Questa è una mini fic moooolto particolare: potrebbe essere definita una variazione su tema HanaRu e vi comunico sin da adesso che rimarrà figlia unica!! È il mio regalo di compleanno per Ria, tanti auguri!! e un pensiero per Angie……

 


One sweet night

di Calipso



Kaede mi ha chiesto di andare a vivere con lui…….gioia e giubilo!!!!

Ormai era nell’aria una simile decisione: lui ed io stiamo insieme da un anno ormai, lui vive praticamente da solo, mia madre è molto presa dal lavoro…..perchè rimandare quello che, sappiamo entrambi, sarà il nostro futuro?! Eh sì, perché io il volpino non lo lascerò MAI!!! Figuriamoci…..ho perso già fin troppo tempo, quando correvo dietro ad Haruko, se ci ripenso do un paio di testate al muro!! Io, che invece di rendermi conto di quanto lui fosse importante per me, blateravo parole d’amore all’indirizzo di  una ragazzetta che non ha niente delle fiera e splendida bellezza del volpino del mio cuore!!! Ora è tutto diverso: è bastato un semplice bacio…..semplice…..con lui è tutto unico e speciale, ma stavo dicendo…….è servito un solo bacio dodici mesi fa, per cambiare la vita di entrambi, perché capissimo che noi due insieme siamo migliori, o più semplicemente realmente noi stessi. Siamo innamorati, in un modo così profondo e completo da farmi battere forte il cuore il solo sfiorarsi delle nostre dita……non è stato sempre così facile, intendiamoci, abbiamo entrambi due caratteri forti e riuscire a coniugare il suo silenzio con la mia loquacità è stata una bella sfida, ma abbiamo vinto anche quella perché noi due insieme siamo pressocchè imbattibili!!!

Oggi sono di un ottimismo tale che il mondo mi sembra un posto meraviglioso!!

Ieri Kaede mi ha proposto di dividere la sua casa con me e ha voluto che ci pensassi su prima di dargli una risposta e io so il perché: anche lui è molto assolutista in fatto di sentimenti e, dopo aver fatto un simile passo non tornerà mai indietro, vuole che io capisca bene cosa comporta per noi questa scelta. Inoltre, voleva che ne parlassi a mia madre. Lei sa già di noi due, non ci sono segreti tra me e mia madre e il nostro progetto di vita insieme non l’ha meravigliata più di tanto, ha voluto solo che le promettessi di andarla a trovare spesso, ha anche aggiunto di essere molto contenta che io stia con Kaede, dice che da quando sto con lui sono diventato più maturo e responsabile. È stato pressocchè impossibile non diventarlo: lui non sopporta le persone superficiali!!

Ripongo le mie cose in un grande borsone, giusto lo stretto necessario, il resto tornerò a prenderlo nei prossimi giorni, ho troppa fretta di raggiungere il mio amore a casa nostra…..

La telefonata di Hana che mi comunicava la sua decisione di accettare la mia proposta è arrivata proprio mentre stavo sistemando la mia stanza in previsione del suo trasferimento qui: non c’è poi molto da fare, sono una persona piuttosto ordinata, ma ho fatto un po’ di spazio per le sue cose...

Ero quasi certo della sua risposta affermativa, metteva sempre il broncio quando doveva tornare a casa, magari dopo che avevamo fatto l’amore….è piuttosto semplice sapere quali sentimenti prova il mio Hana, il suo è uno dei visi più espressivi che conosca e mi piace, posso scorgere in ogni momento cosa prova per me ed è una sensazione molto bella…..

Bè, credo che così possa andare, ci sarà tutto il tempo per modificare questa stanza fino a farla diventare la nostra stanza….uhm, credo che la cosa più urgente sia comprare un letto più grande: finchè capitava ogni tanto potevamo stringerci, ma adesso abbiamo bisogno di uno con le misure giuste, non siamo proprio piccoli! Per stasera andrà bene, scommetto che Hana vorrà dormire abbracciati….come al solito!!

