DISCLAIMER: I personaggi sono d'Inoue-sensei, nessun personaggio inventato da me questa volta. =3
NOTE: Rukawa pensa… visto che non parla pensa tanto, spero che vi piaccia!
SPECIAL THNX: Grazie a tutti del canale #Yaoi su azzurra =3 questa e per voi… e come sempre grazie alla grande presidentessa Naika. Thank you all che leggete le mie fic =3 Miaooooo
Number One di
Saya
Ultimamente mi succede spesso, che mi fermi per un attimo e mi dedichi completamente al pensiero, in cui vedo Hanamichi Sakuragi mio, soltanto mio e di nessun'altro. In quei rari momenti quando riesco a farlo, il mio sguardo segue "il tensai" che si allena, ha molto talento, non c'e' che dire, ma mi sembra quasi sprecato per lui. Sospiro, no… non è sprecato, anzi lo fa ancora più originale… così diverso dagli altri e così stupendo ai miei occhi. Inizio a palleggiare per potermi riniziare ad allenare quando sento la voce di Hanamichi, bhe si nei miei pensieri lo chiamo per nome,… ha un nome bellissimo…bhe sento la sua voce e mi accorgo che è entrata quell'oca della Akagi, quanto la detesto perché mi porta via il mio do'aho.
"HARUKINAAAAA!"
Mi avvicino a Sakuragi, non posso non farlo e gli dico:
"Do'aho…"
Passando verso il canestro, poi come mi aspettavo lo sento urlare:
"TEME KITSUNE!"
Adoro quel nomignolo che mi ha dato, però solo lui mi può chiamare così, e le sue mani sono addosso al mio corpo, spiacevolmente non nel modo in cui vorrei che mi toccassero, ma
comunque anche i pugni bastano per adesso, almeno ho un modo per toccarlo, senza che si capisca che lo voglio, anche se il mio intero essere grida di volerlo possedere. Mi viene quasi da sorridere quando mi picchia, e inizio a pensare, oltre che a ridargli i pugni, a come sarebbero quelle mani se mi accarezzassero, quelle labbra se mi baciasse, sogni… solo sogni impossibili, ma io non voglio arrendermi, un giorno il do'aho sarà mio, solo mio. I compagni di squadra ci dividono e il nostro capitano urla, mentre Ayako ci picchia con la sua "arma". Eppure non sento niente, ho solo il mio rossino davanti agli occhi, splendido, tutto sudato, come se avesse fatto l'amore con me, e forse a questo pensiero la mia bocca si arriccia un po' in un sorriso, che stranamente non sfugge ad Hanamichi, che mi guarda perplesso, e quello che è ancora più strano è che mi sorride, uno di quei sorrisi che fanno svenire, uno dei suoi più belli. Poi si gira e dice qualcosa ad Akagi e Ayako finendo per prendersi di nuovo altri colpi in testa. Io invece sto li sorpreso, perché il mio Hana ha regalato quel sorriso solo a me, me e nessun altro, a me e non alla stupida Akagi. Mi sento meglio, molto meglio. Ha sorriso a me, forse in fondo non mi odia, così come dice. Mah non so cosa pensare, eppure faccio solo questo dal primo giorno che l'ho incontrato, sulla terrazza e mi sono beccato la testata… ammetto è molto forte, ma mi sembra che con me non faccia sul serio quando ci azzuffiamo, e forse questo sorriso ne è la prova.
