I personaggi non sono miei Note: durante la copiatura della fic, al momento clou della storia, mi è venuta in mente una simpatica idea, ho tentato di infilarla nella prima ma non ci stava bene perciò non volendola assolutamente perderla ho pensato di scrivere questa piccola parentesi…buona lettura Ichigo Ichigo
Photograph Side Story
di Ichigo
Pov Hanamichi Mi rigiro nel letto e sono tutto un dolore. Mugugno qualcosa mentre tento di muovere un braccio e sento uno strano peso sui muscoli. Mi obbligo ad aprire gli occhi nonostante la stanchezza e mi tuffo in un mare di seta nera che mi solletica la pelle. Allora non l’ho sognato!! Lui è qui con me e abbiamo fatto l’amore. Arrossisco al ricordo ed un crescente calore mi invade le membra. Oddio mi sto eccitando già di prima mattina. Mi muovo appena riuscendo ad uscire dalla morsa dell’abbraccio di Kaede che lui è di nuovo accanto a me. Si è voltato di fianco e…bè sento chiaramente contro una coscia che lui non è certo da meno del tensai. Sorrido in modo forse troppo maniaco anche e mi alzo senza far rumore. Il tensai ha un’altra delle sue mega idee. Silenzioso scendo dal letto ed esco dalla camera tornando poco dopo con una coppa piena di crema alla vaniglia e la poggio sul comodino, mentre risalgo sul letto faccio muovere appena il materasso, facendo scivolare il volpino a pancia in su. Mi prendo un attimo per osservarlo: è bellissimo così sereno e rilassato abbandonato tra le lenzuola sfatte. Un lembo di cotone bianco lascia scoperta provocatoriamente la zona del basso ventre appena sopra l’inguine. Si vedono le ossa del bacino e preso da un impulso irresistibile allungo una mano e con le dita, ne segno le forme scendendo pericolosamente verso il basso. Mi sdraio accanto a lui e gli sfioro la fronte con le dita scostando questa dispettosa frangia che non mi permette appieno di godere del suo splendore. Ne traccio il profilo perfetto, il naso, la bocca socchiusa, quando segno il contorno delle sue labbra, lo sento ansimare nell’incoscienza del sonno. Ridacchio tra me e me, e con indice e medio comincio a scendere, camminando su di lui, usando il suo corpo come fosse la passerella di una sfilata, fino a che non incontro il lenzuolo e con queste stesse due dita lo scosto facendo si che i miei occhi si beino della sua candida e totale nudità. Mi sento un idiota a sorridere così come uno scemo soddisfatto di come questi miei semplici tocchi l’abbiano fatto comunque reagire. Ed ora è arrivato il momento di passare all’azione Hanamichi. Mi metto tra le sue gambe facendo attenzione a non svegliarlo e mi allungo per prendere un’abbondante dose di crema su tre dita. Mi abbasso sul suo viso dolcemente disteso e deposito piccoli veloci baci sulle guance, sugli occhi e sul naso per svegliarlo. Intanto con le mani sono già sceso a stuzzicare il suo pene, dedicandomi prima a giocherellare con le peluria scura arricciandola tra le dita, mentre con l’altra mano ‘sporco’ il suo membro cominciando ad accarezzarlo. Rukawa inarca la schiena sospirando, ma è ancora nel mondo dei sogni e ne approfitto per baciargli il petto che così incautamente mi sta offrendo, sempre però tenendo gli occhi fissi su di lui. Non voglio perdermi neanche un passaggio del suo risveglio. Appena scorgo le sue palpebre schiudersi lentamente, sorrido. Gli occhi del mio amore, sono velati dal sonno e non solo, di questo ne sono sicuro. “Hana…”ansima con voce bassa, roca ed impastata dal sonno, appena percepisce chiaramente che le mie attenzioni su di lui non sono affatto un sogno. “Ssshh…” risalgo fino al suo viso baciandolo in modo coinvolgente e prendendo bene in mano il suo membro turgido cospargendolo di crema, completamente. Soddisfatto del lavoro ridiscendo sul suo corpo baciandolo di tanto in tanto in modo vago…sulla spalla, sul cuore, al centro del petto, l’ombelico, un fianco. Fino a ritrovarmi faccia a…faccia con la punta rossa e ‘dolce’ del sesso di Kaede. Tiro fuori la punta della lingua regalando una veloce lappata sulla cappella per poi inglobarlo completamente e velocemente facendo inarcare Kaede che sospira pesantemente mettendomi le mani sulle spalle ed intrecciandole dietro la mia nuca. Mi diverto a torturarlo