Only a night to learn

Di IrisAlba.

 

-Una stupida scimmia come te non può capire certe cose!!!-

-Gojyo ha ragione, Goku. Sei troppo giovane per certi argomenti…-

“Ecco!! Siamo alle solite!!” pensò Goku imbronciato.

E che cavolo!!! Non ne poteva veramente più!!!.

Possibile che ogni volta, ogni santa volta che i suoi tre compagni iniziavano a parlare di quell’argomento, lui veniva automaticamente messo da parte?!!!.

Metterlo da parte perché, poi?!! Perché quei tre davano per scontato che non avrebbe mai potuto intervenire sulla questione?!!

La scimmietta a lungo ci aveva pensato, a lungo aveva cercato di riflettere, ma davvero non aveva ancora capito cosa diamine sapessero quei tre sul sesso che

lui non sapeva!!!.

Gojyo, manco a dirlo, poteva affermare con orgoglio di essere un professionista a proposito (né Goku su questo nutriva dei dubbi) ma Hakkai e Sanzo?.

Come poteva una persona semplice e gentile come Hakkai parlare di quelle cosaccie con il kappa pervertito e tenergli addirittura testa?!!!!.

Ma soprattutto, come poteva Sanzo che, almeno ufficialmente, doveva essere un bonzo casto e puro, riuscire a mettere in difficoltà uno come Gojyo, con tanti anni di esperienza alle spalle?!!!!!!!!!!!!!.

Lui era l’unico che non chiamassero in causa (a parte Hakuryu, per motivi che è facile comprendere…..troppi kyu-kyu da tradurre!!!! XDD), l’unico che non riusciva ad inserirsi in tale discussione, ma ciò che lo mandava più in bestia erano gli sguardi che quei tre gli rivolgevano.

Gojyo, tutte le volte che il dibattito investiva la sfera sessuale, lo guardava come se fosse un caso senza speranza e Goku riusciva quasi a leggere nei suoi occhi quello che pensava.

“Non arriverai mai ai miei livelli, neanche fra 500.000.000 anni, stupida scimmia!!!!!!!!”.

Hakkai si limitava a rivolgergli un’occhiata paterna e paziente, come se fosse un bimbetto curioso che aveva appena incominciato ad accostarsi ai così detti

“fatti della vita” mentre Sanzo non sembrava affatto sorpreso del fatto che a Goku queste questioni fossero del tutto estranee; dopo tutto, non era stato lui a coniare l’epiteto “stupida scimmia”?.

La “stupida scimmia”, però, aveva iniziato proprio a scocciarsi di quella storia e, dato che quella sera non aveva nessuna voglia di continuare ad essere trattato come un bimbetto pudico e verginello, si alzò offeso ed iniziò a dirigersi verso la porta.

-Cos’è scimmia, ti sei offeso?- chiese Gojyo che quella sera aveva più voglia del solito di stuzzicarlo.

-Mi sono solo annoiato di stare qui….E SE IO SONO UNA SCIMMIA, TU SEI LA VERSIONE VM 18 ANNI DI ANNA DAI CAPELLI ROSSIIIIII!!!!!!!!!!!!!!>_____<-

-COME TI PERMETTI?!!!!!!!!!!!!!!!!!! >___< -

Ma Goku si era proprio scocciato, stufato, ROTTO di quell’andazzo e, senza aspettare la vendetta del kappa, aprì la porta per andarsene.

-Goku, aspetta!!- lo chiamò Hakkai, ma l’interpellato si era spinto ormai oltre la soglia della loro stanza e avrebbe già imboccato il corridoio se non fosse

stato chiamato anche dall’unica persona che non poteva fare a meno di ascoltare, anche quando era incavolato nero.

-Goku-

-Si Sanzo?-

-Non stare fuori tutta la notte. Ripartiremo presto domani mattina- e, senza aggiungere nient’altro, il bonzo chiuse la porta, lasciando Goku solo soletto nel

lungo corridoio della locanda.

“Ma tu guarda…..Ma si, meglio che me ne vado!!!” pensò la scimmietta “Molto meglio farsi una bella mangiata che stare a sentire tutte quelle chiacchiere

assurde e sconce!!!” e malgrado questo modo di fare dei suoi tre amici, che ancora lo vedevano come il “più piccolo del gruppo”, gli dispiacesse un po’,

si sforzò di non pensarci, dirigendosi affamato verso le cucine della locanda.

