I personaggi non sono miei ma dell’ autrice che gli ha inventati, questa storia è scritta solo a scopo di divertire e non a scopo di lucro. Si tratta di una YAOI che ha per pairing Sanzo e Goku [entrambi maggiorenni, per cui non rompete!^^]. Per qualsiasi commento, reclamo o altro, contattate l’ autrice [solo della storia, ribadiamo] alla mail nozaru@libero.it . Spero che vi piaccia e scusate eventuali errori di ortografia. Kacchan.
Non abbandonarmi di Kacchan
PART 01Ma che cavolo di situazione era quella? Attorno a loro non vi era altro che boscaglia muschiosa e tetra, tagliare per la montagna non era stata una grande idea! E pensare che tutti e quattro sapevano bene che quella zona era particolarmente soggetta a scosse d’ assestamento, pure Goku lo aveva confermato…
<<Ma figuriamoci se si può dar ragione al più piccolo del gruppo!>> pensava Sanzo mentre cercava di orientarsi fra i fitti tralci e le grosse piante selvagge.
Il peggio comunque doveva ancora venire, e Sanzo se lo sentiva, soprattutto dopo che la scossa gli aveva divisi e lui si era ritrovato steso nella boscaglia assieme a Goku.
<<Se davvero era questo il destino, almeno potevo capitare con Hakkai, viaggiare su Hakuryu è certamente più comodo che a piedi…>> saltò un grosso legno con agilità <<Oltretutto questa scimmia fra poco inizierà a lamentarsi che ha fame e diventerà soltanto un peso… che nervi!>>
S’ addentrarono nella fredda ed oscura vegetazione, tutt’ intorno si respirava un atmosfera poco raccomandabile, tant’ è che pure Sanzo cominciava a sentirsi poco tranquillo. Dopo qualche ora, ecco le previsioni di Sanzo avverarsi…
-Sanzoooo….. <<Ahhh ecco la lagna!>> -Io ho fame….- <<Ts! Lo ignoro…>> -Dammi da mangiare…..- <<Quasi quasi lo mangio io….>> -Dai Sanzooo sto per svenireeeee!-
Un pugno fu la risposta del biondo monaco, prima che la pioggia cominciasse a bagnare i loro corpi affaticati.
-Fantastico!- esclamò il bonzo – Ci mancava!- e ripresero il viaggio a passo più svelto ed alla ricerca di un precario rifugio. Il riparo, fortunatamente, non si fece attendere… anche se non era certo dei migliori: una buia ed umida rientranza della parete rocciosa, dalla quale erano scivolati. Quando finalmente la videro, vi corsero dentro e Goku si gettò a terra stremato, mentre Sanzo si limitava ad appoggiarsi alla parete ed osservare il luogo che gli avrebbe dovuti ospitare per, l’ormai prossima, notte. Sospirando seccato ed affaticato, posò gli occhi distrattamente su Goku che ancora si trovava a quattro zampe sul terreno. Per un attimo non seppe che pensare, poi, notando che il ragazzo stava per parlare, fece
-Se mi dici che hai fame ti uccido – -Dove sono Hakkai e Gojyo?- -Che vuoi che ne sappia…-
Il silenzio si formò nuovamente fra loro, Sanzo concentrava unicamente i suoi pensieri sulla pioggia e sui ricordi ad essa legata, al suo passato ed alla sua fanciullezza nel tempio del suo maestro, non si curava affatto di Goku, neanche ora che il ragazzo si era privato degl’ abiti bagnati, poggiandoli accanto ad un provvidenziale fuoco, che era riuscito ad accendere.
-Ah.. bravo – ironizzò il monaco sentendo la fiamma vibrare leggera sulla sua guancia, poi si girò e non potè che sussultare interiormente – Che ti è preso?- chiese con fare serio e distaccato. -Beh… mi asciugo i vestiti…- rispose innocentemente Goku, rimasto solo con un qualcosa di molto simile a delle mutande bianche di cotone. –Tu non lo fai?- Sanzo lo guardò dall’ alto della sua posizione e senza accennare risposta, cominciò a spogliarsi delle sue vesti, fino a che, rimasto solo con la sua tuta nera, s’accorse che i grandi occhi della scimmietta, non si erano mai staccati da lui. Violento gli sferrò un pugno.
