La trama di questa fic è stata creata
durante una telefonata con Nausicaa……tutto è nato parlando di Saiyuki e tra
un ‘quanto è fico Sanzo’ e un ‘quanto è bello Sanzo’, siamo finite a parlare
male di Sendoh, che ci sta sempre bene!^^ Dalle nostre considerazioni e
dalla vera esistenza di quello di cui parlo, è nata questa fic! Ovviamente,
la mia vuole essere una fic scherzosa, ci tengo a precisarlo, ma capirete il
perché di quanto appena detto, leggendo!^^ Una dedica speciale credo che sia d’obbligo
per Nausicaa, ma mando ovviamente un bacio a Ria, a Greta e approfittando
del fatto che questa fic viene postata a settembre, la 'regalo' a Vi-chan,
Chiara e Angie per i loro compleanni: i miei migliori auguri e un bacione
grande grande!!!!
Non solo i
porcospini pungono ^^…..
di
Calipso
Allora, vediamo…..bè, mi sembra che questo
vada bene! Rigiro tra le mani la confezione, controllo bene la scritta, per
essere sicuro che sia veramente quello che mi serve, dice: kit per il rito
woodù e ci sono la classica bambolina dalle forme umane ( come so tutte
queste cose? Semplice, l’altra sera in tv hanno mandato un documentario su
Haiti e parlavano della tradizione magica di quell’isola e io mi sono
ricordato che qui vendevano qualcosa di simile a quello che dicevano. ), gli
spilloni e un piccolo manuale che credo ne spieghi l’uso esatto per far
riuscire la cosa: perfetto!!! Mi avvio gongolante verso la cassa, vedendomi
già davanti agli occhi le conseguenze del mio rito sulla mia ‘vittima’ e ne
provo una gioia quasi estatica. Come sarebbe a dire che non posso fare una
cosa del genere?! Certo che posso, anzi DEVO è quasi un obbligo, direi!
Come, come?! Non posso fare una cosa del genere a un mio compagno di
squadra?! Ma perché voi che credete….. checchecavolo avete capito, scusate?!
CHECCOSA???!! Io fare del male a Rukawa?! Ma dico, voi siete tutti matti,
allora ditelo che non perdo nemmeno tempo a rivelarvi in anticipo i miei
piani, eh! Allora, vediamo di farvi capire: io amo Kaede, anzi lo adoro, e
odio Sendoh, lo schifosissimo porcospino, che ama ( o così dice lui, perché
quello è solo un hentai….) Kaede, che è mio, lo ribadisco e lo sottolineo
tanto per essere chiari! Per la proprietà transitiva, Kaede è di mia
proprietà e io voglio sterminare il porcospino, logico, no?! Eh, come dite?
Non c’entra niente la proprietà transitiva? Ecchisenefrega! Tanto il
volpacchiotto resta mio e io voglio sempre far fuori quell’hentai con gli
aculei, l’importante è questo! Esco dalla libreria e dal centro commerciale,
recupero la mia bicicletta e, assicurata la preziosissima busta al porta
pacchi, mi avvio fischiettando verso casa, giusto in tempo per incontrare
lungo la strada la mia volpacchiotta che è di ritorno dal suo campetto
preferito…..perchè io non ero con lui? Semplice, avevo un doloretto alla
schiena, niente di che, solo un po’ di affaticamento muscolare ( parole del
dottore da cui mi ha spedito Kaede stamattina, dopo che glie l’ho detto ) e,
caso più unico che raro, mi ha fatto saltare gli allenamenti e il dopo
allenamenti che sono una sua prerogativa, ma che, essendo io il suo ragazzo,
sono per estensione anche i miei! Volpe psicotica!!
“KAEEEEEDEEEEE!!!!” lo chiamo praticamente
urlando, perché lui ha il walkman nelle orecchie e non voglio fargli
prendere un infarto piombandogli addosso! Lui si toglie le cuffiette e si
volta, io mi avvicino fino a raggiungerlo.
