DEDICHE: Alle mie sorelle, al mio ragazzo e
a tutti quelli che stanno leggendo queste righe^^
Numero
perfetto
parte
XIV, XV e XVI
di Seimei
Capitolo 14:
Hentaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! (2)
Ayako guardò Haruko e le fece un cenno, e la ragazza si diresse verso
l'armadio.
"Allora Yocchan... vediamo un po' che possiamo fare per
aiutarti..."
La mente di Yoriko stava progettando un piano di battaglia.
Se riusciva a convincere Ayako e Haruko di essere non bisessuali, bensì
solo lesbiche, probabilmente le avrebbe allontanate da Kogure,
definitivamente.
Yocchan sorrise maliziosa ed aprì le gambe.
"Datti da fare allora, Aya-chan".
Ayako si mise sopra di lei ed iniziò a baciarla sulla bocca, facendo
penetrare con forza la lingua in quel anfratto umido e caldo, constatando
che Yoriko aveva un sapore veramente buono.
Haruko si sedette accanto a loro, con una borsa in mano.
"Scusate se vi interrompo ma... che usiamo?" disse la ragazza con
un sorriso allegro.
Yoriko guardò con curiosità l'interno della borsa, e ciò che vide fu a
dir poco sconvolgente.
All'interno della borsa, infatti, c'erano cose che Yoriko pensava
esistessero solo nelle dj Yuri e che sinceramente fecero aumentare la voglia
di sperimentare, al di là del suo piano.
"Direi che questi potremmo usarli dopo, che ne pensi Haru-chan?"
"Va bene..." rispose Haruko con una punta di delusione
"Vorrà dire che per ora ci accontenteremo di mani e bocca..."
aggiunse poi con malizia.
***
Un raggio caldo di sole penetrò dalla finestra della stanza, e andò a
posarsi sul viso sudato e stanco di Haruko, che aprì lentamente gli
occhi,infastidita da quell'intrusione.
Avevano fatto sesso per quasi te ore, ed erano veramente stanchissime.
Yoriko era una furia, sembrava non averne mai abbastanza. Ma Haruko era
sicura che quella ragazza lo stesse facendo per qualcosa di molto diverso
dall'appagamento personale.
L'aveva capito confrontando il modo con cui la manager del Kainan e Ayako
facevano l'amore.
Yoriko era vogliosa e desiderosa di sperimentare, mentre Ayako era così
dolce e passionale...
Passò piano le dita fra i ricci castani dell'amica addormentata.
Era da tanto tempo che sentiva qualcosa per lei, anche se solo da qualche
giorno i suoi sentimenti erano riusciti a prendere forma.
Era stato quando Ayako aveva detto di amare Kogure.
Anche Haruko pensava di essersi innamorata del dolce Megane-kun, dopo aver
capito che con Rukawa non avrebbe, mai avuto speranza.
E allora si erano lanciate alla sua conquista, proponendosi a lui
contemporaneamente.
Poi la proprosta di Kogure le aveva spiazzate.
Ma in quel momento Haruko aveva compreso.
Era da tempo che lei e Ayako facevano petting spinto e sesso con arnesi
vari, ma era solo così per gioco o per soddisfare le voglie represse, dopo
gli allenamenti, nelle docce, o la sera a casa di Ayako,
quando i suoi non c'erano.
Non era una cosa seria.
Non per Ayako almeno.
Ma guardando l'amica baciare Kiminobu aveva realizzato che quei baci li
voleva solo per sè.
Non voleva che qualcun altro godesse di quella lingua morbida, di quel
sapore vellutato, di quelle mani sapienti di quella bocca famelica.
Ayako era SUA.
E l'amava tanto.
E in quei due giorni aveva capito anche quanto fosse prepotentemente
radicato in lei questo sentimento.
Quando era successa la cosa fra loro due e il vicecapitano, a parte un unico
bacio, Haruko aveva toccato sempre e solo Ayako e anche quel giorno, con
Yoriko, aveva fatto la stessa cosa.
Non l'aveva quasi toccata.
Forse un po' all'inizio, ma era sempre rimasta concentrata sul fatto di dare
piacere solo ed esclusivemente ad Ayako.
Perchè ora era sicura di amare profondamente la sua Sempai.
E doveva dirglielo.
Capire se quell'amore potesse essere corrisposto.
O se doveva rassegnarsi ad amarla in silenzio.
Haruko scostò di malavoglia il capo di Ayako dal proprio petto, e si
diresse verso il bagno.
Aprì l'acqua calda e si legò i capelli in una crocchia.
Si sedette sul bordo della vasca e, mentre si aspettava che questa si
riempisse, si ritrovò di nuovo a pensare ad Ayako.
