Non è giusto
di Hymeko
Te ne sei andato, abbandonando questa piccola aula alla sua vuota
tetraggine.
Mi sento solo, tralasciato. Derubato di un'occasione importante. La
mia testa non riesce più a ragionare coerentemente, i pensieri
si accavallano, dilaniandosi per prendere il sopravvento…
Perché non era ancora arrivato il momento…il tempo concessoci
non era terminato.
È incredibile, quanto il preside e il Gorilla siano stati previdenti…sapevano
che le tue fan avrebbero scatenato una guerra, pur di farti gli auguri,
darti il loro regalo…e ti hanno imposto di startene seduto qui, in
questa stanzetta ora chiusa, ad ascoltarle, a riceverne una per volta,
a star sveglio, pena sospensione dalla squadra…
E tu, volpe incantevole, ti sei dovuto arrendere…Haruko era in trance,
quando l'ho vista uscire…e non è stata la sola a impazzire,
fra le centinaia di ragazze in coda, per il loro turno. Tutte qui,
per te...per dirti solo un Buon Natale, o buone feste, o quel che
avevano in mente.
Ragazze arrossite, ansiose di parlarti…e anche qualche ragazzo, che
ha scelto il magico momento del Natale per dichiararsi a te, al mondo…li
ho tenuti d'occhio, detestandoli perché ti si avvicinavano…ma
ora invidio il loro coraggio, io che strepito ma che non ho avuto
il fegato di mettermi in coda…
E un po' di rancore me l'hai fatto provare anche tu, sai volpe deliziosa?
Le ragazze, in due secondi erano fuori, camminando come zombie…mentre
i ragazzi, a loro hai concesso qualche attimo in più, il privilegio
di parlare un po', con te…
Lo volevo anch'io, un briciolo del tuo tempo.
Per dirti solo…sii felice, in questi giorni.
E magari…se tu non mi fossi sembrato disgustato, mi sarei anche dichiarato.
È tanto che non faccio altro che pensare a un modo per dirtelo,
mentre in preda al panico per l'averti vicino mi nascondo dietro i
miei slam dunk…scarico così la mia frustrazione, e nel contempo
tento di farmi ammirare…sono magnifici i miei dunk, volpe speciale,
mi basterebbe un tuo sguardo…solo questo…
Sono scappato dalla festa, pur di controllare la fila. Sei stato bravo,
sai? Quel tuo modo di fare, con le ragazze…hai un dono particolare,
per liberarti facilmente di loro.
Solo ai maschi ai dato qualche momento in più…io ero lì
a cronometrare la durata di ogni incontro, e a rodermi l'animo…non
è giusto che te ne sia andato.
Perché a me non hai dato questa possibilità? Tutta la
squadra è passata a farti un saluto!
Mi detesti così tanto, volpe inarrivabile?
Eppure, non sono più l'idiota dei primi tempi…adesso mi do
da fare, mi alleno e non ti insulto più…tutto per te, volpino.
Per essere degno di te.
Perché tu sei il migliore.
Lo sapevo io, nel profondo di me l'ho sempre saputo…nessuno potrà
mai raggiungerti.
Lo sanno anche i tuoi rivali invidiosi, che ti insultano e ti sminuiscono,
qualsiasi cosa tu faccia…non badare loro, volpe bellissima, è
una brutta cosa l'invidia…nessuno è meglio di te.
E io…sarò sempre un tuo fan.
Strana cosa, detta proprio da me, ma sai…tu sei in grado di far persino
questo. Elevare le persone…basta la tua presenza. Il vederti, e il
desiderare arrivare a un minimo della tua grandezza.
Tu sei il migliore, e io ti ammiro, totalmente.
Il tuo gioco…è quello che vorrei per me.
La tua abilità…ciò cui aspiro.
Il tuo talento…ciò che mi spinge a tirar fuori il meglio, da
questo corpo.
E questa sera…ti avrei voluto mostrare un lato sconosciuto a tutti,
un segreto di cui nessun altro verrà mai a sapere.
Il mio carattere dolce, voglioso di coccole, il mio vero sorriso.
Mi avresti reso felice, se mi avessi concesso un attimo della tua
vita.
La lacrima che mi è sfuggita, adesso…ho passato notti intere
a sognare, che a causarla fosse stato un tuo minimo cenno d'apprezzamento…nei
miei sogni più spinti, un sorriso leggero…nient'altro.
Eppure nonostante io sia qui, al freddo di un corridoio buio, tu non
hai colpa, di questo dolore sordo che mi opprime il respiro.
Non sapevi, che avrei atteso di essere sicuro che non ci fosse proprio
più nessuno, per venire da te. Anche se non sono più
quella furia rossa, non potevi immaginare i miei pensieri. Hai passato
più di venti minuti, in totale solitudine. Non hai visto più
nessuno, e te ne sei andato.
Hai fatto bene. Io avrei fatto lo stesso.
Ma se non è stata causa tua, né mia che sono arrivato
entro l'orario stabilito…a chi posso dare la colpa di questa sofferenza?
Devo tenermela per me, e basta? Lasciarmi consolare dalla solitudine?
Non è giusto, volpe lontana.
Volevo solo dirti Buon Natale, magari facendo finta di essere passato
qui per caso.
Farti sapere che anch'io sono accanto a te, in questo giorno.
Da noi, ha perso il suo significato originale…è considerata
una festa per fidanzati. Ma io, non aspiravo a tanto…non penso proprio
di essere tanto importante per te, né di meritare…era solo,
un modo di…sfiorarti, per un istante.
Cosa farò, adesso? Di questo rancore irrazionale? Non posso
fare a meno di provarlo…io soffro.
Non potevi aspettare altre cinque minuti? O trascorrere il tempo appoggiato
alla porta, a guardare le fontane di luce montate nel cortile?
Non è giusto non è giusto non è giusto! Proprio
mentre stavo venendo da te, tu te ne sei andato! Solo io non ho avuto
l'opportunità di parlare con te! Perché gli altri sì
e io no?
L'hai concessa a tutti e poi te ne sei andato prima del tempo, senza
pensare a me!
È questa la considerazione che hai di me? Pensavi che l'idiota
non avrebbe avuto il coraggio di fare altrettanto? O che non ci tenesse,
a te?
Tutti ti amano, tutti ti adorano.
Soprattutto quelli che più ti danno contro…si sentono solo
inferiori a te.
E ne hanno ragione…tu sei speciale.
Anche nell'infrangere i cuori, senza volerlo.
Non è stata colpa tua…però io ci sto male. Mi sento
sperso…cosa farò, adesso?
Non verrò alla festa di Capodanno…non ce la farei a vederti.
Ho bisogno di smaltire…nasconderò tutte le foto della squadra
che ho in camera.
Ti caccerò nell'angolo più remoto della mia mente, via
dal mio cuore.
Però non è giusto.
Fine
Scusate, non è proprio in linea con l'atmosfera gioiosa delle
feste, ma è frutto di un Natale altamente schifoso, a parte
una bella telefonata.
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