 

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-Mi sento come se fossi rinato!!! ^^- esclamò la scimmietta quando fu finalmente sazia.

Quella sera aveva mangiato veramente tanto, così tanto che temeva che a Sanzo sarebbe venuto un infarto quando, il giorno dopo, sarebbe andato a pagare

il conto. Ma poi pensò che chi ci rimetteva veramente erano quei poveracci dei Sambutsushin quindi, tornato nuovamente allegro, decise di andarsi a fare una passeggiata per le vie del villaggio.

Aveva già percorso un bel po’ di strada, facendosi largo a fatica tra il mare di gente che circolava per le strette viuzze, quando la sua attenzione fu

all’improvviso attratta da qualcosa.

“Ma quelli non sono…..no, non è possibile…..ma si!!!! Sono Homura, Zenon e Shien!!!!” pensò Goku, sorpreso di trovare quei tre in quel villaggetto sperduto.

La vista del Dio Della Guerra lo rallegrò ulteriormente. Sperava seriamente che avessero intenzioni bellicose, così avrebbe potuto scaricare in qualche modo tutta l’irritazione che ancora sentiva di provare.

Continuò a camminare con spavalderia, cosa che fecero anche Homura&Co, sino a quando non furono finalmente faccia a faccia.

-Guarda guarda chi si vede!!!- esclamò Zenon sorridendo alla scimmietta.

-Che cosa ci fate voi qui?- chiese Goku, che era pronto a richiamare la sua arma da un momento all’altro.

-Esattamente quello che stai facendo tu, Son Goku; ma, davvero, non immaginavo che avrei avuto la fortuna di incontrarti qui- rispose il Dio Della Guerra abbozzando un leggero sorriso.

-Dove sono gli altri?- chiese Zenon avvicinandosi ulteriormente al ragazzo di fronte a lui.

-Ti aspetti che te lo dica?- rispose, invece, quest’ultimo riservandogli uno sguardo ostile.

-Saranno sicuramente in qualche locanda vicina. Andiamo, Zenon- fece Shien prima che entrambi cominciassero ad allontanarsi.

-Ehi, dove credete di andare!!!!!!!!!!- gridò Goku prima di scostarsi con uno scatto felino da una mano che aveva cercato i trattenerlo.

-Se vuoi combattere sono pronto, Homura!!!- esclamò la scimmietta mentre richiamava la sua arma.

-Non erano queste le mie intenzioni, Son Goku. E mi sembra che altri siano anche i tuoi desideri in questo momento- fece il dio senza

scomporsi minimamente.

-Cosa puoi saperne tu di quello che voglio io?- ringhiò il giovane senza abbassare la sua arma.

-Nulla infatti ma, se davvero desideri qualcosa, potresti chiedermela. Sai bene che non esiterei a fartene dono!!!-.

Goku rimase un po’ interdetto di fronte all’espressione sincera del dio, il cui modo di fare era tale da lasciarlo, a volte, completamente spiazzato.

Doveva fidarsi delle sue parole? O non doveva fidarsi? Se continuavano così, tra poco si sarebbero seduti in un bar a parlare come due amiconi!!!.

E da quando in qua due nemici si mettevano a chiacchierare, invece di….

La nostra scimmietta adorata non poté concludere il pensiero che stava formulando, proprio perché in quel momento si accorse di un particolare che in

passato gli era sembrato del tutto irrilevante.

A dispetto di tutto quello che il Dio Della Guerra per loro rappresentava, infatti, non poteva non ammettere che Homura fosse veramente, decisamente,

indubbiamente, innegabilmente BELLISSIMO!!!.

Anzi, a voler essere proprio sinceri, uno degli uomini più belli che avesse mai avuto modo di incontrare!!!!.

Un vero e proprio STRAGNOCCO!!!!!.

E Goku pensò che, con quel volto e il corpo che si trovava, esperienze di tipo sessuale non dovevano di certo essere mancate al dio.

Un’ideuzza davvero niente male iniziò a farsi largo nella sua testolina bruna: perché no? Dato che Homura si era offerto di esaudire ogni sua richiesta,

poteva chiedergli delle spiegazioni su quelle cose astruse di cui parlavano spesso i suoi tre compagni!!!.

