I personaggi non sono miei ma dell’ autrice che gli ha inventati, questa è una YAOI, il pairing è Sanzo X Goku. [Maggiorenni, precisiamo… per cui non rompete!^^] Qualsiasi commento, reclamo… infamata o quello che sia, mandate i vostri commenti qui. nozaru@libero.it l’ autrice della storia è Kacchan e la scrive solo a scopo di divertire e non di lucro. Buona lettura.
Non ci lasceremo mai... (kill the child) parte I di Kacchan
TIME 01 Madido di sudore, sollevò la testa dal cuscino in uno scatto improvviso e repentino, ansimando si rimise a posto le scompigliate ciocche dei biondi capelli… sgranando gli occhi, infine, realizzò quello che aveva sognato. L’ anello d’ oro che già incrinato si spezzava, una bestia assetata di sangue che si librava in cielo, mentre tutt’ intorno era morte. I suoi compagni di viaggio caduti e, lui, lui solo, solo contro due occhi d’ oro che lo relegavano nell’ impotenza, ed infine, la morte.
Come poteva però un banale incubo turbare la sua mente? Ed infatti Sanzo l’ ignorò, e, quando fu l’ ora di svegliarsi, si vestì come nulla fosse e con lo stesso atteggiamento, si unì al gruppetto per raggiungere al loro prossima meta. Peccato che però, quel sogno, si ripetè anche la notte successiva e quella ancora a seguire, sino a che non furono sette notti…
Quel giorno, era il settimo di una serie d’ interminabili notti piene d’ incubi ed il quartetto, stava ancora girando come al solito, alla ricerca di una città, dove fermarsi per la notte, e, mentre Hakkai guidava sorridente, Sanzo ascoltava urtato le solite beghe fra Goku e Gojyo, che stavano “tentando” di giocare a carte, nel retro dell’ auto.
-Ahhh! Non vale Gojyo! Hai barato ancora!—si lamentò Goku -Non è colpa mia se le scimmie non sanno giocare a carte!- -Non chiamarmi scimmia!- ruggì mentre si preparava a menarlo, poi però, intervenne Sanzo con il solito ventaglio -Ora basta mi date sui nervi!- -Ha cominciato lui!- fecero contemporaneamente doloranti -Se non state zitti vi uccido- fu la gelante risposta del bonzo dagl’ occhi viola.
Ormai sera, già una nuova locanda gli attendeva, e, mentre Hakkai e Sanzo stavano discutendo su quale sarebbe stata la via più veloce per passare una montagna, Gojyo, che stava facendo il bagno con Goku, gli chiese:
-Non trovi anche tu che Sanzo sia diverso dal solito?- -Di certo non lo sono le sue ventagliate –si lamentò stropicciandosi la testa –ahhh… fanno ancora male –piagnucolò con i lacrimoni- -Mhh… dai smettila di scherzare…- si distese completamente e si rilassò –parlavo sul serio… e poi oggi ci siamo presi solo una ventagliata!- -In effetti…- iniziò Goku titubante –di solito a quest’ ora lamento dolori ben più forti… rispetto a questi semplici doloretti…- -Semplici doloretti?- canzonò Gojyo tirandogli le orecchie –oh non’ erano alluciannati poco fa… hi hi hi! Non rigirare la frittata!…- -Ahhhiaaa! non ti ci mettere anche tu, adesso!- brontolò e cominciò a difendersi dall’ assalto del kappa. -Ehehehe! E invece no!!!- e abbracciandolo lo catapultò fuori dalla vasca quindi, si rifiondò sopra di lui – dai Goku! Facciamo la lotta!