Ecco la terza parte tutta per voi!Per prima cosa ringrazio tutti quelli chi mi hanno fatto i complimenti e che sono veramente troppo buoni.Seconda cosa ci tengo molto a questa fan fic e mi fa davvero piacere vedere che piace!^^ Questa terza parte è la mia preferita sopratutto alla fine =D infatti c'è una bella scena di LEMON! Quindi i piccoli non possono leggere ( -_-' ) come sempre i personaggi non sono miei ma del tensai INOUE!Nella prossima parte ci sarà una sorpresa ^_^ ( per i fan di Rukawa vi accenno subito che non c'è nemmeno in questa parte). BYE!

 


More than a million miles

parte III - Playing my Game

di Nebiros


 

Hanamichi per quanti sforzi faceva, non riusciva a non pensare a Rukawa, era fortunato ad avere in quel preciso momento due amici come Sendoh e Mitsui. Amici forse era esagerato. Akira lo conosceva a malapena e Hisashi, se pur adesso si era dimostrato molto gentile, non gli era mai piaciuto, d'altronde il loro primo incontro non era uno dei migliori!Da quanto era morta sua madre, lui era rimasto sempre da solo, certo aveva Mito e gli altri, ma più che amici erano compagni di divertimento con loro non si poteva fare un discorso serio!Adesso voleva solo rilassarsi e cercare di pensare il meno possibile a Kaede.

 

"Uffa adesso devo preparare anche la cena" disse sbuffando Mitsui

"Non ti preoccupare Hisa-kun, vai a farti una bella doccia, ci penso io a cucinare, dov'è la cucina?" domandò Sendoh con un sorriso stampato sul viso

"E....è qui...sicuro che non vuoi una mano?" rispose Hisashi con un tono leggermente preoccupato

"NO!A me piace cucinare, non ti demolisco la cucina, tranquillo!Su vai a lavarti!" ribatté l'asso del Ryonan

Mitsui rimase a fissarlo

"Su...non guardami così mi metti in imbarazzo"

La guardia dello Shohoku si avvicinò a Sendoh e passò la sua mano sul volto del ragazzo, che assaporava con gusto l'odore della pelle.Poi con un semplice gesto congiunse le sue labbra con quelle del porcospino.Le due lingue si unirono e cominciarono una battaglia furiosa, poi Akira si strinse sempre di più a Hisashi, che dopo un po' si stacco dalla bocca del ragazzo. E sussurrò all'orecchio "Sei bellissimo" e poi se n’andò a fare la doccia.

Sendoh rimase un po' turbato: era felice ma allo stesso tempo confuso. Non capiva Mitsui a che gioco stesse giocando.Decise di allontanare i pensieri ad un'altro momento, doveva preparare la cena!

La casa di Hisashi era molto grande, era su due piani, ma nel secondo c'era solo una piccola soffitta mai utilizzata.Aveva due camere: una singola e una matrimoniale, il salone anche se non era molto ampio, era confortevole! Si vedeva che la casa era arredata da una donna. La madre di Mitsui era una fotografa di successo per questo non stava mai a casa, viaggiava spesso sopratutto in Europa, aveva portato con se l'altro figlio Kei.Ormai erano passati ben cinque anni dall'ultima volta che Mitsui li aveva visti, non ne sentiva particolarmente la mancanza, la madre la odiava e il fratello non aveva mai avuto occasione di conoscerlo a fondo.

Hanamichi aveva preferito per un bagno rilassante anziché una doccia, faceva di tutto per non pensare a Rukawa, ma ogni volta il pensiero ritornava lì. Si vedeva trascorre i più bei ricordi passati con lui.Una fitta al cuore lo colpì: si sentiva così in colpa per quello che era successo, se solo poteva ritornare indietro nel tempo si sarebbe comportato

Sicuramente in modo in diverso. Ma la vita non è fatta di "SE" e il rossino lo sapeva benissimo. Incominciava ad avere fame, magari mettere qualcosa sotto i denti lo avrebbe distratto un po'.