“Che geniaccio che sono!!!” pensò Goku “Posso chiedere ad Homura di chiarirmi un po’ le idee sul sesso, così Gojyo, Hakkai e Sanzo non potranno

più trattarmi come un marmocchio!!!!”.

Fatti i complimenti a sé stesso per la geniale trovata, fece scomparire l’arma e rivolto ad Homura un largo sorriso, disse- Avrei una cosa importante da

chiederti. Puoi ascoltarmi? ^^-.

 

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Avevano deciso di appartarsi nella foresta vicina al villaggio (Ma perché vicino ai villaggi ci sono sempre delle foreste? O.o Nd.Homura   Colpa del “pollice verde” degli abitanti!!! ^^ Nd.IrisAlba), in un luogo bellissimo e silenzioso, dove nessuno sarebbe andato a disturbarli.

-Allora: cosa vuoi chiedermi?-

-Ecco….- iniziò Goku, rosso come un semaforo –Ecco….c’è una cosa…..una cosa che posso chiedere solo a te….-

-Sai bene che sono pronto a fare qualsiasi cosa tu vorrai. Puoi chiedermi tutto quello che vuoi, Son Goku ^^-

-Bene….allora- continuò Goku -…..il punto è che…..ho bisogno di imparare una cosa…….-

-Cosa? ^^-

-Puoi insegnarmi a….puoi insegnarmi a…..>////<-

-A?-

-Puoi insegnarmi a…….. a fare SESSO?-

-EHHHH?!!!!! O////////////O – esclamò incredulo, disorientato, totalmente spiazzato il Dio Della Guerra.

-Non posso che chiederlo a te!!!!- riprese Goku, più imbarazzato del dio stesso (è una gara tra i due: che vinca il migliore!!!! Nd.IrisAlba ^^)  –Sanzo,

Hakkai, Gojyo, mi trattano ancora come un ragazzino. Non è giusto!!! Non sono più un bambino!!! E voglio imparare ma a loro non voglio chiederlo….-.

Ma Homura lo stava ascoltando solo a metà, dato che l’altra metà della sua mente era indecisa se tirarsi o meno un pizzicotto megagalattico per verificare

se stesse sognando o no.

Per tutti i mondi celesti!!! Per tutti i nuovi mondi!!! Davvero Son Goku voleva….voleva…..

-Se non puoi, non fa nulla- affermò sconsolata la scimmietta -È solo che io mi sono stancato di essere preso in giro…..-

-Va bene-

-Come?-

-Va bene, Son Goku. Esaudirò la tua richiesta- (Che hentai!!!Nd.IrisAlba  Ma scusa: me lo ha chiesto lui!!! Nd.Homura ^///^).

-DAVVERO?!!! Oh, finalmente!!! Finalmente quei tre la smetteranno di trattarmi come un bambino!!!!!- esclamò Goku soddisfatto.

 

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-Chiudi gli occhi-.

Goku lo fece subito, desideroso di imparare bene e al più presto tutto quello che c’era da sapere sull’argomento. Sentì il viso di Homura farsi vicino, sempre

più vicino, sempre più vicino, sino a quando le morbide labbra del dio non sfiorarono le sue.

Non era che un bacetto. Un veloce sfiorarsi di labbra, giusto affinché entrambi potessero imprimersi nella mente l’odore della pelle dell’altro.

-Questo…..-

-È solo per iniziare- fece Homura con voce bassa e tranquilla –Non pensare a nulla, concentra la tua attenzione su di me. Voglio che nella tua memoria si

imprima ogni mio gesto-

-D’accordo!!!- esclamò Goku sorridendo.

Homura ricominciò a baciarlo, mentre con le braccia gli circondava i fianchi.

Si sentiva felice, letteralmente al settimo cielo, totalmente in brodo di giuggiole!!! (E ci credo!!! -__- Nd.IrisAlba).

Lentamente incominciò ad accarezzare la morbida guanciotta di Goku, sforzandosi di non darsi fretta e di assaporare tutto a poco a poco.

-Abbiamo già finito? Però, è stato facile!!!^^- esclamò il giovane non appena il dio si allontanò un po’ da lui.