-Ahi… ma perché mi picchi sempre!?- piagnucolò -Così impari…- -Coosa!? E poi io ho….- -Ti uccido!- minacciò <<non voglio sentire che “hai fame” perché l’ ho anch’ io…. E molta…>> -…Ho freddo…- abbassò la testa e portò le pupille a fissare il terreno illuminato dalle deboli fiamme.
In silenzio Sanzo aggiunse qualcosa per ravvivare la fiamma, ma con scarso risultato, così riprese a fissare il vuoto accanto a Goku che si cingeva le nude ginocchia completamente intorpidito. Lentamente poi, si trovò a portare la sua attenzione sul suo, insolitamente, muto compagno. Osservò con strane attenzioni il corpo del ragazzo che senza volerlo giudicò ben fatto e grazioso, anche quella pelle scura non era male, e soprattutto dava a quell’ infantile musetto, un tocco di particolare bellezza anche se… Goku aveva sul serio uno sguardo vacuo e spento, in quel momento. -Che hai?- domandò -F…..- per un attimo gli scattò un nervo, temendo di dover sentire ancora quella parola…- fa male…- sussurrò invece – non mi va che ci separiamo dagl’ altri… sono preoccupato e poi ho freddo… non riesco a pensare ad altro…- -Beh… vedi di farlo..- -Ma come puoi pensare una cosa simile!- lo fissò truce – E se loro stessero peggio di noi?- -Tanto non possiamo comunque farci nulla, per stanotte siamo bloccati…-
Nuovamente calò il silenzio fra di loro. Goku non pareva neanche il solito ed anche Sanzo si sentiva diverso, tuttavia non lo dava molto a vedere, sempre con quel suo fare freddo e distaccato, quel modo di comportarsi superiore, quello sguardo impenetrabile, e tuttavia i capelli biondo angelo, Genjo Sanzo era sul serio una persona incomprensibile.
-Non ti levi la tuta?- era Goku ad aver rotto nuovamente il silenzio -Che te ne importa- -E’ bagnata…- -Ts! Io non sono così stupido da rimanere nudo…- -Ora avrò anche freddo, ma domani a te verrà un malanno, fa male…- -Pensa per te scimmia…- concluse con distacco
Tutt’ un tratto la testa di Goku crollò sulle sue ginocchia facendolo sussultare. Volle quasi mandarlo via per la paura che gli aveva fatto prendere, ma quando posò le sue mani sul suo corpo per scostarlo fece
-Occavoli! Ma sei un tocco di ghiaccio…- -Te lo avevo detto che avevo freddo!- replicò Goku strusciandosi -Ma tu senti…-
Ancora silenzio… Lentamente poi, le mani di Sanzo cominciarono a passare sulla nuda e delicata schiena di Goku, mentre questi s’appoggiava sempre di più alle gambe incrociate del monaco. Dal corpo del demone sentiva provenire un tenero calore che provocava in lui una sensazione simile a quella che si prova nel tenere in grembo un gattino od un altro cucciolo animale… [non che lui l’ avesse mai fatto, ma ve lo immaginate!?]
<<Ma che vado a pensare…>> scosse la testa disapprovando e riportò lo sguardo su Goku con tutto l’ intento di scacciarlo <<ma per chi mi ha preso, per un cuscino? Bella comodità! Come se solo lui avesse freddo, poi!>> Non appena strinse la presa sulle sue scapole però, il disturbo e la rabbia che provava sparirono e dentro di se, avvertì una strana sensazione, non se lo sapeva spiegare, ma stringere fra le sue mani quel tenero corpicino, gli dava uno strano piacere, così come quando lo toccava. Si dette del cretino per ciò su cui stava riflettendo, come poteva la sua mente soffermarsi su dilemmi tanto insulsi?