ripulendolo lentamente quasi a rallentatore, da questa sostanza dolce e cremosa, muovendo la testa in modo da ripulirlo ben bene in ogni angolo, per poi prendere a succhiare piano prendendolo sempre più in bocca. Ma non lo faccio venire, mi allontano quando lo sento teso come non mai e prendendo la ciotola, ne verso quel che rimane sulla punta dritta vedendo come deliziosamente e lentamente la sostanza scenda per tutta la sua lunghezza. Con un dito ne prendo un po’ per poi portarmelo alle labbra e gustarlo tenendo sempre gli occhi puntati sulla mia volpe che mi guarda con un velo di rossore ed il fiato corto mugugnando a modo suo e chiedendo spiegazioni. Io però mi scosto e mi posiziono sulle sue gambe sedendomi su di lui e ripulisco con un dito le pareti della ciotola lasciandola poi cadere a terra con un tonfo sordo, se si sia rotta o meno in questo momento è l’ultimo dei miei pensieri. Ru mi osserva, mentre mi alzo facendomi ammirare e facendo sparire la mano impiastricciata dietro la schiena e cominciare lentamente a prepararmi. Lui capisce le mie intenzioni, anche perché non riesco a trattenere un gemito di dolore quando infilo a forza l’indice nel mio ano…come diavolo mi sarà venuto in mente!! Kaede si mette a sedere e mi stringe tra le sue braccia, baciandomi il viso fino a baciarmi sulla bocca, dove mi libera le labbra che per non urlare avevo stretto tra i denti e riesce a coinvolgermi in un bacio carico di passione. Sento la sua mano che scivola sulla mia schiena e raggiunge il mio sedere, ma anche io capisco subito le sue intenzioni e lo fermo. “N…no Ru, io…” cerco di spiegare, ma nonostante lo stia facendo e sia riuscito a pensarlo non riesco ad esprimerlo. È un controsenso lo so, ma mi vergogno. “Ssshh…” stavolta è lui a tranquillizzarmi, mentre solo con un dito comincia a farsi spazio in me, ma non mi forza per allontanare la mia mano. Al contrario insinua anche lui due dita e mi aiuta ad allargarmi ulteriormente, muovendo le sue falangi insieme alle mie. Quando mi sento pronto tolgo le mie dita e quelle di Kaede da me intrecciando le nostre mani, mentre l’altra, gli e la poggio sul petto e lo faccio stendere salendo su di lui e facendo forza sulle gambe riesco pian piano ad impalarmi su di lui. La crema sul suo sesso rende più facile la penetrazione senza procurarmi troppo male. Quando Ru è completamente dentro di me, allunga le mani sui miei fianchi carezzandomi dolcemente, scendendo sulle gambe, sulle cosce, segnando i muscoli. Ansimo respirando piano per calmarmi, abituandomi a questa presenza dentro di me, in fondo è pur sempre la mia seconda volta… Ma il senso di fastidio comincia a scemare ed io mi muovo su di lui gettando la testa indietro sentendo Kae muoversi sotto di me e venirmi incontro con spinte sempre più forti e profonde. Sento che completamente mi abbraccia in vita dopo essere riuscito a mettersi seduto, spalle al muro e mi ritrovo seduto su di lui con le sue gambe attorno alla schiena, completamente rinchiuso nel suo abbraccio. Lo stringo a me posando la testa sulla sua spalla ansimando contro il suo collo. Tremo, sto per raggiungere il piacere così e la mia volpe infila una mano tra i nostri corpi e mi accarezza, masturbandomi velocemente e stringendomi i testicoli, baciandomi nel momento in cui insieme raggiungiamo il piacere assoluto e completo. Stremato, ma immensamente felice, mi accascio su di lui, tra le sue braccia che subito mi stringono e riprendiamo fiato. Sento la mano della volpe tra i capelli umidi. Me li pettina con le dita, portando indietro quelli che mi cadono sulla fronte e sugli occhi infastidendomi. Wow! Però, sono stato audace, come non credevo possibile e sono soddisfatto in tutti i miei sensi. Kaede dolcemente mi coccola, mentre è ancora dentro di me. Mi muovo un poco e lui mi aiuta per farlo uscire da me per poi farmi tornare tra le sue gambe portando il piumone a coprirci. Lo stringo in vita dandogli un bacio sul collo poi sollevo il volto e lo vedo che mi sorride felice. Ricambio e sporgendomi gli bacio castamente le labbra, prima di augurargli: “buongiorno!” E ci baciamo nuovamente abbracciandoci stretti stretti.
Fine
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