Oggi è una giornata importante, questa è una di quelle decisioni che comporta maggiori responsabilità e maturità, mi piace pensare che io e il do’aho cresceremo insieme…..starò diventando troppo sdolcinato?! No, non credo…..questi pensieri restano nella mia testa e nel mio cuore perlopiù, ma forse per l’occasione posso fare qualcosa per dimostrargli che sono felice che venga a vivere con me, vediamo….cosa potrei fare?! Intanto, posso preparare la cena e…sì, ho trovato! Cena a lume di candela: adoro la luce che crea la fiammella, è delicata e calda….ne porterò qualcuna anche qui, credo che stanotte non dormiremo molto!

Ho preparato tutto, ma non so che mettermi…. io che una volta non ci badavo nemmeno a quello che avevo addosso!! Vediamo…Hana dice che il nero e il blu mi donano…..pantaloni e maglietta nera,andata!

Quando apro la porta al mio ragazzo ho la conferma di aver fatto la scelta giusta: i suoi begli occhi nocciola si spalancano, poi si incupiscono di passione….

“Ben arrivato a casa, Hana…..” non riesco neanche a finire di pronunciare il suo nome che lui mi spinge in casa, baciandomi e lasciandomi senza fiato…

Sono felice che tu sia qui, amore mio….

 

Non può farmi questo!! Mi apre la porta di casa, stupendo e sexy come non mai e si lamenta se perdo interesse per la cena….chissenefrega del cibo!! Io voglio lui!! Ma ovviamente la spunta lui….sigh! Mi ha spedito a lavarmi le mani, dopo avermi fatto posare il borsone nella nostra camera….quanto mi piace!! La nostra stanza…..sì, sì, sono proprio felice!!

Scendo le scale ed entro in sala e….rimango senza fiato! Kaede, il volpacchiotto sempre pronto a smontare ogni mio slancio romantico, ha preparato la tavola, accendendo le candele!! Sono quasi sconvolto!!

“Ti piace?” la sua voce bassa e calma, terribilmente eccitante mi arriva all’orecchio, il suo respiro mi solletica la pelle, le sue labbra mi baciano una guancia. Mi volto, bloccandolo tra le mie braccia e lo divoro di baci.

“Hana, devi mangiare la cena, non me!” il mio volpino ridacchia contro il mio collo.

“Sei il mio cibo preferito, non lamentarti!”

“Hn. Dai, siediti….”

Il mio tesoro, oltre ad essere un ottimo giocatore di basket, sì, ora lo ammetto, è anche un bravo cuoco! Era tutto buonissimo…..

Sistemiamo la cucina in silenzio, quello stesso silenzio che prima non sopportavo, quando pensavo che lo usasse per tenere gli altri lontano da sé…..ora lo apprezzo anch’io, soprattutto perché non è vuoto, non significa che non sappiamo che dire, ma semplicemente che vogliano ascoltare la nostra reciproca presenza….Kaede è la persona più importante per me, non c’è niente che non farei per lui….talvolta mi ritrovo a chiedermi se io abbia saputo dimostrarglielo, se sia mai riuscito a fargli comprendere quanto conti lui nella mia vita. Sembra strano, ma lui che è quello silenzioso tra noi, quello introverso, quello più orgoglioso, mi ha dimostrato quanto sia grande il suo amore per me la prima volta che lo abbiamo fatto e da allora tutte le volte successive: lui mi ha concesso il suo corpo, mi ha concesso di possederlo, mettendo da parte la paura, il dolore…..quanto lo ho amato in quel momento!

“Andiamo di sopra, do’aho?”

Kaede mi guarda con gli occhi stupendi, limpidi e scintillanti….

“Sì, kitsune.”

Quando entriamo nella nostra stanza, trovo anche lì delle candele accese e mi sento invadere dal desiderio di lui, immaginando quella luce tenue e tremolante danzare sulla pelle del mio amore. Kaede comincia a sfilarsi la maglietta, lo fermo.

“No, aspetta! Lascia che sia io a spogliarti!”

Lui acconsente, lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi.

 

Mi sono spesso meravigliato di quanto riescano ad essere delicate le mani di Hana su di me, sa tirarci pugni micidiali con le medesime, eppure le sue dita scorrono lievi sulla mia pelle, man mano che la libera dai vestiti. Siamo ancora in piedi davanti al letto, stasera vogliamo fare tutto con calma, senza la fretta di avere poco tempo. La notte è lunga e sarà molto intensa…..

