Disclaimers: Kazuya Minekura è
mia madre e io uso i suoi personaggi come mi pare e piace ^_^ sempre senza scopo
di lucro, cmq ^_______^
Note:
dedico queste due paginette di love a tutte le persone che come me amano
follemente questa bellissima serie… e principalmente a Choco, Hana e Ria, che
mi ha fatto conoscere Saiyuki nel lontano febbraio 2001 ^_____^
Monkey's
Tears di
Alexiel
Quest’ultima
battaglia era stata davvero dura. Man mano che il gruppetto del venerabile
Sanzo si appropinquava alla sua meta, l’Ovest, i demoni diventavano più
cattivi, forti e numerosi.
Nonostante la forza dei
suoi tre compagni di viaggio e la sua innegabile destrezza nell’uso
della pistola e dei sutra divini, Genjo Sanzo aveva avuto serie difficoltà
a concludere una battaglia che era durata per ore.
Hakkai e Gojyo
lottavano non senza difficoltà schiena contro schiena contro una decina
di demoni infuriati e irrazionali, mentre Goku era accerchiato da un paio
di mostri instancabili, che lo avevano messo alle strette, facendolo
inciampare e cadere rovinosamente a terra. Goku aveva battuto
violentemente la testa contro una pietra e il suo sguardo si era fatto
vacuo, stava velocemente perdendo lucidità.
Sanzo si accorse della
difficoltà del compagno e si lanciò in suo soccorso, parandosi tra il
corpo quasi inerte del ragazzo e il nemico, riuscendo a sparargli in mezzo
alla fronte, ma non prima che il demone dagli occhi iniettati di sangue
fosse riuscito ad artigliarlo profondamente, lacerandogli la tunica, la
maglietta che indossava sotto e la carne, facendo uscire fiotti di sangue
scarlatto dalla profonda ferita.
L’ultimo suono che udì
prima di perdere i sensi fu la voce rotta di Goku che lo chiamava
disperato..
-Nooooooooo..
Sanzooooooooo… No…-
***
La luce soffusa e
azzurrina del mattino penetrò delicatamente attraverso gli scuretti
semichiusi, ferendo le palpebre di Goku che si agitava nel letto
d’albergo in preda agli incubi. Aveva la testa fasciata e il petto nudo
bendato dall’ombelico in su, fin sotto i piccoli capezzoli scuri.
Indossava un paio di larghi e morbidi pantaloni celesti di Hakkai, il
quale era seduto accanto a lui con il viso tirato per la stanchezza. Anche
Hakkai era ferito, aveva un cerotto sotto l’occhio destro e le mani
bendate, ma quello che più di tutto lo aveva stremato era stato l’uso
continuo del suo ki, prima per combattere i mostri e poi per curare i suoi
amici.
Nonostante la
stanchezza, però, non riusciva a dormire… era troppo preoccupato per
Goku, che da quando era svenuto sul campo di battaglia, dopo aver visto
Sanzo cadere in una pozza del proprio sangue, non faceva altro che
agitarsi, lamentarsi e chiamare il bonzo per nome, come se quest’ultimo
fosse il suo unico appiglio alla vita. Con un gemito più forte degli
altri, Goku si svegliò di soprassalto e si rizzò a sedere, sgranando gli
occhi e tenendosi la testa che pulsava per la ferita.
-Dov’è Sanzo?-
Chiese ad Hakkai che
stava cercando di farlo sdraiare di nuovo.
-Ne.. ne.. Goku… stai
tranquillo… rimettiti giù o il taglio che ti sei fatto in testa si
riaprirà… Sanzo è nell’altra stanza.. non preoccuparti, c’è Gojyo
con lui. Vuoi qualcosa da bere? Hai fame?-
L’uomo dagli occhi
verdi sorrise genuinamente al ragazzino seduto di fronte a lui, che non ne
voleva sapere di rimettersi giù; gli carezzava delicatamente la schiena
per farlo rilassare, ma senza alcun risultato.
Goku balzò giù dal
letto e fu colto da una violentissima vertigine. Si appoggiò ad Hakkai
chiudendo gli occhi e lamentandosi debolmente… ma appena riacquistò
l’equilibrio si staccò dall’amico e prese la strada della porta,
deciso ad andare a vedere come stava il *suo* Sanzo.