<<Non’ è altro che una stupida scimmia petulante, come minimo fra poco inizierà a mugolare che ha ancora fame, che ha pure freddo e che…>> un brivido gli attraversò la colonna vertebrale e mordendosi il labbro inferiore, poggiò la sua schiena contro la fredda roccia ed’ utilizzando Goku a mo di coperta lo fece distendere su di lui. <<a mali estremi, estremi rimedi, infondo almeno così questo ragazzo fa qualcosa di utile….mi scalda!>>
“Questo ragazzo” non più la scimmia petulante e stupida… Benchè fossero solo pensieri, stavolta si era rivolto a lui diversamente, con riguardo si potrebbe dire, quasi considerando Goku un suo pari, uno della sua razza forse… o forse no? Le idee di Sanzo si stavano decisamente confondendo, oltretutto c’ era anche quel sospettosissimo ed ambiguo…
<<Mi scalda… >> scostò una ciocca dei biondi capelli dalla fronte <<Questo ragazzo… mi scalda>> riportò i suoi begl’ occhi viola sul piccolo Goku <<e lui lì … dorme come nulla fosse, adesso che sta tranquillo e non ho nulla da rimproverargli dovrei star bene ma…
-Mmm…-Goku si stropicciò gli occhi e nel cercare di adagiarsi più comodamente in quel giaciglio d’ eccezione^^, cinse con le braccia il collo del biondo monaco, il quale sussultò nel ritrovarsi il lieve respiro di Goku battergli sul collo. Per un’ attimo lo scrosciare della pioggia non venne più avvertito dai suoi sensi, tutt’ intorno parve esistere solo il vuoto oltre che loro. Per Sanzo, strano a dirlo, c’ era solo Goku in quell’ istante, solo quell’ inutile scimmietta che lo aveva scambiato per l’ orsacchiotto che la mamma ti dà la sera se hai paura del buio… e che quindi ora si stava stringendo a lui e gli sbuffava sul collo. Sbuffi? Ma quali sbuffi… quello era il dolce e lieve respirare di un bimbo… un caldo alito di vita, un affettuosa carezza per la pelle su cui ricadeva.
<<Non russa neanche stasera… se lo facesse potrei colpirlo e scacciarlo…>> chiuse un attimo gli occhi, cominciava ad essere stanco e soprattutto quella posizione non gli piaceva, Goku infatti lo aveva costretto a tenere le gambe aperte e tutta la schiena incurvata <<stupida scimmia…>> decise quindi di stendersi a terra, utilizzando gli abiti, ora più asciutti, come materasso. Non appena però si distese, Goku ebbe uno scatto e portò le sue mani fino alle parti intime di Sanzo che gli mollò una ventagliata in testa senza troppi complimenti…
-Ahia Sanzo!- si lamentò con ancora gli occhi assonnati <<Questa proprio mi mancava>> -Ma si può sapere che ho fatto…- iniziò a lamentarsi -Girati!- gli impose -Ehe?- fece – Ma perché? Io ho freddo!- <<Nooo nooo non ci credo lo ha ridetto!>> sclerò nella sua mente, mentre Goku aggiungeva altra legna al fuoco -Non mi importa!- rispose duramente, ma poi si trovò a combattere contro gli occhi dorati di Goku ed un certo suo cuore che flebilmente si lamentava, così provando disgusto nei confronti si se stesso, afferrò Goku per la vita.
-Sanzo ma…
Non molto gentilmente portò la schiena del demone a contatto con il suo petto e, poggiando il proprio mento sulla sua spalla gli impose di dormire. Il cuore di Goku iniziò a battere forte, così forte che Sanzo riusciva a percepirlo con le sue mani che aperte, si erano posate sul suo petto. Nella sua mente si domandava cosa avesse Goku da essere così emozionato, poi s’ accorse che i loro corpi s’ incastravano l’ uno nell’ altro con una singolare facilità, ed oltretutto la nuova posizione non era affatto fastidiosa, tutt’ altro. Riusciva infatti a godere di quel calore che cominciava a non dispiacergli e si evitava le mani di Goku che prima lo avevano importunato… era stata proprio un idea geniale! Anche se ora… era lui il bambino che stringeva l’ orsacchiotto per la paura del buio. I problemi però sembravano non finire mai, infatti la nuova posizione, se tanto era congeniale a Sanzo, dava una certa noia a Goku…
PART 02Percepire il respiro di Sanzo sfiorargli la giugulare era una dolce e terribile tortura per il demone, per non parlare poi di quei caldi palmi stesi sul suo petto, e le lunghe dita affusolate che gentili poggiavano sulle sue carni… Per Goku questo era troppo e nella sua mente oscure immagini dominavano la sua immaginazione, poi, all’ improvviso, gli sembrò quasi d’ avvertire una strana pressione all’ altezza dell’unica parte del suo corpo ora rimasta coperta, la cosa lo impressionò ed ebbe paura, tuttavia il respiro di Sanzo era calmo come al solito. A suo giudizio, era lui che si stava facendo troppi problemi, o forse era lui che era troppo ingenuo per certe cose.