-A dire il vero, siamo ancora all’inizio…..-

-Uffa!!!!- esclamò la scimmietta –Ma ce la farò ad imparare tutto in una notte? Sanzo mi dice sempre che non sono un tipo molto sveglio…..-

-Non preoccuparti!!! Ti insegnerò tutto quello che è giusto che tu sappia…-fece Homura mentre si privava, con un gesto rapido e felino, del suo mantello

e della sua maglietta nera, rimanendo a petto nudo.

-Homura!!! Ma che….O/////O-

-Hai forse paura, Son Goku?-

-N…no, ma…..O/////O-

-Spogliati- ordinò il Dio Della Guerra mentre tornava languidamente ad avvicinarsi al ragazzo di fronte a lui.

Goku non aggiunse nulla e, con le guancette rosse come una cesta di pomodori ed un po’ impacciato, incominciò a privarsi della maglietta, rimanendo a

petto nudo anche lui.

E qui il nostro Homura dovette compiere uno sforzo veramente notevole, colossale, oserei dire TITANICO, per non tuffarsi immediatamente sul ragazzo. Ricordatosi appena in tempo, però, del fatto che lui, in quel momento, era lì in veste di “educatore” e non di violentatore folle né di lupo in calore, riuscì a

dare una momentanea calmata alla parte più impaziente del suo essere.

Posata, quindi, piano piano una mano su quel petto ambrato, spinse giù Goku con delicatezza, facendolo stendere sul tenero tappeto erboso per poi mettersi

a cavalcioni su di lui.

La scimmietta, dal canto suo, aveva iniziato ad ansimare, non sapeva nemmeno lui perché. Forse perché la vista di Homura che troneggiava sopra di lui, a petto nudo e con i polsi ancora ornati dalle catene, gli aveva provocato un improvviso attacco di tachicardia e gli aveva fatto fluire velocemente il sangue in un punto

ben preciso del suo corpo (immaginate quale…-__-) che, in quel momento, sembrava averne un disperato bisogno (di sangue, intendo!!!). 

Una cosa era certa: mai era stato né mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe stato così a contatto con il corpo di un altro, uomo o donna che fosse,

così come mai avrebbe creduto di poter avere così tanta voglia di muovere le sue mani sul corpo di un altro (cioè, senza l’intenzione di fargli male!!!!).

Sembrava che le sue manine abbronzate volessero muoversi da sole, ma si impose di trattenerle: la sua esperienza a tal proposito toccava livelli al di sotto dello zero, quindi meglio non fare figuracce…

Ma, a quanto pare, Homura quella sera da Dio Della Guerra si era trasformato in Dio Della Lussuria e Della Tentazione perché, avvicinate le sue labbra all’orecchio di Goku, bisbigliò –Toccami-.

A sentire quell’invito audace e indecente la pelle della povera, ex innocente, piccola scimmia perse completamente il suo famoso colore ambrato per diventare

di un bel bordeaux acceso, mentre la sua temperatura corporea era giunta a livelli non misurabili con un normale termometro; ma dato che il suo desiderio di imparare era ADDIRITTURA più forte del suo imbarazzo, alzò titubante un braccio mentre Homura, con un sorriso tra il divertito e il malizioso, lo attendeva.

-Guarda, così!!!- decise di dire il dio, afferrando la mano di Goku e portandosela al petto.

Goku non vedeva bene, né riusciva a connettere meglio e tutto per colpa di quel gesto audace di cui si era macchiato il dio. Sentiva, anzi, che il suo cervello

aveva proprio in quel momento deciso di andarsi a fare un viaggio, portandosi dietro anche tutta la sua volontà.

Maledetto cervello!!! No, ma dico, doveva farsi una vacanza proprio in quel momento, mentre la sua povera mano abbandonata a sé stessa, guidata dalla

mano di Homura, stava percorrendo il corpo del dio, scendendo giù, sempre più giù, SEMPRE – PIÙ – GIÙ, lungo quella pelle bianca e vellutata, sino

ad arrivare pericolosamente nelle vicinanze della cintura dei pantaloni?!!.

Che tempismo perfetto!!!.

-Sei troppo teso- ridacchiò Homura –Io intendevo una cosa del genere….- e, scostata delicatamente la mano di Goku, iniziò a far scorrere audacemente

le SUE mani lungo il petto del ragazzo, soffermando i polpastrelli delle SUE dita sui capezzoli scuri e turgidi, afferrando tra le mani quei fianchi affusolati e

sodi, insinuando una mano dentro i pantaloni della scimmietta…..

