parte V di Yuki
Il contatto di quelle labbra, bruciava più della propria fronte.quando si divisero dai suoi occhi, Sanzo lo guardò nuovamente e, con tutta la calma che in quel giorno, neanche lui sapeva come,lo aveva ‘avvolto’, rivolse al ragazzo una domanda.
- Perché..Goku, perché vuoi che la neve si sciolga? –
- I..io.. –
- Guarda, che non ti colpirò, né ti offenderò..niente di tutto questo…almeno per oggi.. –
- Ricordo, che la neve..ha ucciso un..un mio amico.. –
Sanzo spalancò gli occhi. Goku, invece, stava per mettersi nuovamente a piangere. Ma fu bloccato dal bonzo.
- A..amico?..chi era? –
- Quando ero nella..prigione..ho fatto amicizia, con un..un uccellino. Poi è nevicato..lui era sdraiato e, io..io..con le sbarre..non.. –
Il biondo, posò una mano nella testolina castana, carezzandola amorevolmente. Goku riuscì a bloccare le lacrime. Sanzo non voleva far andare oltre la spiegazione da parte della scimmiotta, per non farla star peggio. La febbre non scendeva e, se continuava a piangere e disperarsi, sarebbe durata giorni e giorni. Da quanto era riuscito a capire, il ragazzo aveva paura, che la neve potesse uccidere chiunque il giovane volesse bene..soprattutto Sanzo..cioè lui. Continuava ad accarezzarlo distrattamente, fino a che la vocina, che era pari ad un sussurro, lo destò dai suoi pensieri.
- Sanzo? . .-
- ..mmh?..-
- Ti..ti voglio bene.. –
- … -
Il cuore del bonzo si fermò per un istante. Che strane sensazioni, avevano procurato in lui quelle poche parole. Un intenso calore lo avvolse. Non riusciva a parlare, ma a questo, pensò Goku al posto suo.
- Sanzo?..lo so..lo so, che il tuo credo è di ‘non avere nulla’, sappi che lo rispetto..Però..io..io non riesco a cambiare questo sentimento con il ‘nulla’.. –
- … -
Ancora silenzio. Le parole del ragazzo vorticavano nella sua mente. Era così sincero..puro..dolce. Forse, neanche lui se ne rendeva conto. Sentì un movimento sotto di sé. Goku stava cercando di sciogliersi dall’abbraccio del suo ‘tutore’. Era convinto di aver detto cose, che non doveva dire. Sanzo lo guardò, rafforzando la presa e, così facendo, la reazione del giovane fu quella di spalancare i pozzi dorati. Sanzo non era bravo a parole e, sinceramente, neanche a gesti, ma in quel momento fece l’unica cosa per lui sensata. Avvicinò il viso diafano a quello bronzeo del ragazzo e, poggiando le sue alle labbra dell’altro, incominciò a baciarlo. Goku, pensava che da un momento all’altro sarebbe morto. Sanzo..non pensava. I loro cuori battevano come non mai. Entrambi si sentivano leggeri. Era un bacio impacciato, ma anche per questo, molto dolce. Il bonzo, dopo un infinito istante si divise a malincuore dalle labbra, dolci come lo zucchero filato(N.d.A – lo so, lo so..non sanno neanche cos’è come minimo..però, ‘dolci come il miele’, è un po’ banale..-),della sua saru. Le ametiste incontrarono l’oro. Così,semplicemente guardandosi, rimasero in silenzio, tenendosi stretti…
CONTINUA…
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