<<Quelle cose che Gojyo fa sempre e che a me non interessano… io ho fame!>> la sensazione però si rifece più insistente e Goku si trovò costretto a prender provvedimenti, oltretutto si sentiva la faccia tutta rossa ed il corpo terribilmente affannato e caldo. Decise quindi di voltarsi piano piano evitando che Sanzo si svegliasse, ed il che era sul serio un impresa, dato che il monaco si appoggiava quasi totalmente a lui. <<Saanzoo… pesi…e…>> strinse le dita e si succhiò le labbra sentendosi uno stupido <<e… mi piaci ma…>>
Fece roteare il bacino nella stretta del monaco e riuscì a sistemare la parte inferiore del suo corpo senza far danni <<Che sollievo… ed ora… piano… piano…. Eh..
-Mhh ma che …- Sanzo ebbe uno scossone e Goku perse l’ equilibrio ritrovandosi faccia a faccia con Oshi
..Oh no! E adesso che faccio?>> solo un minimo movimento e si sarebbero baciati. Goku deglutì rumorosamente arrossendo, quel volto sempre truce e serio era davvero bellissimo avvolto nel sonno, oppure non stava dormendo? <<Ha molto autocontrollo di se, magari ora finge e basta… se solo io mi avvicinassi di più come minimo mi ucciderebbe.. Ahhhhhhhhh che casino!>> strinse gli occhi e gli riaprì lentamente, magari era solo un sogno, che doveva fare?
Ma altro che sogni, quella altri non era che la realtà. <<Amo Sanzo>> si rammaricò consapevole <<E questa proprio non ci voleva>> Sospirò più forte e deciso si sciolse dalla stretta dell’uomo che amava, voleva rivestirsi e starsene accucciato a dormire altrove ma… Non ci voleva! I suoi abiti erano proprio sotto il monaco che non accennava al risveglio, anzi teneva gli occhi beatamente chiusi, poggiando ora, la sua calda gota, sul proprio palmo. Goku sorrise nel vedere il suo Sanzo così rilassato e per un attimo non avvertì più ne freddo, ne fame, ne disagio. Era incredibile come la sua vita fosse cambiata dal giorno che quel biondo ragazzo lo aveva liberato, si era avvicinato dicendogli che doveva smettere di chiamarlo, poi lo aveva preso con se ed ora erano qui. Dapprima gli era solo grato, benchè il bell’ aspetto etereo e composto del bonzo lo avesse sempre affascinato, poi però i suoi sentimenti avevano cominciato poco a poco a modificarsi, sino a che, un giorno, s’ era accorto d esser innamorato di lui. Si era accorto d’ amare quella voce profonda che si rivolgeva a lui, spesso per brontolarlo ma… era sempre la voce del suo monaco.
Si costrinse a smettere quell’ inutile tortura e si portò verso l’ entrata della caverna, respirando a pieni polmoni l’ aria fresca della pioggia, poi, nel volgere lo sguardo al cielo, qualche goccia gli bagnò il volto. Per parecchio tenne il volto piegato in alto, fissava con lo sguardo verso la parte superiore della grotta ed il buio delle nubi, riversatrici del loro pianto sulla terra, già… pianto… fosse stato una ragazza poteva anche farlo ma lui…
All’ improvviso una frana… Della terra cadde.. scivolando dall’ apertura della grotta, e, appesantita dalla pioggia, colpì Goku dritta in faccia. Il ragazzo urlò e facendo qualche passo verso il fuoco, cadde in ginocchioni per terra. Gli bruciavano gli occhi e non poteva aprirli.
-Ahrg!…Maledetta terra!- cominciò a strusciarseli con la foga di una animale impazzito. Due mani però, fermarono quell’ impulsivo gesto e la calda voce che tanto a Goku piaceva, rimproverò
-Ts! Maledetto te!- ed avvicinando il volto pericolosamente al suo, chiese ancora –Ma si può sapere perché una dannata scimmia come te, trova sempre il modo per darmi noia?- -Sanzo….- -Sta fermo!- impose lasciandogli le mani che subito vollero tornare sugl’ occhi doloranti –ho detto buono!- dovette ribloccarlo ed unire i due polsi del ragazzo, in un'unica morsa, mentre con l’ altra, cercava un unguento nella sua veste. Dalla stretta avvertiva Goku tremare e quindi, affrettò la sua ricerca, e non appena trovò quello che stava cercando, lo spalmò sulle palpebre arrossate del ragazzo, al quale poi, bendò gli occhi ed impose -Ora stai zitto, non fare altri casini e lasciami dormire- -….- -Mi hai sentito scimmia?-
Ma la benda cominciò ad inumidirsi e Sanzo, preoccupato, cominciò a sfasciarlo realizzando che s’ era scordato di pulirgli gli occhi, prima d’ applicare l'unguento ed il bendaggio. Ma d'altronde era tutta colpa di quella stupida scimmia! Non faceva altro che petulare, lamentarsi e combinare guai! Pure la notte, ove bisognava solo dormire… possibile…!?