Era totalmente immersa nei suoi pensieri, che non si accorse della porta che
si apriva, e di Yoriko che entrava.
"Che succede Haruko?" disse Yoriko con gentilezza.
La ragazza sobbalzò.
"Yocchan, mi hai spaventato!!!!!!!!!!!!! Non farlo mai più
chiaro?????"
Yoriko le sorrise dolcemente e le circondò le spalle in un abbraccio.
"Che ti succede Haruko??? Ti sento così tesa... C'è qualche
problema?"
Haruko deglutì a vuoto, e poi sospirò frustrata.
"Tutto. Tutto va storto, tutto fa schifo, la mia vita fa schifo, io
faccio schifo" (è assolutamente
veroooooooooooo! NDelCAB/ComitatoAntiBabbuine).
"Ma perchè dici così Haruko? E' per quello che è successo con Kogure
l'altro giorno?"
Haruko trasalì.
"C.. come lo sai?"
"Ho sentito Ayako che ne parlava con Rukawa..."
"Rukawa lo sa?"
"Beh... è il migliore amico di Ayako, credo sia naturale che lo
sappia"
"E' vero, non ci avevo pensato..."
Yoriko non riusciva a capire cosa avesse l'amica, ma decise di non forzarla
a parlare. Aveva intuito che riguardava Ayako, ma non ne era del tutto
sicura.
Però, con un po' d'astuzia, poteva portarla a confessare spontaneamente.
Decise di raccontarle del trio Mitsui-Koshino-Sendoh e di quello che aveva
scoperto Nobu giorni prima.
Haruko rise di gusto, soprattutto quando Yoriko aveva imitato Nobu che
spiava i tre ragazzi nella sauna.
Con maestria Yoriko spostò il discorso sui sentimenti che i tre provavano
l'uno verso l'altro e, senza nemmeno accorgersene, Haruko iniziò a parlare
di quello che provava per Ayako.
***
Dopo circa 40 minuti, Yoriko era seduta sull'asse chiusa del water
maledicendo la propria curiosità.
In tutto quel tempo Haruko non aveva fatto silenzio un attimo, raccontando
di come piano piano le sue attenzioni si fossero spostate da Rukawa ad Ayako,
osannando a lungo il corpo perfetto della manager, il suo carattere forte e
via dicendo.
All'ennesimo aggettivo usato per descrivere la ragazza, Yoriko decise di
intervenire.
Prese Haruko per mano e la condusse fino al letto di Ayako.
Poi prese la sua roba e si preparò ad andarsene.
"Ora le confesserai tutto chiaro?" ordinò ad Haruko "e per
evitare che tu non lo faccia, vi chiuderò dentro. Non appena vi sarete
chiarite chiamami sul cellulare. A dopo, ciao"
Yoriko aveva pronunciato questo discorso quasi senza respirare, e il più
velocemente possibile, in modo
tale che Haruko non potesse ribattere.
Si chiuse la porta alle spalle e tirò un sospiro di sollievo.
"Fase due" disse, e si diresse verso la stanza di Kogure.
Bussò piano alla porta, e poco dopo un Kogure molto assonnato andò ad
aprirle.
"Oh scusa, stavi dormendo?"
"No, Yocchan, non preoccuparti... mi ero appisolato... dopo la storta
che ho preso ieri mi hanno detto di riposarmi per oggi, così non ho niente
da fare... tu piuttosto, perchè non sei agli allenamenti?"
"Oh, beh, Anzai-sensei ci ha dato la giornata libera... Ayako e Haruko
dormono e io sapevo che tu eri in stanza e ho pensato di chiederti se ti
andava di fare un bagno con me..."
"Certo che sì!!!! Un momento che mi cambio. Siediti e aspettami,
faccio in un attimo!"
Kogure prese alcune cose e si infilò nel bagno, mente Yoriko si sedette su
uno dei letti, guardandosi intorno.
Quella non sembrava la stanza di tre ragazzi.
Era un vero specchio.
La divisa di Kogure era perfettamente piegata su una sedia, i vestiti
disposti ordinatamente nell'armadio.
Le valige erano impilate in un angolo e la scrivania era stata divisa in tre
settori, uno più ordinato dell'altro.
"Cazzo è un maniaco dell'ordine" pensò Yoriko, che si vergognava
al solo pensiero che un giorno Kogure sarebbe potuto entrare a casa sua e
vedere la sua stanza da letto.
Al confronto un porcile era pulito.
Manga sparsi ovunque, peluches dappertutto, poster vecchi di 10 anni appesi
alle pareti.
Foglietti appiccicati in qualunque posto, dato che lei non si ricordava mai
niente, e scriveva sempre tutto
quello che doveva fare.
Un vero cesso insomma!!!!
Yoriko si sdraiò sul letto e chiuse un attimo gli occhi.
