A Micky, (spero non ti arrabbierai, ma è un regalo fatto col cuore), buon compleanno

 


Mine (Yours)

di Elyxyz


Il desiderio di predominare, la voglia di confermare la propria supremazia, di riaffermare il proprio potere sull’altro lascia posto ad un sottile gioco di seduzione, ma…

Attenzione: Autoconclusiva, genere R yaoi.

 

Pov di Ru.

<Mi avvicino a te, in silenzio.

La penombra diffusa nella stanza mi permette di osservarti con calma.

Sei disteso prono sopra il letto matrimoniale, le gambe leggermente divaricate.

Sarebbe fin troppo facile possederti così.

Perciò non lo farò.

Saresti una preda troppo comoda.

Voglio sentirti chiedere. Dovrai supplicarmi.

Un inutile lembo di lenzuolo ti copre dalla vita in giù e le sue pieghe giocano col tuo corpo, formando un invitante promontorio ondulato e sinuoso sui tuoi fianchi.

So che non stai dormendo. Me lo ha rivelato il tuo respiro.

Mi accosto al bordo del letto e mi posiziono a cavalcioni sopra di te.

Ti sto sovrastando col mio corpo, ma non ci stiamo sfiorando.

Posso sentire il calore della tua pelle anche attraverso i 20 cm di vuoto che ci separano.

Mi sporgo in avanti.

Hai gli occhi chiusi- ma stai controllando ogni mio piccolo movimento- la testa piegata a destra, lievemente reclinata.

Perfetto!

Inconsapevolmente, mi hai appena regalato la vittoria.

Inizio a baciarti 3 cm sotto all’orecchio, due dita a sinistra dell’attaccatura dei capelli.

Il tuo punto magico.

La mia chiave per il mondo delle meraviglie.

Dicono che il ‘Punto G’ della donna sia quello che le permette di raggiungere il massimo del piacere e che esista un tasto identico nel maschio.

Beh, il tuo è qui.

E mi chiedo, ridendo mentalmente, quale altro difetto di fabbricazione scoprirò in te, e quale incompetente ti abbia “progettato”………

Il bacio d’inizio, timido e leggero, lascia il posto ad uno più profondo e sensuale.

Inizio a mordicchiare questo lembo di pelle e tu non riesci più a trattenerti.

Ti scorgo appena stringere le palpebre, ma un gemito scappa.

Appena accennato…… Ma ho l’udito fine, io.

E questo mi incoraggia a continuare.

A lavorare minuziosamente su ogni millimetro quadrato attorno a quel punto magico.

A succhiare e mordicchiare ogni frazione infinitesimale di te.

Ti è scappato un altro gemito. Più forte, ora.

E un altro, e un altro ancora.

E inutile, Do’aho.

                            Sei mio.

Mentre la mia lingua procede in una danza sinuosa, incontra una piega di pelle alla base del collo.

E mi inclino sempre più verso di te.

Non è ancora il momento, ma il mio corpo ti sfiora.

Scintille.

Era un tuo brivido, quello, o era il mio corpo fremere?

E continuo a stuzzicarti.

Le volpi sanno essere pazienti e furbe, con le loro prede……

E tu…..

            Sei mio.

Il tuo orgoglio ti ordina di ignorare queste mie provocazioni.

Ma i tuoi sensi sanno essere molto convincenti…..

So che tra poco cederai.

Ma devi dirmelo.

                              Devi chiedere.

                                                          Mi devi implorare.

Sto allentando la presa, ma è solo una nuova tattica della volpe astuta…..

E ritorno all’incrocio di tutte le strade, al punto in cui si congiungono tutte le vie.

Non resisto.

Poso le mie labbra alla base del collo e mi fermo.

E aspetto.

Sei ancora arrabbiato con me?

                                               Mi hai perdonato?

La mia mente ritorna al nostro ennesimo litigio di oggi.

E l’indecisione lascia posto alla rabbia.

E pianto i miei canini su di te.

Non mi curo del dolore che posso averti provocato.

Tu sai che ti amo….

                               E questo ti deve bastare.

Cazzo! Non mi servono le parole. Non voglio andare a sputtanare la mia storia agli altri.

E’ una cosa mia. Solo mia.

-Stupido-

E’ nostra.

E so quanto tu desideri rivelarlo al mondo.

E smettere di vivere come latitanti.

Ma per me non è ancora tempo……

                                           …..un giorno giungerà.

So che è un sacrificio, il tuo. Ma è più grande il mio.

Io, ridotto a supplicarti di attendere che arrivi il momento buono anche per me.

Scosto la mia bocca dalla tua pelle.

Mi rendo conto solo ora che si stanno formando due piccole macchioline rosse.

Mi poso su di esse con religioso timore.

Mi dispiace, amore mio, non volevo……

Poi mi accascio su di te.

E ti abbraccio.

Non mi importa se domani litigheremo di nuovo.

Per stanotte, concedimi solo di dormire ancora accanto a te.>

E lo stringo più forte.

Lui si gira piano, intralciato dalle mie braccia.

E mi circonda con le sue.

Poi mi fa accoccolare contro di sé.

“Ho capito, Baka Kitsune, aspetterò tutto il tempo che vorrai….”

 

Forse, sono davvero una astuta baka kitsune…

                                                                    Owari

 

 

Disclaimer: Questa volta regalo il pacchetto Ru/Hana a Micky, so come la pensi sui compleanni….

Sorry, è stato più forte di me….. Ti abbraccio forte…..

I personaggi non sono miei, ma gentilmente mantengo il loro usufrutto.

Il mio grazie va, come sempre, al “mondo di amici” che mi saluta ancora dopo aver letto le mie creature, che mi incoraggia, mi consiglia, mi rimprovera….mi sostiene.



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