-Homura, aspett…..- iniziò Goku, ma l’interpellato aveva nuovamente catturato le sue labbra in un bacio che nulla, ma proprio NULLA aveva in comune

con quei pudichi e timiducci bacetti di poco prima.

Goku aveva nuovamente chiuso gli occhi. Non ce la faceva proprio a guardare, il velo del desiderio aveva reso lucide le sue iridi e l’intensità del piacere

che stava provando era così forte, così sublime, che gli veniva voglia di piangere, perché avrebbe voluto fare tante, ma proprio TANTE cose al dio,

avrebbe voluto muovere le sue mani DAPPERTUTTO, ma…… NON SAPEVA DA DOVE INIZIARE!!.

Maledetta inesperienza!!!!.

Ciò che più lo stupiva, però, era che per la prima volta nella sua vita desiderava qualcuno, fisicamente, carnalmente, con tutto sé stesso, con tutto il suo

corpo.

Era un desiderio soffocante. Eccitante. Sublime.

Da non poterne fare più a meno.

Il bacio di Homura era da mozzare il fiato. Il dio stava letteralmente divorando le sue labbra, violentando con forza la sua bocca ma Goku non era certo

tipo da farsi dominare così.

Cercò, malgrado l’incertezza iniziale, di rispondere al bacio, di divorare a sua volta, senza fermarsi, eccitandosi nel sentire l’ansimare del dio mentre si

fondeva con il suo. Circondò il collo di Homura con le braccia, in modo da avvicinarlo ancora più a lui, godendo nel sentire il petto di Homura contro il suo.

Se Sanzo, Hakkai e, soprattutto, Gojyo fossero stati lì presenti, avrebbero avuto modo di verificare come le capacità di Goku NON si limitassero unicamente

a combattere e mangiare, anzi…….

 

____________________

 

Ora si toccavano. Si toccavano entrambi senza darsi tregua, senza più pudori o remore, quasi che Goku volesse sfatare tutti quegli anni di pregiudizi nei

suoi confronti riguardo quella cosa!!!!.

Il giovane eretico sentiva i fianchi del dio muoversi su di lui, il suo basso ventre che strusciava contro il suo e, sebbene entrambi avessero ancora i pantaloni addosso, fu attraversato da tali onde di godimento che iniziò a muovere le anche allo stesso ritmo del dio.

Ad un certo punto, però, Homura decise di abbandonare le labbra della scimmietta e di alzarsi, con grande disappunto del ragazzo sotto di lui, che temeva avessero già finito.

Ma le cose da imparare erano ancora tante, ma tante proprio, né Homura era tipo da lasciare un’impresa a metà!!!.

Consapevole di avere gli occhi di Goku incollati su di lui, con uno sguardo furbetto iniziò a slacciarsi la cintura dei pantaloni per poi iniziare a toglierseli con

una lascivia degna, più di un Dio Della Guerra, di un’abile spogliarellista.

Dire che la scimmietta avesse gli occhi fuori dalle orbite e gravi difficoltà respiratorie forse non dà bene l’idea dello stato in cui, in quel momento, si trovava

Goku, che stava soffrendo di serie difficoltà respiratorie per l’impazienza di vedere il corpo del dio completamente nudo; quel corpo bellissimo che stava scatenando in lui una tale sorta di pensieri da sembrare che, in tutta la sua vita, non avesse fatto altro che leggere il Kamasutra!!!!!!!!!!!!!. 

Quando fu completamente nudo, Homura arretrò di un passo e, guardato Goku con sguardo malizioso, gli ordinò –Finisci di spogliarti-.

Goku, che aveva ormai perso la facoltà di intendere e di volere, aveva quasi iniziato a farlo, quando un’ideuzza niente male gli balenò in mente.

-Voglio che sia tu a farlo!!!- esclamò con uno sguardo tra l’imbarazzato e il birichino.

Homura sorrise sadico, stupendosi delle INSOSPETTABILI potenzialità di quella scimmietta, ma poi rischiò quasi una crisi asmatica quando vide che

Goku non solo si era nuovamente steso a terra ma, con un gesto fluido e sensuale, aveva mosso i fianchi verso di lui, quasi che volesse incitarlo a farsi avanti.

