Neve

parte II

di Yuki


 

Gli occhi di Sanzo assunsero un aria minacciosa.

 

SDENG..

 

Il fedele harisen, colpì all’improvviso la testolina castana del malato.

 

-         AHIA…Sanzo mi hai fatto male..-

 

-         Ben ti sta..STUPIDA  SCIMMIA!!!..non ti rendi conto di quanto mi hai fatto preoccupare, razza di IDIOTA!!! Fallo anc..-

 

Il bonzo si bloccò. Goku stava sorridendo.

 

-         CHE DIAMINE HAI DA RIDERE??!! –

 

-         E’..è vero, che ti sei preoccupato per me?..-

 

L’immancabile vena, aveva iniziato a pulsare violentemente alla tempia del monaco. Continuava a pensare, che quel ragazzino avesse perso anche l’ultimo neurone, che abitava nel suo inutile cervello, capace solamente di formulare le parole ‘CIBO’..e ‘HO FAME’. Goku continuava a sorridere come un’idiota(N.d.A – scusa Goku, ma a volte hai veramente delle espressioni da idiota..però ti voglio bene anche per questo!!- N.G –ç . ç). All’improvviso Sanzo si accorse della mano del demone, poggiata sulla propria guancia.(N.d.A – meglio tardi che mai!!! – N.S – ci tieni alla pelle..DONNA? - °-°’). La prese nella sua, nel mentre il ragazzino avvampò. Sanzo era sempre più nero. Goku ritrasse la mano dalla stretta del bonzo. Il suo sguardo si fece languido e, pieno di tensione. Gli occhioni dorati, tolsero lo sguardo da quelli color ametista. Il ragazzinò li puntò in basso, fissando, apparentemente il lenzuolo, ma in realtà, le iridi dorate non vedevano niente. Sanzo continuava a fissarlo, con fare interrogativo. Il giovane demone, cercò di parlare per giustificarsi..riuscì a stento a dire poche e, tremanti parole.

 

-         Go..gomen..Sanzo..-

 

-         …-

 

-         I..io, volevo..volevo sentire, se il tuo viso era..era freddo come la neve. E’ così bianco..che pensavo..insomma..-

 

Altre vene fremevano nella tempia del bonzo. A quelle parole, però, il volto niveo, aveva preso un tono leggermente purpureo. Le iridi viola, si erano, senza dare tanto nell’occhio, spalancate. Cercando di darsi un contegno, tirò nuovamente fuori l’harisen. Goku si parò d’istinto la testa, ma la sventagliata non arrivò. Alzò gli occhi, fino ad incontrare le ametiste tanto gelide, quanto belle.

 

-         ..Ti ho sempre detto SCIMMIA..che NON devi PENSARE!!!! –

 

-         …ma..-

 

-         Niente MA!!..adesso riposati e, cerca di non darmi fastidio! Solo perché ora ti ho risparmiato dall’harisen, non è detto che lo faccia di nuovo! Anzi, se non stai buono e ZITTO..ti colpirò tante di quelle volte, che forse riuscirò a far tornare attivo il tuo MICROBO cervello!!-

 

-         … -

 

Goku non fiatò. Sanzo, si mise sopra il proprio letto e, accendendosi una sigaretta, si mise a leggere il giornale, vecchio ormai di due o tre giorni. Il ragazzino continuava a fissare il suo sole. Dopo una decina di minuti, si addormentò. Questa volta, cadde in un sonno tranquillo.

Quando il bonzo si accorse, di non avere più puntate su di sé, le iridi dorate del ragazzino, smise di fare finta di leggere. Puntando lo sguardo a sua volta, sul ragazzo dormiente.

 

 

CONTINUA…