La bocca di Hanamichi scivola lungo il mio collo, il suo corpo forte premuto contro il mio. Continua a sfiorarmi senza toccarmi veramente, è un gioco eccitante, ma mi fa impazzire se non mi da di più….lo spoglio anch’io, senza smettere di baciarlo, lo spingo verso il letto, facendolo sdraiare ed io faccio altrettanto, ma su di lui…

“La vuoi smettere di torturarmi?!” ansimiamo entrambi, preda di un desiderio inebriante, che sembra inesauribile….Hana lascia scivolare le sue mani sui miei fianchi, poi più giù….le sue dita si insinuano in me, io gli afferro i capelli, gemendo di piacere. Se continua così, non resisto più!

“Hana…” sussurro il suo nome per fargli capire quello che voglio e lui finalmente inverte le nostre posizioni, affondando in me…..io lo stringo contro di me, soffocando un grido per quel misto di dolore e piacere che si impadronisce di me e che diventa estasi, quando Hanamichi si muove dentro di me, spingendo sempre più forte….sento il suo piacere invadermi, le sue grida e anch’io vengo travolto dalle sue medesime sensazioni, inarcandomi contro di lui. Mi lascio ricadere tra le lenzuola, la testa di Hanamichi nell’incavo del mio collo.

 

Riprendo lentamente possesso della capacità di pensare, cullato dal respiro di Kaede e accarezzando quella pelle morbida e umida di sudore. È stato meraviglioso, ogni volta che lo facciamo mi sembra che il piacere che mi da il suo corpo sia più intenso e più bello. Il mio amore si agita leggermente sotto di me, decido di spostarmi per sollevarlo dal mio peso, ma lo abbraccio, facendogli poggiare la testa sulla mia spalla. Rimaniamo silenziosi, le nostre mani che si incontrano e si uniscono….un pensiero si compone nella mia testa, dando forma a una domanda  che mi rendo conto avrei dovuto fargli già da un po’.

“Amore….” È la prima volta che lo chiamo così, i suoi occhi mi fissano subito, stupiti e interrogativi.

“Hai idea di quanto io ti ami? Di quanto tu sia importante per me? Riesco a fartelo comprendere? Tu sei tutto per me!”

Lui mi carezza una guancia, annuendo, poi mi sorride.

Chiudo gli occhi per abbandonarmi ad un breve riposo, ma li riapro quasi subito, realizzando una convinzione che avevo in mente già da un po’.

“Kaede, tu in tutto questo tempo non mi hai mai chiesto di provare ad invertire i nostri ruoli…”

“Hn?”

“Sì, insomma….. a letto. Non mi hai mai chiesto di fare il contrario tra noi.” Ma voi ditemi se è normale, sentirsi ancora in imbarazzo a parlare con lui di queste cose!! Sono proprio un do’aho!

“Perché mi stai facendo questo discorso, Hana?”

Ok, ormai ho cominciato, devo finire…

“Perché vorrei poterti far provare le medesime emozioni che mi regali tu, vorrei donarti quello che tu hai sempre dato a me, almeno per una volta…..dimostrarti che non c’è niente che non farei per te. Tu vorresti?”

Kaede si sposta, poggiandosi su un gomito, mi sfiora il torace con le sue belle mani affusolate. Un brivido mi percorre la pelle.

“Sì, ma tu sei sicuro di volerlo?”

Riesco solo ad annuire, sono un po’ spaventato, ma non mi tirerò indietro: lui lo ha fatto per me ed io lo farò per lui….

Kaede non si muove da vicino a me, lo vedo portarsi alla bocca una mano e succhiarsi le dita. Trattengo il respiro quando le sento provare ad entrare dentro di me, è una sensazione troppo strana e completamente nuova.

“Rilassati, Hana, non oppormi resistenza….”

Provo a farlo, in fondo sa di cosa sta parlando!

La sua bocca si chiude sulla mia, mi bacia mentre quel senso di fastidio diminuisce ad ogni suo movimento. Si sposta sopra di me e so che tra poco non saranno più le sue dita a muoversi in me.