Dopo le esperienze di quella notte era davvero stanca.
"Chiudo gli occhi solo un miuto. Non mi addormento mica... Yawn...
(questo è uno sbadiglio ^^;; NDS) Solo un paio di secondi..."
Qualche minuto dopo Kogure uscì dal bagno e la trovò raggomitolata in
posizione fetale, mentre dormiva beatamente sul suo letto.
Kiminobu prese una coperta dall'armadio e la posò delicatamente su di lei.
Poi si sedette sul letto accanto e si mise ad osservarla.
Era davvero bella.
Quei capelli morbidi, e quell'aria innocente la facevano somigliare ad una
bambina.
"Una bambina con il fisico di una fotomodella e il carattere di una
leader" pensò il giovane vicecapitano dello Shohoku.
Se ci fosse stata lei al posto di Ayako o Haruko a fargli quella proposta,
nel suo cuore non ci sarebbero stati dubbi.
Adorava davvero tanto quel fragile essere.
Ma non voleva rischiare di spaventarla, aveva paura che, dichiarandosi,
l'avrebbe fatta scappare.
E non voleva di certo correre un rischio come quello.
Inconsciamente allungò una mano ad accarezzarle piano il viso, cercando di
non svegliarla.
Ma Yoriko si svegliò e chiuse la propria mano intorno a quella del ragazzo.
"Pensavo non ti saresti mai deciso Kimi-chan..." disse lei con
aria maliziosa, per poi alzarsi a baciarlo con passione.
Altro che ragazzina innocente, quella era una vera furia scatenata!!!!!
Nel frattempo in palestra i quattro allenatori stavano dando ai loro ragazzi
una notizia a dir poco favolosa.
I presidi delle loro scuole erano talmente felici di avere fuori dai piedi
quelle pesti delle squadre di basket che avevano concesso a tutti la
possibilità di rimanere per un'altra settimana.
Rukawa guardò subito Sakuragi, e un lampo di gioia attraversò loro gli
occhi.
Il pensiero dei due ragazzi fu lo stesso di un altro ragazzo, seduto sulle
tribune.
"Un'altra settimana per stare da soli in stanza assieme. Non vedo
l'ora..."
E non erano gli unici a pensarla così.
Owari capitolo 14
Seichan: che schifooooooooooooooooooooooooo
Yoriko: Cosa che schifo????
Seichan: Questo capitolo!!!!
Yoriko: Bhe... io faccio zumpi zumpi per ben due volte... a me è piaciuto
questo capitolo!!!!!
Seichan: Ma non c'è quasi niente di Yaoi....
Yoriko: E a te che ti frega... Sanno tutti cosa succede nei prossimi
capitoli!!!!!
Seichan: Sssssssssh!!! Non vorrai che ti sen...
RuHanaMito, MitKoshSen, HanaRyoFuji: A chi tocca stavolta?????????????????
Seichan: Troppo tardi
Neko: Io lo so, io lo so, io lo so!!!!!
Yurika e Clanes: Pure noi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RuHanaMito, MitKoshSen, HanaRyoFuji: Perchè noi no????
Seichan: Vedrete vedrete^^
NOTA: Ho riscritto questo capitolo per lo meno 4 volte. Questa è la
versione definitiva, ma ci tengo a sottolineare che non mi piace nemmeno un
po'.
A voi l'ardua sentenza.
NOTA 2: Ringrazio Yurika per aver corretto il tutto! Ti adoro gemellina!
CAPITOLO 15: SERATA LIBERA
Nella palestra i giocatori erano a dir poco euforici.
Un'altra settimana di vacanzaaaaaaaa!!!
Certo l'allenamento sarebbe stato duro, e palle varie, ma le sere sarebbero
state favolose!!!
Avrebbero fatto una festa attorno al fuoco e un bagno a mezzanotte e ancora
un sacco di altre cose divertenti!!!
L'importante era non andare a scuola!!!!
L'unico che sembrava non dimostrare nessun entusiasmo era il povero Kyota
che riusciva a pensare solo al fatto che avrebbe dovuto passare un'altra
settimana con Maki e Jin, senza riuscire nemmeno a parlarci.
Aveva un assoluto bisogno di parlare con Yoriko, ma non aveva la minima idea
di dove cercarla. Gli allenatori avevano dato alle manager la giornata
libera, e quindi Yoriko avrebbe potuto essere ovunque.
Taoka diede il via agli allenamenti, ma i ragazzi erano troppo euforici per
la grandiosa notizia e non erano per niente concentrati.
Continuavano a parlottare tra loro, senza prestare la minima attenzione ai
tre poveri allenatori, che dopo essersi sgolati per una buona mezz'ora,
decisero di rinunciare e di terminare lì l'allenamento.
