Dediche: A tutti quelli che stoicamente hanno resistito per 25 lunghissimissimi capitoli, e che quindi ringrazieranno Dio per avermelo fatto finire... Diciamoci la verità... non se ne poteva più!!!



Il numero perfetto

parte XXV

di Seimei


Capitolo 25: Ritorno a casa... con imprevisto^^


Ed ecco che, inesorabile, il tempo aveva ripreso a scorrere.
L'inizio settimana era stato pieno di novità, di ricongiungimenti, e soprattutto pieno di buon sano sesso, che non fa mai male.

Ma, come tutti sanno, le cose belle prima o poi finiscono, ed era giunto il venerdì.
Il lunedì successivo sarebbero tutti quanti ritornati a Kanagawa, un po' più felici e un po' più accoppiati (Si può dire interzettati? Credo di no^^ NDSei).

Ma quel venerdì era il giorno prestabilito per l'arrivo di una persona importante, anche se non per i ragazzi.
E quella persona era Ashiko Yamanouchi, la famosissima idol diciassettenne, quella che, per intenderci, si era fatta costruire la sauna.
E non solo.
Considerava di sua assolutissima proprietà anche il solarium e l'idromassaggio piccolo, quello al chiuso, lontano dalle vasche termali.

Fatto sta che sauna, solarium e idromasaggio erano i luoghi preferiti dai nostri amici per dar sfogo ai loro desideri mica poi così proibiti visto che, a quanto pare, non avevano fatto altro per due intere settimane.

(Io solo per una, sgrunt NDNobu Dai, non lamentarti... hai tutta un vita davanti a te^^ NDSei Guarda che è solo colpa tua se ho passato una settimana d'inferno! NDNobu Se non la finisci subito metto Jin e Maki con Fukuda e tu rimani da solo a farti le pippe! NDSei Ok, scusa scusa! NDNobu)

Ma quello che i nostri amici non sapevano era che la nostra Ashiko aveva tutelato i suoi beni, inserendo in ognuno di loro delle telecamere di sorveglianza a circuito chiuso, che, ovviamente, avevano ripreso tutto ciò che era accaduto davanti al loro occhio di vetro.

*********

Ashiko aveva fatto la sua entrata trionfale proprio quel venerdì mattina.
La sua limousine nera, con i vetri oscurati, era entrata dal cancello alle dieci precise.

L'autista, rigorosamente in divisa, era sceso come un lampo per aprire la portiera alla sua passeggera.

Elegante e superba, Ashiko era scesa come la principessa sul pisello, squadrando con aria torva la massa di ragazzi che stavano giocando nel cortile.

Indossava una miniabito bianco di Versace, con la sola spallina destra, mentre la parte sinistra le fasciava aderentissima il seno prosperoso.
Occhiali da sole di Gucci, in pandan con la borsa, erano posati sul nasino rifatto.
L'abbronzatura uniforme faceva risaltare alla perfezione le gambe snelle, mentre il vestito esaltava la vita sottile.
Scarpe bianche con un tacco vertiginoso, la rendevano molto più alta di quanto in realtà fosse e lunghi capelli neri le incorniciavano il viso truccato con cura.

Era proprio una divetta.
Una di quelle stronze con la puzza sotto il naso.

Hanamichi e Rukawa si fermarono a guardarla.
Stavano giocando con gli altri nel cortile, facendosi dei passaggi.
Entrambi erano a petto nudo, il sudore in una mirirade di goccioline faceva risplendere la loro pelle rendendo ancora più spettacolari i loro fisici scolpiti nel marmo.

Ashiko si era avvicinata a loro e, abbassati gli occhiali sul naso, aveva detto con il tono di una che impartisce ordini: "Tu e tu. Stasera a cena vi voglio al mio tavolo... e forse anche nel mio letto... ma non contateci troppo"

E se ne era andata sculettando.

Rukawa guardò Hanamichi, che ricambiò l'occhiata.

"Idiota" dissero i due contemporaneamente.

Un'ondata di ilarità investì tutti i ragazzi presenti.

Yamanouchi era una ragazza tanto carina alla Tv.
Solo alla TV però.