Hakkai lo seguì
preoccupato e arreso allo stesso tempo: contro una scimmia testarda
c’era davvero poco da fare… ma visto il modo in cui aveva reagito alla
cura ormai Goku era fuori pericolo, quindi Hakkai si limitò a seguirlo
nella stanza del bonzo.
Le imposte erano tutte
chiuse, solo la flebile luce di una candela ondeggiava sinistra e sensuale
creando disegni gotici sulle pareti spoglie e annerite dal tempo.
Disteso in un letto
dalle lenzuola candide c’era Sanzo, con il viso talmente pallido da
mimetizzarsi col cuscino.
Su uno sgabello al
capezzale del bonzo c’era Gojyo, che aveva appoggiato le braccia
incrociate accanto al petto di Sanzo e si era addormentato così, col viso
appoggiato agli avambracci e i lunghi capelli a malapena trattenuti sulla
nuca da un laccetto di cuoio che gli spiovevano come una cortina purpurea
sulle palpebre arrossate.
Goku spalancò la porta
senza curarsi di non fare rumore, troppo preoccupato per le condizioni
dell’amico per badare al bon ton. Gojyo sussultò e si svegliò,
gracchiando con la voce arrochita dal sonno qualcosa di offensivo in
direzione del ragazzino semisvestito.
-Baka saru! Come ti
salta in mente di fare irruzione in questo modo nella stanza di una
persona convalescente! Sanzo ha bisogno di pace e riposo… esci subito da
qui!-
Le parole di Gojyo
scivolarono addosso a Goku come pioggia leggera di primavera. Il ragazzo
entrò nella stanza e si avvicinò a grandi passi al letto di Sanzo. Gojyo
si alzò dal suo sgabello con l’intenzione di riportare Goku nel suo
letto, ma il ragazzino lo fulminò con una luce che non ammetteva repliche
nei grandi occhi d’oro.
Non appena lo sguardo
della scimmietta si posò sul viso addormentato di Sanzo, si addolcì. Il
ragazzo infilò una mano tra i capelli biondi del bonzo illuminandosi in
viso con un sorriso triste.
-Perdonami, Sanzo…-
Gojyo stava per
protestare nuovamente, quando con la coda dell’occhio percepì la quieta
presenza di Hakkai vicino all’uscio, che mimò con le labbra le parole
“Lasciali Soli”.
Gojyo sospirò, ma
ubbidì alla silenziosa richiesta dell’amico, avviandosi verso la porta,
non senza lanciare uno sguardo tra l’apprensivo e il compiaciuto in
direzione di Goku e Sanzo.
Non appena Goku sentì
la porta chiudersi alle sue spalle, afferrò una mano del bonzo tra le
sue, portandosela alle labbra e accarezzandone i polpastrelli con piccoli
baci impalpabili.
Sanzo era coperto dal
lenzuolo solo fino alla cintola, mentre il petto presentava una pesante e
stretta fasciatura, chiazzata qua e là di macchie cremisi.
La vista del suo amico
ferito in quella maniera fece salire le lacrime agli occhi di Goku… si
sentiva terribilmente in colpa, perché Sanzo era stato colpito per
difendere lui, per riparare a una sua sbadataggine, un errore che in
battaglia avrebbe potuto anche risultare fatale.
Goku
era morbosamente legato al bonzo, gli voleva bene, anzi lo adorava.. si
chiedeva spesso come mai il legame tra loro fosse così forte, ma il più
delle volte lasciava cadere la questione accontentandosi del fatto che un
sentimento così bello non poteva portare nulla di male.
Quindi ancora di più
si sentiva in colpa, per essere stato la causa del ferimento di un amico
che amava, un amico come Sanzo che, nonostante l’apparenza fredda e
distaccata, era in realtà una persona dal cuore caldo, un uomo generoso,
giusto e molto sensibile.
Le lacrime di Goku
caddero come gocce di rugiada sulla mano di Sanzo che il ragazzino ancora
stringeva tra le sue, quasi come se, lasciandola andare, avrebbe perso ciò
che gli permetteva di sentirsi vivo.
Goku si sedette sul
fianco del letto e intrecciò le dita con quelle di Sanzo, mentre con la
mano libera gli carezzava una guancia mormorando parole di scusa.