-Certo che sei proprio uno stupido!- <<Oltretutto ancora nudo…>> -potevi dirmelo che ti faceva ancora male…-l’ obbligò ad aprire gli occhi che vide terribilmente arrossati e sporchi – Ci vedi?- -Solo ombre… Sanzoo.. sei tu vero?- -E chi vuoi che sia?- -Mi fa male…- fu lì lì per strusciarseli di nuovo, ma Sanzo ordinò -Non ti ci provare…- più calmo poi riflettè – ci vorrebbe qualcosa di sterile per levarti la terra dagl’ occhi…- Goku pensò in silenzio, Sanzo non sembrava trovare alcuna soluzione, allora, dopo un po’, in lacrime per il frizzore ed un po’ per la tristezza dei suoi pensieri di quella sera osò.
-Leccami…- -Ehhh?- ma poi realizzò essere l’ unica soluzione e trattenendo Goku per i polsi, iniziò a passare la lingua sulle palpebre del ragazzo che sussultò arrossendo e mugolando. –Ora sta buono… immobile….-
Quando la lingua del monaco fu sul suo corpo, il dolore sparì, come mai fosse esistito, e senza volerlo, cominciò a provare una strana sensazione, molto più forte ed insistente di quella che aveva provato, quando, i loro corpi, si erano trovati a contatto. Cominciò ad avere caldo e dopo che Sanzo staccò una delle sue mani da lui, per poggiarla sulla guancia del ragazzo, Goku emise un
-Ahhn…- -Stai meglio?- <<Non voglio pensare che sia quello che penso>> -Un po’…- realizzò Goku portando le pupille verso terra, pronto a ricevere il medicamento -Ci vedi?- richiese, iniziando a spalmare nuovamente l'unguento, stranamente leccarlo non aveva destato in lui alcun disgusto. Eppure… un bonzo come lui che lecca una scimmietta come Goku… -Comincio a distinguere i colori ma.. mi brucia ancora se… gli tengo aperti- -Allora ti rifascio- <<Anche se potresti farlo da solo…>>
Il suo Goku aveva le guance calde e rossastre, era imbarazzato ed, ormai, per Sanzo, la cosa era evidente, così, quasi sadicamente, decise di prenderlo in braccio, per portarlo al fuoco.
-Che hai?- domandò lì giunto, alla scimmietta -Niente..- -Io non direi…- -Perché?- -Fai di tutto per darmi fastidio stasera, sia che dorma o che resti sveglio…- -Mi spiace…- -Mh…-
Ancora il vuoto fra loro, poi Goku guardò verso l’ esterno e sospirando s’ accorse che aveva smesso di piovere, poi, cercando con le mano Sanzo, gli chiese
-Fra quanto me la levi?- -Du…- evitò all’ improvviso un braccio vagante del ragazzo –ehi! Sta fermo!- gli afferrò ancora le braccia –non dimenarti, ci vorranno massimo due giorni…- -E a me?- domandò lamentoso -Non lo so…- sbottò incavolato, Goku aveva deviato la sua domanda. -Ma così… sarò d’ impiccio…- si rammaricò aggrovigliandosi, ora non si toccavano più. -Ts! Non è una novità..- rispose senza pesare troppo le parole alchè Goku scoppiò.
