Una one-shot per il
RuHana day…
Mi è venuta in mente
stanotte, adesso sono le 8del mattino, vediamo cosa riesco a combinare.
Forse Kae e Hana
potranno risultare un tantinello OOC ma la romanticaggine era necessaria.
Preparate l’insulina per questa fic un pokettino zukkerosa ^___^
Come al solito, i pg nn
sono miei ma di papà Inoue e degli aventi diritto (tranne Akira ke è mio,
mio, solo mio >_<)
Buona tortu..ehm,lettura^^
Notte di
magia
di Kyra
E’ tardi, è tardi, E’ TARDI! Cavoli! Ma quanto ci mette questo treno?! La
kitsune sarà già lì e chissà cosa starà pensando di questo mio ritardo!
Meno male, questa è la mia fermata. Signora
permesso, permesso, PERMESSO! Ma è sorda ?!?!?!? Per scendere dovrò prendere
a spallate un bel po’ di gente ma sono pronto a tutto! Dovevate prendere il
treno in così tanti proprio stasera?!? Peggio per voi! Avanzo tra la folla
facendo una strage. Ecco, vedo l’uscita…finalmente! CHE COSA? Stanno
chiudendo le porte…Oh Kami, e adesso come faccio? E no eh! Io ho un
appuntamento con il volpacchiotto e non mi fermerà niente e nessuno!!
Con un solo balzo sono fuori e salgo sulla
scala mobile che mi porterà fuori di qui. Mi sento male se penso che adesso
mi toccherà prendere anche un autobus. Kaede doveva proprio scegliere un
posto così fuori mano? A quest’ora poi! La mia kitsune è proprio strana a
volte…Ehm, mia.. Non lo è ancora tecnicamente, visto che usciamo solo
insieme ma presto lo diventerà a pieno titolo, parola del Tensai!
E pensare che ho perso tutto questo tempo
appresso a quella gallinaccia, che tra l’altro sbava ancora per lui!!!!!!
Lei e le altre cornacchie del suo fan club, le manderei tutte al macello!
Eh si che con Haruko ero geloso, eppure non
credevo di poterlo essere a tal punto…mah, sarà l’amore eheheheheheheheh.
Eccomi fuori.. e non c’è l’ombra di un bus,
constato sconsolato. Credo sia meglio andare a piedi a questo punto, si
tratta solo di un paio di kilometri dopotutto. Devo sbrigarmi.
Non posso non pensare alla stranezza del
luogo. Che ci vorrà mai fare al lago?
Do’hao, sei in ritardo.
Sto aspettando da un quarto d’ora e ancora
non sei arrivato…e forse non arriverai. La luna si specchia sul lago e non
ci sono molte persone, sarebbe stata la sera ideale…
Oggi in terrazzo ti ho chiesto di
raggiungermi qui ma sono arrivati i tuoi amici, chissà quale sarebbe stata
la tua risposta.
Ho voluto concedermi qualche istante ancora
di illusioni continuando ad aspettarti seduto su questa panchina, ma adesso
basta. E’ ora di tornare a casa.
Mi alzo quando una voce, la sua voce, mi
raggiunge
-Kitsuneeeeeee-
Volto il capo cercandolo con lo sguardo ed ecco che lo vedo. Indossa dei
pantaloni neri e un dolcevita bordeaux, i capelli gli ricadono in ciocche
scomposte sulla fronte. Il maglione aderisce al torace e ai fianchi mettendo
in evidenza la muscolatura. Sei arrivato do’hao. Quasi quasi mi vien voglia
di sorridere…
Questo dev’essere il parco,
ma dov’è Kaede?
Eccolo! E’ seduto su una
panchina con le gambe accavallate. Indossa anfibi, jeans chiari e camicia
nera leggermente sbottonata. Con il fisico che si ritrova potete immaginare
l’effetto che mi faccia una tale visione! Ma non immaginate troppo
altrimenti non vivrete abbastanza dal poterlo raccontare!!!
Che fa? Si è alzato e… Se
ne sta andando!
-Kitsuneeeeeee-
Volta il capo e mi cerca
con lo sguardo. Il vento gli scompiglia i capelli corvini, è una dolce
carezza. Possibile che debba essere geloso anche del vento?
Quando mi vede un lampo
attraversa i suoi magnifici occhi blu. Sorrido contento, evidentemente ha
apprezzato il mio abbigliamento.
Lo raggiungo.
-Kitsune, scusa il ritardo
ma il treno..-
-Hn-
-Chiacchierone come al
solito eh?- sghizzazzo. Sono felicissimo che mi abbia aspettato.
-Kit, ascolta, per oggi..io..-
Ci guardiamo, occhi negli
occhi. Il tuo volto è impassibile ma so che è solo una maschera, so che non
sei così. In te c’è un universo da scoprire…
-Iku -
Mi prende per mano e mi
conduce ad un piccolo porticciolo che si affaccia sul laghetto. Avrei voluto
spiegargli…
Mi guardo intorno.
