Disclamer: i personaggi appartengono
alla Squresoft e della Disney U_U
Note: C’è un ospite speciale ^____^ anche se i
pg potrebbero risultare al quanto OOC U.U, ah se l’inizio vi sembra
d’averlo già visto… vi garantisco che l’ho
scritto prima di battere il drago Malefica… insomma… è
successo che ho avuto la stessa idea =_=
My Soul For Your
Heart
Capitolo 1
di Saya
Sora
stava in piedi in mezzo alla stanza, la chiave era rivolta verso l’alto,
la luce lo avvolgeva e la pace riempì i cuori dei presenti…
Kairi era stata risvegliata, le era stato ridato il cuore, i mondi si
erano ricostruiti, tornando al loro antico splendore… l’unica
cosa che ancora non andava era che l’oscurità non aveva
lasciato Riku. Il giovane kayblade master, fissò per un attimo
il ragazzo dai capelli argentati… voleva salvarlo… voleva
che tornasse come prima, quel ragazzo che lui aveva sempre amato tanto…
mentre nella sua mente sentì la voce:
*Posso esaudire ogni tuo desiderio… anche se il prezzo potrebbe
essere caro… mio signore…*
Sora fissò il suo keyblade e sorrise tornando a fissare l’amico…
”Voglio che il cuore di Riku tornì puro come una volta…
sono pronto a rinunciare alla mia esistenza, alla mia anima e al mio
corpo… per salvare lui dall’oscurità…”
*Come desidera padrone…*
Il gruppo che aveva assistito alla fine della malvagità, alla
fine dei Heartless, non riusciva a credere,…Sora era lì,
era lì che sorrideva… tristemente, quello sguardo era di
una persona che dava l’addio ai suoi più cari amici e compagni…
il suo corpo si illuminò di tutto… un raggio d’orato
colpì in pieno petto Riku, il quale al ultimo momento sgranò
gli occhi fissando il compagno di giochi di sempre… e in quel
attimo, in cui vedeva Sora scomparire nel nulla capì, che non
era geloso perché voleva il cuore di Kairi… no… lui
voleva Sora per sè, per questo in Traverse Town… quando
lo vide sorridere assieme a Paperino e Pippo si lasciò corrompere,
non era più lui il centro del mondo di Sora… eppure…
anche se si era reso conto di amarlo… e si era reso conto, che
qualsiasi cosa era successa… per Sora lui era rimasto sempre il
centro del suo mondo… divisi o non,… Sora aveva sempre pensato
a lui… e lì… Sora svanì nel nulla… davanti
al gruppo sorpreso… Leon teneva le mani strette nei pugni e scuoteva
la testa… era successo… uguale… come quando il suo
mondo era esploso… quando qualcuno si sacrificò per lo
stesso motivo per lui… e Riku urlò:
”SORAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
Il giovane Gunblader guardò verso Cloud che annuì, prendendo
in braccio Kairi e Topolino, mentre Sephiroth prese al volo Paperino
e Pippo correndo verso la gummiship, Yuffie e Cid avevano già
preparato la navicella e per ultimo li segui Leon, che prese di peso
Riku il quale ancora gridava il nome del compagno… era pericoloso
rimanere in quel posto, sarebbe collassato su sè stesso, non
appena l’energia positiva avesse raggiunto ogni angolo del confine
del mondo… le principesse erano in salvo sulla navicella, e non
appena gli ultimi due salirono essa partì, lasciando dietro quel
buco di oscuro potere venire travolto dalla luce e dissolversi nel nulla…
Calò il silenzio, nessuno dei presenti riusciva a rendersi conto
di quello che era successo… non era possibile che quel ragazzo
così vivace e determinato fosse scomparso come per incanto nel
nulla… lasciando un vuoto nei cuori di tutti… nessuno sembrava
voler parlare, infine Leon, con uno sguardo ancora più scuro
entrò nella cabina di pilotaggio ignorando tutti… naturalmente
la ninja non riuscì a stare zitta per molto:
”Povero Squall… per quanto tentava di non ricordare quello
che successe, quando Seifer si sacrificò per salvarlo e farlo
fuggire, gli ritorna sempre in mente…”
Disse sospirando,poi si girò verso Riku fissandolo:
”Come vedi non ti ha mai dimenticato… tu e la ragazza siete
sempre stati con lui, nei suoi ricordi, nel suo cuore…”
Qui si alzò Paperino:
”Non sai quante volte ha pianto, quando… quando hai deciso
di metterti dalla loro parte, rinunciando alla luce…”
”Pensava che noi non lo sapessimo, gyuh…”
Aggiunse anche Pippo annuendo… a queste parole Riku guardò
per terra seguendo i passi di Leon, andando nella cabina, non voleva
ascoltare le accuse degl’altri… gli bastava il suo cuore
a gridargli che aveva tradito la persona che per lui era più
importante…
”Sora è vivo…”
Il gruppo si girò verso i due che stavano nel angolo… Cloud
stava in piedi appoggiato con il gomito sulla spalla di Sephiroth che
stava guardando fuori dalla finestra…
”Cosa vuoi dire Cloud?”