-Sanzo ti prego
perdonami… sono stato un imbecille, ho rischiato di farti ammazzare..
non ci posso nemmeno pensare… tu sei la persona più importante che
esista per me e se ti perdessi…. Se ti perdessi……-
Le lacrime fluivano
libere sulle gote imberbi del ragazzino, mentre singhiozzi malamente
trattenuti gli squassavano il petto.
-Ti voglio bene,
tanto.. non puoi nemmeno immaginare cosa significhi per me la tua
presenza… io ho solo questa forza maledetta e la vorrei usare per
difenderti, perché ho solo te… invece ho fallito.. e tu sei ferito in
questo modo.. e hai perso tutto quel sangue per causa mia…-
Goku si sporse in
avanti per riempire il viso di Sanzo con piccoli baci leggeri come il
tocco delle ali di una farfalla… sulle tempie, sul naso, sulle guance
scavate, sul mento appuntito, sulle labbra carnose e umide.
-Fammi stare accanto a
te, proteggerò il tuo sonno, veglierò su di te… voglio abbracciarti e
scaldarti, starti vicino fino al tuo risveglio… non succederà mai più
Sanzo, non ti lascerò mai più fare una cosa tanto stupida… piuttosto
morirò io al tuo posto, ma almeno morirò sapendoti vivo…-
Goku si intrufolò nel
letto accanto a Sanzo, tirando il lenzuolo e le coperte su entrambi.
Passò un braccio
attraverso il petto ferito di Sanzo e infilò una gamba tra quelle più
lunghe e sottili del bonzo. Appoggiò la testa sulla spalla dell’amico,
sussurrandogli all’orecchio che non lo avrebbe lasciato mai solo, che
gli voleva bene e lo avrebbe difeso da chiunque avesse osato
avvicinarglisi.
Posò altri baci
delicati sul collo di Sanzo, prima di sussurrargli “Buon Riposo”.
Ma Sanzo non era privo
di sensi come credeva la scimmietta… era sveglio e faceva finta di
dormire. Aveva ascoltato tutto e si era commosso alle parole piene di
sentimento del ragazzino… si era lasciato baciare e coccolare,
infastidito solo dal fatto che non poteva ricambiare per non mettere
l’amico in imbarazzo.
Al suo fianco Goku si
era immediatamente addormentato, bisognoso com’era di sonno dopo una
notte passata tra gli incubi e il dolore per le ferite.
Contrastando con la
forza di volontà la sofferenza causata dal largo taglio che aveva sul
petto, Sanzo si mise lentamente su un fianco, accogliendo il ragazzo
addormentato tra le sue braccia.
Lo guardò con gli
occhi pieni di dolcezza… Era difficile che il monaco si lasciasse
andare, ma Goku aveva la capacità di farlo sempre capitolare. Gli
accarezzò la guancia incredibilmente morbida con il dorso della mano,
prima di sporgersi verso di lui e appoggiare la bocca su quella del
ragazzo. Rimase così per qualche secondo, poi fece schioccare le labbra
un paio di volte, accarezzando con le sue quelle vellutate di Goku.
Stremato si accasciò
di nuovo contro il cuscino, ma prima di riaddormentarsi sussurrò a Goku:
-Anch’io ti voglio
bene, scimmietta…-
**OWARI**
Alexiel: si lo so è
breverrima, ma…. È nata così, nell’impeto del momento ^_^
Gojyo: scusa cara, ma
io e Hakkai, intanto, ke facevamo? Non eravamo tanto malmessi, no? Ed
avevamo *finalmente* una stanza tutta per noi *______* perché non hai
scritto nulla su di noi?
Alexiel: beh e io che
ne so? Non sei tu il kappa pervertito? Dimmelo tu ke facevate, no?
Hakkai *blushing
furiously*: ehm.. puccina.. non è ke vorresti del the? Ohhhhh guardaaaaaa…
the verde, il tuo preferito ^_^ e ci sono anche i biscottini al cocco
^____^
Alexiel: eh? Hai
qualcosa da nascondere VERO!!!! Ah! Lo sapevo!!! Avete fatto i giokini
sporcaccioni!!!
Vabbè, tanto si
sapeva.. non ho scoperto niente di nuovo, bdahahaha :D
Sanzo ti amo *_*
Un bacio a tutti quelli
ke leggeranno questa umile fic ^_^
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