Desclaimers:I personaggi di questa fic appartengono
ad Inoue, non vi sono scopi di lucro.
Dediche:A tutte le persone fantastiche della mailing list di Ysal
e Ysal Fanfiction.E un grande SCUSATEMI.
Note: Periodo di quelli di merda, in cui mi sento tanto dark...e non
ho nessuna alternativa che scrivere qualcosa!Scusatemi.
Note2:Il titolo mi è stato ispirato dagli incubi che mi fanno
compagnia da...febbraio ormai.E' raro che io faccia dei sogni belli,
stanotte è stato tremendo.(Forse era per il black out?)
Note3:Enliluccia(ma vale anche per le altre)non preoccuparti(patevi)
x me.Per adesso sto così, ma poi mi passa!
Only
Nightmares
capitolo
I
di Urd
<<Io
odio.
Odio tutto quanto, tutto e tutti.
Perché è l'ipocrisia che vedo attraverso gli occhi di
chi mi guarda, perché è proprio l'odio che ho sempre
ricevuto.
Beh, adesso c'è anche gente che dice di ammirarmi, ragazze
a cui piaccio per il mio aspetto fisico, ma...non esiste nessuno che
mi conosca veramente.
Io mi conosco, io soltanto devo sapere di me stesso.Non c'è
bisogno che gli altri sappiano nulla di me, così posso odiarli
e lasciarmi odiare, crogiolandomi in questa solitudine che adoro.
Scrivere un diario...che enorme cazzata!Eppure quell'idiota del mio
psicologo dice che mi farà bene!Bene a cosa?E' mia madre che
mi ha spedito da lui, ma ovviamente non perché si preoccupi
realmente di me.
Per il semplice fatto che suo figlio la spaventa.Le faccio paura.Le
faccio paura, perché non sorrido mai, perché mi piacciono
le canzoni dark, perché passo il tempo a giocare a basket senza
raccontarle nulla di quello che mi accade.
Che si rassegni, perché non lo farò mai!Lei e mio padre...in
realtà sono loro ad aver causato tutto questo mio odio.
Già...odio mio padre, perché non c'è mai, perché
beve, tradisce mia madre, perché mi ha sempre urlato che non
combinerò niente nella mia vita, che il basket non mi darà
il pane.
E odio mia madre, perché lo asseconda.Tutto ciò che
dice lui è legge, si lascia sottomettere senza mai dire la
sua.
Così ho deciso di crescere con le mie forze, costruendomi un
egoismo che non sopporto, ma che mi serve per sopravvivere, per attaccare
gli altri e sconfiggerli prima che attacchino me.
Io non sopporto neppure 'sta cosa del diario.E non so neppure perché
sto scrivendo...Forse perché è l'unico modo che conosco
per parlare a qualcuno che non mi potrà mai fare niente...perché...perché
non ho un amico in carne ed ossa a cui confidare ciò che porto
dentro...e forse, in contraddizione con ciò che dico, lo vorrei.>>
Iniziava così quel diario che
Hanamichi aveva trovato in palestra.
Sapeva esattamente a chi apparteneva.
"Sakuragi!Che fai ancora qui?!"chiese Miyagi appoggiato
allo stipite della porta.
Il rossino, preso alla sprovvista, sobbalzò, nascondendo il
prezioso oggetto che teneva tra le mani nella sua sacca sportiva.
"N-niente!Pensavo di fare altri due tiri!Lo sai che il tensai
è instancabile!!!Ah ah ah!"
"Seee, vabbè...comunque devo dire che ti sei ripreso molto
bene dopo la botta alla schiena, stai guadagnando terreno e talento
nel basket."
"Ahah!Allora lo ammetti che sono un genio!?"
"Aaaah!!!!Lo sapevo che ti saresti montato subito la tes..."
Il capitano non fece in tempo a finire la frase, che dietro di lui
una voce roca disse:
"Permesso?!"
"Oh...Rukawa!Anche tu qui?"
"Ho dimenticato una cosa..."
Hanamichi rabbrividì, non poteva certo dirgli che lui aveva
letto il suo diario, non poteva neanche ridarglielo!
Con quale scusa?
Così, evitò direttamente il discorso, prese la sua sacca
e uscì dalla palestra dicendo:
"Meglio che me ne vada, se sto ancora cinque minuti con questa
kitsune antipatica mi rovino l'appetito."
"Tsé.Idiota..."
Kaede non diede peso alle parole del suo coetaneo e spostando di malagrazia
il capitano entrò negli spogliatoi.
Si guardò attorno, sulle panche, aprì il suo armadietto,
rovistò da tutte le parti.
"Merda!!"imprecò.
"Che hai perso?!"chiese Miyagi, che nel frattempo si stava
cambiando.
Nessuno doveva leggere il suo diario!
Nessuno!!!
Dove diavolo era finito?
Chi lo aveva potuto prendere?
"Allora?!"continuò il ragazzo più basso.
"Ah...le chiavi di casa..."
"Oh...mi spiace non le ho viste!"
"Merda!Ero sicuro che fossero qui!!"continuò il moretto
passandosi una mano sulla nuca, mentre continuava la ricerca.
<<Poi quello stupido dello strizzacervelli,
neppure ricordo come si chiami, ha voluto che parlassi dell'amore.
