Nota: I prossimi due capitoli sono interamente dedicati ad Akira14, che ha
penato a lungo per leggere le prossime scene che vedono un Sendoh in
una versione un po'alternativa...
Numero perfetto
di Seimei
Parte 10/?
Capitolo10:
Le scoperte di Kiyota
Kiyota era sprofondato in una delle comodissime poltrone presenti nel
salottino ricreativo dell'albergo.
Stava sfogliando una rivista di basket, in attesa che l'allenamento
collettivo iniziasse. Gli allenatori, infatti, avevano dato la libera uscita
ai ragazzi fino alle 4 per riposarsi dalle fatiche del viaggio, e avevano
fissato perle 4:15 l'inizio dell'allenamento.
Kiyota era piuttosto annoiato, e sbadigliò rumorosamente, mentre girava con
malavoglia le pagine del giornale.
Si soffermò per un attimo su un articolo che parlava di una partita
amichevole avvenuta tre settimane prima a Kanagawa, tra due squadre di
professionisti molto famose in Giappone.
Lui non era potuto andare alla partita, e ancora non era riuscito a farsela
raccontare da nessuno. Guardò le due foto poste a fianco del servizio. La
prima ritraeva le due squadre nell'atto di stringersi la mano, mentre la
seconda dava prova della grande affluenza di pubblico che c'era stata quel
giorno.
La seconda foto era piuttosto nitida e inquadrava le gradinate da sinistra,
in modo tale che le persone sedute all'estrema sinistra (non è una
posizione politica NDS) fossero pressochè in primo piano, anche se
leggermente fuori fuoco. E fu allora che li notò Sendoh, MItsui e Koshino
erano beatamente seduti tra il pubblico, fin troppo stretti gli uni agli
altri... la gente era tanta, ma non da non poter fare a meno di essere
pigiati a quel modo.
A Nobu partì un movimento vorticoso delle parti intime. (gli sono girate le
balle NDS) Perchè tutti erano felici insieme, in due, in tre, in
diciotto... tutti tranne lui!!!!
"Non ne posso più!!!" urlò Nobunaga.
"Che succede Nobu-chan?"
Yoriko era entrata in quel momento nella sala, giusto in tempo per sentire
lo sfogo frustrato dell'amico.
Nobu le mostrò la foto, sbraitando come un ossesso.
"Ecco quello che mi prende, porchissima vacca! Hanno tutti la loro
storia d'amore, e io non riesco neanche a guardare Maki e Jin negli
occhi!!!! Ma che due palle!"
Yoriko guardò attentamente l'immagine, notando subito i tre giocatori
seduti in tribuna. Il suo viso si illuminò grazie a un sorriso
meraviglioso, che Kiyota le aveva visto solo quando aveva in mente qualcosa
di diabolico.
"Nobu..." disse languida Yoriko.
Kiyota rabbrividì. Conosceva fin troppo bene quel tono, quello sguardo.
Entrambi profumavano di guai, e guai grossi di solito.
"Che hai in mente stavolta, Yocchan?"
"Come sei prevenuto!!!!"
"Senti...per favore... non girarci intorno e arriva al punto!!!"
"Ok, ok, non ti scaldare!!!! Volevo proporti una sfida..."
"Cioè?"
"Ai tempo fino a stasera alle 10:00 per scoprire che relazione c'è tra
Sendoh, Koshino e Mitsui. Ma bada bene... non dovrà essere un'intuizione.
Che stanno insieme si capisce... quello che voglio è una testimonianza
oculare, o una confessione diretta!!!!"
Nobunaga arrossì violentemente.
"E... ecco... io cosa ci guadagno se riesco?"
"La spiegazione del mio piano per conquistare Jin e Maki entro della
fine della settimana!!!!" urlò Yoriko.
Kiyota sussultò.
"Non urlare, deficiente!!! Comunque ci sto... affare fatto!"
I due ragazzi si strinsero lamano, e Nobunaga incominciò subito la sua
indagine.
"Sherlock-Nobu (ciao Tem!!! NDS) in azione!"
disse Yoriko in tono ironico.
"Sì, sfotti sfotti... strega..." disse Nobu piano.
L'allenamento avrebbe avuto inizio da lì a mezz'ora, così Nobu ne
approfittò per curiosare in giro nelle stanze, a sentire che stavano
facendo gli altri.
