Salveeeeee!! La ditta A&D vi da un benvenuto e vi avverte che nei prossimi 7 o 8 capitoli (non ricordo il numero preciso) vi terremo compagnia (strazieremo NdToru) con la nostra sublimne fic^^ 
(...spazzatura NdToru Ma tu mi segui ovunque??NdA No, solo nelle fic. Quando scrivi una FujiHana?? NdT Quando avrò finito la mia cura ricostituente. Sono già rimasta scioccata leggendo per sbaglio una non-yaoi HanaHaru.BleaarrrrrrghNdA Oh, povera. Ti capisco.NdT). Così vi lascio avvertendo che i primi 2 cap sono di Dany-chan.



Paradise

di Anny & Dany-chan

Parte 1/?


"Oggi non ci si può neanche parlare."
"E' proprio arrabbiato."
"Non è arrabbiato, è stressato!"
"Si, ma io intendo dire che oggi è davvero furioso!"
"Dovrebbe davvero seguire i consigli del medico."
"E assentarsi dal lavoro? Stai scherzando!! Piuttosto sarebbe disposto a tagliarsi un braccio!"
"Si, ma non pò continuare così!! NOI non possiamo continuare così!"
"Hiro-kun ha ragione! E' una settimana che lavoriamo come dannati!"
"E' diventato uno schiavista!"
"Lo è sempre stato!"
"D'accordo, d'accordo. Lasciate fare a me!"
Kaede Rukawa fece finta di non sentire la conversazione che si svolgeva tra i suoi collaboratori e la segretaria, fuori la porta del suo ufficio. Stava disperatamente cercando di salvare ciò che rimaneva del nuovo programma di contabilità che avevano creato per un loro importante cliente. Avevano speso mesi per arrivare a un risultato decente e una settimana fa... una settimana fa era accaduto il disastro... l'intero file era stato danneggiato. Oltretutto la data di consegna era fra meno di 48 ore. Avevano trascorso l'intera settimana in ufficio, giorno e notte, senza mai prendersi una pausa, per tentare di recuperarlo. Ormai avevano ripristinato i comandi principali ma... c'erano ancora piccole, ma troppe, imperfezioni che dovevano essere sistemate. Non c'è l'avrebbero mai fatta in tempo perla scadenza.
Ma LUI aveva sempre rispettato le scadenze e l'avrebbe fatto anche questa volta!
Era di cattivo umore e tutti i componenti della sua squadra lo sapevano e lo evitavano. Anche loro avevano trascorso una settimana terribile con turni estenuanti.
Rukawa pensò di chiudere la porta ma scartò l'idea: si sarebbe dovuto alzare e perdere minuti preziosi!
"Ehi, Rukawa-san!"
Rukawa non alzò gli occhi dallo schermo del computer.
"E' meglio che ciò che hai da dirmi sia importante, Ayako."
La sua segretaria gli sorrise raggiante.
"Ho appena parlato con Maki-san della Otm Company."
Rukawa si voltò a guardarla di scatto, e vide alle spalle della ragazza Sendoh e Mitsui, due dei suoi collaboratori, affacciarsi alla porta per origliare meglio. "Cosa hai fatto?!" chiese con un tono di voce così tagliente che fece rabbrividire i due ragazzi alla porta.
L'Otm Company era lo società per cui avevano approntato il nuovo programma che disgraziatamente era stato danneggiato. 
"Ve lo avevo detto che non era il momento giusto." sentì mormorare Kogure alle spalle dei due ragazzi.
Ayako non si fece scoraggiare dall'espressione gelida e dal tono di voce del suo capo. Anzi il suo sorriso si allargò.
"Ho spiegato la situazione a Maki-san."
Il sopracciglio di Rukawa si alzò in irritazione.
"Quell'uomo è davvero... davvero una persona squisita." proseguì in fretta Ayako per nulla disturbata dagli sguardi assassini di Rukawa. "Comunque gli ho assicurato che dopodomani gli consegneremo il programma base..."
"Il programma base?!" sibilò confuso Rukawa. "Quale programma base? A questo programma mancano alcuni collegamenti, e soprattutto l'archivio non funziona come dovrebbe. Non sarà possibile trasportare i dati del vecchio programma nel nuovo. Il programma che abbiamo ora può essere utilizzato solo per registrare nuove operazioni!"
"E allora? So benissimo come funziona il programma che abbiamo ora, Rukawa-san. Ma lasciami finire di parlare. Con Maki-san siamo arrivati a una soluzione. Domani Sendoh e Koshino istalleranno il programma così com'è, in modo che quelli della Otm possano usarlo da subito. Successivamente, porteremo loro gli aggiornamenti per i collegamenti mancati. Inoltre avendo la possibilità di usarlo mentre lo stiamo ancora perfezionando ci potranno informare delle modifiche che ritengono opportune per migliore le funzioni! Eliminando ulteriori perdite di tempo!"