Chiese curiosa Yuffie…
”Su via Yuffie… se lui – sorrise dolcemente guardando
Sephiroth – è vivo… allora lo devono per forza essere
anche Seifer e Sora… sono dei tipi che non rinunciano così
facilmente…”
A quelle parole anche l’uomo dai lungi capelli argentei si girò
verso il biondino, non sorrise… ma chi lo conosceva, potè
notare che il suo sguardo era leggermente più dolce… quando
guardava il ragazzo vicino a lui, infine guardò il gruppo:
”Però… ci pensiamo io e Cloud a trovarli… e
meglio non alimentare le speranze di quei due… perché potrebbe
esserci una percentuale… che non siano riusciti a cavarsela…”
”Portate le principesse ai loro mondi… noi iniziamo subito
la ricerca…”
Yuffie si mese sul attenti con saluto militare:
”Contate su di me… vi avvertirò dove si fermeranno
Leon e Riku…”
Sephiroth annuì, passando il braccio intorno alla vita snella
del compagno attirandolo a se… fece un cenno di saluto, mentre
Cloud alzò le braccia aggrappandosi a lui e i due si dissolsero
nel nulla… lasciando solo due piume nere nel abitacolo della gummiship.
In un paio di giorni
riuscirono a riportare tutte e sette le principesse ai loro mondi e
ai loro compagni, salutandoli ed infine si diressero verso le Destiny’s
Islands... il morale era a terra, o almeno quello di Leon e Riku…
Kairi, si sentiva quasi in colpa di parlare con l’amico, qualcosa
dentro di lei l’aveva convinta che se non fosse stato per lei,
tutto il casino non sarebbe successo… così quando si presentò
l’occasione di scendere a terra, alla sua casa… scese senza
dire una parola, a differenza di Riku che andò dal gunblader.
”Senti Leon, io non voglio scendere…”
Il giovane dai capelli castani lo fissò, nel suo sguardo si leggeva
una leggera confusione, al che il ragazzo dai capelli argentei gli rispose:
”Ogni cosa sulle Destiny’s Islands mi ricorderebbe lui…
così come tu non vuoi tornare sul tuo mondo, nemmeno io voglio
tornare al mio…”
Squall sembrò pensarci un attimo poi annuì, lo capiva
bene, se lui fosse tornato al Garden, ogni classe, ogni sala, l’edificio
stesso gli avrebbe richiamato ricordi dolorosi… si girò
verso il resto del equipaggio:
”Riku rimane con me… adesso andiamo a Traverse Town…
e li ci divideremo…”
A quelle parole nessuno obbiettò, ma Yuffie sorrise quando vide
i due girarsi e tornare alla guida della gummiship.
”Yuffie… potresti salutare Riku a nome mio… e dirgli…
beh, niente… solo salutalo… però quando torna Sora…
digli di venirmi a trovare…”
La mora annuì e guardò Kairi dirigersi verso casa per
poi risalire sulla gummiship urlando:
”Possiamo andare! Abbiamo lasciato l’ultima principessa
al suo mondo!”
E la navicella si alzò verso l’universo per andare verso
l’ultima meta… il viaggio durò poco… senza
inconvenienti… senza sorprese… e arrivati alla città
di mezzo… si diviserò… in vari gruppi, ognuno andando
per la sua strada… tranne Yuffie che si era appiccicata ai due
ragazzi… che con un sospiro l’accettarono con loro…
”Allora dove andiamo Leon?”
Chiese la mora fissandolo.
”Andiamo a riposarci… e poi ci penseremo…”
Dicendo così si diresse nel secondo distretto al Hotel…
seguito dai due.
Su un altro mondo…
su una spiaggia lunga… un corpo nudo venne portato a riva…
ed un uomo si chinò su esso:
”Sarà vivo?”
Chiese a nessuno in particolare, allungando la mano per toccare il collo
del essere umano portato dal mare.