"Bentornata signorina Yamanouchi. La sua solita stanza è pronta." disse il direttore fin troppo ossequioso.
"Lo spero bene" rispose lei altezzosa "Ah... Mitamura... vorrei cenare nel ristorante stasera. Prepari il mio tavolo per tre. Avrò due ospiti"
"Sì signorina Yamanouchi, sarà mio dovere farle trovare tutto perfetto!"

Ashiko entrò nella sua stanza, mentre l'autista-bodyguard prendeva posto in quella accanto.

Per prima cosa aprì l'armadio in fondo alla stanza, in cui erano installati tutti gli schermi riceventi delle telecamere.
Schiacciò il pulsante rew su ogni videoregistratore.

In teoria per lei era uno sforzo dover fare da sola il controllo delle videocassette, ma ci teneva a controllare di persona che le SUE proprietà non venissero violate.

Aveva addirittura delle cassette speciali, che faceva arrivare direttamente da Tokyo.

Visto che lei si recava alle terme ogni due settimane, aveva smosso mari e monti e aveva ottenuto delle cassette che contenevano nastro sufficiente per registrare 24 ore su 24 per la durata di ogni sua assenza.

Erano piuttosto ingombrabti e costose, ma a lei non importava.
Era miliardaria, poteva fare quello che le pareva.

Mentre le cassette tornavano indietro, andò a farsi un bel bagno rilassante e schiumoso nei suoi servizi privati, che erano grandi quanto la sua stanza, con un'immensa vasca rotonda proprio al centro.

Uscì dopo quasi due ore.
Profumava di arancio e aveva un asciugamano sulla testa e una bottiglia di whisky in mano.

Premette play su tutti i video e poi l'avanti veloce.

Si distese preparandosi a 6 ore di noia mortale.
In effetti su quelle cassette non avrebbe dovuto esserci nulla di rilevante.
Almeno era quello che Ashiko credeva.
Ma, come ben sappiamo, poco dopo, la cassetta che inquadrava la sauna venne fermata.

Ashiko spalancò gli occhi.
Ma quelli...
Cosa diavolo stavano facendo?
(Questa è peggio di Haruko! NDTutti Concordo NDSei)

Rimase a bocca spalancata a guardarsi quel filmato porno casalingo per tutta la sua durata.

Era a dir poco shockata...

Quelli erano tre maschi!

Che figata!

Cavolo, non avrebbe mai creduto di poter agguantare uno scoop del genere.

Già si figurava i titoli sui giornali!

/Sesso nella sauna... chi sono i tre misteriosi e bellissimi ragazzi che hanno dato sfogo alla propria libido nella sauna privata della idol più famosa del momento?/

Pubblicità gratis!!!!!!!!!!!!!!

Era felice come una Pasqua.

Rimase per tutto il tempo a guardare le videocassette.

Quando il suo autista-guardia del corpo era andato a chiamarla per il pranzo lei aveva risposto che non poteva e che era molto stanca.

Aveva a disposizione un'enorme collezione di cassette pornografiche.

Erano quasi tutte omosessuali, ma questo non era importante.

Facendo di ogni amplesso una videocassetta e vendendola ognuna a 30 yen poteva ricavare... cavolo! Un sacco di soldi!

Doveva assolutamente parlarne con il suo agente!

Già vedeva decine di ragazzine innamorate del genere Yaoi che inneggiavano a lei, ringraziandola di aver pubblicato quei nastri.

Ci stava pensando su, quando un'altra idea balenò nella sua arguta mente.

Ripensò un attimo ai filmati.

"Mia cara Ashiko sei un genio!" disse guardandosi allo specchio "Potrei avere 15... no aspetta... 12 ragazzi bellissimi al mio servizio e ben 3 nuove guardie del corpo completamente gratis... eh eh eh..."

La divetta si preparò per la cena.

Mentre entrava nella sala da pranzo addocchiò le sue 15 vittime.
Curiosamente erano tutte sedute al medesimo tavolo, tranne i tre energumeni, quelli che presto sarebbero diventate le sue guardie del corpo, che erano seduti da soli in un tavolino più appartato.