Passò davanti alla camera di Hanamichi, sentendo chiaramente dei gemiti
soffocati provenire dall'interno.
"Quelli sono tre Hentai!!! Pure prima dell'allenamento!!! Non c'è più
religione...." disse il numero 10 del Kainan scuotendo la testa.
Passò oltre, fino a raggiungere la camera dei suoi tre indagati. Non aveva
sentito niente di rilevante provenire dalle altre stanze, se non da quella
di Akagi, Uozumi e Aota, che evidentemente stavano litigando per qualcosa.
(volevo precisare che questo è un albergo costruito all'occidentale, con le
porte di legno e i muri di cemento NDS)
Quando fu davanti alla stanza di Sendoh, Koshino e Mitsui, Nobunaga si guardò
attorno con circospezione. Appurato che nessuno fosse nei dintorni, appoggiò
piano un orecchio contro la porta e attese. Silenzio assoluto.
Evidentemente i te ragazzi non erano in camera. Certo, potevano anche stare
dormendo, ma se quello che gli aveva detto Hanamichi a proposito di Mitsui,
cioè che russava come un trombone, era vero, l'ipotesi del sonnellino era
da scartare.
Dove cavolo potevano essere allora quei te?
Forse erano già nello spogliatoio della palestra per accaparrarsi gli
armadietti migliori!!!! Il suo sesto senso gli diceva che quello era il
posto giusto dove cercare, e quind corse verso gli spogliatoi. Ancora prima
di entrare, il ragazzo capì di aver fatto centro. Il ragazzo aprì la porta
di scatto, diventando il primo (e unico) spettatore di quella che si poteva
definire (a ragione) una scena decisamente compromettente!
Sendoh era sdraiato su una panca con le gambe appoggiate a terra. Sopra di
lui era seduto Koshino, che strusciava con vigore le proprie parti intime
contro quelle del compagno di squadra. Mitsui era alle spalle di Koshino, le
labbra sul suo collo, intento a fargli un'ematoma da suzione, cioè un bel
succhiotto. (Ti piace Aki-chan? NDS)
I tre ragazzi si accorsero dopo qualche secondo della presenza di Kiyota, e
impallidirono di colpo, per poi arrossire con violenza.
Kiyota scoppiò a ridere.
I ragazzi si ricomposero, guardando in tralice Kiyota che, appoggiato ad un
armadietto, si stava sbellicando dalle risate.
"Che hai da ridere Nobu-scimmia?" disse Mitsui che si stava già
incazzando.
"No, niente, scusate... è che mezz'ora fa Yoriko ha scommesso con me
che non sarei riuscito a scoprire se voi tre avevate una relazione entro
stasera, e invece ho già vinto!"
I tre ragazzi lo guardarono perplesso, ma poi sorrisero.
"Vuoi dire che la cosa non ti infastidisce?" chiese Koshino,
stupito.
"Infastidirmi io? E perchè?"
Koshino lo guardò e poi guardò gli altri due ragazzi. Fu Sendoh a prendere
la parola.
"Bhe... ecco... siamo tre ragazzi, tre maschi insomma... e stiamo
insieme tutti e tre... cioè... è una cosa strana, no?"
Fu Nobunaga a stupirsi stavolta.
"Volete dire che... no, non è possibile.Almeno tu Mitsui avresti
dovuto... insomma... è così palese!"
Mitsui era sempre più incazzato.
"Si può sapere di cosa stai parlando Kiyota?"
"Davvero non lo sapete?"
"COOSAAAAAAA?" urlò Mitsui al limite massimo di sopportazione.
"Non vi siete accorti che alcuni dei nostri compagni hanno relazioni
proprio come la vostra?"
Mitsui trasalì. Che stava dicendo quell'imbecille?
"Sì, insomma... ci sono Rukawa, Mito e Sakuragi..."
"Davvero?" chiesero i tre all'unisono.
"Se ve lo sto dicendo! poi vediamo... ci sono Miyagi, Fujima e Hanagata...
ma non ne sono sicuro al 100%. Poi... vediamo... ah sì! Akagi, Uozumi e
quell'Aota!!! Anche loro tre stanno insieme. Prima li ho sentiti litigare
perchè Uozumi si è dimenticato i preservativi!"
Sendoh e Koshino avevano un'espressione che era tutta un programma. E anche
Mitsui non era da meno. I loro capitani, e quel imbecille del club di
Judo... No... anche se...