Comunque avevano in programma qualcosa di grosso per la settimana
successiva.
I ragazzi si diressero verso gli spogliatoi tutti contenti per quella
bellissima giornata, e non vedevano l'ora che fosse l'indomani per
festeggiare quella grande notizia.
E comunque avevano di fronte due giorni e mezzo di assoluta libertà.
Infatti, avendo a disposizione un'altra settimana, i coach avevano
giustamente deciso di soprassedere sull'allenamento di sabato e di partire
con un allenamento speciale direttamente dal lunedì successivo.
In cosa consistesse poi quell'allenamento non lo sapeva nessuno, nemmeno
Fujima, ma lo avrebbero scoperto presto.
Nel frattempo nella stanza delle ragazze Haruko stava cercando il modo
migliore per confessare ad Ayako i propri sentimenti.
La manager si era svegliata e si era infilata nel bagno a fare una doccia,
inconsapevole del fatto di essere prigioniera di Yoriko.
Haruko passeggiava nervosamente per la camera, sedendosi e rialzandosi in
continuazione, sfregando spasmodica le mani una contro l'altra, cercando
inutilmente un calma che non riusciva a trovare.
Ayako uscì dal bagno, avvolta in un asciugamano di spugna bianca, che le
copriva appena lo stretto necessario.
I capelli bagnati le cadevano sulla schiena, imperlata di piccole gocce che
risplendevano sotto i raggi del sole che filtravano tra le persiane
abbassate.
Era così bella che Haruko abbandonò ogni esitazione e decise di farsi
avanti.
Ayako si era seduta sul letto e si stava pettinando.
Haruko si mise alle sue spalle e, gentilmente, le prese la spazzola dalle
mani, proseguendo il lavoro dell'amica con movimenti calmi e ritmati.
Ayako si abbandonò a quel dolce accarezzare, e si rilassò completamente
fra le braccia di Haruko, che posò la spazzola per abbracciare stretta la
compagna.
"Suki da Ayako-chan"
Ayako trasalì.
Non se l'aspettava davvero.
Migliaia di pensieri e di immagini le attraversarono in un lampo la mente, e
ognuna di esse era il ricordo di un momento passionale passato con quella
ragazza all'apparenza ingenua, ma che in realtà sapeva far eccitare una
donna come e meglio di un uomo.
Haruko la strinse a sè, facendo aderire il loro due corpi, e i pensieri di
Ayako subirono una conversione istantanea.
Non più immagini di sesso.
No.
Ma scene di loro due che passeggiavano tranquille mano nella mano, che
giocavano alla playstation ridendo come matte, che se ne stavano abbracciate
a guardare un film strappalacrime.
E si ritrovò a desiderare che quei momenti potessero non avere fine,
capendo che tutto ciò che voleva era essere stretta fra le braccia esili di
quella ragazzina.
"Suki da Haruko-chan" disse quasi senza accorgersene.
Haruko sentì le lacrime che premevano contro i suoi occhi, e si decise a
dar loro il giusto sfogo.
Ayako si girò, asciugando con le labbra quelle gocce salate, per poi
baciare quella bocca rosa e sottile, che ora sapeva sarebbe stata per sempre
sua.
Nel frattempo Yoriko e Kogure si stavano facendo un bagno ristoratore nella
vasca dell'idromassaggio.
Yoriko era mollemente adagiata sul petto solido di Kogure, che le
accarezzava dolcemente i capelli con una mano, mentre con l'altra le teneva
stretta la vita, giocando con l'elastico della slip del costume.
Dopo il bacio appassionato che si erano scambiati nella stanza del
vicecapitano dello Shohoku, i due ragazzi avevano deciso di concedersi un
momento di tranquilla intimità nelle acque termali, fiduciosi che
i loro amici, presi dall'allenamento, non sarebbero mai giunti a
disturbarli.
E invece si sbagliavano.
Un'orda di deficienti casinisti fece irruzione nei bagni, tuffandosi nelle
acque della vasca comune, per fortuna scostata da quella dell'idromassaggio.
Punti di domanda enormi aleggiavano sopra le teste dei due ragazzi, che non
capivano da dove spuntassero fuori quei pazzi.
"Akagi!" chiamò Kogure, cercando di sovrastare il chiacchiericcio
insopportabile dei compagni.
Il Capitano dello Shohoku si avvicinò a loro, seguito dallo sguardo
indagatore di Uozumi e Aota, che sembravano volessero uccidere Kogure, al
quale Takenori era comunque molto legato.
"Akagi, come mai siete tutti qui? E l'allenamento?"
"E' stato sospeso! eravamo troppo euforici per concentrarci così gli
allenatori ci hanno dato la giornata libera sia oggi che domani!"