Nel tavolo da 12 c'erano anche quei due meravigliosi esemplari del genere maschile con cui aveva parlato quella mattina.

Si avvicinò e mise loro una mano sulle spalle.

"Sareste così cortesi da farmi compagnia?" disse con un sorriso falso dipinto sulle labbra.

Hanamichi e Kaede si limitarono a guardarla.

"Oh... vorrei che anche lei si unisse a noi" disse poi rivolta a Yohei che arrossì.

I tre ragazzi si guardarono spaesati, ma poi decisero di accontentare quella strana ragazza.

Si alzarono e, sotto gli occhi preoccupati dei loro compagni, si diressero verso il privèe del ristorante.

Presero posto, e poi si presentarono.

Senza mai abbandonare quel suo sorriso falso e presuntuoso, Ashiko prese da una mensola un pc portatile, sul quale si era scaricata tutti i filmati dei ragazzi, convertendoli in file video.

"Guardate..." disse in tono di sfida.

Hanamichi, Yohei e Kaede puntarono gli occhi su quello schermo scuro e trasalirono.

Quelli erano loro mentre si davano alla pazza gioia nel solarium.

Dopo un attimo di silenzio misto a panico, il primo a ritrovare l'uso della parola fu Hanamichi.

"Cosa significa?" chiese sconcertato.

"Vedete... io possiedo video che riguardano voi e i vostri amici in atteggiamenti piuttosto espliciti... ora mi chiedo... cosa mai potrei farmene? Li pubblico? Li brucio? Li tengo e me li guardo con i miei amici?"

I tre si afferrarono reciprocamente le mani, stringendole convulsamente le une alle altre.

Gocce di sudore gelido scivolavano lente sulle loro fronti, mentre la paura si insinuava lentamente nelle loro menti.

"Cosa vuoi?" chiese Rukawa con voce tremante.

"Voglio che ognuno di voi si ritenga il mio schiavo personale finchè ne avrò la necessità..." disse sempre con quel suo odioso sorriso.

Yohei deglutì a vuoto.

Era una proposta davvero terribile.

"Ora, per favore, vi dispiacrebbe uscire e chiamare al tavolo questi tre ragazzi?" disse lei facendo apparire sullo schermo un video con Ryota, Fujima e Hanagata "E non dite niente finchè tutti non saranno venuti da me..."

I tre ragazzi uscirono, talmente pallidi da essere quasi irriconoscibili.

Diedero il messaggio ai tre compagni, e ripresero i propri posti, noncuranti delle domande a raffica che gli altri gli stavano rivolgendo.

In meno di mezz'ora tutti entrarono in quel privée, uscendone sconvolti.

Quelli che più fecero effetto ai presenti furono Akagi, Aota e Uozumi.

Il capitano del Ryonan era appoggiato alla spalla di quello dello Shohoku, e stava chiaramente piangendo, mentre Aota camminava dietro di loro con la testa bassa.

Il sabato e la domenica trascorsero, per i nostri amici, nel silenzio più totale, portando bibite, facendo massaggi, ungendo e spalmando creme e olio abbronzante e facendo alcune delle cose più ignobili che mente umana possa concepire (che non sto a dirvi perchè non voglio farvi vomitare anche all'ultimo capitolo NDSei)
Un vero inferno.

In due soli giorni quella piccola ipocrita, fasulla e stronza li aveva ridotti peggio di 500 allenamenti superintensivi.

Erano devastati, distrutti, sia nel fisico che nell'animo.

Non avrebbero retto ancora per molto.

Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu quando la ragazza si avvicinò a quattro di loro, facendogli capire chiaramente di volerli nella sua stanza uno dopo l'altro.

"Puttana" pensarono 9 ragazzi, mentre vedevano i loro amanti insidiati da quella piccola serpe.

Ashiko, infatti, si era avvicinata a Rukawa, Fujima, Kyota e Sendoh (uno per squadra... Neanche l'avesse fatto apposta^^ NDSei) e gli aveva messo in mano dei biglietti.

Su ognuno di essi c'era scritta la stessa cosa.