“Do’aho!” mi sibila non appena gli sono
accanto.
Non capisco, che ho fatto?! Quello non era il
semplice insulto che vuol dire anche ‘ ciao ’ o ‘ sono felice di vederti ’
no, quello era SOLO un insulto!
“Perché sei in bicicletta?! Hai mal di
schiena!”
Ah, ecco cos’era….
“Non preoccuparti, kitsune, sono andato piano.
Avanti, sali, che andiamo a casa insieme!”
“Hn, spostati.”
“Perché?” che c’entra, adesso?!
Lui sbuffa spazientito.
“La bici la guido io, tu non devi sforzarti.”
Eh no, la regola era che ognuno trasportava
l’altro con la propria bicicletta, l’ha fatta lui!
“No, kitsune, questa è la MIA bicicletta e io
porto te!” chiaro, no?!
“Spostati, do’aho!!!”
Ehm, quello era un ringhio, vero? Conviene
fare come dice, credo. Prendo la sua borsa e la mia busta e mi sistemo
dietro di lui, controllando che non si addormenti e ci faccia finire
entrambi contro un muro, un palo o roba simile. Quando siamo a casa,
appoggio il mio acquisto sulla scrivania in camera e torno a rigiralo tra le
mani, tutto soddisfatto di aver trovato il modo di eliminare quel coso senza
ricorrere a un sicario ed essere così accusato di omicidio….perchè poi?! I
porcospini sono forse animali in via d’estinzione?! E anche se fosse?! Bè,
sto deragliando, il punto è che così io non posso essere il sospettato
numero uno, perché la sua sarà una morte naturale, o quasi……
“Che guardi, Hana?”
Trasalisco al suono della sua voce e nascondo
il tutto nel cassetto destinato a me e che so lui non aprirà mai senza prima
chiedermi il permesso ( è una volpetta molto rispettosa….).
“Niente, niente….”
Lui si avvicina e mi guarda non propriamente
convinto, ma io glisso alla grande.
“Su, volpe, è ora di cena, il tuo tensai ti
prepara il riso al curry che ti piace tanto!”
Prima voglio essere sicuro che funzioni, poi
quando tutto si sarà compiuto, saprà…..
Il difficile è trovare una foto di quel
maledetto, perché, ovviamente, non è che Kaede ed io ne possediamo ( anche
perché altrimenti oltre ad ambire ad una pelliccia di porcospino, vorrei
anche quella di volpe! ) quindi devo avere una delle mie memorabili trovate
geniali che si concretizza nell’andare, il pomeriggio successivo ( riposo
coatto, anche oggi ), a casa della nostra manager Ayako, che sicuramente ha
qualche foto delle nostre partite, tra cui quelle contro il Ryonan. Riesco a
non svelarle l’uso che ne devo fare, anche perché ne prendo una in cui
appaiono più persone e glie la chiedo in prestito, ma la ragazza ha
intuito, perché: “Dì, la verità, Sakuragi, tu vuoi giocare a freccette con
l’immagine di Sendoh, eh?”