"Euforici per cosa?" chiese Kogure che non capiva.
"Uh, è vero! Tu ancora non lo sai..." disse Yoriko con un sorriso
radioso "I presidi si sono messi d'accordo e ci hanno concesso un'altra
settimana di vacanza... sei contento Kimi-chan?"
Akagi lo guardò in tralice, e poi sorrise compiaciuto.
E così il piccolo Kogure aveva fatto conquiste quel pomeriggio.
E a giudicare dallo sguardo incazzato di alcuni dei presenti, quella ragazza
doveva essere molto ambita, in particolare tra i giocatori del Kainan.
"Scusa Akagi-san" disse Yoriko che nel frattempo era uscita dalla
vasca "tu che sei più alto riesci a vedere Kyota per caso?"
Akagi scrutò tra la folla, ma della Nobu-scimmia neanche l'ombra.
E anche altri ragazzi erano scomparsi.
Soprattutto lui era l'unico titolare dello Shohoku rimasto.
Gli altri erano scomparsi.
Akagi guardò Aota e Uozumi e decise di seguire l'esempio dei suoi amici,
dirigendosi verso la propria camera.
Intanto Yoriko stava cercando Kyota, aiutata da Kogure, ma entrambi avevano
ottenuto scarsi risultati.
In un angolo però vide Maki e Jin, e decise di chiedere a loro se per caso
lo avessero visto.
"Sempai scusate" chiese Yoriko gentilmente
"Dicci Hidetoshi" rispose Jin con un sorriso radioso (che regalo
alla mia gemella Yucchan!!!! NDSeichan Grazie stella *_______* NDYucchan A
parte i regali... Questa è la mia prima battuta dall'inizio della
fiiiiiiiic!!! Bisogna festeggiare NDJin Momento che faccio parlare anche
Maki... NdSeichan)
"Sì, Yoriko, parla pure..." aggiunse Maki.
(Ecco, adesso festeggiate pure... NDSeichan PEEEEEEEEEP NdJinConTrombetta
Soichirettoooooo!!!!! NDYucchan)
"Avete visto Kyota per caso? Non riesco a trovarlo da nessuna
parte!" chiese la ragazza con aria preoccupata.
"Ecco, l'abbiamo lasciato in camera a risposarsi (?__? e con chi?
NDKyota Scusa scusa, volevo scrivere riposarsi! NDSeichan Anche perchè io
non mi sono mai sposato una volta, figuriamoci 2... NDKyota Mamma mia quante
storie per una s... NDSeichan Si, va bhe, ma cambia radicalmente il senso
della frase! Se non sai scrivere lascia perdere!NDKyota Se, ha parlato
Umberto Eco, ma per piacere NDSeichan) Aveva un gran mal di testa! Ci ha
chiesto di chiuderlo in camera e di venire pure a divertirci..."
Alle parole chiuso e camera Yoriko lanciò un urlo.
"MA PORCHISSIMA VACCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! MI SONO
DIMENTICATA!!!!!!!"
Maki e Jin la guardarono volare letteralmente fuori dalla piscina, e
dirigersi verso le camere, seguita da un attonito quanto allibito Kogure.
"Ma che deficiente che sono!!!!!!!" si urlò Yoriko incavolata
nera.
"Che c'è, che hai fatto?" chiese Kogure che iniziava a
preoccuparsi.
"Ho chiuso Ayako e Haruko in camera nostra più di tre ore fa, e non
sono ancora andata ad aprire."
'Questa è tutta matta' pensò Kogure 'forse è per questo che mi piace
tanto...'
Yoriko corse a liberare le compagne, pensando di trovarle incazzate e
nervose, pronte ad ucciderla non appena avesse aperto la porta.
Invece lei e Kogure, si trovarono di fronte ad una scena inaspettata.
Haruko e Ayako se la dormivano della grossa, teneramente abbracciate sul
lettone, completamente nude e immerse l'una nell'altra.
Kogure arrossì violentemente, mentre Yoriko si affrettò a lasciare il
mazzo di chiavi sul comodino e a chiudere la porta.
Poi, guardando maliziosa Kogure, gli chiese con aria innocente se anche lui
avesse bisogno di dormire.
Al ragazzo non restò che annuire, e si diressero verso un luogo più
appartato, tipo per esempio il solarium che Yoriko aveva sognato giusto
quella notte.
Dopo cena la maggior parte dei ragazzi decise di andare in un disco pub che
si trovava nel paese vicino.
Takasago, unico con la patente del gruppo, chiese il permesso agli
allenatori di usare il pullman dell'albergo, che il proprietario aveva
gentilmente concesso loro.
In albergo rimasero solo una dozzina di persone, che però non avevano
alcuna intenzione di uscire dalle loro camere.
