Disclaimer: Ovviamente i pers non sono miei ma del rispettivo autore, non ci guadagno niente a scriverle se non il mio personale divertimento e passarci il tempo U__U

 

    
 


 

 

Pioggia leggera

 

di Hikaru

 


 

La prima cosa che vidi quando riaprii gli occhi fu il mio fratellone:

<<Bentornato Al…>>

 

 

Aprii gli occhi svegliato dalla luce che filtrava dalla finestra.

“Ho fatto di nuovo lo stesso sogno….” Pensai.

 “…Va tutto bene…” Mi dissi poi.

Non mi ero ancora abituato del tutto ai ritmi impostimi dal mio corpo, ma infondo era passato solo un mese, non potevo pretendere troppo.

Avvolte, andando a dormire, avevo paura che fosse tutto un sogno: la nostra nuova vita nella nostra bella casetta ricostruita con l’alchimia, che fosse tutto un enorme allucinazione e che fossi ancora nella mia vecchia armatura…Ma poi mi sveglio la mattina e vedo Ed dormire a pancia scoperta affianco a me e penso “Va tutto bene”.

Mi voltai: <<Buongiorno fratel….eh? ma dov’è?>>

Il letto affianco a me era vuoto.

“Strano, si sveglia sempre dopo di me. Che sia in bagno?”

 Scesi al piano di sotto e fui attirato in cucina da un odore di bruciato: “Non si sarà mica messo a cucinare?” Ed era totalmente negato in cucina, come per la maggior parte delle faccende domestiche, e infatti lo trovai in di fronte ai fornelli che osservava qualcosa di nero e irriconoscibile in una padella. Poggiai un braccio sulle le sue spalle e gli tolsi la forchetta di mano: <<L’hai bruciato di nuovo fratellone>>

<<Uff! Tu sei troppo bravo…e troppo alto>> Sbuffò lui imbronciato.

In effetti nonostante la somiglianza tra di noi fosse impressionante lo superavo di ben 15 centimetri: <<Tutto merito tuo fratellone, il tuo corpo ha fatto crescere anche il mio>> Dissi a mo di scusa.

Alla fine riuscì a preparare tost e salsicce calde e fece pure il caffè.

<<Porta i piatti a tavola io intanto preparo una cosa>>

<<OK>> Disse lui con sguardo un pò sospettoso.

Quando tornai gli porsi un bicchiere e dissi: <<Assaggia>>

 Dopo aver fatto qualche storia finalmente lo assaggiò: <<è buono cos’è?>>

<<Latte al cioccolato!>>

<<Latte?!>>

<<Vedi se cambi il sapore non è male>>

<<Grazie…>> Disse con faccia scontrosa <<…è una bella giornata, che ne dici di andare a trovare la mamma?>> Disse poi per cambiare discorso.

 

Ci somigliavamo davvero tantissimo, rimanemmo molto stupiti entrambi dopo aver recuperato il mio corpo, appena tornato avevo persino i capelli lunghi come Ed, ma poi decisi di tagliarli:

<<Ti danno un aria troppo da adulto>> Disse lui. E io pensai.

“Allora è per questo che lascia crescere i suoi!”

Comunque alla fine non avevamo recuperato il braccio e la gamba di Ed, lui aveva preferito così.

 <<Se non sarei più l’alchimista d’acciaio, e poi vedrai come sarà contenta Winry>> Aveva detto lui, ma la realtà è che probabilmente una sola pietra non sarebbe bastata.

La casa che avevamo ricostruito era più piccola e semplice, ma non era la casa dei nostri genitori era la nostra, anche se avevo dovuto obbligare il fratellone a eliminare i suoi tocchi artistici.

 

La tomba della mamma era sempre la stessa, solo noi eravamo cambiati in tutti questi anni.

Ad un certo punto mi accorsi che Ed stava tremando: “A cosa sta pensando?”

Gli presi la mano e la strinsi forte, finche non smise di tremare e strinse la mia. Stringevamo tanto da far male.

<<Fratellone, ho deciso di fare l’esame per diventare alchimista di stato>>

<<Cosa!? Perchè? Non ne hai alcun bisogno, basto io come cane dell’esercito!>>

<<Voglio viaggiare con te, e poi verrò pagato bene e avrò i tuoi stessi privilegi…>>

<<Saresti solamente un'altra arma umana in mano all’esercito Al!>>

<<Il tuo destino sarà anche il mio Ed>> E con questo chiusi la discussione, lui non replico, sapeva che avevo gia preso la  mia decisione.

Sulla strada di ritorno cominciò a piovere, pioggia primaverile delicata e fresca.

<<Ma c’è ancora il sole!>> Disse Ed stupito.

Mi fermai per godere quella sensazione unica.

<<Che ti prende fratellino?>>

<<è una bella sensazione sulla pelle>> Dissi guardando verso il cielo.

<<Chiudi gli occhi Al…>> Disse lui all’improvviso.

Li chiusi curioso, ma senza fare discussioni…

E poi un bacio.

Dolce, delicato, appena accennato…durò un attimo e poi:

<<buon compleanno Al>> Mi disse lui all’orecchio.

Quando riaprii gli occhi sorpreso, aveva gia ripreso a camminare.

<<Allora è per questo che ti sei svegliato presto oggi!>>

<<Muoviti o ci prenderemo un accidenti>> Rispose semplicemente lui guardando dritto davanti a se.

 

                                                          The End.