parte I di Linras
“Allora andiamo a giocare a Pachinko!” “Scusate ragazzi ma io devo tornare a casa. Ci vediamo domani a scuola.” “Ma cosa ha Yohei?” “Boh, è da qualche giorno che si comporta così.” Due occhi color cioccolato osservarono preoccupati il ragazzo allontanarsi.
Mi dispiace per i miei amici, ma oggi non me la sentivo proprio di andare in sala giochi. In realtà è ormai una settimana che cerco di evitare la loro compagnia, cercando allo stesso tempo di non farglielo capire: ma vista l’intelligenza di Noma, Takamiya e Okusu non c’è da preoccuparsi. L’unico che sembra aver notato qualcosa è Hanamichi, ma adesso è talmente preso da Haruko, che potrei anche sparire per un mese senza che lui senta la mia mancanza. E il problema è proprio questo: San Valentino! Festa commerciale o no, è comunque la giornata degli innamorati, giornata che io passerò da solo, chiuso in casa per evitare di vedere le solite coppiette girare mano nella mano e morire di invidia. Perché io non potrò mai fare una cosa del genere: infatti la persona di cui sono innamorato non potrebbe mai ricambiarmi e se anche lo facesse non potremmo comunque comportarci in questo modo. E così sono ormai due anni che passò il 14 di febbraio sul letto, con un buon libro in mano, tentando di dimenticarmi che giorno sia. Due anni che mi sono accorto di essere innamorato di una persona speciale, eccentrica, sbruffona, megalomane ma anche dolce e affettuosa. Il dramma è che si tratta del mio migliore amico, Hanamichi. La cosa in sé non mi ha sconvolto più di tanto: non ho niente contro gli omosessuali e scoprirmi tale non mi ha creato molti problemi. Dopotutto non ho mai provato interesse per le ragazze, quindi avevo già cominciato a nutrire qualche dubbio in proposito. Il vero guaio è che ho l’assoluta convinzione che Hana sia etero: anni di confessioni e di osservazioni non lasciano spazio a nessun dubbio. 50 tentativi, una cotta dietro l’altra, e adesso Haruko… In effetti, prima dell’inizio del liceo avevo deciso di dichiararmi ma poi è spuntata lei e Hana sembra essersene veramente innamorato; come potevo dirglielo allora sapendo che l’avrei solo fatto soffrire? Ho preferito tacere e in fin dei conti sono contento: quei due stanno veramente bene insieme, hanno la stessa passione per il basket che gli accomuna….Ovviamente non sono ancora fidanzati, sia per la timidezza di Hana, sia per l’ammirazione di Haruko verso Rukawa, ma sono sicuro che durante questo San Valentino riusciranno finalmente a mettersi insieme. E lo spero veramente: quando ho capito che io non avrei mai potuto render felice Hana, ho deciso di accontentarmi del mio ruolo di amico-confidente, abbandonando gelosie inutili che mi avrebbero solo allontanato da lui. Questo non significa però che non soffra, solo sono diventato un bravissimo attore, capace di ascoltare per ore Hanamichi decantare tutti i pregi di Haruko, solo per ascoltare la sua bellissima voce. In fin dei conti, amare significa soprattutto volere la felicità della persona amata, e se Hana può raggiungerla solo con lei, va bene così. Resterò il suo amico e veglierò su di loro in modo che niente possa turbare il loro amore. Questo è ciò che ho deciso dopo aver visto gli occhi di Hana velarsi di tristezza mentre mi confessava i suoi sentimenti verso quella ragazza. E a questo mi sono attenuto negli ultimi mesi ma ora…ora che si avvicina nuovamente la festa che più odio, il mio cuore si è riempito di tristezza e dolore, che non riesco più a nascondere dietro la mia maschera. Ecco perché cerco di stare da solo il più possibile, allontanando tutti per evitare che capiscano cosa mi tormenta. Ho solo bisogno di un po’ di solitudine per riacquistare la freddezza necessaria a sorridere di fronte al mio migliore amico, senza temere di scoppiare a piangere. Io, il teppista che non ha paura di niente, che scappa dai suoi più cari amici! Ci sarebbe da ridere se non provassi questa disperazione che mi pervade l’anima. Forse avrei solo bisogno di sfogarmi con qualcuno, di rivelare questo segreto che mi sta logorando, ma non ho nessuno con cui potermi confidare liberamente. Non posso andare dai miei genitori e rivelargli a bruciapelo che sono gay: già non mi stimano molto adesso a causa del mio comportamento da teppista, figuriamoci dopo una rivelazione del genere: come minimo mi caccerebbero di casa. Ad Hana non posso certo dirlo e gli altri della Gundan molto probabilmente non mi capirebbero nemmeno. Non che non li reputi intelligenti, ma un problema del genere è decisamente troppo complesso per loro! Non mi resta che sopportare in silenzio che questa angoscia passi, sperando di ritornare presto ad essere il solito Yohei di sempre. Se non per me stesso, almeno per non turbare la felicità di Hana!
DRINN!! Chi sarà a quest’ora? Uhm, non ho voglia di alzarmi a rispondere, tanto c’è mia madre…. DRINN!! …. DRINN!! E’ vero!! I miei sono usciti a cenare fuori!!! Che sfortuna! Mi precipito giù per le scale, rischiando anche di cadere, e riesco a raggiungere il telefono prima che smetta di squillare, rendendo vana la mia fatica. “Qui casa Mito, chi è’” “Yohei, sono io, Hanamichi.” Dovevo immaginarlo che lo scocciatore fosse lui, speriamo solo che non voglia parlarmi nuovamente di Haruko perché in questo momento sarei capace di riattaccare. “Ciao, Hana. A cosa devo questa telefonata?” “Volevo sapere come stavi.” Eh?! “Sto benone. Non ci siamo visti anche oggi pomeriggio?” “Avevi un’aria così strana.” Accidenti, se ne è accorto! Lo sapevo che sarebbe successo: era meglio se mi buttavo malato e non uscivo più di casa. E adesso cosa gli invento? “Ma no, cosa dici! Ero solo un po’ stanco, ma ora sto meglio, non preoccuparti.” “Se lo dici tu.” “Tranquillo, è tutto ok.” Non ti ho convinto ma non posso dirti la verità, mi dispiace amico mio. “…” E adesso cosa gli prende? “..dovrei parlarti…domani prima dell’inizio della scuola va bene?” Parlarmi di cosa? Mi sto preoccupando: Hana non mi ha mai parlato con quel tono, neanche quando aveva bisogno di confidarsi con me. Sembra aver paura di quello che deve dirmi. “Certo che va bene, allora a domani. Ciao” “Ciao.” Perché il mio cuore continua a battere all’impazzata? Forse perché ho la sensazione che qualcosa stia per succedere fra noi? Ti prego, Hana, non farmi soffrire ancora!
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