”Mhm, è vivo…”
Si tolse il mantello avvolgendolo, scoprendo che era un ragazzo, un
ragazzo sulla quindicina d’anni, scosse la testa:
”Poverino… menomale che mi sono fermato su questo mondo…”
L’alzò tra le braccia e si diresse verso la sua gummiship,
entrò nella cabina e lo poggiò sul letto… mentre
iniziò a cercare qualcosa da mettergli… nel mondo che avrebbero
visitato… gli avrebbe preso qualche vestito decente… ma
non poteva farlo girare in quelle condizioni… l’unica cosa
che aveva addosso era un ciondolo strano.
”Ecco, questo potrà andare bene…”
Erano un paio di pantaloni che gli andavano ormai piccoli… non
sapeva perché continuava a portarli dietro, ma ringraziò
il destino che l’avesse fatto… visto che in quel momento
era un bene che li avesse tenuti… si grattò la testa, lasciando
i vestiti vicino al letto, per poi andare a prendere da bere e da mangiare…quando
rientrò notò il ragazzo muoversi ed infine sedersi sul
letto:
”Hey, moccioso, vedo che stai bene…”
Disse con un sorriso divertito… ma il ragazzo dai occhi azzurri
lo fissò solo, senza dire niente.
”Silenziosi… come ti chiami?”
Il ragazzo ci pensò e poi rispose:
”Sora… o almeno credo…”
Il biondino corrugò la fronte:
”In che senso… credi?”
Il giovane si passò la mano tra i capelli:
”Non mi ricordo niente… ma nel sogno che ho fatto…
il ragazzo dai capelli argentati… quello del sogno mi ha chiamato
Sora ridendo…”
”Allora Sora sia… e penso che sia inutile che ti chieda
che cosa è successo, se… non ti ricordi niente…”
Si girò per andarsene, per poi fermarsi subito:
”Io sono Seifer Almasy… quelli sono vestiti che puoi metterti…
e lì c’è del cibo e dell’acqua…”
”Mhm… grazie Almasy…”
Il biondino ridacchiò:
”Seifer…”
”Grazie, Seifer allora…”
”Vestiti e mettiti comodo, io intanto decollo… andiamo in
un altro mondo…”
Lasciò il ragazzo dai capelli castani da solo, che fissò
le mani, scuotendo la testa, aveva la sensazione d’aver scordato
qualcosa di molto importante… Sora scosse la testa, la sua mano
si alzò, le sue dita avvolsero un ciondolo che portava introno
al collo… lo fissò con occhi azzurri spenti… e sospirò…
alzandosi dal letto, e mettendosi i vestiti che gli aveva passato il
biondino… erano di qualche taglia più grossi, ma andavano
bene… gli andava bene… mangiò quello che gli era
stato offerto e poi raggiunse Seifer nella cabina di pilotaggio sedendosi
nel posto libero.
”Credo d’esserci già stato su una nave del genere…”
Disse con tranquillità. Seifer non distolse lo sguardo dalla
via… con tutti i meteoriti e navicelle pirata che volevano abbatterlo
non era il caso ma sorrise, di un sorriso strano:
”Allora quello non era il tuo mondo…”
Il ragazzo dai capelli castani annuì guardando verso l’universo:
”Dove andiamo?”
”Traverse Town… dicono che sia una bella città…
una città molto popolata e si possono comprare un sacco di cose,
oltre che mi hanno detto che li c’è un uomo che può
mettermi apposto la mia gummiship…”
Sora annuì di nuovo e questa volta guardò meglio l’uomo
che l’aveva salvato, il viso del biondo era perfetto, aveva due
occhi verdi smeraldo chiaro (mi chiedo se è normale che i seme
cattivi hanno occhi verdi e gli uke buoni abbiano occhi azzurri =_=
ndSaya dovevi parlare alla fine eh? ndSora =_= si ndSaya) e poi notò
la cicatrice sulla sua fronte e chinò leggermente la testa verso
destra:
”Come te la sei fatta?”
Chiese con curiosità:
”Cosa? – notando che fissava il suo viso sorrise quasi teneramente
passandosi il dito sulla cicatrice – Questo è il sigillo,
che indica che appartengo solo alla persona che sto cercando…”
Il ragazzino annuì tornando a guardare fuori…
Cloud stava seduto
sulle scale davanti al negozio dove aveva lavorato Cid per un periodo
di tempo mentre fissava Sephiroth con sguardo dolce:
”Allora dovrebbe venire a Traverse Town?”