Alla faccia dell’innocenza!!!!. Quella era una richiesta esplicita!!!.

Né Homura se lo fece ripetere due volte!!!!!!.

E quando il giovane eretico fu finalmente nudo, il dio non poté resistere alla tentazione e, sedutosi nuovamente a cavalcioni su di lui, strusciò nuovamente

il suo basso ventre contro quello del ragazzo, che emise un gemito deliziato.

Afferrati, poi, i polsi di Goku e sollevategli le braccia sopra la testa, iniziò a ripercorrere con le labbra il corpo del ragazzo sotto di lui, mentre quest’ultimo,

che ormai aveva abbandonato anche il più piccolo freno inibitorio, gemeva e lo chiamava in modo spudorato e indecente.

Forse a causa della sua scarsa esperienza, forse a causa della sua natura demoniaca, forse a causa dell’innata vivacità del suo carattere ma Goku, nel fare

l’amore, era VERAMENTE uno “svergognato” e quando il dio iniziò a mordicchiargli i fianchi, anche quel grammino di pudore che gli era rimasto venne definitivamente bandito (si spera non per sempre!!!).

Tutto il suo corpo stava pregando, invocando, ordinando ad Homura di fare una sola cosa e il dio, universalmente noto per la sua magnanimità, decise di

esaudire quelle ESPLICITE, DISPERATE richieste.

Abbandonò le braccia di Goku per afferrargli con forza le cosce ed allargargli le gambe in modo da potersi posizionare in mezzo e mettersi a mordicchiare,

a leccare, a succhiare la morbida pelle del suo interno cosce, divertendosi a torturarlo e a farlo contorcere disperato.

Goku non ce la faceva più: lo invocava, lo malediva, sentiva le viscere contorcersi in una morsa di impazienza e di desiderio che doveva esere sfogato,

morsa che divenne insostenibile quando il dio prese completamente in bocca il suo membro e iniziò a muovere la sua lingua su di questo, avanti e indietro.

Quasi si sentì morire. Per un attimo, Goku ne fu sicuro, ne fu certo, perché tutto quello sfrenato piacere sicuramente non poteva appartenere alla terra.

A confermare, però, come fosse in realtà vivo e vegeto che più vivo e vegeto non si può, vi è il fatto che la scimmietta scoprì di avere ancora forza sufficiente

per parlare, anzi, per gridare ad Homura di non fermarsi, di continuare, di fare più veloce, ancora, ancora, ancora più veloce, sino a quando un’onda di piacere

più intensa delle altre lo svuotò completamente, lasciandolo ricadere stremato, completamente sfinito, pieno di vergogna per sé stesso, perché desiderava ardentemente che tutto quello che aveva provato si ripetesse ancora, subito, immediatamente.

“Sono un pervertito come Gojyo….” pensò Goku arrossendo (Cosa?!!!Con che faccia vengo chiamato in causa, dopo tutto quello che quei due hanno combinato?!!! Questa è sfacciataggine bella e buona!!>___< Nd.Gojyo) e di ciò (ovvero che fosse un pervertito) ne ebbe la conferma quando vide

l’espressione soddisfatta che più soddisfatta non si può di Homura che, continuando a guardarlo, come un gatto dopo un lauto pasto aveva iniziato a

passarsi la lingua sulle labbra e tra le dita, sporche del seme del ragazzo.

A quella peccaminosa visione Goku, ritrovate all’improvviso le sue INESAURIBILI forze, si alzò di scatto a sedere.

Le labbra rosse del dio avevano contribuito a far aumentare la sua voglia di fare……di fare….

Ma, precisamente, cosa stavano facendo?

Sesso, amore, conversazione, jogging? Bene bene non lo sapeva neanche Goku e francamente pensare in quel momento gli sembrava un’attività

totalmente inutile, almeno rispetto alla possibilità di poter nuovamente abbracciare il dio per riprendere a baciarlo con foga.

Ora, il nostro Homura sapeva benissimo COSA sarebbe potuto accadere, così come sapeva quello che VERAMENTE voleva il suo corpo, ma non aveva

fatto i conti con il talento di Son Goku per l’improvvisazione!!!!.