/TI ASPETTO NELLA MIA STANZA ALLE ..."

Solo l'ora era diversa... quarantacinque minuti fra un appuntamento e l'altro.

I tre gorilla, che non erano stati invitati, decisero di prendere in mano la situazione, e di organizzare una rivolta.

Quei due giorni erano sembrati due anni.
E loro avevano voglia di ritornare alla normalità
Ne avevano già avuto abbastanza.

I tre radunarono tutti quanti i ricattati e stabilirono che quella notte nessuno avrebbe fatto visita ad Ashiko.

"Ma domani ci spellerà vivi, divulgando le videocassette!" disse Nobunaga terrorizzato dal fatto che lo potessero separare dai suoi due ragazzi.

"Meglio che tutti vengano a conoscenza del nostro segreto piuttosto che vivere così per chissà quanto tempo... insomma... finiremmo con l'odiarci l'uno con l'altro..."

"Questo non accadrà mai"
Tutti si voltarono.
Era stato Rukawa a parlare.
"Io non abbandonerò mai i due ragazzi che amo perchè una troietta viziata crede di avere in mano la mia vita. Domattina lei proverà a divulgare il nostro segreto, giusto? Ebbene... prima ancora che possa aprire bocca tutti sapranno come è lei in realtà!"
"Giusto!" confermarono gli altri in coro.
"Noi conosciamo un lato della sua personalità che non corrisponde per nulla alla sua immagine pubblica. Sarà un piacere smontarla pezzo per pezzo" disse Kyota quasi euforico.

Tutti annuirono.

L'indomani sarebbe stata lotta dura.
Ma dovevano farcela.
Ad ogni costo.
Ne andava del loro amore.
E quello veniva prima di tutto.


"Nessuno! Nessuno di quei quattro insensibili e stronzi si è fatto vivo stanotte! Dio quanto sono frustrata! Ah ma me la pagano! Oh se me la pagano! Domani a quest'ora l'intero giappone vedrà quegli stronzi prenderlo nel culo!"

Ashiko era leggermente alterata.
Aveva trascorso la notte in bianco, aspettando qualcuno che non era mai arrivato.

Non pensava che le avrebbero disubbidito mai, in fondo lei era Ashiko Yamanouchi, la idol più famosa del momento!

Scese come una furia nella hall, dove, ad attenderla, c'erano le squadre al completo.

"Oh, bene! Eccovi qui, giusto voi cercavo" disse avvicinandosi ai tre allenatori "ho delle informazioni notevoli sui vostri giocatori, qualcosa che non potrà non interessarvi" aggiunse poi con uno sguardo cattivo rivolto ai ragazzi.

"Tu non dirai proprio nulla, Ashiko!" la bloccò Rukawa, mentre stava per prendere il suo inseparabile pc portatile.

La sera prima avevano deciso di lasciare a lui, che era l'unico ad avere il dono di non lasciar trapelare le emozioni, il compito di farla crollare su se stessa.
La sua abilità nel mantenersi freddo davanti a qualsiasi cosa gli dava anche la capacità di distruggere le persone anche con una sola parola. E questo lo sapevano bene sia Mito che Hanamichi.

"E tu cosa potresti fare per impedirmelo? Vuoi forse picchiarmi? Forza, fai vedere come sei bravo a mettere le mani addosso ad una ragazza indifesa" replicò lei facendo la gatta morta e strusciandosi sul petto solido dell'asso dello Shohoku.

Con uno spintone e un "ma levati" Rukawa la staccò da sè.

"Guarda che io non picchierei mai una donna. Anche se è subdola, carogna, irrispettosa, svergognata, puttana e stronza come te!"

Ashiko si sentì spiazzata.
Lei era sempre stata idolatrata fin da quando era bambina.
Mai avrebbe pensato di incontrare qualcuno che non fosse messo in soggezione dalla sua presenza.

Nonstante il panico cercò di recitare al meglio la sua parte.

"Solo perchè non ho voluto venire a letto con te, non significa che tu mi debba trattare così..." disse fingendo di essere sul punto di piangere.