- -Ma quale lotta!- arrossì il piccoletto sentendosi aggranchiato dal voluttuoso corpo del demone dai capelli rossi –Ahhh! E levami di dosso quella tua grossa protuberanza pendente- -Gro…grossa pro… protuberanza? P…pen…dente!???- schizzò Gojyo ferito nel suo orgoglio di kappa conquistatore –Adesso te la do io la protuberaNza!- gridò e l’ assalì, come fosse una delle sue tante donne. -Nooo! Fermati!- minacciò arrossito –Ma che accidenti fai! Io non sono una donnaccia!- gli gridò ormai sotto di lui -Eh eh eh però sei così tenero…- sghignazzò – fatti dare una tastatina…- e gli toccò il sedere –ohohohho! Sei anche bello morbido… dimmi a chi lo hai promesso tutto questo ben di Dio?- -Grrr…- Goku era diventato un peperone e non accennava risposta, così Gojyo, resosi conto che forse lo aveva turbato un po’ troppo, si alzò e messosi l’ accappatoio esortò. -Dai andiamo! E poi mica lo sapevano quei due che eravamo qui al bagno…- il silenzio che ricevette come risposta però, lo fece preoccupare e girandosi, vide il ragazzo ancora nudo per terra –Andiamo Goku!- gli sbattè in faccia un asciugamano – Vieni! Stavo scherzando! Mica ho intenzione di violentarti! <<Sarebbe come autocondannarmi a ricevere un proiettile in piena fronte…>>-
-Tu….- la voce omicida di Goku lo fece tremare e lentamente, girò le pupille verso di lui –tu… tu devi… devi essere punito!!!!- -No Goku fermati!- gli gridò evitando un megapugno dritto in faccia –però potrebbe essere divertente!- sghignazzò e così incitò – Avanti! Prendimi se ci riesci!- e spalancando la porta del bagno iniziò a correre verso la camera, dove aveva lasciato gli altri due.
-Tooorna subito qui! Maniaco di un Kappa!!!!- udirono le orecchie di Sanzo che già si preparava ad’ impugnare il suo ventaglio. -Andiamo…. stanno solo giocando…- ammonì Hakkai sorridendo, con in braccio Hakuriù -Ed intanto disturbano la quiete pubblica!- sgrugnì a bassa voce Sanzo.
-Ehi pisellino..- canzonò divertito il Kappa – ma non’ è un po’ lentO quell’ asciugamano!?- ed’ intanto evitò un megacalcione -Io cercherei piuttosto di difendermi, dannato!- gli urlò senza neanche accorgersi che erano arrivati in stanza. -Saaanzo…- piagnucolò Gojyo, imitando Goku…- Quel maniaco di un Kappa mi da noia….- ed intanto ne approfittò per attaccarsi al suo braccio. -V…vovoi…- iniziò a minacciare il biondo monaco –voi… quando cresceret…- ma l’ immancabile cedimento del panno che celava le parti intime di Goku, decise, proprio in quel momento, di toccare terra.
Silenzio.
-Ehm…- nessuno aveva il coraggio di dire nulla, Genzo pareva in tranCE ed era impedito nella parola, Hakkai guardava il demone scimmia con perplessità, mentre Gojyo, di tanto in tanto, divertito e stupito, sbatteva gli occhioni e si chiedeva “Carino ma, perché non si riveste?” -Go…goku….- s’ avvicino a lui Hakkai – dai… p..prenderai freddo…- e mettendogli l’ asciugamano davanti gli fece – su, copriti…- -S…sì…- annuì ed arrossendo si coprì per bene, poi, non resistendo più all’ imbarazzo, si girò di scatto e volle correr via, ma inciampò su Hakuryù.
-KKKKKUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII- si lamentò l’ animaletto mentre Goku battè una poderosa testata a terra. -Ommammia che botta!- esclamò Gojyo correndo da lui con Sanzo. -Mi..mi dispiace Hakuryù…. – si lamentò Goku sentendosi in colpa -Ohh… no, sta bene…- rassicurò Hakkai con l’ animaletto fra le braccia – ma tu….- -Fammi guardare…- esclamò Sanzo prendendogli il volto fra le mani per guardare, non la sua fronte, bensì l’ anello d’ oro. che il demone portava – <<Sembrerebbe tutto apposto >> pensò e poi si trovò a puntare dritto gli occhi di Goku che, enigmatici ed imbarazzati, chiedevano il perché di tanto interesse. -Beh…- interruppe Gojyo con una puntina di gelosia – se volete vi lasciamo soli….-
-Sì… lasciateci…- rispose Sanzo, con gran stupore di tutti -Ma… ma….- Gojyo arrossì e stupefatto iniziò titubante –ma Sanzo! Goku è nudo!- cercò di capirci qualcosa il Kappa. -Ho detto, fuori…- minacciò con occhi omicidi -Vieni Gojyo…- invitò Hakkai – e poi anche tu devi rivestirti…- sorrise, ed infine sussurrò - e credo che Sanzo pensi ad altro, piuttosto che a quello, non sei l’ unico che ha notato un certo cambiamento in lui…-
E chiusa la porta lasciarono i due soli nella stanza. -Sai… l’ altra notte, ho sentito Sanzo che mugolava nel sonno, non ho capito bene di cosa si trattasse ma era un incubo, senza dubbi oserei…- -Anche a me è parsa una cosa simile qualche notte fa…- appoggiò il demone dagl’ occhi rubino. -Ma nel sonno, ad un certo punto, ho distinto chiaramente delle parole… “Goku fermati!”- -Magari lo stava violentando…- ironizzò Gojyo -Ti prego, sii serio…- consigliò e poi, porgendogli i vestiti, fece – comunque per stanotte, è meglio se dormiamo noi in camera insieme, evidentemente quei due hanno molto da dirsi…- -Come vuoi…- sospirò ed uscì dalla camera di Hakkai, era curioso, voleva saperne di più.
-Ehm…- osò Goku – Per.. perché hai voluto che ci lasciassero soli?- -Ti fa male la testa?- domandò deviando quella del piccoletto -Beh… si, l’ ho battuta! E poi mi stai premendo sull’ anello, il che non’ è piacevole…- -Co..come?- sussultò interdetto – Vorresti dire che ti va stretto?- -Ultimamente mi da’ abbastanza noia, ma non capisco… non lo aveva mai fatto….- iniziò a sfiorarselo, sotto gli occhi preoccupati e gravi di Sanzo. -Goku…- chiamò poi – Che non ti passi per la testa l’ idea di sfilartelo!- minacciò guardandolo negl’ occhi con freddezza. -Maddai!- Sghignazzò Goku –A che mi porterebbe mai una cosa simile! E poi io stò bene così- -Meglio…- sospirò e girandogli le spalle suggerì –vestiti! Fra poco andiamo a mangiare…-
TIME 02Ultimato il pasto, uno dei soliti, non diverso dagli altri … Sanzo si congedò dagli altri per andare a riflettere per conto suo, così, iniziando a passeggiare per il giardinetto della pensione, arrivato ad uno stagno, vi si mise a sedere dinanzi ed iniziò a pensare…
<<Nel diadema non c’ erano ne incrinazioni, ne ammaccature, Goku mi sembrava lo stesso di sempre, tuttavia… non mi piace quel fatto che ultimamente gli vada stretto l’ anello… è una cosa che mi da’ da pensare, oltretutto l’ aver fatto l’ orribile incubo sette volte di seguito non aiuta, ragionando a freddo, direi che si sta per avverare qualcosa di orribile… ed ho paura che Kanzen fra poco, verrà da me e mi ordinerà di uccidere Goku… Ts! Che brave le divinità, loro non se le sporcano mai le mani, ma se crede che ucciderò il ragazzo per un suo ordine, si sbaglia di grosso… lo farò solo se sarà necessario e se lo riterrò opportuno, in fondo, il mondo perderà solo una stupida scimmia… che male c’ è?>>
Una calda coperta coprì le sue spalle intorpidite e la sua schiena china, volta alla meditazione. -Prenderai freddo…- esortò una voce fanciullesca -Mh!?- si voltò piacevolmente sorpreso, era Goku con la sua solita faccia allegra e completamente ignara di qualsiasi problema. -Sai…-si mise a sedere al suo fianco, entrando con disinvoltura, sotto la coperta, e quindi accostandosi alla sua spalla – mi chiedo spesso a che cosa pensi, infondo sulla missione, ne sai quanto noi altri, eppure ogni poco ti becco assorto nei tuoi pensieri…- -Semplicemente ho molto a cui pensare!- chiuse, non gli piaceva che gli altri si facessero gli affari suoi, anche se Goku poneva domande con tale innocenza che neanche se ne accorgeva… -Anche a me piacerebbe poter pensare a qualcuno o a qualcosa…- disse appoggiandosi alla sua spalla con il peso della testa, alchè Sanzo roteò la pupilla verso il ragazzo con dissenso, ma riflettendo su quella frase, non ebbe il coraggio di scacciarlo, così distese le dita delle mani e si rilassò, infondo era piacevole…
Le stelle, il mormorio dell’ acqua, la frizzante aria della sera, la tranquillità segnata dal lieve canto del vento ed il calore di quel corpicino, lievemente stretto al suo. Per un attimo si lasciò quindi andare, e dimenticò tutto… Il suo ruolo, la missione, il sogno, chi era Goku e cosa voleva dire essere Genzo Sanzo Oshi, allargò quindi il braccio e tirò a se il ragazzo che, un po’ infreddolito, non esitò a coricarsi più verso di lui, così, in meno di pochi attimi, Sanzo si ritrovò le braccia di Goku al collo e la testa, al suo petto.