 

Sono rimasto molto meravigliato dalle parole di Hana, non mi sono dispiaciute naturalmente, ma mi hanno sorpreso. Ci vuole coraggio per pronunciarle, per accantonare il millenario concetto di virilità, per  abbandonarsi e donarsi a qualcuno, lo so bene: io l’ho fatto prima di lui! Non gli ho mai chiesto di invertire i nostri ruoli perché a me sta bene così, mi piace concedermi a lui, mi piace quando mi possiede, ma non rifiuterò la sua proposta: mi sta facendo un regalo molto dolce e che gli costerà in termine di dolore, altra cosa che so bene! 

Mi porto sopra di lui, dopo che lui si è abituato alle sensazioni che gli procurano le mie dita, sono piuttosto cauto perché so bene quanto sia difficile all’inizio. Ritorno a baciare le sue labbra, mentre comincio a spingere contro di lui e vengo accolto dal calore del suo corpo, è una sensazione completamente nuova per me, ci stiamo donando nuovamente le nostre verginità, ma questa volta al contrario...

Hanamichi abbandona la mia bocca e lo sento gemere di dolore, mentre le sue mani mi afferrano le braccia. Mi fermo per accertarmi che voglia che io continui, gli scosto le ciocche di capelli umide di sudore dalla fronte, cancello con le dita una lacrima che rotola su una guancia, lui apre gli occhi e accenna un sorriso.

“E allora?! Perché ti sei fermato?! Credo che il meglio debba ancora venire, no?!”

Dovevo aspettarmelo, in questo Hanamichi è come me: non ammetterebbe mai che gli sto facendo male!! Affondo ancora un po’ in lui, poi mi decido a farlo completamente, attratto da quella sensazione di totale appartenenza che ricevo dal suo corpo. Hanamichi soffoca un urlo, io aspetto di sentirlo rilassarsi un po’ prima di cominciare a muovermi lentamente.

“Cerca di muoverti con me, asseconda i miei movimenti….” Metto a sua disposizione la mia esperienza e ad ogni nuova spinta sento minore resistenza da parte sua, lo sento donarsi completamente a me, cominciare a trarre piacere da quello che gli sto facendo e ben presto sento anche i suoi gemiti sommessi che si mescolano ai miei. Aumento il ritmo, andando a sfiorare quel punto che so lo farà gridare di piacere, infatti Hana mi si tira contro, avventandosi sulla mia bocca, succhiando le mie labbra. Quando ci stacchiamo vedo i suoi occhi velati di desiderio e passione e sono sicura che, se li guardassi bene, vi vedrei specchiati i miei ugualmente luminosi ed accesi.

“Ancora…..Kaede…. fallo ancora.”  Le sue mani mi cingono i fianchi, mi invitano a fondermi maggiormente con lui. Io lo accontento più che volentieri, voglio donargli quello che mi da ogni volta che fa l’amore con me: l’estasi.

 

Io voglio sapere chi me lo ha fatto fare!!

Quando Kaede comincia ad entrare in me, sento un dolore mai provato prima trafiggermi il corpo e la cosa peggiore è che è solo all’inizio. Stringo le mie mani intorno alle sue braccia e lo sento fermarsi, sfiorarmi una guancia a raccoglier una lacrima maledetta che è sfuggita al mio controllo e mi rotola lungo la guancia, le sue dita leggere che mi accarezzano la fronte. Apro gli occhi per guardarlo, per rassicurarlo che il grande tensai supererà anche questa. Riesco anche quasi a sorridere…quasi…e lo invito ad andare avanti, in fondo a lui piace quando glielo faccio, ci sarà anche un risvolto piacevole…. spero almeno!!

