Disclaimer:
I personaggi appartengono tutti alla sensei Hatori Bisco
Me ne vado
di Minako
Tsuchiya
Non era più lui.
Da quando gli aveva rivelato di essere innamorato di Haruhi, non era più lui.
Il suo sguardo si era spento,
i dialoghi con me si erano estremamente ridotti,
eravamo distanti come non mai.
- Me ne vado! -
Non ebbi il tempo di dir nulla, se n'era
andato.
Sentii il mio cuore andare in frantumi.
- Me ne vado! -
Medesima frase, ma quella volta fui io a
pronunciarla.
Avevo deciso di lasciare l'Host Club. Restarci senza il mio gemello non aveva
alcun senso.
Mi pregarono di restare. Fui irremovibile, nemmeno Haruhi potette far nulla.
Il mio abbandono precluse la fine del club.
Il gioco era concluso, per tutti.
Non mi sentivo in colpa, perché avrei dovuto?!
Prima o poi sarebbe finito tutto comunque.
Vi era solo un tormento, ma quello bastava per farmi sentire un morto vivente.
- Dove sarà ora? Starà bene? Gli mancherò? -
Tre domande.
Tutte rivolte a lui...
Il mio tormento, la mia ossessione, il mio gemello.
- L'immondizia puzza come la mia vita, come me,
come lo schifo di mondo che mi circonda. -
Il mio pensiero quotidiano...
Pensiero? No!
Realtà? Sì!
é così, é la mia vita, é la mia realtà.
- Irriconoscibile!
Come ha fatto a ridursi così?
Dicono sia a causa del gemello, da quando l'ha abbandonato,
si é lasciato andare.
Poveretto, doveva proprio essergli affezionato!
Si mormora che... -
Quanti pettegolezzi, pare che la gente non si
divertii a far altro che a sparlare degli altri.
Poveri decelebrati, dovrebbero imparare a farsi i fatti loro.
Tsk, loro non hanno cervello, ma io... Io ne ho ancor di meno.
L'ho fatto fuggire, ho perso il senso della mia vita.
Ho perso il mio amato gemello.
- Dieci anni. -
Il tempo passato da quando se n'é andato.
Il tempo passato dal mio ultimo sorriso.
Il tempo passato a vivere veramente.
- Driin. -
Il campanello di casa mia.
Casa? Beh, chiamarla casa é un insulto.
Come potrei definirla? Catapecchia. Certo! é il nome più adatto,
non solo a questo rudere, ma anche a me.
Sono una catapecchia.
- Driin. -
Insistente il martire! Non gli hanno
insegnato che se uno non apre,avrà qualche motivo!
- Driin, driin, driin -
Ancora?
Deve volersi parecchio male il tizio.
Amen... Se uno se le cerca, se le cerca!
- Kaoru é morto. -
Fine.
é tutto finito.
Il mio sguardo si é offuscato.
- Addio mondo di merda, ora torno a vivere, insieme al mio gemello... Nel
Meifu.* -
I miei ultimi pensieri.
Il ritorno del mio sorriso.
- Sveglia! Hikaru, sveglia... -
Chi é che mi chiama?
Non ero morto?
- SVEGLIA! -
Kaoru? Ma, ma non era morto?
No... Aspetta... Forse...
Ma certo! Ho capito.
- Mmh, buongiorno amore. -
Lo bacio, lui mi guarda inebetito, ma poi mi
ricambia.
- Era ora che ti svegliassi Hikaru! In tutti i sensi. -
Un incubo, ecco cos'era.
Un incubo concluso con il miglior risveglio.
- Forza pigrone, il lavoro ci aspetta. -
Mi si avvicina elegante.
- Stanotte, sarà la nostra magica notte. -
Eh si, l'incubo é proprio finito.
Ora inizia il sogno.
THE END
*Meifu: Per chi conosce il manga Yami no Matsue, saprà che il Meifu é il nome
che viene data al regno dei morti.
Non sapendo come venga denominato l'aldilà in Giappone, ho preso spunto per
l'appunto da Yami no Matsuei.
Se qualcuno sa come si chiama il regno dei morti in Giappone, mi farebbe
piacere saperlo.
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