-Io ho solo il presente…- continuò Goku arrossito per la situazione -Non ricordi nulla del passato…- -No…- <<Quindi se morisse, nessuno ne soffrirebbe… non avere un passato significa… non avere un posto ove tornare, ed il futuro è cosa poco certa, la morte di Son Goku sarebbe quindi una perdita superficiale e nulla più … >> -Tu… Gojyo e Hakkai siete in un certo senso la mia famiglia, o per lo meno le persone con cui sono più a contatto…- sorrise e chiudendo gli occhi, non parlò più. -Beh… che fortuna avere per fratello un Kappa maniaco!-ironizzò con una specie di smorfia che voleva essere un sorriso, tuttavia il ragazzo si era già addormentato addosso a lui, e non potè vedere quel gesto così raro da parte del monaco.
Numerose volte il vento scosse i suoi capelli, prima che Sanzo si decidesse a rientrare, tuttavia, ancora si chiedeva se davvero il destino l’ avrebbe reso fautore di tale omiCIdio e quale sarebbe stato il metodo da adottare in tal caso. Scuotendo la testa decise di alzarsi e di andare a dormire, così , avvolse il piccolo Goku nella coperta e portandolo in braccio, iniziò a risalire le gradinate del giardino.
<<Gli punterei la shoreijyu come ad un normale demone? Una morte veloce ma dolorosa, il suo corpo scomparirebbe assieme ad i suoi abiti, e così… sarebbe come se non fosse mai esistito, mi basterebbe premere il grilletto per farlo fuori, non esiterei… Oppure sporcarmi le mani con il suo sangue… un colpo al cuore di spada o pugnale che sia… ma affilato tanto quanto basta per trapassarlo da parte a parte, ma così sentirei le sue grida petulanti anche in punto di morte, un’ agonia per le mie orecchie… sino alla fine! Ed anche ucciderlo con le mie mani, strozzandolo o sbattendogli la testa contro un masso a qualcosa di appuntito ma… non potrei mai adoperare un metodo così primitivo e rozzo>>
Giunse finalmente alle scale che conducevano alle camere e riconobbe la voce di Gojyo e Hakkai.