(Per il vostro, e il mio, piacere, daremo un'occhiata in ogni stanza, tanto
per darvi un assaggio di cosa succederà nei prossimi capitoli...)
STANZA DI KOGURE:
Kogure e Yoriko erano distesi sul letto, intenti a guardare un film alla tv,
mentre lui le accarezzava dolcemente il ventre e la pelle, voglioso di
rifare ciò a cui avevano dedicato i momenti subito precedenti l'ora di
cena.
Intuendo le intenzioni del compagno, Yoriko spense la TV, e si girò verso
di lui. Kogure spense la luce e fu subito sopra di lei, posando piccoli baci
su tutto il suo corpo, mentre lei gli accarezzava con sapienza le sue parti
più nascoste.
STANZA DI AKAGI, UOZUMI E AOTA:
I tre energumeni avevano appena finito di aggiustare il letto.
Era la sesta volta che lo facevano da che erano arrivati lì.
E ogni volta litigavano per mezz'ora, incolpandosi a vicenda per l'accaduto.
Poi la passione aveva il sopravvento sulla rabbia, e si ritrovavano di nuovo
nudi a rotolarsi fra le lenzuola, assaporandosi a vicenda, dimentichi del
letto cigolante e della paura di essere sentiti.
Comunque avevano deciso che se il letto si fosse rotto ancora, avrebbero
chiesto al proprietario un più consono e meno cedevole futon, sul quale dar
sfogo alle proprie voglie, dimostrandosi tutto l'amore che
provavano l'uno per l'altro.
STANZA DI FUJIMA, RYOTA E HANAGATA:
L'alto centro dello Shoyo stava frugando nei cassetti alla ricerca di
qualcosa, mentre i suoi due compagni si stavano scambiando tenere effusioni
sui tre letti, che i ragazzi avevano giustamente unito insieme.
"Trovato!" disse un Hanagata piuttosto euforico brandendo un
tubetto argentato.
"Meno male non resistevamo più" dissero gi altri due fiondandosi
su di lui.
Fujima gli levò gli occhiali e gli strappò il tubetto di mano, passandolo
a Ryota.
"Questo lo usiamo tra un paio di minuti... prima io e Ryo-chan avremmo
un regalino per te..."
"Non sai cosa ti aspetta Tocchan..."
Detto questo i due ragazzi gli sfilarono i pantaloni, e si preparano a
dargli un piacere mai conosciuto prima dal ragazzo.
Non appena le due bocche si strinsero attorno al suo membro gonfio di
eccitazione, Hanagata urlò e iniziò a contorcersi sotto di loro...
STANZA DI MITSUI, SENDOH E KOSHINO:
I tre ragazzi erano sdraiati sul letto, stremati dall'orgasmo appena
sperimentato, intenti a riprendere le forze per ricominciare da capo.
Il primo a rimettersi fu Mitsui che cominciò a massaggiare con violenza il
membro di Koshino con una mano, e quello di Sendoh cn l'altra.
In un attimo i due ragazzi furono di nuovo pronti, ma Sendoh non sembrava
tanto d'accordo su chi dovesse fare cosa a chi.
Prese MItsui e di peso lo mise di schiena sul letto.
Senza dargli il tempo di replicare lo penetrò con due dita, inumidite della
propria saliva, strappandogli un gemito di dolore misto a piacere.
Il ragazzo mostrò anche il proprio fondoschiena a Koshino, che, senza
esitare, ripetè su di lui ciò che era appena stato fatto a Mitsui.
Non appena Sendoh decise che Mitsui era pronto, lo prese con un colpo solo,
facendolo gridare di piacere, un piacere che solo chi sta sotto può capire.
(Chiedo scusa a quelli a cui avevo promesso Sendoh super uke, ma mi ha
obbligato e ho dovuto accontentarlo... anche in vista di quello che lo
aspetta nel cap 18^^ NDSeichan)
STANZA DI RUKAWA, HANAMICHI E YOHEI:
I tre ragazzi erano nel pieno dell'amplesso.
Rukawa gemeva e si contorceva sotto le spinte di Hanamichi che sembrava non
volergli dare tregua.
Yohei nel frattempo era dentro ad Hanamichi, spingendo come un forsennato,
cercando nel contempo di dare anche piacere a Rukawa.
I tre vennero con urlo, accasciandosi l'uno sull'altro.
MA Rukawa non era ancora soddisfatto.
"Brutta volpe in calore, ma tu non ti stanchi mai?" chiese
Hanamichi incredulo. Da dove cavolo la
tira fuori tutta quell'energia?
Ruakawa si alzò, e prese Yohei per le spalle, spingendolo sul letto.
Il ragazzo capì subito le intenzioni del suo ragazzo, dato che lui e Rukawa
erano soliti scambiarsi i ruoli.