Ma nessuno ebbe la reazione che lei si era aspettata a quella frase, anzi.
Sembrava che chiunque in quella stanza non avesse creduto ad una sola parola di quelle uscite dalla sua bocca.

"Sai perchè nè io, nè Sendoh, nè Kyota nè Fujima siamo venuti da te stanotte? Vuoi saperlo?"

Silenzio.

"Vabbè, chi tace acconsente." disse Kaede "Vedi... tu sei una ragazza bellissima, e, avrei anche potuto venire a letto con te. Ma sai, penso che nessuna delle persone che ti stanno accanto ti abbia mai detto sinceramente cosa pensa di te. Credo che ti stiano vicino per convenienza, più che per amicizia. Credi davvero che uno qualsiasi dei tuoi fan darebbe la vita per te? Bhe... qua ci sono almeno due persone per cui io lo farei e che sicuramente farebbero lo stesso per me. Puoi dire, in onestà, di aver mai avuto un vero amico? Puoi dire, in onestà, di aver mai fatto sesso per amore? Puoi dire, in onestà, di aver mai amato?"

Ashiko non sapeva che rispondere.
Quelle parole, quell'espressione gelida, quel tono di voce sempre uguale, come se le cose che stesse dicendo fossero banali tabelline da ripetere a memoria.
Il sangue freddo che aveva cercato di mantenere era andato a farsi benedire.
Tremava.
Di rabbia pura.
Nessuno le aveva mai parlato a quel modo.
Nessuno doveva parlarle a quel modo.
Ed ecco che, per un eccesso d'ira, si rovinò con le proprie mani, dicendo inevitabilmente la cosa sbagliata.

"Sentitelo... parla la checca, il gay, il pervertito, il pigliainculo, il finocchio, il travestito, il culattone, il frocio di merda, siete tutti dei gay del cazzo!" urlò come una forsennata.

Nessuna reazione.

Ashiko iniziò a tremare.

Nessuno di loro parlava.

Guardò i tre allenatori, e i loro volti rilassati.

"Avete capito cosa vi sto dicendo? Quindici dei vostri giocatori sono imbarcati in relazioni omosessuali a tre! Vi è chiaro il concetto?" urlò, in preda ad una totale crisi isterica.

Anzai sorrise, mentre Taoka e Takato gli cingevano le spalle con le braccia.

"E allora? Mi dici che male c'è?" risposero i tre allenatori in tono quasi di scherno.

Ashiko si bloccò.
Cosa poteva fare?
Sembrava che i professori approvassero il comportamento dei loro allievi e che addirittura seguissero il loro esempio.
Quei bastardi non potevano averla vinta.
Non dopo averla trattata a quel modo!

"Domani i vostri presidi riceveranno una mia visita... porterò con me le videocassette e..."

"Quali videocassette?" la voce di Fukuda proveniva dalle scale "Queste forse?" chiese mostrando uno scatolone in cui erano ammassate le custodie delle cassette, tutte prive di nastro.

Mentre Rukawa la teneva impegnata, infatti, lui, Ikegami, Muto e Hasegawa avevano perquisito da cima a fondo la camera della ragazza, distruggendo le prove delle scappatelle dei loro compagni.

"Ho ancora i file sul computer!" disse lei, giocando il tutto per tutto.

"Non credo proprio!" Yoriko e Kogure sbucarono da dietro i tre gorilla.
Avevano in mano il portatile di Ashiko, e cinque cd-rom.
Kogure lasciòadere il computer, e Akagi, Uozumi e Aota provvederono a farne poltiglia.
Lo stessa fine fecero i CD. (NOOOOOOOOOOO!!!! Perchè non li avete copiati??? NDSei-disperata E chi di dice che non lo abbiamo fatto? NDYoriko me li presti vero?NdSei-speranzosa Forse^^ NDYoriko-bastarda)

Ashiko crollò a terra, sconfitta.