L’uomo dai lungi capelli argentati si girò verso di lui
annuendo leggermente:
”Percepisco l’energia di Sora che si sta avvicinando su
una gummy ship, con un’altra aura abbastanza potente…”
Disse con la sua voce calma e fredda.
”Dobbiamo recuperare il ragazzo, e poi scoprire se Almasy è
vivo… Yuffie una volta me l’ha descritto… diceva che
era alto e biondo, ha occhi verdi… e che sulla fronte aveva la
cicatrice, come a specchio di quella di Leon…”
L’uomo dai capelli argentei annuì leggermente a quelle
parole, ma gli sembrava fin troppo facile il loro compito per ritrovare
il prescelto dal Keyblade… era sicuro che non poteva essere per
niente facile, qualcosa gli stava sfuggendo, e non sapeva cosa…
sarebbe stata la persona dall’aura potente che avrebbe dato loro
difficoltà? Oppure sarebbe stato qualcos’altro?
”Seph?”
Chiese il biondo avendo notato il leggero cambiamento d’espressione
sul viso del altro, era l’unico che riusciva a distinguere queste
espressioni se si potevano chiamare così:
”Mhm?”
”Cosa ti preoccupa?”
“Mi sembra troppo semplice…”
Cloud si alzò avvicinandoglisi e abbracciandolo intorno alla
vita con viso alzato guardandolo sereno:
”Sarà anche semplice, però anche se si complica
sapremo superare l’ostacolo… come sempre mia luce.”
L’uomo dai capelli lungi passò un braccio intorno alle
spalle del biondo stringendolo a sè, mentre le dita dell’altra
mano si poggiarono sul mento del ragazzo, fermando il suo viso. Sorrise
dolcemente abbassandosi, catturando le sue labbra in un bacio dolce
e pieno d’amore, ignorando i passanti, tanto nessuno avrebbe avuto
il coraggio di ridire su quello che stavano facendo. Si staccò
lentamente dal bacio fissandolo nei suoi occhi:
“Hai ragione, mia ombra…”
Strife rispose al sorriso fantasma del compagno annuendo leggermente,
beandosi della sua vicinanza, che per troppo tempo gli era stata negata.
”Che hai Cloud?”
Chiese dopo un pò l’uomo dai capelli argentei fissando
il biondo che si era stretto ancora di più a lui:
”Niente… sono solo felice di averti ritrovato…”
Sephiroth annuì accarezzando i capelli ribelli di Cloud deliziandosi
anche lui della sua presenza tra le sue braccia.
In quel momento dietro di loro apparve Yuffie:
”Hey innamorati… sono venuta ad avvertirvi che i due depressi,
hanno deciso di andare al Monte Olimpo e gareggiare… così
non ci pensano… si sono allenati per giorni…”
Cloud si staccò leggermente dal abbraccio fissando l’amica:
”Adesso?”
”Si…”
”E che cavolo!”
La ragazza ninja lo fissò stranita, e il biondo fu costretto
a spiegare:
”Siamo sicuri che Sora stia arrivando a Traverse Town…”
”Oh… ma io non riuscirò a fermarli…”
Qui si intromise l’uomo:
”Falli andare, così avremo anche il tempo di vedere e constatare
tutto, porteremo noi Sora al Monte Olimpo.”
Yuffie annuì leggermente:
”Va bene, io vado con loro…”
Dicendo questo fece un leggero inchino scomparendo quindi nel nulla.
”Mhm… credo che vogliano combattere per dimenticare…”
Disse Cloud dopo un momento di silenzio, mentre Sephiroth si liberò
dal abbraccio dirigendosi verso le porte della città.
”Dove vai?”
”Sta arrivando…”
”Di già?”
L’uomo annuì senza fermarsi seguito dal biondino a qualche
passo dietro di lui.
“Hey voi due
aspettatemi, voglio venire con voi!”
Riku si girò fissandola:
”Ma devi sempre starci attaccata?”