Di fronte al mio incitamento, Kaede affonda completamente in me e io non resisto, un urlo soffocato fuoriesce dalle mie labbra. Passa qualche secondo prima che io avverta i movimenti leggeri e delicati di Kaede dentro di me. Mi dice di assecondare i suoi movimenti ed io ubbidisco. Impongo al mio corpo di rilassarsi, di non ribellarsi alle spinte di Kaede e vengo ripagato da una sensazione che diventa via via più piacevole. Apprezzo finalmente in pieno la dolcezza e l’importanza di quell’atto che stiamo consumando: sono riuscito a donarmi come lui ha fatto sempre con me, gli sto permettendo di far parte di me, di diventare un tutt’uno insieme a me. Il mio amore è dentro di me, sento il suo corpo possedermi sempre più a fondo e completamente, vengo travolto da un piacere sconvolgente, quando tocca un punto al mio interno. Mi avvento sulla sua bocca, gli succhio le labbra, lo voglio ancora più vicino, ancora più parte di me….

“Ancora…..Kaede…..fallo ancora.” Sento la mia voce incitarlo, le mie mani che gli cingono i fianchi per unirlo maggiormente a me. Le sue spinte diventano più veloci, gli accarezzo la pelle umida di sudore, mi sento perdere guardando i suoi occhi socchiusi, il suo mordersi voluttuosamente il labbro inferiore….sono io a procurargli simili emozioni e mi sento immensamente felice nel potergli donare anche questo di me! Kaede apre gli occhi, mi guarda bruciante di passione, mentre una delle sue mani si insinua tra i nostri corpi.

“Vieni… con me….” La sua voce è roca, spezzata, mi sento fremere della sua stessa eccitazione.

La sua carezza si fa coinvolgente, mi muovo con lui e, quando il suo piacere si scioglie in me, raggiungo anch’io il culmine , provando l’estasi di appartenergli. Le nostra grida si trasformano in bisbiglii affannati, mentre Kaede si lascia scivolare su di me e inevitabilmente fuori da me. Lo stringo forte, cingendolo con le braccia, passando le dita tra quei capelli stupendi che ha.

“E’ stato bellissimo, Kaede, grazie…”

“Non dovresti ringraziarmi, ora sai cosa provo quando mi possiedi  e io so cosa provi tu nell’avermi.”

Kaede si accoccola contro il mio collo, mi bacia una guancia. Siamo esausti e ci lasciamo scivolare nel sonno.

Quando apro gli occhi, mi ritrovo stretto contro Hana, il suo petto contro la mia schiena, le sue braccia che mi stringono possessive. Sorrido all’idea che dovrò abituarmi: credo proprio che questo sarà il mio risveglio da oggi in poi e, vi dirò, mi piace, mi piace tanto….

Riesco a girarmi verso di lui e gli sfioro le labbra con le mie, cercando di svegliarlo delicatamente: lo so che è tardi, ma sarà meglio farsi una doccia  prima di metterci definitivamente a dormire, siamo un disastro!! Hanamichi bofonchia un po’, poi si decide a svegliarsi….

“Kaede…”

“Sono qui, amore mio….”

Hanamichi spalanca gli occhi di colpo, sorpreso dalle mie parole.

“Kitsune! Non mi avevi mai chiamato così!”

Lo so, ma non sapevo come farti capire quanto io sia contento che tu stia qui con me e che domani mattina non te ne andrai….

“Bè, stanotte lo sei stato letteralmente, ora ti ci posso chiamare!” vorrei riuscire a non sorridere, ma è più forte di me ….

“Vuoi forse dirmi che prima di stanotte io non ero tuo?!” indaga il mio Hana, sfiorandomi le labbra con un dito.

“Tu eri mio anche prima che ci incontrassimo.” Sembra una frase senza senso, ma per me non lo è, volevo solo dire che ho sempre pensato che lui fosse destinato a me, come io a lui….Hanamichi non fa ulteriori domande, pare comprendermi perfettamente. Annuisce seriamente.

“Io ero per te sin dall’inizio.”

“Ed io ero per te, da sempre.”

 

FINE.

N.B.

Come già espresso nel disclaimer, questa fic con variante RuHana, rimarrà figlia unica!! Come già sapete, io sono sostenitrice delle HanaRu, ma per fare un “regalo” ad un’amica, Ria, e per soddisfare la richiesta di un’altra amica, Angie, ho pensato di scriverla. Averlo fatto però, mi ha definitivamente convinto di una cosa che già sospettavo: HanaRu è meglio!!! ^_____^



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