L'unico che non si decideva ad essere mai uke di tutti era Hanamichi.
Ma in fondo era capibile.
Non sopportava l'idea di non essere per niente attivo.
Lui era il Tensai.
Tanto valeva lasciarglielo credere.
Rukawa prese Yohei con forza, mentre Hanamichi faceva lo stesso con lui.
Li amava davvero tanto.
E non li avrebbe lasciati mai.
Owari capitolo 15
Seichan: E io che mi ero bloccata...
Yoriko: Belle queste mini lemon!
Seichan: Alla quinta volta che riscrivevo mi sono decisa a cancellare l'idea
della super festa che avevo in mente e di sostituirla con qualcosa di più
piccante...
AkagiUozumiAota: Com'è che noi abbiamo spaccato il letto?
Seichan: Bhe... pretendete pure che vi regga? E' già tanto che vi ho
scritto un pezzetto di lemon... non
rompete...
AkagiUozumiAota: Noi vogliamo lemon vera!!!!
Seichan: Ok, la scrivo, ma solo a vostro uso e consumo! Non ho intenzione di
uccidere nessuno io!
AkagiUozumiAota: Come uccidere?
Seichan: No niente niente.... CAPITOLO 16!!!!!
Kyota: Scusa e io che fine ho fatto?
Seichan: D'ora in poi sei tu il protagonista assoluto! Vedrai vedrai!!!
Kyota: Vuoi dire che?
Seichan: Sisi!!!
Kyota: Evvai!
NOTA: Questo è un capitolo di transizione e mi serve per introdurre la
parte finale della fic, che arriverà fra non molto, giusto il tempo di
altre quattro lemon...
CAPITOLO 16: Allenamento speciale
Anche Kyota era rimasto in albergo.
Non se la sentiva proprio di andare a divertirsi.
Stava male, e non solo perchè era stanco dopo una settimana di allenamenti
intensivi.
La sua era più che altro una crisi da stress.
E il brutto è che non aveva nessuno con cui parlarne.
Aveva intravisto Yoriko mano nella mano con Kogure e non se la sentiva di
disturbarla.
Avrebbe potuto tentare con Sakuragi, ma non poteva rischiare di
interromperlo nel bel mezzo di un match con Mito e Rukawa.
Sai che figura di merda.
E così si era rintanato in camera, dicendo di avere ancora strascichi del
mal di testa di quel pomeriggio.
Fortunatamente Maki e Jin gli avevano creduto e non gli avevano fatto troppe
domande.
Ne aveva le palle piene.
Fino a quella mattina era quasi felice.
La tortura stava per finire.
Quella settimana vissuta a stretto contatto sia con Maki che con Jin lo
aveva devastato sia mentalmente che fisicamente.
Dover nascondere i rossori diffusi ogni qual volta uno dei due usciva
seminudo dal bagno, celare la propria evidente eccitazione quando dormiva
con uno dei due, erano diventati compiti troppo gravosi.
La camera infatti aveva un letto singolo e uno matrimoniale, così avevano
stabilito di dormire a turno nel letto singolo, una notte per uno.
Quindi per ben quattro volte si era ritrovato a dormire o con Maki o con Jin.
E la voglia di sfiorarli, toccarli e perchè no, anche abbracciarli si era
fatta di giorno in giorno più insopportabile.
Era sdraiato di traverso sul lettone, gli occhi rivolti al soffitto, la
mente verso i suoi due grandi amori.
Non sapeva davvero che fare.
Yoriko gli aveva promesso un piano d'attacco se avesse coperto di Sendoh,
Mitsui e Koshino.
Ma non gli aveva più detto niente.
Era troppo occupata a star dietro a Kogure.
Beata lei.
Aveva trovato il modo di dichiararsi e farlo suo in meno di una settimana.
Quanto la invidiava in quel momento?
Troppo forse.
E aveva paura di aver perso la sua migliore amica per sempre.
Si era assopito un attimo, quando il rumore delle chiavi nella porta lo
aveva ridestato dal suo torpore.
Maki e Jin stavano per rientrare.
Stavano chiacchierando amabilmente, e lui fece finta di stare dormendo.
Non aveva voglia di parlare con loro.
"Che ridere quando Fukuda ci ha provato con quella ballerina (che
ovviamente di chiama Ally^^ NDSeichan) e i ragazzi hanno cominciato a fare
scommesse. Poi lei c'è stata e Uekusa si è portato a casa un sacco di
soldi!!!!! Per fortuna ha pagato lui da bere!" stava dicendo Maki
ridendo come un matto.
"SSSSSSSSSSSSSH!!!!" gli intimò Jin mettendosi un dito sulle
labbra.