Così, travolto da quel bacio che gli stava togliendo il respiro, non badò subito al fatto che ora era lui a trovarsi steso a terra con Goku seduto a cavalcioni sul suo ventre, mentre la scimmietta metteva su di lui in pratica tutto quello che aveva imparato durante quella notte di iperattività e non smetteva di muoversi un momento sul suo corpo.

Se Goku era uno svergognato, Homura non era assolutamente da meno (dev’essere una caratteristica degli eretici, forse. Per fortuna che Nataku non è con loro!!!^^Nd.IrisAlba) e senza remore né pudore si inarcava e ansimava sotto le carezze e i morsi del suo giovane e talentuoso “allievo” mentre, con una mano, aveva afferrato una mano di Goku ed aveva incominciato a baciarla, a morderla, a leccarla, a succhiargli le dita.

Non ce la faceva più. Stava impazzendo, impazzendo per il piacere e, a conferma di ciò, sta il fatto che in quel momento da Son Goku si sarebbe fatto fare

DI TUTTO, al diavolo l’orgoglio, la reputazione e altre paturnie simili!!!!.

E dobbiamo dire grazie che quello fosse un luogo isolato perché, quando Goku finì finalmente di torturare il dio muovendosi come un indemoniato e iniziò a

far scorrere le sue piccole dita veloci lungo tutta la lunghezza del suo membro, Homura prese a gemere come e peggio del ragazzo, senza sentire altro che

la mano di Goku che, senza smettere un attimo, andava avanti e indietro, avanti e indietro, lo stringeva, lo lasciava, trascinandolo in una meravigliosa, sublime, sporca nube di perdizione, nella quale non esitò a tuffarsi.

Ricadde infine anch’egli a terra, senza fiato né forze. Poco dopo sentì Goku mentre si stendeva su di lui, lo abbracciava e gli baciava come un bambino i corti capelli corvini, guardandolo con un luminoso sorriso di gratitudine, prima che decidesse di accoccolarsi sul suo petto, privo (finalmente) di forze.

Homura lo abbracciò a sua volta, per poi incominciare ad accarezzargli con dolcezza i capelli e le spalle, deliziandosi al solo sentire il respiro del giovane solleticargli la pelle.

Sapeva di non aver tenuto completamente fede alla parola data e di non avergli insegnato proprio tutto, Tutto, TUTTO ma, in fondo in fondo, era contento

di non essere andato oltre, almeno per quella sera (poi, se Son Goku voleva andare oltre……LUI ERA LI!!!!!!).

No, meglio di no. Non poteva ancora chiedere a Goku una cosa del genere: Konzen, dal suo ruolo di “sole”, era irremovibile ma, chissà, forse un giorno…

Si limitò, quindi, a stringere ancora più a sé il ragazzo ed entrambi rimasero fermi così, in silenzio, a guardare il sole che faceva capolino all’orizzonte,

la natura che lentamente si risvegliava, gli uccellini che riprendevano il loro melodioso –Cip Cip-, la rugiada che….

-Per la miseria!!!! Mi sono dimenticato di Sanzo!!!!- esclamò Goku all’improvviso, in preda al panico più nero.

-Per tutti gli dei (me compreso!!!)- esclamò Homura a sua volta - Zenon e Shien staranno ancora aspettandomi alla locanda!!!!!!- ed entrambi, ricordatisi finalmente del fatto che non erano due vagabondi ma avevano un gruppo nei confronti del quale avevano precisi doveri, come due furie si rialzarono ed

iniziarono a rivestirsi, per poi abbandonare in fretta il luogo dove avevano passato la notte.

 

FINE

 

P.S. di IrisAlba: volevo cimentarmi anch’io con una ff un po’ “spinta”, sebbene sia consapevole del fatto che…..esistono lemon migliori (anzi, credo che questa non possa nemmeno definirsi una lemon, visto che non arrivano sino alla fine!!! ^^”); cmq anche questa volta torno a chiedere il vostro parere, perché

Un commentino farebbe felice il mio cuoricino!!^^ (E se non è un commento positivo?-__-Nd.Homura   In quel caso…MI CONSOLERAI TU!!!E

immagino che avrai capito anche COME!!!*__*Nd.IrisAlba    Si, purtroppo….-////- Nd.Homura).

Bises, Bises, 10.000 sbaciucchiosi Bises&Cià!!!!!!!!!!!!!!!!!!.