Argh devo allenarmi, sto lì imbambolato e gli altri mi guardano per vedere se sto bene. Si sto bene, anzi sto benissimo. Prima l'unica ragione della mia vita era il basket, era l'unica cosa che mi soddisfaceva, ma adesso c'e' Hana a fargli concorrenza, eppure posso unire sia il mio amore per il basket che quello per Hanamichi, visto che finalmente ha scoperto che questo sport è molto soddisfacente e gratificante. Tiro, canestro…. Sono il numero uno! Eppure essere il numero uno del basket da qualche tempo è sceso al secondo posto, adesso la mia ambizione è diventare il numero uno per la testa rossa. Aspetto sempre con ansia gli allenamenti, per vederlo impegnarsi, perché lui si impegna anche se non lo vuole far vedere, in fondo se lo stuzzico, è per incoraggiarlo, non ho altro modo di farlo, e lui migliora a vista d'occhio, ma nessuno gli deve dire niente, altrimenti inizia a pavoneggiarsi tutto contento…hn… in fondo è tenero anche allora. Ma aspetto anche con ansia la fine degli allenamenti, lo so mi direte che sono masochista, ma adoro guardarlo mentre è nudo sotto la doccia, e l'acqua gli accarezza dolcemente la palle, come vorrei farlo io, gli scivola giù su quel corpo perfetto scolpito da tante risse e dal basket, naturalmente. In quei momenti mi immagino vicino a lui, e al posto dell'acqua sono le mie mani ad accarezzarlo gentilmente, mentre la mia lingua esplora ogni angolo nascosto di quel corpo perfetto. Mi accorgo che sono imbambolato in mezzo alla palestra mentre gli altri mi lanciano strane occhiate, scuoto la testa, cercando di scacciare i pensieri erotici sul mio do'aho. In fondo oggi potrò osservarlo per bene, saremo da soli… noi due. Oggi tocca a noi a chiudere e pulire la palestra. Mi dedico completamente al basket, così non mi accorgo che il tempo passa e che sono davvero solo con il mio rossino. Pensandoci adesso… lui è radioso, vitale e gioioso come una giornata di sole, mentre io sono cupo e tenebroso come una notte senza luna. Si dice che gli opposti attraggono, sarà vero? Io ci credo, cosa sarebbe il giorno senza la notte? Oppure la luce senza l'oscurità? Niente, e infatti io non riesco più a stare senza di lui, ho bisogno di lui. Sono sotto il canestro, gli altri si sono già ritirati, tranne Sakuragi, che aspetta senza dire una parola,…, tiro la palla, canestro… mi preoccupa questo silenzio, Hanamichi non sta mai zitto, eppure, mi giro. E lì, sta seduto per terra, una mano sul ginocchio alzato, mentre l'altra appoggiata sul pavimento. I suoi occhi nocciola sembrano più scuri, chissà perché… Prendo la palla tra le mani e mi avvicino a lui, non smetterò mai di dire com'e' bello, lo adoro. Continua a fissarmi come se cercasse qualcosa, non so che cosa, questa volta non riesco a leggere niente in quegli occhi, e sono confuso, non capisco. La sua bocca si arriccia in un sorriso e lui si alza girandomi le spalle iniziando a pulire. Rimango lì come una statua per qualche altro secondo, poi inizio anche io ad aiutarlo a pulire. Non sbraita, non dice niente, e io mi ripeto, che è molto strano che stia in silenzio, è come se vedessero me dire più di quatto parole (treNdSaya la fic la scrivi tu… e poi io non penso così tanto NdRu ^^;; ehm, io credo di si, stai sempre zitto… userai quel tuo cervello per qualcosa… senti ma vuoi o non vuoi Hana? NdSaya Si NdRu allora zitto e pensa! NdSaya). Abbiamo finito è l'ora di farsi la doccia, sono già eccitato, non posso farci niente. Hanamichi inizia a spogliarsi lentamente, come se volesse sedurmi, seguo ogni suo movimento, non può volermi sedurre. E' nudo e si sta dirigendo verso le docce, credo che per la prima volta la mia maschera d'indifferenza sia caduta, davanti allo show che ha fatto di fronte a me. Come ipnotizzato lo seguo, mentre lui si gira una volta strizzando un occhio, NON NE POSSO PIU'. Mi avvicino alle docce, non è solo un tensai… è anche un tenshi… il mio angelo personale. La visione che ho davanti è troppo per gli occhi di un mortale… sembra una creatura celestiale, con gli occhi chiusi e la bocca socchiusa, mentre l'acqua scende lentamente per il suo corpo, e io non resisto, per la prima volta agisco su un mio impulso e con un scatto sono lì da lui baciandolo con passione sulla bocca. Aspetto che si liberi di me, che mi dia un pugno in faccia e che sia disgustato… ma non arriva questo, bensì, una cosa che mi sorprende molto, il mio Hana sta contraccambiando il bacio, le nostre lingue si incontrano per la prima volta, è stupendo, magico, i miei sogni sono ben lontani dalla splendida realtà. Quando non riusciamo più a respirare ci fermiamo e io lo guardo mentre lui sorride, uno dei suoi sorrisi più belli, innocenti.
"Baka Kitsune… ce ne hai messo di tempo…"
Le sue parole mi sorprendono, non riesco a crederci eppure è qui tra le mie braccia. Con la sua bocca si avvicina al mio orecchio e sussurra:
"Credo che il mio volpacchiotto preferito sia vestito troppo…"
E' vero, gli sono piombato nella doccia con indosso ancora i vestiti per l'allenamento, e sorrido. Lui diventa serio inizia a lavorare con le sue mani sui miei vestiti, guardandomi incantato, sarà perché ho sorriso e lui sussurra:
"Kanzen na…"
Io scuoto la testa e gli rispondo:
"No… a essere perfetto sei tu…."
