I personaggi di questa fanfiction sono proprietà delle Clamp che non hanno voluto dar loro nemmeno un piccolo happy end (al che ci penso io) !!La storia si colloca poco dopo l'inizio del volume 7 di Tokyo Babylon (dopo la rivelazione di Seishiro e prima della morte di Hokuto).

 


Pensando a te...

di Ale


Seishiro

E' passato un mese da quando ho svelato la mia identità a Subaru... un mese da quando ho cercato di ucciderlo...
un mese dall'ultima volta che l'ho visto e l'ho lasciato di nuovo andare.
Mi chiedo come stia, i suoi grandi occhi verdi erano talmente spenti, mentre mi guardava, legato all'albero di ciliegio... continuava a piangere e a sussurrare il mio nome... povero piccolo Subaru, proprio non se l'aspettava dal suo caro Sei-chan... quasi mi fa pena... Ah!Ah!
Si riprenderà, diventerà più forte, dopotutto simili tradimenti sono all'ordine del giorno, non solo a Tokyo, dappertutto. Lui è troppo ingenuo, troppo puro..
Si, si riprenderà... e starà bene, dopotutto che me ne importa. Io sono un Sakurazukamori, non ho sentimenti, non so cosa sia la compassione... o l'amore.
Non sento niente per lui. Davvero!
Non mi interessa se mi guardava come se gli avessi spezzato il cuore.
... certo sapere come sta... vederlo ancora una volta... no... non mi interessa
..

Subaru

E' passato un mese da quando ho scoperto la verità su Seishiro. Un mese esatto da quando si è portato via il mio cuore con sé.
Avevo appena capito di amarlo..avrei voluto dirglielo... ero andato a trovarlo in ospedale... e mi sentivo così felice.
Io... io mi ero innamorato di te.
E credevo che anche tu mi amassi. Me l'avevi detto cento, mille volte, sorridendo.. e mi eri sempre vicino, pronto a proteggermi, ad aiutarmi..
come potevo non crederti?
Che ingenuo... che stupido...
Era una stupida scommessa, con in gioco la mia vita.
Volevi vedere se anche tu, un Sakurazukamori, avresti potuto affezionarti a qualcuno, imparare a volergli bene... e invece, quello che ha imparato ad amare sono stato io. Che ironia della sorte!
E' da un mese che sono seduto qui in camera mia e vorrei piangere, urlare, cercarti e chiederti come hai potuto farmi questo... ma non ho nemmeno la forza di muovermi, di parlare... tutto il mio impegno lo metto nel respirare..e se potessi smettere mi lascerei morire. Vorrei odiarti, eppure ti amo...
Vorrei non averti mai conosciuto.
So di spaventare Hokuto, la nonna, ma non posso farci nulla, riesco solo a star qui a guardare il nulla e a pregare di poter dimenticare...

Seishiro

Ieri sera l'ho fatto, devo essere impazzito .
Qualcosa dentro di me cominciava a darmi troppo fastidio. Se non fosse impossibile direi che ero preoccupato per lui. Comunque sia, l'ho fatto.
Sono andato a vederlo. Qualcuno aveva eretto una barriera per tenermi lontano. Hanno paura che torni a completare il mio lavoro, credo.
Una pietosa, ridicola barriera. I poteri della famiglia Sumeragi, senza Subaru sono davvero poca cosa.
Sono entrato in un attimo. L'ho trovato quasi subito. Dopotutto porta impresso sulla sua pelle il mio marchio... è la mia preda.
Era seduto al buio, nella quasi totale oscurità, con gli occhi spalancati.
Non sembrava nemmeno vivo. Quasi non lo riconoscevo. Sono stato a guardarlo per un'eternità, da fuori la sua finestra, ero invisibile ai suoi occhi, ma se non lo fossi stato mi chiedo se avrebbe reagito in qualche modo...
Sembra una bambola rotta. Ho fatto davvero un buon lavoro. Non devo neanche ucciderlo... se continua così, si lascerà morire... lo sta già facendo...
Tornerò domani... di nuovo...

Subaru

Ieri notte ho sentito la sua presenza vicino a me . Ero quasi sicuro che fosse lui, che fosse venuto ad uccidermi. Potevo quasi sentire il suo odore.
Volevo fosse lì per me. Volevo che mi uccidesse, portando via questo mio immenso dolore.
Ma non era lui. Non è accaduto niente. Non riesco più a distinguere la realtà dai miei desideri. Seishiro abbi pietà di me. Vieni qui. E...uccidimi !

Seishiro

Mi chiedo com'è potuto accadere, cosa c'è di sbagliato in me . Stanotte sono tornato lì, in camera sua. Era tutto come l'altro ieri. Subaru sedeva immobile, al buio. Quando sono andato davanti a lui non si è nemmeno mosso. Solo una lacrima ha solcato il suo dolcissimo viso.
L'ho preso in braccio e l'ho portato via con me, in una nuvola di petali rosa. Ha mormorato il mio nome, mi ha chiesto se ero davvero io... ed è svenuto .