"Hai perso Ashiko, rassegnati." disse Rukawa, avvicinandosi a lei "Tu sola, per quanto ricca, famosa e potente, non puoi nulla contro un gruppo di ragazzi che sono tutti amici da tempo. Amicizia disinteressata, alla quale non importa di soldi e potere. Tu ci odi, questo è chiaro. Ma non perchè siamo dei gay del cazzo, come dici tu, ma perchè possediamo qualcosa che tutte le persone bigotte e ignoranti come te non conosceranno mai. Ed è l'amore. Puro, sensuale, sincero, devastante. Amore. Quello con la A maiuscola. Quello che ci ha protetto e salvato da un mostro come te."

Detto questo, Rukawa e gli altri presero i propri bagagli e si diressero verso i pullman che li aspettavano fuori.

Tornarono a casa e continuarono la loro vita di sempre, divisi fra scuola, basket e serate 'in compagnia'.

Nessuno seppe più nulla di Ashiko, che sparì anche della televisione. Secondo alcune riviste specializzate, si è fidanzata con un Are-Krishna e gira il mondo vestita di arancione.

E, con la disfatta di Ashiko, si concluse quella strana gita, che vide i ragazzi uscirne felici e contenti perchè, come dice il saggio, tutto è bene quel che finisce... in tre^^.

- Owari capitolo 25 -


Seimei: BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!
Nobu: Che hai adesso????
Seimei: Dopo sei mesi l'ho finito!!!! Che tristezza!!!!!!!!!!
Nobu: A me lo vieni a dire? 21 capitoli d'inferno per una miserrima lemon! AkagiUozumiAota: Almeno a te l'ha scritta!
Seimei: Ve l'ho già detto! Non ho intenzione di uccidere nessuno io!
Lettori: Hai già fatto abbastanza danni così! Figuriamoci se mettevi pure la lemon fra quei tre!
Seimei: Come sarebbe a dire che ho già fatto abbastanza danni?
Yurika: Hai dipinto Kogure come un gran figo, che schifo! E Jin ci ha messo 15 capitoli per parlare. è___é
Elichan: Mitsui non si vede quasi mai! T______T
Miyu: Da quando in qua Rukawa parla così tanto? ?___?
Clanes: Sei, era meglio se dopo un amore di angelo ti fossi fermata lì ^^;;
Akira14: Perchè in un punto Sendoh fa il seme? >__<
Neko: E allora? '-'
Minako: Già, e allora? '-'
Natsume: Mamy, ma cos'hai combinato? ;_____;
Saya: E il mio Yohei che fine ha fatto? >__<
Sheera: Cavolo, ma Hana potevi anche descriverlo meglio! *_____*
Arual: E poi la storia fa un po' acqua da tutte le parti! °___°
Anny: E tu hai lasciato in parte la nostra fic per scrivere sta cazzata? >_<
Tem: Ehi Sheera, Hana è mio! è_é
Kacchan: Sei, è un finale del cavolo -___-
Dany: Leggiti Blackenwhite va che è meglio^^!
Pam: Ma come ti è saltato in mente di mettere insieme i tre allenatori? -________-
Estel: Già, che schifo! E poi perchè Maki fa la parte del bastardo? ;___;
Hira-chan: Dopo sta cazzata il seguito di Save me my angel te lo scordi! x_x
Rin: Ashiko è una vera stronza, potevi anche evitarla! >__<
Hanako: Quella proprio non la sopporto! >________<
Narya: A Ryotino-amore hai scritto una lemon sola ç___ç
Koibito8: E la mia threesome dov'è?????????
Ally: Perchè Fukuda si vede solo per due secondi? ;____;
Vege: Perchè è un cesso! ^^;;;
Malinka: ho aspettato 6 mesi per sta schifata? >__<
Naika: A chi lo dici! ;__;

Seimei: Cavolo non pensavo di aver fatto tanti danni! Comunque grazie davvero a tutti per avermi seguito fin qui.
Un bacio a tutte le ragazze che ho citato, a Ria, a Ise, a Erika, a Angie, a Mika, a Parsifal a Kyoko, a Aiko, a Tsuyu, a Mitchan, a HisashiMitsui, a Kia, a Uriko, a Shinta(Simo-N6B), e a tutti quelli che mi sono scordata, visto che non ho mica tanta memoria!

Grazie di tutto e alla prossima fic!

Il numero perfetto - owari




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