“Qualcosa di simile……” le dico e lei ride di
gusto. Glie la restituisco il giorno dopo, dopo averne fatta fare una copia
e….l’esperimento comincia!! Approfitto del fatto che la volpe tornerà non
prima di un paio d’ore per mettermi all’opera: estraggo la scatola dal
cassetto in cui l’ho nascosta finora e tiro fuori il mio kit personale per
il rito woodù. Ovviamente dentro ci sono le istruzioni e io comincio a
leggere interessato: allora……prendo la bambolina, ci attacco la foto di quel
maledetto di un porcospino e afferro uno spillone che con enorme
soddisfazione pianto nella pancia della bambolina e casualmente in
faccia a Sendoh!! Però così non mi diverto!!! Uff, se non posso vedere gli
effetti della mia opera che gusto c’è?! Decido in due minuti il da farsi:
afferro il tutto, lo butto in una busta e esco di casa diretto al Ryonan,
quel bastardo è sicuramente lì a quest’ora e io voglio godermi lo
spettacolo dei contorcimenti di quel coso! Lo so che state pensando che sono
un sadico e anche un po’ psicopatico, ma voi vi rendete conto di quello che
io ho passato per colpa sua?! Quando decisi che la volpe sarebbe stata mia
e lo sarebbe stata per sempre, lui gli gironzolava intorno come un cane
all’osso di una succulenta bistecca! Mi venivano certi nervi quando scorgevo
quella faccia ebete fuori scuola nostra che, con una scusa più cretina
dell’altra, attaccava a parlare con Kaede!! Un paio di volte sono andati
anche via insieme e io lì a soffrire…….il picco, però, si è toccato quando
al ritiro per un torneo a cui partecipavano entrambe le nostre squadre ci
trovammo anche nello stesso albergo!! Io avevo da poco dichiarato il mio
amore alla volpe e ci eravamo messi insieme, ogni angolo era buono per
scambiarsi tenerezze e siamo stati beccati dal coso impiccione, che con
faccia allucinata ( non che abbia mai un’espressione normale,
intendiamoci……) guarda me, guarda lui e se ne esce con: “tu
staresti con questo?!”
Non gli ho dato una testata giusto perché ero
avvinghiato a Kaede, ma ho sentito il sangue salirmi alla testa, cos’è era
contro qualche convenzione internazionale che la volpe potesse scegliere
me?! Già prima non mi stava simpatico, da allora non lo posso proprio
vedere! Quindi, dalli con il woodù! Ah, ecco quella specie di scuola……mi
apposto poco fuori la palestra in attesa che il bestio acuminato esca dagli
allenamenti, allungo anche bene le orecchie per sentire eventuali trambusti
che segnalino che il mio rito stia cominciando a funzionare. Passa una buona
mezz’ora, ma niente, neanche un piccolissimo grido! Mi sto innervosendo…..i
minuti trascorrono e non succede niente, solo che i giocatori del Ryonan
cominciano a uscire dalla palestra e io devo ritirarmi per non essere visto.
Inoltre, la volpe sta per tornare a casa e non posso rientrare con la
bambolina nella busta! Rimando tutto a domani, anche se questo comporta che
dovrò inventarmi qualcosa per non insospettire la mia volpetta……
……non mi piace mentire a Kaede, ma ho dovuto
farlo, così gli ho detto che avrei passato la mattina con Yohei e
approfittando che lui era ancora mezzo addormentato sono uscito, prima che
si accorgesse che stavo inventando tutto di sana pianta. Ho con me la fida
bomboletta woodù e mi dirigo al parco dove solitamente quel deficiente va la
domenica mattina ad allenarsi, sperando che proprio oggi non vada a pescare
al molo. La fortuna però mi assiste perché, dopo pochi minuti, vedo la sua
sagoma appuntita apparire oltre il cespuglio in cui mi sono nascosto: il
bastardo sembra stare benissimo, perché?! Tiro fuori la mia bambolina e
controllo che tutto sia a posto……lo spillone è bello piantato, allora come
mai quello è lì che allegramente palleggia e tira a canestro?! Ok, calma,
Hanamichi, evidentemente il tipo è più tosto di quello che credevi……..recupero
un altro bello spillone dal fondo della busta e lo pianto di malagrazia nel
corpo di pezza e guardo subito Sendoh……NIENTE, NON SUCCEDE NIENTE!!! Ora
mordo il pupazzo!!! Poi mi viene un’idea…..magari il tutto si verificherà
come un banalissimo incidente, ma certo!! Rassicurato, decido che seguirò
passo passo tutti gli spostamenti mattutini del testa ad aculeo…..Sendoh non
dedica molto al suo allenamento, ad un certo punto guarda l’orologio e di
fretta raccoglie le sue cose uscendo dal parco. Io, con un atteggiamento
tipico del pedinatore professionista, mi metto sulle sue tracce ( tanto è un
animale, la terminologia è appropriata! ). Torna a casa e riesce poco dopo
vestito con jeans e maglietta. Lungo tutta la strada si verifica tutta una
serie di cose, che mi fa pensare che ho preso la bambola woodù taroccata!