<<Ma perché proprio io devo accollarmi tale peso?>> concluse mentre già il Kappa aveva una battuta pronta per commentare il “dolce dormiente”
-Eheh.. che è successo?- domandò stuzzicando una gota di Son Goku -Niente che immagini…- rispose scocciato il biondo monaco aprendo la stanza -Ohoh – entrarono gli altri due, mentre Sanzo poggiava Goku sul letto – Allora è per questo che sei così scocciato!- commentò con un ghigno -Dai … smettila Gojyo…- cercò di esortare Hakkai mentre Sanzo già impugnava il ventaglio, ma a quel punto il Kappa lo prese contro piede, ed iniziò a punzecchiare il naso di Goku. -Ts! daltronde è solo un bambino… che vuoi aspettarti da lui…- poi ridacchiando, stranamente prese un tono più serio – anche se dentro di se è un demone fra i più temibili, non puoi negare che ha solo noi, ora come ora…- Ma a quel punto, proprio quando quell’ ultima frase di Gojyo pareva averlo toccato nel profondo, Goku ebbe una reazione animalesca e con un manatone, in un gesto repentino, fece volare via il kappa, gridando
-Ora basta! smettila di colpirmi il naso!- Da terra Gojyo lo fissò non poco stupefatto, non che si fosse fatto male, ma fra lui ed il letto, c’ erano ben due metri. <<Il suo braccio….>> osservò per pochi secondi Sanzo <<Quelle unghie sulla mano… sono… Son Goku?>> però, tempo di pochi secondi, il ragazzo tornò normale e, strusciandosi gli occhi, domandò che mai avessero tutti da guardare. Così, fra una scusa e l’ altra, nessuno osò dirgli la verità ed anche quella notte, Sanzo riebbe l’ incubo, stavolta però, alla fine della premonizione, la dea la Kanze gli apparve ordinandogli la morte del ragazzo.
-E perché dovrei portare a termine questo compito?-domandò scuro in volto -Ne va anche della tua vita, Genzo Sanzo Oshi…- rispose ferma lei – Ricordati che anche se per ultimo, anche tu sarai fra le vittime di Son Goku…- -…- -I sogni ti assilleranno, sino a che non mi avrai obbedito, credimi, non esiste alternativa, più combattete, più Son Goku diventerà forte, l’ anello d’ oro ormai, non ha più il potere di una volta, ed il demone ha già imparato a spezzarlo….- -Si… capisco….- chiuse gli occhi e sospirò – E come farò ad ucciderlo?- -Tieni…- e gli porse una fiala con del liquido rosso – Questo sangue, è sangue velenoso, ma ha un sapore dolce, uniscilo al suo cibo, non si accorgerà di niente e morirà nel sonno, senza alcuna sofferenza…-
Dopo quell’ ultima frase, il bonzo si svegliò di botto, fra le mani la stringeva davvero, quella maledetta fiala. <<Merda!>> imprecò, poi il russare di Son Goku raggiunse le sue orecchie <<Io stò per ucciderlo, e lui dorme cosi? Com’ è possibile!?>> riponendo quindi la fiala nel cassetto, si avvicinò ad il suo letto e cominciò a fissarlo <<Quanta innocenza… sul serio sarò io il tuo passaporto per il regno dei morti? Avvelenando il cibo che tanto ami…>> si sedette al bordo del giaciglio di Goku <<Eppure c’ è una luna tale stasera, che tutto ispira, meno che la morte… >>
-Non… non riesci a dormire?- mugolò Goku svegliandosi -Dormi….- ammonì Sanzo -Perché ti sei seduto sul mio letto?- chiese semidestandosi –Devi dirmi qualcosa?- -Proprio nulla -fece alzandosi scocciato - Ora torno nel mio..- -No aspetta!- gli prese la mano d’ un colpo - Io…- lo fissò nell’ oscurità della stanza – Io… Sanzo, possiamo dormire insieme?- -Ma ti ha dato di volta il cervello?- rispose duro e sfilandosi dalla presa della scimmia. -Lo so che non vuoi!- replicò Goku tristemente -E allora perché lo chiedi…- -Sanzo… io, io non mi sento quieto…. ho bisogno di stare tranquillo e… solo tu riesci a calmarmi, per cui….- -Niente! Vedi di imparare a cavartela da solo…- zittì e riinfilò sotto le lenzuola – buonanotte- -Hai ragione…- si ributtò giù – buonanotte…-
-Dai vieni scemo!- -Mh?- mugolò Goku che già si stava riaddormentando -Ho detto di venire, stupida scimmia petulante!- -Ahhh! Evviva!- saltò di gioia Goku che si fiondò nel letto di Sanzo aggranchiando il suo bonzo. -Sia chiaro però!- precisò -Non russare, non tirare calci e non far ballare il letto, ok?- -Sissignore!-
FINE CHARA O1
|