-Ora basta! Non ci voglio stare con uno come te!- e alzandosi di scatto si levò la fasciatura e prese il bastone. -Che intenzioni hai…?- si alzò Sanzo in tutta tranquillità -Me ne vado…- frignò –io cerco gli altri, non ci sto da solo con te!- -Ma se non ci vedi e frigni come un bambino!- osservò a braccia incrociate -La vista ritorna! E poi mi frizzano gli occhi e basta! Io non sto piangendo!- e superandolo si chinò verso i suoi vestiti, ma a quel punto, Sanzo l’ abbracciò dal dietro ed al suo orecchio sussurrò
-Sei sicuro di non voler restare, da solo, con me?- Goku allora sussultò, ma poi deciso e ferito nell’ orgoglio si girò opponendo un –Sì!- Ma trovatosi faccia a faccia con l’ uomo dei suoi sogni, e sentendosi nuovamente chiedere –Ne sei sicuro?- si buttò capofitto nel suo petto e, abbracciandolo smise di piangere e domandò – Sul serio sono inutile, per voi?-
Fu un bacio a fior di labbra la risposta. Dapprima aveva staccato il piccolo da se, poi con due dita aveva alzato quel volto smarrito, lo aveva registrato nella sua mente, attraverso i suoi grandi occhi viola ed infine, delicatamente, con una dolcezza che non credeva possedere, aveva risposto alla sua domanda. Le gote fanciulle si erano allora tinte di rosso, il piccolo cuore si era di gioia riempito, ed un sorriso non potè che dipingersi nei suoi occhi dorati. Finalmente Genjo Sanzo Oshi lo aveva baciato. Nel toccare il piccolo corpo nudo, con le sue labbra, qualcosa dentro di lui aveva cominciato a prendere forma, così, in silenzio, senza dar tempo di reagire a Goku, lo baciò ancora.
PART 03-S..sanz..-Goku aveva cercato di dir qualcosa, di esprimersi… ma la lingua di Sanzo già era entrata nella sua bocca ed avida, ne saggiava i sapori- mhh…- strinse allora le mani alle sue spalle, ma non per opporsi, ma perché almeno voleva dirgli qualcosa. Genjo Sanzo Oshi però, non sembrava avesse alcuna voglia di starlo a sentire, così, per far intendere a Goku che altri erano i suoi piani, lo buttò a terra e si distese su di lui.
<<Non volevo dirti simile cattiveria prima, è solo che mi da fastidio che mi si nascondano certe cose…>> si scusò baciandogli il petto, precisamente sul cuore. Finalmente però, Goku aveva la bocca libera e, bloccando con le mani il volto di Sanzo, fece.
-Mi vuoi?- e cominciando a sfiorare i suoi capelli con le dita aggiunse –se mi vuoi, prendimi…- -Nh!- sbottò ridendo sotto i baffi –non c’ era bisogno del permesso- e posò un bacio sulla sua guancia <<Ma tu guarda in che situazione…>> Così, Goku si lasciò andare e portò le sue mani sulle spalle di Sanzo che riprese a baciargli il petto, non lo voleva ammettere, ma quel corpicino gli dava un sacco di soddisfazione.
<<Non mi sembra vero che queste siano le tue labbra e le tue mani, non mi sembra vero che la bocca che mi fa star male, che mi rimprovera e che desidero così tanto… ora… ora sia su me, sì perché ora, colui che mi ha liberato dalla prigionia, si sta unendo a me. Mi accarezza, mi tocca, mi sfiora… lui mi fa stare bene, lui e le sue mani che mi hanno sempre ammonito con colpi ben assestati di ventaglio e di mano… Sanzo adesso… mi ha appena sfiorato le gambe e le braccia, ora si è tolto la maglia, è la prima volta che lo vedo a petto nudo. Se prima immaginavo, adesso il vedere mi fa quasi star peggio… non riesco a guardarlo da quanto desiderio ho del mio biondo dominatore. Mi sento assalire da caldi tremori… ora che mi ha privato di tutto. Che ne penserà di me? Il mio corpo è piccolo piccolo, come quello di ….