Sendoh evita in serie: un vaso che cade da un davanzale ( schivato di un
soffio! ), un cane che tenta di morderlo ( la catena è corta! ), una
bicicletta che tenta di investirlo ( riesce a frenare! ). Ogni volta io sto
per esultare e lui esce indenne da ogni incidente, macchecavolo!!! Guarda
preoccupato l’orologio, è evidentemente in ritardo e quando davanti a una
gelateria vedo Koshino in attesa e con l’ espressione cupa, mi è tutto
chiaro: deve vedersi con lui ed è in ritardo……Sendoh, è la tua fine, ora
finirai sbranato da una belva più aggressiva di un pitbull!! Vai e mordi
alla gola, Koshino!!! Ecco ci siamo….ha visto Sendoh…….strizza gli occhi
minaccioso….avanti….uccidi…..ucci…..NOOOOOOOO!!! che diavolo vuol dire tutto
questo?! Stava andando tutto perfettamente, già pregustavo il sangue e
invece…….Sendoh gli si è fatto vicino, gli ha detto qualcosa e la sua
espressione corrucciata è stata sostituita da un sorriso!!!
Ma perché, PERCHE’??????!!!! Sono veramente
demoralizzato mentre li vedo entrare in gelateria insieme e lui, LUI, sta
benissimo!! Sighhhhhhhhhhh
“Do’aho, che diavolo stai combinando?!”
AHHHHHHHHHHHH!!! Sento il sangue scivolarmi ai
piedi per tornare a tutta velocità verso la mia faccia che diventa rossa nel
giro di due secondi, che ci fa la volpe dietro di me?! Mi giro lentamente,
incontrando i suoi occhi ridotti a due fessure.
“Ciao, kitsune.” Abbozzo un sorriso che lui
gela con un’occhiataccia, istintivamente deglutisco, perché mi guarda male?
Aiuto!!
“Vuoi dirmi che stai facendo qui? Non dovevi
essere con Yohei?!”
Oh cacchio, ora sa che gli ho mentito, qui si
mette male….stringo le dita intorno alla busta che ho in mano e lui sposta
lì la sua attenzione: “ Che hai lì dentro, do’aho?!”
“Niente!”
“Fammi vedere!”
Mi strappa la busta dalle mani e la apre,
tirando fuori la mia bambola infilzata. Alza su di me uno sguardo
completamente stupito: “ E questa cos’è?!”
