Noi Sempre

Parte V

di Tifawow

 

 

-è stato facile no?- Malfoy rideva a crepapelle ne suo angolo della sala comune –è stato davvero un peccato non poter vedere le loro faccie!-

 

I suoi compagni risero a loro volta…non erano presenti solo Snape(evviva finalmente sono arrivato anche io*__* ndSeverus sei sempre bellissimo amore mio*_* nd James) e Zabini degli odiatissimi: Mc Nair, Goyle.

 

-io non credo sia stata una cosa molto saggia- iniziò Snape quando tutti gli altri ebbero finito di ridere –potremmo passare un bruttissimo guaio se si venisse a sapere che ci siamo introdotti del dormitorio dei Gryffindor…-

 

-Naaa stai tranquillo Sev- Malfoy, seduto vicino all’amico gli circondò le spalle con un braccio, in fare quasi protettivo –il mantello dell’invisibilità non è un oggetto consentito qui ad Hogwarts, di certo non possono denunciarne il furto-

 

Mentre gli odiati Slitheryn parlavano tra di loro, Sirius e James, fortunatamente ancora sotto l’effetto della pozione, si avvicinarono alla poltrona accanto al fuoco, cercando di sembrare il più naturali possibile…cosa che risultò assai complicata.

 

-io gli spacco la faccia – sibilò James nel sentire la parole pronunciate dal gruppetto.

 

-stai calmo…- mormorò Sirius –non devi farti scoprire…ci ammazzeranno e ci faranno a pezzi nella foresta proibita se ci scoprono…-

 

-lo so, ma la sola idea che quella feccia abbia messo le mani tra la mia roba mi rende…-

 

-shh-

 

Con un brusco cenno della mano, Sirius zittì l’amico…gli infami erano tornati a parlare.

 

-non sto affatto tranquillo Lucius –continuò calmo Snape, mantenendo il solito tono di voce vagamente lugubre che era solito usare – sai perfettamente come sono fatti Black e la combriccola, e anche senza prove verranno a crearci dei guai-

 

-e che vengano allora!!- Per prima cosa devono riuscire ad entrare qui e anche se ci riuscissero ci saremmo sempre noi pronti a fargli la festa- malfoy ridacchiò abbracciando un pochino più stretto l’amico- non preoccuparti Sev…-

 

Poco ci mancava che a quella scena di affetto gratuito tra i suoi due nemici vomitasse. Si alzò in piedi facendo un cenno a James –emh…andiamo Greg…- disse cercando disperatamente di imitare il tono di voce di Bradley.

 

James inarcò appena un sopraciglio con fare interrogativo, ma non fece domande…si alzò seguendo l’amico che, con il fare più calmo e disinvolto che riuscì a trovare, e si diresse verso i dormitori.

Passarono a fianco a Malfoy senza che loro li degnassero di uno sguardo(cosa che a loro non faceva certo dispiacere), poi aprirono la porta che dava alle stanze e vi scivolarono dentro chiudendosela alle spalle.

 

-bene…-mormorò Sirius- il grande problema è trovare la camera di quei cosi ora…-

 

-vuoi andare nella loro camera??-

 

-bhe, dove potrebbero aver nascosto il mantello?? –domandò Sirius interdetto- di certo non in tasca delle divise.-

 

-mhm…si hai ragione…bene, da dove iniziamo? Temo che dovremmo setacciare le camere palmo a palmo-

 

-lo credo anche io…-

 

James stava già per esplodere in un urlo di disperazione quando, come una visione angelica, videro Tiger, un altro dei tirapiedi di Malfoy, uscire da una delle stanze.

 

-questo si chiama culo…- sorrise James avanzando con nonchalanse.

 

-più che culo…muoviamoci…-

 

Quando Tiger voltò l’angolo, i due ragazzi, dopo essersi assicurati che non ci fosse nessuno nei paraggi, entrarono nella stanza del nemico: un’ambiente tutto sommato ordinato per degli Slitheryn.

I letti presenti erano cinque, tutti sistemati e disposti come quelli nella stanza dei Griffyndor, diversi solo nel colore delle tende e delle lenzuola; tutto era in meticoloso ordine, i bauli, i comodini, i libri.

 

-niente a che vedere con la nostra stanza- commentò Sirius con una rapida occhiata.

 

James annuì leggermente –almeno dieci volte più ordinati di noi- scosse appena il capo –ma non stiamo qui a cianciare…abbiamo più o meno ancora mezz’oretta e rivoglio il mio mantello!!-

 

Sirius annuì per poi tornare a guardarsi intorno…da dove potevano iniziare la ricerca?

 

-baule di Malfoy?-domandò.

 

-bhe cerchiamo ovunque, scassiamo tutto e andiamocene da qui, non voglio rischiare di tornare me stesso ora…-

 

James allora si avvicinò al primo baule che li capitò a tiro-uh che bello…proprio quello di Snivellus-ridacchiò mentre iniziò a frugarci dentro.

Sirius intanto aveva iniziato, come detto prima, a cercare tra le cose di Malfoy…se fosse stato un altro il momento avrebbe ben pensato di farsi gli affari del suo nemico numero uno, ma ora non era proprio il caso.