-E’ DESERTO!-
Mi rivolge un breve
sorriso. Sembrava un po’ malizioso, ma stupendo… Portami dove vuoi, ti
seguirei in capo al mondo…
Gli prendo la mano e lo conduco al porto delle barche. Si, si: questa è
proprio la serata adatta! Ero un po’ arrabbiato per il ritardo ma appena
l’ho visto corrermi incontro la rabbia è sfumata. Sorrido maliziosamente
quando sento il suo urlo e noto con piacere che i suoi occhi hanno assunto
una strana, ma carina su di lui, forma a cuore mentre un leggero rossore si
è diffuso sul tuo viso abbronzato.
Si, do’hao, il lago è deserto visto che ho noleggiato tutte le barche per
non avere scocciatori in giro!
Se non l’avessi fatto magari tutti si sarebbero voltati per guardarti,
mangiarti con lo sguardo… Non potevo permetterlo!!
Faccio un cenno al guardiano e conduco il mio tra-qualche-istante-ragazzo
alla barca. Saliamo entrambi, ovviamente sono io a remare. Non per niente
sono settimane che mi esercito!
Mi sento molto impacciato.
E’ la prima volta che salgo su uno di questi cosi e non vorrei fare un tonfo
nell’acqua, ma Kaede è sicuro di sé.. come sempre del resto.
La luna si riflette
nell’acqua e la vegetazione qui è molto suggestiva. E’ pieno di fiori e
alberi. Siamo quasi al centro del lago e la kitsune non ha ancora detto una
parola…Dopo qualche titubanza fisso il mio sguardo sul suo bellissimo viso e
arrossisco perché mi accorgo che anche lui mi sta guardando. I suoi occhi
sono così magnetici, così intensi che non so come farò a resistergli…
Ma che dico?! E chi vuole
resistere!
Arriviamo sotto un salice,
sistema i remi e si allunga per prendere la mia mano tra le sue. Le fronde
dell’albero ci avvolgono come un velo nascondendoci agli occhi indiscreti
della luna, qualche lucciola vola attorno alla barca. Non lo facevo così
romantico…Sembra quasi di assistere ad una di quelle scene che si vedono
solo al cinema.
-Kaede io….-
-Shhhhh-
-Shhhhh-
Hana, tutto questo è solo per te.
Sfioro le tue labbra con le mie e mi allontano lentamente, ad occhi chiusi
per continuare a sentire il tuo sapore. Mi vieni incontro trattenendo il mio
volto con le mani e avvicini ancora le nostre labbra.
Questa volta è un bacio umido e profondo.
Dopo un po’ siamo costretti a staccarci per respirare ma non lascio che tu
ti allontani troppo. E’ l’occasione giusta per dirti ciò che provo, ho
organizzato tutto questo a posta…
Ora sono pronto per parlarti sinceramente, per riconoscere ciò che volevo
ostinatamente cancellare in questi mesi.
-Aishiteru Hana, vuoi essere il mio ragazzo?-
-Na?-
Spalanchi gli occhi…sei sorpreso amore mio? Eppure avresti dovuto immaginare
che non so stare senza di te. Sei il mio sole Hanamichi e sarei davvero un
pazzo se non ti amassi quanto ti amo.
Ora sorridi. Ti ho reso felice e questa per me è la gioia più grande. Non
chiedo altro che poterti rendere sempre felice…
E’ il giorno più bello
della mia vita! Il mio volpacchiotto mi ha detto che mi ama!!!
-Anche io…Aishiteru Kaede..-
Ti abbraccio forte, tu
ricambi la mia stretta. Mi accoccolo tra le tue gambe, facendo aderire la
schiena al tuo torace. Le tue braccia mi avvolgono.
Accarezzo la tua guancia
con il dorso della mano, lieve. Sfioro la pelle morbida del tuo collo con il
naso per poi percorrere la linea della mascella fino alle labbra ed, infine,
un bacio per suggellare questo momento. Vorrei che questa notte di magia
non avesse mai fine, vorrei portare il ricordo di quest’istante nella mia
memoria per sempre.
Chissà che giorno è…
Giro il tuo polso sinistro
per vedere la data sull’orologio. Il 10/11.Incredibile…
Sorrido ancora perché ora
so che era destino. Doveva essere così.
-Ti amo do’hao-
-Ti amo baka kitsune-
Owari
Ky: beh, che ne pensate?
^__^
Ru: faceva skifo -______-
Ky. e che pretendevi, l’ho
scritta in mezza mattinata! è_è
Hana: ^///^ mi sono messo
con la mia kitsune.
Ky: meno male che c’è
qlkuno ke mi apprezza -__-;;;
Piccolo vocabolario:
Iku = Andiamo
Aishiteru = Ti amo
Na? = Eh?
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