Neve

parte IV

di Yuki


 

(N.d.A) Sogno di Goku..

 

-         Sanzo..dove sei?..il mio amico è morto! La neve l’ha ucciso..Sanzo..non morire anche tu

 

-         Ho freddo..voglio il mio sole. Neve VATTENE…VATTENEEEEE!!

 

-         SNIFF..SNIFF..

 

-         Non sono riuscito a salvare il mio amico..

 

-         Se non esco da questa prigione e, la neve continuerà a cadere..non riuscirò a salvare il mio

 

-         SOLE!

 

-         SANZO!…

 

-         San..zo..ho freddo..

 

                                                                               Fine sogno.

 

“San..o..no..n mor..re..”

 

Il bonzo, destatosi qualche minuto prima, appena il ragazzo aveva ripreso ad agitarsi, aveva iniziato a stringerlo più forte, carezzandogli il viso, bollente per la febbre. A quella frase incoerente, pronunciata a singhiozzi, cercò di svegliare Goku, in modo da farlo uscire da quello, che doveva essere, un tremendo incubo.

 

“..Goku..Goku..GOKU!”

 

Scuoteva il ragazzino, tenendolo per le spalle. Dopo vari tentativi, quest’ultimo si svegliò. Gli occhi dorati, leggermente umidi, sprofondarono nei laghi viola dell’amico. Non resistette a lungo, così, pochi istanti dopo, scoppiò in lacrime, queste scendevano copiosamente,lungo tutto il suo volto, rigandogli le labbra, il collo, fino a scomparire sotto la maglietta del pigiama. Guardava Sanzo con disperazione. All’improvviso gli si gettò al collo, continuando a piangere come un ossesso.

 

“Sa..snif..zo..ho..avuto..snif..avuto..tanta..paura..sniff”

 

Il venerabile non rispose subito, continuò a stringerlo forte e, ad accarezzargli la schiena con dolcezza. Si avvicinò piano all’orecchio del giovane eretico, sussurrandogli parole per farlo calmare.

 

“Shh..è tutto finito! Era solo un brutto sogno, ci sono io qui con te. E, finché sarà così, non ti capiterà niente di male!..”

 

Il ragazzino alzò lentamente lo sguardo. Incrociò quello del suo sole, che si era fatto estremamente dolce. Non l’aveva mai visto così. Gli chiese, con molta difficoltà a causa dei singhiozzi, provocati dal pianto, quando sarebbe scomparsa la neve. All’inizio il monaco non capì, poi, ricordò quando, qualche anno fa, il ragazzino si ostinava a non voler uscire con la neve. Possibile che avesse ancora paura?..eppure, non era la prima volta, che nevicava dopo quell’episodio. C’era sicuramente qualcosa che collegava all’incubo, quella domanda. Guardò nei profondi pozzi dorati, sempre lucidi e, rispose, che presto si sarebbe sciolta e, che fino a quel momento, lui gli sarebbe stato vicino. Goku a quelle parole spalancò gli occhi. La mano nivea di Sanzo, toccò il suo umido volto, asciugandolo con il palmo. Il cuore del giovane continuava a battere come un tamburo, fino a che, non ne perse uno, nel momento in cui il bonzo, avvicinò il volto verso il suo e, posò un dolce bacio sugli occhi, che tutti indicavano come ‘maledetti’, ma che in realtà, sapevano scaldare anche il cuore più gelido con il loro calore e, la loro purezza...

 

 

CONTINUA…