Maki lo guardò stranito, si voltò e vide Kyota placidamente addormentato
sul letto.
"Facciamo piano Jin... Non vorrei svegliarlo..."
Jin si avvicinò a Kyota e gli mise una mano sulla fronte.
"Per fortuna non sembra avere la febbre. Stasera facciamo dormire lui
nel letto singolo, anche se toccherebbe a me... che ne dici?"
Maki annuì, e iniziò a togliere le scarpe a Kyota, che nel frattempo se ne
stava con gli occhi ben serrati, terrorizzato da ciò che stava succedendo.
Jin gli sfilò delicatamente il maglione, cercando in tutti i modi di non
svegliarlo.
Maki completò l'opera levandogli i jeans, e poi lo prese in braccio,
adagiandolo fra le lenzuola fresche del letto.
Per un attimo Kyota si abbandonò al calore del corpo di MAki, respirando il
suo profumo, e sperando che lui non lo lasciasse andare almeno per un po'.
"Povero piccolo" disse Jin in tono quasi paterno.
"Deve essere stato davvero male. Guarda come dorme tranquillo... sembra
un bambino..."
"Già... chi direbbe guardandolo che in realtà è una furia
scatenata?"
Jin gli posò un piccolo bacio sulla fronte, imitato poi da Maki.
Kyota era al settimo cielo, ma arrivò qualcosa a turbarlo, qualcosa che mai
si sarebbe aspettato di sentire.
"Che ne dici andiamo a letto ora?" chiese Jin, mentre si
spogliava.
"Daccordo, ma cerca di non starmi troppo addosso stanotte... qui fa
caldo..." disse Maki in tono semiserio.
"Ok, cercherò di trattenermi..." replicò Jin ridacchiando,
infilandosi nel letto.
Kyota aveva pensato che stessero scherzando, ma poi un rumore lo fece
ricredere.
Ne era più sicuro.
Quello era il suono inconfondibile di due bocche che si baciano.
Non appena Jin spense la luce, Nobunaga aprì gli occhi, cercando di vedere
in che posizione fossero i due ragazzi.
Erano decisamente staccati l'uno dall'altro.
Forse si era sbagliato.
Ma nella sua mente si stava insinuando un dubbio atroce, che non lo avrebbe
lasciato dormire.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
Il sabato e la domenica passarono all'insegna del non fare proprio un cazzo,
e il lunedì arrivo in un baleno.
Kyota era tormentato dai dubbi, e la notizia di ciò che li attendeva quel
pomeriggio non contribuì certo a far scemare la sua stanchezza.
I tre allenatori li avevano convocati in palestra alle undici, dicendo loro
che per quel pomeriggio avevano in mente un allenamento speciale.
Sarebbero partiti intorno alle due e sarebbero andati a correre nel bosco,
cercando di compiere dei giri più o meno faticosi, per aumentare la
resistenza di tutti.
Negli occhi di nove giocatori passò un lampo di gioia.
Quale posto migliore di un bosco per imboscarsi?
Stranamente, nessuno di quegli occhi apparteneva a Kaede Rukawa, che, al
contrario della sua fama di volpe hentai, aveva tutta l'intenzione di
allenarsi, e questo lo sapeva benissimo anche Hanamichi, che infatti abbassò
gli occhi, ben conscio che la sua volpe, quel giorno, si sarebbe limitata a
correre.
Alle due meno cinque erano tutti pronti davanti alla palestra, e, ad un
gesto degli allenatori, partirono di gran carriera alla volta del bosco.
Al gruppo si era unita anche Yoriko, che aveva lasciato un po' di intimità
alle due compagne di stanza, e che ora correva di fianco al suo Kogure, tenendolo
per mano.
Alla prima curva tre di loro sparirono.
Idem alla seconda.
E per finire una terza sparizione ci fu al primo bivio che incontrarono.
Ignari di tutto, gli altri giocatori continuavano a correre.
Owari capitolo 16
Nobu: Che razza di capitolo è?
Seichan: Si chiama capitolo di transizione e ci sono due regole per scrivere
un buon capitolo di
transiizione.
Nobu: Cioè?
Seichan: Deve essere corto e non deve succedere niente di eclatante... solo
un hint per capire come andrà a finire la storia...
Nobu: Devo crederci?
Seichan: Perchè non dovresti crederci scusa?
Nobu: Perchè è tutta una scusa per giustificare un capitolo orrendo!!!!ù
Seichan: Buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah, cattivo!!!!
Nobu: no dai, Sei, non piangere! Per favore!
Seichan: Sniff... ho dovuto fare in fretta... mi aspettano una marea di
lemon... e devo muovermi a scriverle!
Nobu: Allora scrivi per Kami!!!
Seichan: Ok, ok non ti scaldare!
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