Mitsui si trovava sotto la doccia (la casa ha due bagni) a pensare all'ultima azione avuta con Sendoh nella cucina.Lo aveva baciato un'altra volta, e gli era piaciuto! Si sentiva confuso: non sapeva se era gay o no, e se era innamorato veramente di Akira o era una semplice infatuazione per l'aspetto fisico del ragazzo. Decise anche lui di accantonare i pensieri e di andare a mangiare qualcosa di buono.

La tavola era imbandita di piatti e pietanze dall'aspetto invidiante. Hanamichi e Hisashi rimasero con la bocca aperta guardando quello splendore che si mostrava davanti ai loro occhi.

"Ma quanta roba hai fatto?" domandò Mitsui mentre prendeva posto "Avanzerà sicuramente"

"Ne dubito" rispose Sendoh con il suo abituale sorriso impresso sul volto "Sakuragi mangia molto e io non sono da meno, poi oggi abbiamo avuto la partita e siamo stanchi: dobbiamo riacquistare energie!"

"Ah è vero la partita!" disse Hanamichi con la bocca piena "Ma poi chi ha vinto?" domandò

"Ovviamente noi" rispose Akira mentre faceva una linguaccia a Mitsui

"Beh ovviamente mancavo io, il genio del basket" disse con spavalderia il rossino

"Sì proprio tu...!" ribatté ironicamente Hisashi e tutti scoppiarono in una fragrante risata

Hanamichi all'improvviso smise di ridere il suo volto si fece improvvisamente triste " Mancava....Kaede" e un lacrima scese dal suo viso

"Hana-kun" Mitsui cercò di confortarlo appoggiandogli una mano sulla spalla ma il rossino si alzò e decise di andare a dormire

"Scusami Sendoh hai cucinato tutte queste cose buone, ma non me la sento proprio di mangiare"

"Figurati Hanamichi, vai pure" rispose Sendoh

Sakuragi lasciò la stanza e si diresse nella camera singola.

"Te l'avevo detto che sarebbe avanzava la roba da mangiare" Disse Mitsui con tono ironico

"Ma tanto la finirai tu!" ribatté Sendoh

"Scherzi?Io sono pieno, penso che andrò anche io a dormire!" replicò Hisashi mentre si alzava

"E NO!" reagì Akira un po' alterato

"Eh?"

"Noi dobbiamo parlare, non poi baciarmi e poi scappare!Hisa, io ti amo, se ti comporti così mi fai solamente soffrire...." dichiarò il porcospino

"Scusami, ma io sono confuso, a volte mi viene voglia di volerti tutto per me, ma poi...Ho bisogno di tempo, cerca di capirmi!"

"Va bene, ma tu cerca di fermare i tuoi istinti, che altrimenti mi fai venire un infarto ogni volta!" disse sorridendo il giocatore del Ryonan "Adesso puoi andare a dormire, dormo io sul divano."

"Non se ne parla! Tu hai cucinato e io dormo sul divano, non ti preoccupare ci sono abituato!" rispose l'ex teppista

"OK allora Buona Notte!"

"Notte!"

Sendoh chiuse la porta, si buttò sul letto e si gustò il profumo del cuscino.Odorava della pelle sensuale di Mitsui, era felice di dormire con quella fragranza che avvolgeva il suo sonno.

Era l'una di notte, Hanamichi non riusciva ancora a dormire, il suo cuore era ancora bagnato dal rimorso per quello che era successo a Rukawa.Si rivoltava nel letto, piangeva, pensava.Voleva Kaede, lo voleva lì accanto a lui.

Mitsui era sdraiato sul divano e nemmeno lui riusciva a dormire. Aveva in testa Sendoh, e anche se non sembrava, il solo pensiero di averlo fatto soffrire gli dava il tormento. Ma perché non si lasciava andare?Andò in cucina cercando di calmarsi un po'.