Rukawa alzò un sopracciglio sorpreso. Dopotutto aveva scelto Ayako come sua segretaria proprio perchè non era come le solite ragazze svampite. Ayako era una donna seria e determinata sul lavoro ed era un aiuto indispensabile per tenere a bada i suoi assistenti.
"Ok, Ayako. Hai avuto davvero una buona idea."
"In realtà l'idea del programma base è stata di Miyagi, Rukawa-san!" 
Rukawa alzò il sopracciglio. Ryota Miyagi era l'ultimo arrivo nella loro squadra. Erano tutti ragazzi molto giovani, il più vecchio tra di loro aveva solo 25 anni, lo stesso Rukawa era ancora ventitreenne. 
Tuttavia davvero non pensava che questo Miyagi potesse avere un idea così buona.
Rukawa sospirò rassegnato poggiando i gomiti sulla scrivania.
"Bene, ricordami di dargli un premio nello stipendio di questo mese."
"Certamente... un altra cosa Rukawa-san." aggiunse Ayako portandosi alle spalle del suo superiore. "Prima di tutto lasciamo respirare questo computer."
Ayako si allungò sulla tastiera e premette una serie di tasti. In pochi secondi lo schermo del computer divenne nero e le ventole smisero di funzionare.
"AYAKO!! Cosa stai facendo?!" urlò Rukawa alzandosi di scatto. 
Sendoh e Mitsui si scambiarono uno sguardo sorpreso. Non era da tutti i giorni vedere il loro capo alzare la voce. Ayako nel frattempo stava spingendo Rukawa verso la porta.
"Ora Rukawa-san, per te, c'è un lungo periodo di riposo."
"Ho da lavorare!" protestò Rukawa, ma la ragazza continuò a trascinarlo mentre faceva segno a Sendoh e Mitsui di aiutarla. 
"Una rilassante settimana alle terme."
"Non posso lasciare il lavoro così!" disse Rukawa afferrando a volo un computer portabile.
Ormai avevano superato la porta dell'ufficio, tutti i collaboratori osservavano divertiti il loro capo che veniva spinto fuori dalla segretaria e dai due alti ragazzi.
"Ci occuperemo noi del lavoro." assicurò Sendoh con un allegro sorriso.
"Non posso partire di punto in bianco! Non ho prenotato!"
La ragazza l'aveva infilato nell'ascensore.
"Ho pensato io alla prenotazione. Dovrai solo rilassarti."
"Io non posso rilassarmi."
Erano giunti al piano e Ayako faceva strada mentre Sendoh e Mitsui stavano trascinando il loro capo verso l'uscita dell'edificio. 
"Da quanto non esci fuori con una ragazza?" chiese Mitsui.
"...."
"Da quando non vai al cinema o mangi un bel pranzo in ristorante?"
chiese Sendoh.
"...."
"Da quanti anni non ti prendi una vacanza?" chiese Ayako mentre apriva la portiera di una macchina scura.
"Non ho mai fatto una vacanza!" sbottò Rukawa.
"Appunto!" Esclamò Ayako sorridendo mentre lo spingeva nel sedile posteriore della macchina.
"Aspetta, questo non puoi portarlo con te!" esclamò Sendoh prendendogli il computer portabile dalle mani.
Rukawa non fece in tempo a protestare che le mani di Mitsui si erano intrufolate nella sua tasca e avevano preso il suo cellulare.
"E neanche questo ti servirà!" esclamò allegro Mitsui, dondolando il cellulare davanti alla faccia del capo.
Rukawa emise un basso ruggito prima di avventarsi contro suoi tre collaboratori, ma Ayako prontamente gli chiuse la portiera in faccia.
"Fai buone vacanze, Rukawa-san." poi rivolgendosi all'autista. "Jin-caro, per favore, assicurati che il nostro Rukawa arrivi fino alle terme e che soprattutto ci rimanga!"
Jin sorrise mentre Rukawa iniziò a battere i pugni sul vetro del finestrino (la porta era bloccata dalla sicura^^), urlando minacce di licenziamento a tutti i suoi collaboratori che lo stavano salutando con ampi sorrisi.
Quando la macchina si perse nel traffico, i ragazzi sospirarono in sollievo.
"E' partito?!" chiesero ancora increduli i cinque ragazzi. 
Ayako annuì, sorridendo.
"Ma non cercherà di tornare indietro?" chiese Koshino. "Troverà senz'altro un mezzo di trasporto per tornare in città."
"Io non ne sarei così sicura." Rispose Ayako tutta sorridente. "Rukawa-san non ritornerà prima di una settimana."
"Ayako, ma dove l'hai mandato?" chiese un po' preoccupato Kogure. "Eheheheh!! Segreto!!" ridacchiò Ayako, rientrando nell'edificio.
I ragazzi la guardarono ancora più confusi. Poi con un sospiro collettivo iniziarono a progettare le loro tranquille serate insieme ai rispettivi compagni. 

Fine cap.1


 
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