E quelle furono le nostre ultime parole, visto che le nostre bocche si sono unite di nuovo in un bacio togli-respiro. Le miei mani, come nei miei sogni, scivolano lentamente per il suo corpo, scoprendolo. Voglio imparare tutto di lui, voglio averlo ancora più vicino, lui come se sentisse i miei pensieri mi attira ancora più a se, le nostre erezioni si toccano, e ad entrambi scappano dei gemiti, lo desidero. Inizio a baciare il suo collo, lui ha chiuso di nuovo gli occhi, mentre adesso da quella bocca socchiusa escono gemiti silenziosi. La mia mano finalmente arriva alla sua erezione e inizia ad accarezzarlo, alzo lo sguardo e vedo Hana mordersi il labbro superiore, come per soffocare i gemiti che gli provoco, massaggiando il suo membro oramai duro come una roccia.
"Voglio sentirti Hana…."
E lui mi accontenta e inizia a gemere, mentre muove il suo bacino per avere più contatto con la mia mano, poi tra i gemiti sento una cosa, che mi riempie d'emozione:
"Kae… fammi tuo…."
Lo guardo e i nostri occhi si incontrano, leggo solo puro amore e noto anche che si fida completamente di me. Non capisco, non riesco a capire il perché di tutta questa fiducia in me, e poi dice quelle parole, che volevo sentire solo dalle sue labbra:
"Ti amo Kaede Rukawa!"
Chiudo gli occhi per assaporare quello che volevo sentire dalla prima volta che l'ho visto sul terrazzo. Poi riapro gli occhi pieno di determinazione e annuisco. Alzo la mano verso la sua bocca, c'e' l'acqua, però voglio sentire la sua lingua sulle mie dita e infatti le prende e le succhia, facendomi quasi cedere, quello sguardo pieno di eccitazione, che non ho mai visto. Tolgo le dita dalla sua bocca e lo bacio, mentre la mano scivola giù per il suo corpo perfetto… già detto? Significa che è veramente perfetto, per arrivare al punto che cercavo. Ormai alzo Hanamichi tra le mie braccia e lo appoggio al muro della doccia, mentre le sue gambe mi abbracciano intorno alla vita. Continuiamo a baciarci mentre il mio primo dito entra dentro di lui, lentamente per prepararlo. Si ferma per un momento a baciarmi, ma poi dopo un po' inizia a baciarmi con ancora più passione e finalmente aggiungo un'altro dito al primo. La mia erezione mi fa già male, per quanto si è indurita, ma non posso prenderlo senza preparalo. Le primi due dita sono raggiunte dal terzo e il mio do'aho inizia a gemere spingendosi di più su di loro, sarà preparato abbastanza, e poi lo voglio…adesso. Nel momento in cui tolgo le dita, apre gli occhi come se avesse perso qualcosa, gli sorrido e lo alzo ancora di più così che la punta del mio membro sia appoggiata alla sua apertura, prima di spingere dentro lo guardo direttamente nei occhi e poi nel momento in cui lo penetro, finchè riesco ancora a dirlo gli sussurro:
"Ti amo Hanamichi!"
Il mio do'aho sgrana gli occhi, per un secondo c'e' dolore, e voglio fermarmi ma lui scuote la testa e sussurra:
"Continua…"
Annuisco e lo penetro in fondo, lui mi abbraccia e nasconde il suo viso vicino al mio collo, sospirando. Inizio a muovermi lentamente all'inizio, cambiando angolazione finalmente trovo quello che cercavo e il mio tesoro inizia a gemere più forte, ripetendo sempre il mio nome e incitandomi di farlo più forte… non riesco più a pensare… mi sto perdendo in lui….
Finalmente i miei pensieri iniziano ad essere chiari e guardo giù per vedere Hana seduto su di me,… dopo essere venuti siamo scivolati giù per terra. Sorrido e gli do un bacio in fronte mentre gli dico:
"Adesso sono il numero uno per te…"
Lui sorride un sorriso stanco, pieno d'amore e soddisfatto:
"Per me lo sei sempre stato…"
-----------------------------------------*Owari*-------------------------------------
Saya: Allora?
Ru: Questa tu la chiami lemon?
Saya: Si… c'e' qualcosa che non va?
Ru: stupida… e poi io non sono cosi….
Hana: Concordo con lui, nemmeno io sono cosi!
Saya: Ma voi proprio volete che inizio a scrivere le SenKosh?
Ru&Hana: No!
Saya: Allora zitti oppure non criticate la mia opera,… che per dire l'ho sognata, e poi lo un po' rifatta per voi due!
Hana: Che sogni stupidi che hai…
Saya non li fila più e parla a se stessa: Mo devo riniziare a lavorare su "Fratelli?"
Dizionario:
Le parole conosciute come do'aho, ktisune e tensai le lascio perdere
Tenshi-angelo
Kanzen na -perfetto
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