"Hanamichi che ci fai qui?" disse Hisashi quando vide il rossino che frugava qualcosa dentro il frigorifero

"Oh Mitsui! Non riesco a prendere sonno " rispose la matricola

"Nemmeno io, ti va un po' di the?" domandò la guardia

"Sì grazie, hai problemi con Aki-kun vero?"

"Eh?" l'ex teppista diventò rosso e alla fine annuì "Però non voglio sovraccaricarti con i miei stupidi dilemmi "

"Ma dai!Per me sono fonte di distrazione parla pure, se posso ti do una mano" affermò Sakuragi

"Sicuro?" mentre versava il the nelle tazze

"SI"

"Beh vedi, io sono un po' confuso, poco fa Akira mi ha detto che mi ama e che lo sto facendo solamente soffrire, ma io non so che fare, non ci capisco più niente, so solo che non lo voglio far sta male per colpa mia....Possibile che mi sono innamorato di un maschio?" Mitsui si confondo apertamente con la scimmia rossa mentre soffiava sulla tazza per far raffredare il the.

"Certo che è possibile! E mi sembra che sei anche molto cotto di lui! Lasciati andare Hisa-kun, non preoccuparti di quello che pensano gli altri...Segui il tuo cuore e vedrai che andrà tutto per il meglio"

"La fai facile tu....!"

"Fidati, vai da Sendoh e digli che lo ami, tu lo ami vero?"

"Ma se ti ho detto che son...." Hisashi smise di parlare e in un solo attimo capì che amava Akira, lo amava tantissimo. "Scusa Hana-kun, devo andare"

"Sì lo so..." Sakuragi sorrise a Mitsui che era diretto alla stanza della matrimoniale.

Entrato nella stanza si avvicino subito a Sendoh e riempie il ragazzo di teneri baci per farlo svegliare...

"uh..mah chi è....MITSUI!"

"TI AMO, TI AMO AKIRA!" Hisashi confessò il suo amore all'asso del Ryonan che si lascio pienamente andare in un piacevole sorriso

"Anche io" rispose Sendoh

l'ex teppista, si tolse subito la maglia e si sdraiò sopra Sendoh incominciò a leccare il petto muscoloso del ragazzo. Il fisico di Akira era favoloso, ben scolpito e con lieve abbronzatura...era perfetto!

"Micchy ma che fai...AHHHHH" Hisashi stava frugando nei boxer del ragazzo, finché riuscì a prendere in mano il suo sesso. Il porcospino incominciò a gemere a più non posso. Mitsui allungò le dita sfiorando la punta con i polpastrelli, poi bassò completamente i boxer e con la lingua iniziò a leccare il pene mentre lo toccava ancora più intensamente. A quel punto lo spaesato Sendoh non c'è la fece più e venì.L'ex teppista eccitato al massimo si alza dal letto apre il cassetto del comò e prende un profilattico... 

"Ti va bene a te no?" domandò ad Akira

"Certo!" rispose il porcospino con un tono un po' agitato

Hisashi aprì le gambe del ragazzo e un con una spinta forte lo penetrò. Il corpo della guardia era caldo, caldissimo. Sendoh dovette mordersi le labbra per non urlare, ma il suo koibito era troppo preso per farlo smettere non voleva deluderlo. Mitsui cominciò con un movimento lento che man mano si faceva più inteso, si avvicina alle labbra del ragazzo, gli diete un dolce baciò, gli asciugò le lacrime dal viso e si staccò dolcemente dalle natiche del porcospino vendendolo che soffriva.Anche l'ex teppista era esausto e con un semplice gesto venne sopra Akira.

"E' stato bellissimo" disse Sendoh felice di quella notte

"Si...."

Le loro labbra si riunirono. E si addormentarono abbracciati...

Nell'altra stanza Hanamichi cercava di dormire, ma quei due facevano un casino enorme.Di certo lui e Kaede non erano di meno. Kaede. Lo voleva lì in quel momento, lo voleva abbracciare, lo voleva baciare, lo voleva con se.

OWARI – PARTE III



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