<<Come quello di un bambino, più ti osservo Goku, e più mi vien voglia di entrare dentro di te, senza troppe riserve… infondo te lo meriteresti dopo tutte quelle volte che mi tormenti con “ho fame” “ho freddo” … ma non mi va di farti male… e come potrei? Ti aggrappi al mio corpo gemendo e strusciandoti, sei imbarazzato, non capisci ed allora tremi per ragioni sconosciute a te, a te perché io so che questa si chiama eccitazione… vorrei tanto vedere la faccia di Gojyo se ci beccasse…>>
<<… quando ora si toglie pure il sotto, ringrazio di non vederci quasi nulla, mi imbarazzerebbe il sesso di un'altra persona… anche del mio Sanzo, ma forse perché non lo conosco? Mi piace però toccargli i fianchi e le anche, il corpo di Sanzo è forte e magro, ben fatto e molto liscio, adesso lo bacio anch’ io e posso ben dire che m’ inebria i sensi… ha un sapore buono>>
<< Passa la lingua su me come fossi un qualcosa di goloso, lo fa con istinto, non con l’ intento di darmi del piacere, almeno non coscientemente… la cosa mi mette una certa soggezione, vorrei possederlo, ma ogni volta che poso i miei occhi sul suo volto…vengo invaso da…
<<Dolcezza, questa bella sensazione che provo ogni volta che ricevo un suo bacio o che m’ accarezza… >>
-Sanzo? Che credi che accadrà?- il colpo non potè mancare –Ahhiiia! Ma insomma… ti ho fatto solo una domanda!- -Indiscreta!- si mise a sedere sulla pancia del ragazzo che si eresse sui gomiti -Non potevi rispondermi più gentilmente?- si lamentò -Ma devi sempre fare il petulante?- -Io non sono petulante!- gridò – Ma è ovvio che se fai così mi fa male!- -Nh…- guardò altrove <<Bene, così alla lista “ho fame” “ho freddo” ora si aggiungerò “mi fa male”… senza poi scordarci “Saaanzoo”>> -E va bene…- si rimise giù guardandolo –dai…- incitò mettendo le mani di fianco -Prego?- ghignò divertito Sanzo e si abbassò al suo volto – cos’ è questa risolutezza?- -Mh…- arrossì Goku –niente…- ed abbracciandolo posò un bacio sulle sue labbra.
PART 04-A quanto pare…-lo fissò intensamente –hai voglia di me…-gli passò una mano fra i capelli e parve sorridere, alchè Goku, che poco a poco cominciava a vederci meglio, sorrise imbarazzato.
<<Pensavo non avremo più ripreso, ed invece m’ abbracciò come mai aveva fatto prima, ricominciando a baciarmi sul collo e sul petto, le sue labbra mi trasmettevano piacere e sicurezza allo stesso tempo, così come le sue mani che sembravano conoscermi da sempre. Ad un tratto poi, le sue labbra mi spinsero nuovamente con la schiena contro il gelido terreno, io rabbrividii, volevo dirglielo che faceva freddo.. ma poi fu lui a stupirmi…>>
-E’ freddo, vero?- e staccandosi da lui lo coprì con il sopra della sua tunica –Stenditici sopra- l’ accompagnò nel gesto e, coprendolo col suo corpo, condusse la propria mano fra le sue parti intime. -Sa… sanzo…- non potè che sussurrare Goku prima di perdersi in tutt’ una serie di calde sensazioni e di tremiti. Sentiva il proprio cuore battere sempre più forte, mentre la mano di Sanzo scorreva ripetutamente, sulle sue parti basse.
<<Non riesco a crederci… io Genjo sanzo Oshi, sono qui ad amoreggiare con un demone, con Goku, la piccola scimmia petulante… e ciò che più mi sorprende, è che non ho mai visto spettacolo più bello se non questo suo corpo che geme e si contorce sotto i miei baci ed i miei tocco. Il suo sterno sobbalza faticosamente giù e su, respira con affanno ed è più rosso di una mela, mi verrebbe voglia di mangiarmelo… chissà lui cosa starà pensando adesso?>> poi si sentì afferrare con forza dalle sue braccia ed indi capì cosa stava per succedere, Goku infatti, era arrivato al limite e gridando, aveva bagnato la mano e la pancia di Sanzo. Il bonzo allora lo fissò con una certa soddisfazione e sempre più la voglia di andare avanti, di prenderlo, quel ragazzo gli stava facendo girare la testa… Alla vista di tale spettacolo, Goku sobbalzò e cercò riparo sul petto di Sanzo, mentre, timidamente, aveva cominciato a succhiare le dita della sua mano. Quel gesto raddolcì molto il monaco e, in uno dei suoi rari sorrisi gli chiese…
-Stai bene?- Goku lo fissò come un bambino che viene graziato da un dura e meritata punizione, così come lo fissò quel giorno quando per la prima volta gli comparve davanti e lo liberò. -Sì…- sorrise quindi ed abbracciandolo, spinse istintivamente il proprio bacino verso di lui, Sanzo allora deglutì, i suoi istinti lo stavano per sopraffare completamente. <<Non sapevo di provare tali bassi desideri…>> così, baciando con trasporto il collo e le labbra del demone, scivolò fra le sue gambe spingendolo ad aprirle più che poteva. Goku ebbe un fremito di timore e fissò Sanzo leggermente smarrito, gli occhi del bonzo l’ osservavano bramosi da dietro quei fili dorati, che tanto gli piacevano.