Il do’aho non sa dire le bugie, non gli
vengono proprio. Ogni volta che cerca di raccontarmene una, io capisco al
volo che non dice la verità e così anche questa volta. Pur ancora mezzo
addormentato, ho sentito nella sua voce quella nota insicura che urla ‘ sto
dicendo una bugia, mento spudoratamente’. Lì per lì non ho dato molta
importanza alla cosa, non che non mi faccia arrabbiare che cerchi di
prendermi in giro, ma so che di Hana posso fidarmi e che se mi racconta una
frottola, la maggior parte delle volte è perché deve fare qualcosa per me e
non mi vuole tra i piedi. Talvolta lo fa perché deve fare qualche scemata
con i suoi amici che sa io non approverei e allora preferisce inventarsi
qualche storia assurda. Insomma, le sue sono bugie piuttosto innocenti e
talvolta glie la faccio passare liscia, così stamattina. Visto che lui non
era a casa, ho pensato di andare a fare quattro tiri al campetto del parco,
solo che non appena entrato, chi ti vedo nascosto dietro un cespuglio che
delimita il campo? Il do’aho! Ma che sta facendo?! Guardo nello stesso punto
dove i suoi occhi sono puntati e vedo Sendoh: Hana segue attentamente ogni
sua mossa e ogni tanto lo vedo
sbuffare. Decido che è il caso di capire che diavolo stia succedendo, così,
quando vedo Sendoh radunare le sue cose e lasciare in fretta il parchetto
seguito a ruota da Hana, io seguo entrambi! La tappa successiva del
pedinamento è casa di Sendoh, ma la sosta dura solo pochi minuti, perché
esce poco dopo cambiato e con una gran fretta, guarda spesso l’orologio
lungo la strada. Hanamichi invece, diventa sempre più strano, lungo tutto il
tragitto non fa che alternare facce strane, un momento sembra che stia per
fare i salti di gioia e l’attimo dopo riconosco la sua frustrazione più
grave, quella che lo porta a voler menare testate! Io contino a non capire
che cosa abbia in mente! Il tutto diventa più nebuloso nel momento in cui
dall’altro lato della strada, vedo Koshino davanti ad una gelateria con un
espressione tra il corrucciato e l’arrabbiato: si guarda intorno come
aspettando qualcuno e non ci vuole molto per capire che è Sendoh il qualcuno
in questione. A questo punto vado in confusione mentale, perché la reazione
di Hana mi lascia alquanto perplesso: spia i due con evidente interesse, ma
come li vede entrare insieme sorridenti, si lascia andare ad una serie di
insulti e sbuffi che sento anche stando qualche metro indietro. Ok, basta!
Ora il do’aho mi spiega! So che dovrei pensare di essere completamente fuori
di testa, se mi arrabbio vedendo Hanamichi dispiaciuto che Sendoh si veda
con qualcuno, considerando che non lo può soffrire e che quell’altro non
abbia mai nascosto di considerare Hanamichi solo un idiota, ma io DEVO
capire che sta succendo!!
“Do’aho, che diavolo stai combinando?!”
Lui si volta con un abbozzo di sorriso,
salutandomi con naturalezza, ma ha la tipica espressione di un bambino
beccato a fare qualche marachella! Gli riservo una della mie occhiatacce
raggelanti.
“Vuoi dirmi che stai facendo qui?! Non
dovevi essere con Yohei?!”
Hana non mi risponde e i miei occhi si
posano su una busta intorno a cui lui stringe forsennatamente le dita.
“Che hai lì dentro, do’aho?!”
La sua faccia che prima aveva assunto una
tonalità amaranto, si sbianca completamente.
“Niente!”
Sì, come no……
“Fammi vedere!” glie la strappo dalle mani
e la apro: una bambolina di pezza con degli spilloni conficcati! Che è ‘sta
cosa infilzata?! La tiro fuori dalla busta e guardo inorridito questa cosa
macabra, su cui mi rendo conto che è stata messa una foto di Sendoh!!
“Vuoi spiegarmi cos’è questo orrore?!” gli
sibilo, cominciando ad avere una mezza idea di quello che aveva in mente.
“Ehm…….ecco, io……senti, andiamocene da qui,
però, non vorrei che ci vedessero da lì…” con la mano fa segno verso la
gelateria in cui sono entrati Sendoh e Koshino.
“Hn.”
Facciamo qualche metro indietro sulla
strada che ci ha portato fin qui e entriamo in un piccolo parco, uno di
quelli con i giochi per bambini e ci sediamo su una panchina. Hanamichi
prende la bambolina dalla busta e la getta in un cestino dopo averle tolto
gli spilloni e fatta a pezzi la foto di Sendoh, poi con un sbuffo mi si
siede accanto.
