la lingua.
Sento le sue mani scorrere lungo la mia schiena. Si comporta proprio come
Samuel.
Ma questa volta l'unico sentimento che riesco a provare è PAURA.
Devo reagire.Tento di divincolarmi, ma la sua stretta è troppo forte.
Sento la sua eccitazione crescere. La mia paura, e la mia repulsione nei
suoi confronti, lo eccita!!!!
Un incredibile sentimento d'angoscia, sta nascendo dentro di me. Il mio
corpo è ormai alla sua mercé. Una delle sue mani riesce a farsi strada e
ad arrivare al mio cazzo.
E man mano che lo accarezza, lo sento irrigidirsi, sfortunatamente non
posso controllare le mie reazioni.
E Adam ride.
La sua risata è fredda e innaturale.
Dita sottili, scivolano su di me, e un dito mi penetra.
Samuel, dove sei?
Piango.
Ormai non mi è rimasto altro da fare.
Ancora più esaltato, dal mio pianto silenzioso, comincia a divorarmi la
bocca, mordendomi il labbro con così tanta foga, da farmelo sanguinare.
Intanto le sue mani mi hanno svestito, e sento la sua dura virilità,
penetrarmi con violenza tale da farmi pensare che nel giro di pochi attimi
mi avrebbe lacerato.
Grido con tutto il fiato che ho in gola. Estrae un coltello dalla tasca.
Me lo punta alla gola.
"La prossima volta che mi tradirai ,non pensare di cavartela così a
buon mercato, capito, brutta sgualdrina?"
Improvvisamente capisco.
Non era questa la sua vendetta.
O almeno, non è finita qui.
Don't confuse
You're gonna lose your own game
Change me, replace the envying
To forget your love
Mi picchia, ma ormai io in uno stato di shock tale, che potrebbe anche
ammazzarmi di botte, se lo volesse. Io non sono in grado di reagire. Le
mie ossa scricchiolano e mi sento inzuppato di sangue. Quando avrà finito
sarò l'ombra di me stesso.
Se sarò ancora vivo.
La sua voce è così lontana. Mi starà insultando di certo.
Il tempo passa con una lentezza incredibile.
Ma finalmente, Adam decide che si è divertito abbastanza.
E se ne va.
Mi raggomitolo in posizione fetale, e fisso un punto non ben definito
dell'orizzonte.
La mia mente, fa sì che io riviva, all'infinito, questa serata che mi ha
distrutto la vita.
Ho domandato ovunque e a chiunque, dove possa esser finito Esteve.
Finchè una ragazza si avvicina a me.
"So dov'è, seguimi."
"Come fai a saperlo?"
"Abbiamo una conoscenza in comune. Adam. Mio fratello."
Vedendo come i lividi le coprano viso, che un tempo aveva anche potuto
esser bello, mi viene il panico, e se Esteve fosse finito con un tipo del
genere?
"Come ti sei fatta quei lividi?"
"Adam, ma me li sono meritati, pensavo di poterlo ingannare e
avvisare Esteve che lo stava cercando. Per questo so dov'è. Perché so
dov'era diretto my bro".
Sento il sudore freddo scendere lungo il mio corpo.
Mi metto a correre.
E lei mi guida fino a un lurido vicolo.
"Va' e aiuta Esteve, ti prego."
Ma io continuo a correre, finché non vedo una figura sdraiata
sull'asfalto. Ha la faccia gonfia e lo sguardo perso nel vuoto.
Ma è senza ombra di dubbio Esteve.
Lo stringo tra le mie braccia, felice di averlo finalmente ritrovato.
Ma lui si mette a gridare, un grido isterico, acuto, e si liberà delle
mie braccia. Sono sconvolto, cosa ha fatto quello stronzo al mio ragazzo?
Al mio piccolo e innocente Ste?
Poi mi viene un'idea.
My plug in baby
Crucifies my enemies
When I'm tired of giving
My plug in baby
In unbroken virgin realities
Is tired of living(oooh)
And I've seen your loving
Mine is gone.
"Ti andrebbe di passare da casa mia e farti una doccia? Poi ti
riaccompagno a casa. Comunque non abituarti troppo a questa mia
gentilezza.Sono sempre io."
"Se non disturbo."
"Di certo non puoi andare a casa così, gli verrebbe un infarto, a
tua madre."
"Grazie."
"Non c'è di che."
Arriviamo a casa mia che sono le 5.30. Per prima cosa, mando Ste a farsi
una doccia, poi, telefono a sua madre per dirle che il suo adorato
figlioletto é ancora vivo.
Sentendo dei lamenti, soffocati senza molto successo, da parte del mio
"amico", apro pochissimo la porta, cosicché io possa vedere lui
ma lui non possa vedere me.
E lo spettacolo che mi si presenta di fronte è agghiacciante.
Esteve è pieno di lividi, tagli e.
E dei segni della violenza che ha subito.
Quel bastardo ha osato violentare il mio angelo.
Come si è permesso?? Non che io sia stato molto gentile con lui.
Ma non è la stessa cosa, in fondo Esteve sa che io l'ho sempre amato.
E poi, in tutta la mia bastardaggine, non l'ho mai maltrattato così
tanto.
Esce dal bagno: così tutto bagnato sembra proprio un pulcino, un po'
malandato, ma sempre un pulcino.
Lo aiuto a rivestirsi ,cercando, in ogni modo ,di non toccarlo troppo.
Prima di lasciarlo scendere dalla macchina, lo bacio.
Un bacio lieve, a fior di labbra.
"Esteve.Sappi che non è colpa tua ciò che è successo stasera , io
ti aiuterò a convivere con questa esperienza e magari a dimenticarla.'Notte."
"'Notte Samuel. E non cercarmi, mi farò vivo io, ok?"
Lo guardo tornare a casa.
Non ti preoccupare esaudirò ogni tuo desiderio, se rientra nelle mie
possibilità.
E vendicherò.
Fosse l'ultima cosa che faccio.
Quel "coso",indegno perfino di essere chimato essere umano,non
vivrà ancora per molto.
Te lo giuro.
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Che ne dite? Adam è abbastanza bastardo? E anke un po'
psicopatico... IL mio tipo di bastardo preferito.
Come vedete al peggio non c'è mai limite... Quindi forse è meglio ke non
scriva neanke Microcuts cioè la III parte di questa storia.
Sendo: Mi sorprendo di come tu possa scrivere certe shifezze...Mi vergogno
di te!!!!!!!!!
Lo so...
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