<<Sento le sue mani posarsi sul mio corpo con tocco divino, sento che il suo sguardo brucia là dove si posa, la sua bocca è reclinata in un certo sorriso strano, un sorriso che mi rivela il suo desiderio di possedermi…>> strinse gli occhi e guidò il volto di Sanzo al suo <<ho paura… baciami ti prego….>> e le labbra di Sanzo accontentarono quella sua muta richiesta.
<<Lui mi capisce sempre, non c’ è neanche bisogno che parli…>>
Sentì poi le sue gambe sollevarsi da terra e ben presto si trovò a contatto col bacino di Sanzo, il cuore accelerò i suoi battiti. <<E adesso>> sapeva e non come sarebbe andata a finire… e quando avvertì qualcosa spingere all’ incavatura delle sue mele, il suo desiderio più grande, divenne realtà.
<<La sua carne sembra fatta per accogliermi, tutto il suo corpo sembra bramare il mio, il mio piccolo Goku pare sia nato solo per trovare me… anche ora che cerca di resistere al dolore, lo vedo felice. Sono stupito da come questa scimmia mi consideri importante per lui, ed ancor più, sono sorpreso da me stesso… com’ è possibile? Com’ è che il mio corpo gioisce così tanto al contatto con il suo? Perché adesso che sono dentro di lui, sento che non c’ è luogo ove si possa stare meglio?>> <<Mi ha fatto male… ho le lacrime agl’ occhi, ma tuttavia adesso, sento qualcosa che che mi riempie l’ anima ed il cuore, ogni volta che spinge dentro di me, ad ogni suo movimento, sento scoppiarmi nell’ animo solo la gioia, la gioia di non essere più solo… sono nato dalla terra, non ho mai visto nè una madre nè un padre. La luna fu la prima che osservai… poi più nulla, solo il vuoto nella mia mente, sino a che Sanzo non mi tese la mano. Al mondo ho solo Sanzo, ed a Sanzo voglio appartenere totalmente. Anima e corpo…>> e perdendosi nei suoi ricordi, fra gemiti di piacere e respiri profondi, Goku venne una seconda volta ed anche Sanzo, dopo pochi secondi, lo raggiunse. Quando poi stanco, uscì dal suo corpo, Son Goku sentì come una specie di abbandono,così con uno scatto rapido, cercò di riportarlo a se.
-San..argh!- un forte dolore però, lo colpì al ventre e Sanzo l’ ammonì. -Stupido! Non devi fare movimenti bruschi…- -Ma… ma che ne sapevo…- si giustificò Goku mentre si reggeva l’ inguine, poi, una mano gli sfiorò la Gota e delle labbra si posarono sulle sua. -Già… che ne potevi sapere?- gli sussurrò dolce all’ orecchio e lo fece accomodare al sul suo petto carezzandogli la schiena – Va meglio?- -Sì…- rispose Goku felice <<Lui non mi abbandonerà>> - Ora va tutto meglio…- -Anche la vista?- domandò fingendo di non capire il significato di tale affermazione. -Sì…- sospirò addormentandosi – Anche la vista…-
-Goku?…- chiamò dopo un po’, ma il sonno del fanciullo pareva più potente di qualunque cosa, così carezzandogli i capelli con dolcezza sorrise e pronunziò al suo orecchio – Se credi che ti libererai di me tanto facilmente, ti sbagli di grosso… mia piccola scimmietta – poi però si dette dell’ idiota da solo, e concluse dicendo – Ts! Accidenti a me… adesso sì che ho punto debole!-
Quando però, il respiro di Goku gli solleticò il collo, Sanzo tornò sereno, così, baciò nuovamente quelle labbra innocenti ed ai suoi pensieri, aggiunse una nuova ed esaltante battuta…
<<Beh, d'altronde, sono o non sono Genjo Sanzo Oshi, un punto debole>> strinse più a sè Goku <<me lo posso anche permettere!>>
OWARI
Kacchan
|