 

-eccolo!-esclamò Sirius dopo qualche attimo, estraendo dal baule il famigerato mantello: perfettamente intatto grazie al cielo.

 

-piccolo mio!!-esclamò James con sguardo decisamente sollevato.

 

-Prongie…ora dobbiamo telare però, non corriamo rischi, nascondiamoci sotto il mantello per sicurezza…-

 

-aspetta Paddy! Nel baule di Snivellus c’è qualcosa!-si chinò appena, per poter vedere meglio…ad attirare la sua attenzione, era un libro, dalla copertina blu con delle scritte argentate; allungò la mano per prenderlo e lo portò alla luce per poter leggere il titolo : incantesimi dell’altro mondo – la scuola elementale.

 

-Jamie non abbiamo tempo per frugare, muoviti!-

 

-si arrivo!- prese il libro senza indugiare oltre e lo nascose sotto il mantello – mi prendo la mia rivincita- un sorrisetto divertito gli si disegno sulle labbra mentre spariva sotto il ritrovato mantello dell’invisibilità assieme all’amico.

 

 

 

 

Arrivarono alla loro stanza di corsa.

 

-Siamo dei grandi!!!!- esclamò James ridendo, mentre sgusciava fuori da sotto il mantello con aria soddisfatta – siamo entrati nella tana del serpente e siamo ancora vivi per raccontarlo!!!-

 

Remus, che stava ansiosamente aspettando il ritorno dei due amici e sedeva con fare scomposto sul suo letto, si alzò in piedi di scatto non appena vide comparire i compagni…un dolce sorriso che riscaldò il cuore di Sirius appena lo vide, si fece strada sul suo volto.

 

-state bene??-domandò con fare ansioso, seguito da un Peter altrettanto preoccupato- non vi hanno visto vero??-

 

-non fare la chioccia ansiosa Moony- lo rimproverò dolcemente Sirius- stiamo tutti e due bene e nessuno ci ha visti, non preoccuparti-

 

Non fece in tempo a finire la frase: Remus gli era già saltato al collo, abbracciandolo con affetto…a quel gesto Sirius si sentì andare in fiamme e per un terribile e lungo istante pensò di non riuscire a trattenersi dal saltargli addosso…poi il buon senso ebbe la meglio sull’istinto e si limitò a ricambiare l’abbraccio.

 

-siamo degli Dei!!!-quasi urlò James, interrompendo l’estatico momento venutosi a creare tra gli altri due Malandrini –gliel’abbiamo fatta!!!-

 

Il piccolo Peter si avvicinò a James dandogli una pacca sulla spalla- bella raga!! Siete grandi!!-

 

A malincuore, Sirius dovette staccarsi dall’abbraccio del suo lupacchiotto –Moony- disse intanto, facendo in modo che solo l’amico lo potesse sentire –non scappare eh? Dopo ti devo parlare…- ecco fatto! Il dado era tratto ed ora non poteva più tirarsi indietro.

Era stata una mossa istintiva, incontrollata, ma sicuramente la più giusta…prima però doveva parlare con James!!

Remus impallidì leggermente ma si limitò ad annuire.

 

-vorrei proprio vedere la faccia di Malfoy quando vedranno il macello che abbiamo fatto alla loro stanza –James si era lasciato cadere sul letto continuando a ridere…ecco, si era preso la sua bella rivincita.

 

-ora però abbiamo un’altra cosa a cui pensare…-lo interruppe Remus .dobbiamo trovare il modo di tutelarci…prima che decidano di tornare di nuovo…che so, trovare un nascondiglio più sicuro e meno accessibile per le nostre cose importanti…-

 

James smise di ridere-eh già…forse dovremmo ammazzarli tutti, così non avremmo di che preoccuparci!-

 

-esagerato- sorrise Remus- non avremo bisogno di arrivare a metodi così drastici se stiamo un po attenti: chiuderemo tutto i uno dei bauli e lo sigilleremo con un incantesimo-

 

Sirius gli scoccò un’occhiata che avrebbe illuminato la notte…com’era geniale il suo amoruccio!!

Remus si accorse dell’occhiata e, arrossendo leggermente, gli sorrise.

 

James lanciò ai due amici un’occhiata divertita, poi balzò in piedi –e poi mi sono preso la rivincita –ricordandosi improvvisamente del libro, lo estrasse dalle pieghe del mantello :la copertina brillava alla luce della stanza –guardate cos’ho fregato a Snivellus –mostrando il bottino agli amici.

 

-che cos’è?>domandò Peter, avvicinandosi incuriosito.

 

-un libro-spiegò cautamente Sirius come se stesse parlando con un bambino di pochi anni- hai presente quei cosi rettangolari, con le pagine, dove solitamente si studia…-

 

-di cosa parla James?- si intromise Remus, osservando le lettere argentate che formavano il titolo con interesse.

 

-non lo so- ammise il ragazzo- penso incantesimi ma..- lo aprì:era scritto interamente a mano, con una calligrafia non molto ordinata –vedete, sono diversi dai nostri…- ed era vero. Formule lunghe, che non si limitavano a poche parole di potere…sembravano quasi filastrocche.

 

-chissà come si usano…-mormorò Remus allungando la mano per sfiorare le pagine.

 

-non lo so- ripetè James con una strana luce negli occhi – ma stai certo che lo scoprirò…