Subaru

Stanotte è venuto davvero. O forse è ancora uno dei miei inutili sogni. Si è chinato e mi ha sollevato. "Seishiro, sei davvero tu?" Forse è venuto a portami l'oblio. Mi ucciderà...

Seishiro

Si sta riprendendo. Cielo, com'è magro. In questo mese deve aver mangiato davvero poco.
Apre gli occhi e mi vede. Non dice nulla, sorride, poi comincia a piangere in silenzio.
"Grazie - mormora - sei venuto per me... fallo allora, subito!" Lo guardo, sorpreso, non capisco cosa intenda... se devo essere sincero non so nemmeno perché l'ho rapito.
"Uccidimi" e sorride di nuovo, tra le lacrime.
No, non voglio farlo. Non voglio e non posso. Se avessi potuto l'avrei già fatto... di occasioni non me ne sono certo mancate.
Ma non riesco nemmeno ad immaginarlo. Con una mano mi avvicino e gli asciugo le lacrime. Mi guarda sconvolto, tremando. Spalanca i suoi occhi verdi.
"Perché ??" chiede.
Perché... perché ti ho ferito? Perché ti ho spezzato il cuore? O perché sto qui davanti a te come un idiota, incapace di dirti qualsiasi cosa... riuscendo solo ad accarezzare le tue guance bagnate di lacrime?

Subaru

Lui è qui davanti a me. Mi guarda. Dio, com'è bello!! Sono così felice di morire per mano sua.
Ora mi colpirà, poi mi stringerà l'ultima volta tra le braccia e io dimenticherò, morendo, tutto il dolore per il suo tradimento.
"Grazie" mormoro piano. Lui mi guarda, ma ha una strana espressione sul volto. Sembra triste, assorto. E' così diverso sia dal Seishiro ridente che conoscevo, sia dalla maschera di ghiaccio che mi aveva mostrato l'ultima volta, sotto il ciliegio.
Allunga la mano verso di me. Mi tocca piano il viso, dolcemente, asciuga le mie lacrime.
Non capisco . Non capisco più niente.

Seishiro
Cosa sto facendo? Ho voglia di cullarlo e tranquillizzarlo. Non sopporto più di vederlo piangere. Che cosa mi è successo? Cosa mi ha fatto questo ragazzo
?Mi sento così strano..
"Non piangere, non voglio farti del male... volevo solo vedere come stavi..."
"Perché??" mi chiede, una piccola luce si affaccia tenue nei suoi occhi spenti.
"Non so.. .non lo capisco..." sono sincero. E spaventato. Lui mi guarda, diffidente.
"Vuoi giocare ancora con me? Non ti basta il male che mi hai fatto?"
"Subaru, non sto giocando. Non lo so. Davvero. So solo che vederti così mi faceva male al cuore!" sempre che ce l'abbia, penso.
"Seishiro, io... io mi ero innamorato di te..." sospira
"E ora mi odi dopo quello che ti ho fatto..." mormoro rassegnato.
"NO!" una brevissima sillaba esce con forza dalla sua bocca. "No!!-ripete- Non posso!!"
Perché sento così forte il sollievo invadere il mio cuore?
"Non mi odi? Non mi detesti? Nonostante tutto?"
Ora piange di nuovo, a dirotto, proprio come un bambino. Non so che fare, mi chino, lo abbraccio...
Lui si divincola un po' poi si abbandona tra le mie braccia. Singhiozza così forte. Mormora il mio nome col viso nascosto dalla mia spalla. Gli sfioro i capelli con la mano, con le labbra. Lui sussulta.
Piano piano si calma. Restiamo così, abbracciati, senza parlare, non so per quanto tempo.
Mi sento così strano... mi sembra di essere addirittura felice.
"Credo proprio che quella scommessa... l'abbia vinta tu... mio piccolo Subaru..."
Sapessi che paura che ho... di me, di questi sentimenti, di diventare debole...
Eppure... avevo anche più paura di non essere in tempo. Di averti perso per sempre...
Cosa succederà? Lo ignoro... e non ci voglio pensare... avremo tempo per farlo...
Ora voglio solo stringerti e sentirmi bene come mai nella mia vita, sentire il ghiaccio intorno al mio cuore sciogliersi al calore del tuo sorriso incerto...
"Resto con te..." mormori... e i tuoi occhi che di nuovo brillano valgono più di mille parole .

Subaru

Restiamo abbracciati per ore, lui mi stringe, mi culla piano... vorrei crederci davvero, che non sia ancora un suo gioco crudele...
Sento le lue labbra sui miei capelli... sono così felice.
"Credo proprio che quella scommessa... l'abbia vinta tu... mio piccolo Subaru..."
Resterò con lui, ci proveremo... a come fare ci penseremo poi... ora riesco a sentire solo il calore del suo abbraccio, il suo profumo e i nostri cuori che battono vicini...