“Ti pareva che non era una fregatura!”
sbotta prima di cominciare a raccontare di come, dopo essere rimasto
folgorato dal documentario su Haiti che abbiamo visto qualche tempo fa,
abbia voluto tentare di fare un woodù contro Sendoh! Mi racconta di aver
trovato il kit completo in libreria qualche giorno fa e di essersi procurato
la foto da Ayako. Dice di aver cominciato ad infilzare la bambolina, ma che
non era divertente se non poteva vederne gli effetti su Sendoh, così ha
cominciato a pedinarlo. Qui comincia il suo racconto farcito di insulti
contro una fantomatica jella che lo perseguita, perché Sendoh ha dribblato
alla grande un vaso di fiori, un cane feroce e una bicicletta che voleva
giustamente investirlo……io non ho parole!! Conclude il suo racconto con uno
sbuffo irritatissimo.
“Eppure avrei dovuto saperlo che ‘sta roba
non funziona, ma questa era più professionale!”
“Di che stai parlando, do’aho?”
“L’avevo fatto anche contro di te…”
ammette.
“Mi volevi morto?!”gli chiedo gelidamente.
“Assolutamente no, kitsune!!”
“Hn, allora perché mi hai fatto il woodù?!”
Vengo così a scoprire che il misfatto è
avvenuto quando ha saputo che la Akagi era innamorata di me e quindi non si
sarebbe mai filato lui! Dice che successivamente ha capito perché non aveva
funzionato, evidentemente mi amava già, solo che non lo sapeva ancora…..sì,
do’aho, resta il fatto che tu mi abbia fatto un woodù, o almeno ci hai
provato, e per questo devi essere punito!! Decido quindi di prendermi un
piccola vendetta…..
“Quindi, mi stai dicendo che questa fic
finirà come una HanaSen?!” gli chiedo con il mio tono peggiore e con voce
gelida!
Lui inorridisce visibilmente, ha
un’espressione tale che devo esercitare tutto il mio autocontrollo per non
scoppiare a ridere.
“Che vai blaterando, stupida volpe?!
Piuttosto preferisco andare con quella bertuccia isterica di Nobunaga Kiyota!”
“Hn, allora sarà una HanaKiyo…..”
“PIANTALA, VOLPE CRETINA!! IO AMO SOLO TE,
CHIARO????!!!!”
Hn, sì, do’aho e ora è chiaro anche a tutti
gli abitanti di Tokyo, senza considerare che hai fatto voltare tutti i
bambini che erano ai giochi e che un paio sono corsi in lacrime dalla madri
dopo il tuo urlo!! Lo spio con la coda dell’occhio e lo vedo agitatissimo,
pensa di avermi fatto arrabbiare….stupido, come se non sapessi quanto mi
ami…..
Appoggio la testa sulla sua spalla e lo
sento rilassarsi, mentre mi passa un braccio intorno alla vita tirandomisi
contro.
“Non osare mai più dubitare dell’amore del
tensai, sai, stupida volpaccia!!
“E tu smettila di giocare con le bambole,
sei troppo cresciuto….in altezza!!”
Lui borbotta qualcosa e mi stringe ancora
più stretto. Dopo poco decidiamo di tornarcene a casa, anche perché si è
fatto ormai ora di pranzo, ma quando stiamo per entrare, il do’aho si blocca
sulla soglia e si volta con uno dei suoi sorrisi che vanno da un orecchio
all’altro.
“Tu però non mi hai ancora detto perché mi
stessi seguendo, kitsune!! Cos’è, eri geloso del tensai?”
Un po’ sì, Hana, ma non sono disposto ad
ammetterlo tanto facilmente....
“Non controllavo te, ma Sendoh….”
Dico tutto di un fiato, mentre entro
velocemente in casa, un attimo prima che Hana si riprenda dallo choc e si
lanci al mio inseguimento!
“Kitsune, sei una volpe morta!! Ora il
woodù lo faccio direttamente su di teeeeeee!!!!
“Prima devi prendermi, do’aho!”
“KITSUNE, FERMATIIIIIIIII!!!”
Fossi matto...…..
fine
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