"Guarda Nobu-scimmia che se stai dicendo balle io ti uccido!" lo
minacciò Mitsui, il pugno alzato come avvertimento.
"Non dico bugie, io! Se volete la prova osservateli oggi
all'allenamento!
Qualcosa si noterà di certo! Comunque io avrei qualcosa da chiedervi, se
non vi dispiace... "
Sendoh, Koshino e Mitsui si guardarono preoccupati. Che cavolo voleva
la Nobuscimmia da loro?
"D'accordo. Cosa vuoi sapere?" chiese Sendoh bruscamente.
Kiyota si accorse che si stava per imbarcare in un discorso un po'
imbarazzante... ma date le circostanze decise di tentare il tutto e per
tutto.
"Vedete... ecco... io sono innamorato. Molto innamorato."
"E con ciò" chiese Sendoh con impazienza.
Koshino gli diede una gomitata, mentre Mitsui lo colpì leggermente sulla
testa.
"Lascialo parlare Aki-chan, cavolo!!!"
"Siediti e ascolta. IN SILENZIO."
Sendoh, sotto lo sguardo dei suoi due compagni, prese posto sulla panca, con
lo sguardo basso. Era visibilmente incazzato. Però stette zitto come gli
era stato gentilmente imposto da Mitsui.
"Prosegui pure Kiyota" disse Koshino con un sorriso molto dolce.
(Questo sorriso è tutto per te Aki14-chan! NDS)
"Grazie. Dicevo... io sono innamorato... sia di Maki che di Jin... ma
non so come farglielo capire... ecco... io... volevo sapere come avete fatto
voi a mettervi insieme... tutti e tre, intendo!"
Mitsui sorrise, e anche Koshino (e due! Non starai esagerando Hiro-kun? NDS)
Entrambi guardarono Sendoh, che capì subito cosa volevano i due.
"D'accordo, d'accordo, spiego io! Che ore sono Hiro-kun?"
"Sono... le 4 meno 5, Aki-chan"
"Bene abbiamo tempo! Ascolta bene Kiyota perchè non ho nessuna voglia
di ripetere le cose due volte. (Mamma che caratteraccio, Sendoh! NDS) Tutto
è cominciato dopo la partita che abbiamo perso contro lo Shohoku. Io ero
caduto in uno stato di semi-depressione post-traumatica, e Hiroaki non
sapeva più cosa fare per farmi riprendere. Passavo intere giornate a
pescare, senza preoccuparmi del torneo estivo, nè tanto meno del mio nuovo
ruolo di capitano. Ero stato sconfitto da una volpe presuntuosa e da una
schiappa rossa. Non riuscivo a farmene una ragione ecco..."
"Un pomeriggio lo trovai sugli scogli che frignava come un
bambino" continuò Koshino "Era in uno stato a dir poco pietoso.
Avevo una voglia pazzesca di prenderlo a pugni. Ero pronto a colpire quando
qualcuno fermò il mio braccio."
"Ero io." disse Mitsui concludendo la frase del suo ragazzo
"Non potevo permettere a questo cretino di rovinare il viso del mio
adorato Aki-kun. Era un po' che ero innamorato di Sendo, ma non lo avevo mai
detto a nessuno.
Sapevo che lui era irraggiungibile per me, perchè già stava con Hiro-kun,
ma continuavo lo stesso ad amarlo in silenzio."
"Quando vidi Mitsui fermare la mano di Kosh sentii come qualcosa
esplodere dentro di me. Come avevo potuto far arrabbiare in quel modo il mio
dolce koibito? Io, Hiro e Hisa-chan parlammo a lungo quel pomeriggio. Poi
cominciammo a frequentarci sempre più assiduamente, finchè non confessai
ad Hiro-kun di essermi irrimediabilmente innamorato di Mitsui. Mi aspettavo
violenza o lacrime o anche indifferenza, e invece..."
".. e invece io gli feci una semplice domanda. Gli chiesi se amava solo
lui, e non più me o se amava entrambi"
"Io ci riflettei un po' su e capii che l'amore che provavo verso di
loro era diverso, ma altrettanto forte e saldo dentro di me."
"Io lo strinsi forte, dicendogli che anche io provavo le stesse cose
per Mitsui, ma che amvo ancora tanto anche lui..."