La ragazza mora sorrise:
”Non ho niente altro da fare e poi voi due avete bisogno di una
babysitter…”
A queste parole si girò anche Squall:
”Senti Yuffie, puoi venire con noi, ma devi stare zitta e non
insinuare più che abbiamo bisogno di una babysitter…”
”E se ne avevamo bisogno, certamente non eri tu…”
Ribatté anche l’altro. La moretta rimase con il suo sorriso
salendo sulla gummy ship, ignorando completamente i commenti acidi dei
due…
I due si guardarono salendo anche loro scuotendo la testa, sapevano
che Yuffie non avrebbe tenuto la bocca chiusa per molto. La pista d’atterraggio
era quasi vuota… chiusero tutte le porte… sedendosi ai loro
posti. Squall e Riku come pilota e copilota, mentre Yuffie stava seduta
dietro a loro comoda, sorridente, perché sapeva che almeno Sora
era vivo… Accasero il motore chiedendo l’autorizzazione
di decollare, la quale gli fu data dopo cinque minuti, quando atterrò
una gumyship parecchio rovinata… nessuno dei tre ci badò
molto… anche se entrambi i ragazzi sentirono qualcosa che gli
strinse il cuore… descrivendolo a sè stessi come la mancanza
dei loro amati… e decollarono… ignari che su quella navicella
appena atterrata, c’erano due persone che loro volevano vedere
con tutti se stessi…
Sora appena sceso si girò a guardare una navicella decollare
con sguardo annebbiato leggermente, senza rendersene conto strinse il
ciondolo che aveva intorno al collo tra le dita… e anche Seifer
dietro di lui per un attimo guardò verso essa, per poi spingere
il più piccolo verso l’uscita, per trovarsi di fronte ad
un uomo dall’espressione di marmo e lungi capelli argentei, ed
un ragazzo biondo che lo fissava quasi con curiosità. Seifer
si mise in difesa, attento che Sora stesse dietro di lui, mentre il
biondino si avvicinò fissandolo quasi sconvolto:
”…”
”E…”
”Cosa volete?”
Visto che il biondo era troppo sconvolto per parlare, si avvicinò
anche l’altro:
”Seifer Almasy, presumo… e Sora…”
Almasy li squadrò e annuì:
”Si, siamo noi…”
”Ci avete risparmiato la ricerca…”
Cloud intanto si avvicinò a Sora:
”Sono contento che tu stia bene…”
Ma il ragazzo lo fissò come se non capisse…
”Mi conosci? Io ti conosco?”
A queste parole Strife sgranò di nuovo gli occhi, facendo intervenire
Seifer:
”Quando l’ho trovato, non aveva nessun ricordo di quello
che ha passato… tranne il suo nome.”
Strife fissò il ragazzino bruno senza capire cosa stava succedendo,
così lo aiutò Seifer:
”Credo soffra d’amnesia.”
Il giovane fissò il compagno dai capelli argentei con sguardo
preoccupato, il quale sospirò:
”Lo sapevo che era troppo facile trovarlo così…”
Il ragazzino non riuscì a trattenersi fissandoli:
”Mi stavate cercando?”
”Si Sora… ti stavamo cercando, ma la tua perdita di memoria
ci complica le cose.”
Intanto il bruno restava nascosto dietro Seifer.
”Mi ricordo solo di un ragazzo che aveva capelli argentati e occhi
verdi come i tuoi…”
Aggiunse, mentre continuava ad avere gli occhi puntati su Sephiroth.
A queste parole Cloud non poté non sorridere.
”Si ricorda di Riku, questa è un’ottima cosa…”
Almasy poggiò la mano sulla testa del ragazzino per rassicurarlo,
mentre continuava a guardare al quanto diffidente i due.
”E a me? Perché mi cercate?”
Chiese, i suoi occhi verdi puntati in quelli di Sephiroth, che non battè
ciglio:
”Sei la luce di una persona…”
”Potrebbe essere anche l’ombra di Leon.”
”Leon?”
”Ah,… già… tu lo conosci come Squall Leonheart.”
Seifer sgranò gli occhi è sussurrò:
”Squally-boy?”
Infine sorrise con allegria tirando un sospiro di sollievo.
”Sapevo che saresti sopravvissuto principessa dei ghiacci…”
Sussurrò più a sè stesso che agli altri.
”E’ tardi, noi abbiamo una stanza al Hotel del secondo distretto…
ci riposeremo e ci metteremo d’accordo per tutto… e ripartiremo
domani mattina.”
”Eh?”
Sephiroth intanto si era già diretto fuori dal hangar seguito
dai tre:
”Leon… cioè Squall e Riku sono partiti per Monte
Olimpo, ma dobbiamo fare un piano per incontrarli e Yuffie ci deve ancora
avvertire circa la loro esatta posizione…”
Continuò il suo discorso il biondo dalla capigliatura strana…
-----------fine
1----------------
Saya: sotto consiglio
finisco il capitolo così… ^_^
Riku: ç_ç Soraaaaaaaa
Squal: ….
Seifer: *_* rivedrò il mio Squally-boy
*Cloud accoccolato tra le braccia di Sephritoth
*Sephritoh abbracciando Cloud
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