Neve

parte VI

di Yuki


 

Goku, durante quel silenzio, che sembrava eterno, pensava senza sosta al bacio ricevuto. Come poteva essere successo? Perché il suo sole lo aveva baciato? Nel suo cuore sperava, che non fosse stato un gesto di compassione, da parte del bonzo. Il ragazzo odiava essere compatito. Voleva che quel bacio, fosse nato dai sentimenti di Sanzo nei suoi confronti. Nel caldo abbraccio sentiva il buon profumo del monaco. Un misto di tabacco e sandalo. Si sentiva un po’ meglio, forse gli era scesa la febbre. Accoccolandosi maggiormente all’uomo, come un bambino bisognoso d’affetto, si addormentò.

 

 

 

Sanzo, aveva la testa che girava forte. Il contatto con le morbide labbra di Goku, aveva suscitato in lui un immenso calore. Bruciava dal desiderio di assaggiare nuovamente quel dolce sapore, questa volta però, approfondendo il contatto. Il respiro calmo della saru, fece lui capire, che si era addormentato. Anche la stretta contro la propria vita era diminuita. Il bonzo, continuò a stringerlo a sé, respirando l’odore fresco del giovane. Il ragazzino era in pratica cresciuto con lui, aveva fatto impazzire i vecchi bonzi del tempio, ma fortunatamente con l’autorità che aveva, era riuscito a non farlo cacciare. L’aveva liberato, dalla prigione della grotta. Gli aveva spezzato le catene e, deciso di portarlo con sé. Perché l’aveva fatto? Il suo maestro gli aveva detto, che se un giorno, avesse sentito una voce, doveva seguirla.(N.d.A – più o meno^^’..scusate, ma ho le idee un po’ confuse, in ogni modo spero di non essermi sbagliata più di tanto..perciò perdonatemi.-)

E così aveva fatto. Posò lo sguardo sul volto dell’addormentato. In quel momento sembrava una creatura del tutto indifesa, ma sapeva bene, che in realtà era molto forte..anche più di lui. Quando per sbaglio, o per ‘volere’, aveva tolto il diadema dalla fronte, si era ritrovato di fronte ad un demone, l’unico che non riusciva a battere del tutto, visto che non poteva, o meglio, non voleva sparargli. Così, ogni volta riusciva a far comparire nuovamente il sigillo al proprio posto.

Distolse lo sguardo dal volto del ragazzo per un istante, poco dopo, lo guardò nuovamente sorridendo(N.S – non credi di descrivermi un po’ troppo sdolcinato?? Io non sono così.. – N.d.A – zitto e continua a fare quello che dico! – SBAM – colpo di harisen sull’autrice). Le iridi viola erano pesanti, lentamente cadde anche lui tra le braccia di Morfeo.

 

 

 

Qualche ora dopo, Goku si svegliò. Accanto a sé giaceva Sanzo, che, seppur dormendo, aveva stampata in faccia la solita espressione dura. Sorrise. ’possibile che non si rilassi neanche quando dorme?’si chiese. Il cuore era pieno di felicità. Quello che era successo fra loro, non era stato un sogno, era tutto vero. Sanzo l’aveva baciato!

Come sentitosi chiamare in causa, quest’ultimo si svegliò. Le profonde ametiste affogarono nei laghi dorati, che le accolsero con un caloroso tepore.

 

-         Ciao Saru! –

 

-         Ciao.. –

 

Goku ormai era abituato all’appellativo, che gli avevano affibbiato i suoi compagni, anche se di solito, di fronte a questo c’era un ‘BAKA’. Il ragazzino sorrise, poi senza alcun preavviso, si ritrovò le labbra del bonzo sulle proprie. Questa volta era un bacio diverso, le labbra del bonzo si muovevano mordicchiando leggermente le sue. Goku era come paralizzato, ma poco dopo, cercò di imitare i ‘gesti’ del compagno. Ad un certo punto, sentì una leggera pressione, che gli inumidiva la bocca, in modo da fargliela socchiudere. La lingua di Sanzo si fece strada all’interno di queste, alla ricerca della compagna. Trovata. Goku, impacciato più che mai, cercò di seguirlo nella danza, che stava eseguendo. Una mano del bonzo si poggiò sul viso del ragazzo, carezzandolo dolcemente, l’altra faceva sì, che i loro corpi aderissero, come per formare una pelle sola. Goku iniziò ad accarezzare la schiena del proprio sole con frenesia. Staccandosi dalle labbra calde del giovane eretico, cominciò a baciargli il collo, lasciandovi scie umide, a quel punto il giovane infilò le dita della mano nella folta capigliatura bionda, stringendola e carezzandola. La lingua del monaco, s’insinuò dietro l’orecchio del compagno, straziandolo con piccoli morsi nel lobo e, percorrendone tutto il contorno. Un gemito appena soffocato, fuoriuscì dalle labbra del demone, facendo sorgere un sorriso in tralice e, malizioso sulle labbra di Sanzo. Goku non pensava, la sua mente era vuota e, al contempo piena. Piena d’estasi ed eccitazione. Il mondo sembrava vorticare su di lui. Il respiro era sempre più affannato, Sanzo continuava a ‘torturarlo’ senza alcuna pietà. Sarebbe voluto essere torturato in quel modo per sempre. Il bonzo, dal canto suo, era ‘orgoglioso’ dei risultati che stava avendo, anche lui provava intenso piacere e, i gemiti del compagno, lo istigavano a continuare. L’eccitazione che provocava a Goku, faceva sì d’incrementare la propria. Le mani del bonzo, scendevano lentamente lungo il corpo tonico del ragazzo. Una di queste s’introdusse sotto la maglia del pigiama, così da avere un contatto maggiore. Goku fu attraversato da un brivido di piacere. La mano candida del bonzo, scottava sulla sua schiena, ogni carezza sembrava solcare la pelle e, produrgli una cicatrice. Il bonzo tornò a baciare sulle labbra il giovane, questa volta il bacio era un semplice tocco. D’improvviso si fermò. Guardò Goku, che sembrava spaesato per quel’interruzione. Guardò il compagno negli occhi.

 

-         Sanzo..?.. –

 

-         … -

 

-         Perché ti sei fermato Sanzo?.. –

 

-         … -

 

Ancora una volta rimase senza risposta. Come sempre aveva paura di aver fatto qualcosa di sbagliato. Ma cosa?..

 

 

 

CONTINUA…