"Non rimaneva altro che dirlo a me. Quella sera vennero a prendermi
all'uscita dagli allenamenti. Quando li vidi sobbalzai! Che ci facevano lì?
Poi mi dissero che si erano innamorati di me... Io lì per lì non sapevo
che dire... pensavo che avessero capito che mi sentivo attratto
profondamente da entrambi e che mi volessero prendere per il culo... poi però
lessi nei loro occhi che quello che mi stavano dicendo era vero, e così li
strinsi forte forte, baciandoli entrambi"
"Contemporaneamente?" Kiyota è un po' stupido a volte.
"Ma no scemo! Prima baciai Sendoh, perchè era lui il primo di cui mi
ero innamorato."
"Ricordo quel bacio come se me lo avessi dato ieri!!! Era carico di
passione e di felicità.Sentivo le labbra in fiamme e la lingua
esplodere sotto i tocchi sensuali di quella di Hisa-chan!"
"Esattamente quello che provai io quando poi baciò anche me! Sai
Kiyota, è stupendo avere la possibilità di condividere la tua vita con le
due persone che più ami al mondo, e che sai non potrebbero mai
abbandonarti!"
Kiyota annuì con convinzione. Ora aveva più elementi su cui costruire un
piano d'attacco per Maki e Jin. Era così contento che prese i tre ragazzi e
li abbracciò. Poi si separò da loro, nel momento esatto in cui il resto
della compagnia entrò nello spogliatoi.
L'allenamento fu molto duro, e alla fine, tutti e 30 i ragazzi (Hikoichi non
aveva fatto praticamente niente NDS) erano stanchi morti.
Di comune accordo, decisero che quella sera non avrebbero organizzato niente
di particolare. Infatti alcuni di loro, provate un po' ad immaginare chi,
sembravano più distrutti di altri. Evidentemente le due ore di libertà
prima degli allenamenti erano state impiegate per scopi ben diversi dal
riposo.
(Ce l'hai con noi? NDHanaMitoRu Ma no... cose ve lo ha fatto credere? NDS)
I ragazzi si diressero stremati verso le rispettive stanze, per concedersi
finalmente un po' di meritata tranquillità.
In quell'albergo, oltre ai bagni all'aperto, tipici delle terme, c'era anche
una sauna di quelle finlandesi, costruita in uno dei cortili interni sotto
la precisa richiesta di una idol molto famosa, che trascorreva in quella
località almeno tre giorni al mese. La ragazza in questione aveva la strana
abitudine di immergersi nelle acque termali solo dopo aver fatto una buona
mezz'ora di sauna. Secondo lei, infatti, la temperatura dell'acqua era
troppo elevata per la sua pelle delicata. La sauna aveva una temperatura di
circa 50°-55°, in confronto ai quali i 38°-40° dell'acqua erano quelli
di un bagno rinfrescante. La sauna era chiusa a chiave, perchè, a quanto
pare, la idol si era arrogata il diritto di usarla in esclusiva.
Quello della idol era solo un semplice capriccio, che però quella sera tornò
molto utile a tre ragazzi vogliosi di dare libero sfogo alla loro passione,
senza la preoccupazione di venire sentiti. La sauna, infatti, era stata
insonorizzata per permettere alla idol di provare le nuove canzoni senza che
nessuno le potesse sentire in anteprima.
Dopo cena, Mitsui, Koshino e Sendoh se ne andarono tranquilli verso al loro
stanza, per uscirne due minuti dopo in accappatoio e ciabatte,
apparentemente diretti verso le terme.
Ma a metà strada deviarono, avvicinandosi alla sauna. Mitsui tirò fuori le
chiavi, che aveva sottratto alla reception, e aprì la porta. Koshino azionò
il termostato e poi si spogliò, imitato dagli altri due.
Tutti e tre erano nudi sotto la spugna blu degli accappatoi della squadra. E
tutti e tre erano visibilmente eccitati.
Mitsui e Koshino si avvicinarono a Sendoh con aria da maniaci pervertiti e
lo spinsero contro la parete fredda della sauna.
"Preparati koibito..." disse Mitsui, la voce arrochita
dall'eccitazione crescente "... preparati a godere come mai nella tua
vita...".
I due si fiondarono su di lui, mentre attorno a loro, il vapore bollente,
riempiva lentamente la stanza.
-owari capitolo 10-
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