Bella battuta.
A me dell'amore non importa.
Non che non ci abbia mai pensato, ma la mia idea di amore si distacca
molto da quella degli altri.
Anche perché le ragazze non mi interessano assolutamente...io
non le sopporto, sembrano tutte uguali, con un'unico scopo: piacere
ai ragazzi.
Cosa ci troveranno di bello in questo?
Forse aprire le gambe ad ogni persona che passa le diverte.Mah...che
facciano ciò che pare loro, a me non interessa.
Mi ha anche chiesto se c'è una persona che mi interessa.
Sì, c'è, e allora?Non gli dirò certo chi è,
non gli dirò i conflitti che porto dentro.
Figuriamoci, tanto li vinco sempre.
Però questa volta è diverso.
Non lotterò, la vittoria non ha importanza, perché è
come se vivessimo in due mondi diversi.
E io non sono il tipo di persona che fa la prima mossa...tsé.
Meglio la mia palla da basket...
Invece di perdere tempo con questo diario, dovrei allenarmi, sarà
meglio che io esca.>>
La tentazione di leggerlo era troppo
forte, Hanamichi si era ripromesso soltanto una pagina, però...adesso
voleva sapere come andava avanti la storia del ragazzo che gli era
entrato nel sangue.
Non era giusto, era violazione della privacy, lo sapeva benissimo,
ma c'era quel però, che continuava a portarlo sulla cattiva
strada.
E adesso...perché stava piangendo?
Forse perché avrebbe voluto essere accanto a lui, quella notte,
senza pretendere niente.
Vederlo mentre dormiva e sedersi accanto al suo letto per dirgli:"Buona
notte."
E fargli sentire che non era solo.
Magari gli avrebbe accarezzato una guancia, bagnata da una lacrima
cristallina, sfuggita al suo autocontrollo e avrebbe visto per una
volta il suo amore piangere.
Piangere come faceva lui adesso, cercando
di capire che cosa ci fosse nella Luna di così sbagliato.
"Maledizione!"era arrivato a casa in ritardo.
Sua madre in cucina, ma non gli aveva preparato la cena; suo padre
a lavoro, solo una scusa per stare con la sua amante; la sua stanza
così dannatamente odiosa, tanto che la prima cosa che aveva
fatto era stata sbattere la porta e prendere a calci ciò che
gli capitava a tiro.
Nessuno doveva leggere il suo diario.
Nessuno.
Avrebbero conosciuto quella parte di sé che tanto detestava
e che aveva relegato lontano dagli occhi degli altri.
Se lo portava sempre dietro, per paura che sua madre potesse leggerlo,
e alla fine era riuscito a perderlo.
/Bravo Kaede!/ si disse.
Poi gli arrivò la voce della donna al piano di sotto:
"Kaede....com'è andata a scuola?"
/Ma che cazzo te ne frega?E' andata di merda!La giornata peggiore
di tutte!Torna a bere, brutta stronza, ed evita di illudermi che te
ne importi di me.../ ma questo era soltanto ciò che il ragazzo
pensava.
Aveva rinunciato a parlare con sua madre, quando aveva capito come
stavano le cose, e non avrebbe mai ricominciato a farlo.
Non gli importava.
La odiava così tanto.
"Kaede??!"
E odiava il suo tono di voce.
Il ragazzo si avvicinò allo stereo e scelse un cd a caso, qualunque
cosa sarebbe andata bene per coprire il suono rauco di quella voce.
Le casse tremarono e la musica partì.
Ora non la sentiva più, si era annullato nel fragore dei bassi,
che gli scuotevano il corpo.
Si lasciò cadere sul letto, mentre i suoi pensieri morivano,
e si addormentò...inconsciamente, però, avrebbe desiderato
qualcuno al suo fianco che gli accarezzasse una guancia e gli desse
la buona notte.
/Tu non sogni Kaede.Hai smesso di sognare.Il tuo unico sogno è
l'America.Tutti gli altri...sono solo incubi./
Fine parte 1^
28.09.2003
Sto nella depressione più totale,
nel frattempo ho altre 50 fics da terminare.Però volevo dare
voce hai miei pensieri.Sto ascoltando "Origin", il cd degli
Evanescence che qui in Italia non è uscito, è tristissimo...
DemonS è diventato una cosa assurda, se poi ci voglio mettere
tutta la violenza che ho in mente...aiuto!Mi faccio paura da sola.
La vera anima, eheh...alla fine l'ho cambiata e adesso sono in crisi
profonda, così come La dea e la volpe, Street Basket, Reiko...tutte
le fics che devo terminare insomma, per non parlare di quelle comiche.
Mi dispiace tantissimo ragazze, spero che mi perdoniate(se continuo
così perderò lettori).
Purtroppo le persone continuano a deludermi, dentro di me c'è
un qualcosa che ogni volta che sono felice, si muove, e mi distrugge.
Ricordandomi che io non sono come gli altri, che i sogni non si avverano
mai, che al mondo sarà sempre peggio.Comunque sia, grazie dell'appoggio,
dell'affetto che provate per me, che ricambio tantissimo.
Grazie di leggere i miei polpettoni tragici e di sopportarmi.
La vostra Nali aka Urd
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