parte III di Kaede
Oggi Cassiel è strano. Pensieroso, forse. Dolce, forse. Raphael non sa definirlo con esattezza, perché non l’ha mai visto così. Certo, non è mai brillato per simpatia o per voglia di parlare, ma oggi meno del solito. Se ne stava lì, disteso sulla sabbia a guardare le stelle.
-tu...hai la ragazza?- chiede Raphael, giusto per cercare di svegliare Cassiel dal coma. L’altro si scuote un po’, sentendolo parlare, poi volta la testa e lo guarda…
-come, scusa?- domanda Cassiel, osservandolo…
-ti ho chiesto se hai la ragazza…- ripete Raphael, mettendosi su un fianco.
-no.- chiaro e coinciso, come sempre. Impeccabile.
-allora…hai il ragazzo?- riprova, Raphael…forse vuole solo tenerlo su questo pianeta…
-neanche.- la risposta di Cassiel. Raphael si sorprende… -…ma c’è stata una persona che ho amato…- continua, Cassiel. Raphael sorride, allungando una mano per accarezzargli la guancia…
-Adam?- mormora, interrogativo. Il sorriso di chi la sa lunga. Cassiel lo guarda un po’ confuso…
-come lo sai?- lo interroga, lasciandosi accarezzare. Evidentemente quel tocco gentile non gli dispiace…
-l’hai detto prima…- risponde Raphael. All’espressione inquisitoria di Cassiel, il ragazzo continua la spiegazione: -…mentre mi accarezzavi i capelli, ti sei lasciato sfuggire quel nome…- Cassiel sgrana gli occhi per pochi istanti, poi torna normale, lasciando solo un leggerissimo rossore sulle guance…che, anche se impercettibile, non sfugge a Raphael…il ragazzo è sempre più sconvolto. Cassiel che arrossisce! Non l’aveva mai visto prima…
-sei arrossito…dev’essere stato molto importante per te…com’era?- chiede, allora. Il vampiro si sfiora l’altra guancia, stupendosi egli stesso d’essere arrossito. Non credeva potesse succedere!
-era…allegro…un po’ sconsiderato…impudente…intelligente…- spiega Cassiel, ricordando le doti di Adam alla perfezione. Non le avrebbe mai dimenticate…
-e fisicamente?- domanda Raphael…
-era alto un po’ più di me…aveva i capelli lunghi…forse più dei tuoi…gli occhi viola, la carnagione chiara, il fisico perfetto, il volto bellissimo…- Cassiel sorride lievemente, quando l’immagine di Adam si sovrappone a tutti i suoi pensieri…Raphael fischia dallo stupore...
-dev’essere stato un vero schianto!- lo dice con naturalezza, tanto che Cassiel, dopo tantissimo tempo, ride. Raphael lo guarda, dilatando le pupille…il ragazzo tanto serio sta ridendo! Si fa prendere anche lui e inizia a ridere, mettendosi di nuovo a pancia in su…dopo un po’ si calmano, tornando normali…
-lo era…- sussurra Cassiel. Raphael sorride dolcemente, in modo comprensivo.
-…è morto?- domanda il ragazzo, voltando la testa dalla parte di Cassiel e guardandolo con dispiacere…
-si è suicidato- freddo, triste. Raphael annuisce, come se se l’aspettasse.
-anche io un’altra vita ho amato una persona…poi è scomparsa nel nulla, questa persona…non mi ricordo neanche se era uomo o donna. Non mi ricordo niente. So solo che l’amavo…ne sono certo.-
-è strano…come fai a ricordare una cosa del genere?- domanda Cassiel.
-non lo so…so solo che sono sicuro di quello che dico…-
Cassiel ha smesso di fargli domande. Ora solo la Notte li aiuta a mantenere segreti i loro pensieri. Ma anche la Notte, come ogni cosa, finisce. E per Cassiel è giunto il momento di tornare a casa. Raphael lo guarda, distratto e allo stesso tempo, rapito dalla sinuosità di quel corpo fantastico. Il vampiro cammina, si allontana dal mortale, se ne va’. Ma il ragazzo non vuole lasciarlo scappare…non questa volta. Non sa bene cosa vuole da lui. Forse solo un saluto, forse una carezza, forse un bacio. Forse amore. Non sa cosa desidera neanche quando correndo, si butta su di lui, cingendolo convulsamente da dietro. E Cassiel non si muove. Si lascia abbracciare da quelle sottili braccia. Si lascia accarezzare da quei capelli, da quelle lacrime. Raphael infatti sta piangendo. Cassiel non ha mai visto Adam piangere. Mai… Aveva alzato la testa, guardando il cielo. L’alba li sta avvolgendo, con il suo fresco manto. È il suo cielo insicuro,che copre Cassiel e Raphael, quando il vampiro si gira e il mortale si alza in punta di piedi per assaporarne il gusto delle labbra perfette.
-il tuo sapore…non potrei mai dimenticare il tuo sapore…- ha detto Cassiel, appena l’altro si è staccato da lui… -non potrei mai dimenticare te…Adam…- è follia? È verità? O è una folle verità? Raphael però, ha sorriso…
-sono rinato per te, Cassiel. Sono rinato perché senza di te non riuscivo a stare, nel buio scottante dell’Inferno. Fammi vivere con te…fammi vivere con te per sempre…tiene con te questo stupido maestro egoista…- e Cassiel ha annuito…il viso sereno… Poi ha estratto le zanne, lo ha morso, bevendo il suo sangue. Infine gli ha regalato qualche goccia di immortalità, bagnandogli le labbra con la sua linfa scarlatta. -di nuovo assieme, Cassiel…di nuovo noi due…-
-sì, maestro…questa volta per sempre…- mormora Cassiel, mentre entrambi si siedono a terra, guardando il faccia il Sole…guardando il loro assassino…
-…per sempre…- le ultime parole dell’Angelo della Morte, ripetute poi da Raphael. Il corpo di Cassiel unito a quello di Raphael. L’amore. Il calore bruciante del Sole. E il silenzio. Per sempre.
Ed è così che si conclude, la storia di Cassiel e Adam, poi rinato con il nome di Raphael. Così iniziano a vivere l’eternità, finalmente assieme, due vampiri che per secoli si sono cercati, che per secoli si sono amati.
-FINE-
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