Disclaimers: i personaggi sono miei^^
Magia e
sentimenti parte
VI
di Bombay
Soren svegliati..."
Kraal scosse lentamente il ragazzo assopito tra le sue braccia... si era
addormentato a propria volta ed entrambi avevano dormito parecchio... la
pioggia aveva smesso di cadere e a quel che vedeva il sole era
tramontato...
Soren sbadigliò e si stropicciò gli occhi... "Che c'è?"
"Ci siamo addormentati... guarda, il sole è tramontato... siamo nei
guai..." gli disse aiutandolo a mettersi in piedi...
I due corsero verso la scuola e varcarono con prudenza il portone...
"Forse riusciamo ad arrivare alle nostre stanze passando
inosservati..." mormorò Soren speranzoso.
"Non credo proprio" ribatté Kraal vedendo avanzare Nicodemus.
L'arcimago li fissò per un lungo istante, Soren abbassò lo sguardo
mentre Kraal le tenne fisso negli occhi chiari dell'uomo
"Seguitemi"
In silenzio i due giovani seguirono il maestro fino al suo studio.
"Vi rammento che in questa scuola ci sono delle regole da
rispettare" disse sedendosi dietro un'immensa scrivania di legno
scuro.
"Non mi stupisco di te Kraal, non è la prima volta che entri ed esci
dalla scuola a tuo piacimento, ma tu Soren mi hai molto deluso..."
Soren sollevò la testa "E' stata una mia idea, avevo bisogno di
esercitarmi all'aperto con alcuni incantesimi e Kraal mi ha aiutato... ci
ha colto il temporale nel bel mezzo delle nostre esercitazioni, così ci
siamo riparati in una grotta e aspettando che spiovesse... ci siamo
addormentati" spiegò Soren tutto d'un fiato.
Nicodemus guardò alternativamente i due "E' vero quanto ha
detto?" domandò a Kraal, questi si limitò ad annuire, l'arcimago
sospiro profondamente...
"Puoi andare Kraal"
Il ragazzo esitò un istante poi si volse ed uscì dalla stanza.
"Tra i ragazzi della tua età sei il migliore... non capisco perché
cerchi la compagnia di uno come Kraal" disse Nicodemus incrociando le
braccia sul petto.
Soren socchiuse gli occhi "Non capisco cosa intendiate"
L'uomo sospirò e si sporse in avanti "Non ne ricaverai nulla di
buono a stare con lui"
Soren spalancò gli occhi "Voi non lo conosce, non sapete niente di
lui, non è così come appare..." si fermò di colpo, abbassando lo
sguardo, "Lui è l'unico amico che ho qui, è l'unico che non mi fa
pesare il fatto di essere un nobile, è l'unico disposto ad aiutarmi
quando ne ho bisogno, come una settimana fa... non potete giudicarlo...
voi non lo conoscete come lo conosco io..."
Nicodemus sorrise... "Forse hai ragione tu, non lo conosco come lo
conosci tu... ma questo anche perché Kraal non ha mai permesso a nessuno
di avvicinarsi al suo cuore prima di te... e credo che per lui sia un bene
avere un amico come te... puoi andare ora... se passate dalle cucine forse
troverete qualcosa da mangiare"
Soren annuì e uscì a testa bassa. Kraal lo stava aspettando e lo guardò
preoccupato... il ragazzino gli si avvicinò e gli si appoggiò contro
"Stringimi" bisbigliò
Kraal lo tenne stretto a sé, senza chiedergli nulla...
"Dormi come me, Kraal, per favore..."
"Si, tutto quello che vuoi Soren"
Sdraiati l'uno affianco all'altro, alla pallida luce di una candela, i due
ragazzi stavano in silenzio.
Kraal accarezzava lentamente i capelli di Soren, che stretto a lui non
dormiva ancora e di tanto in tanto sospirava.
D'un tratto Soren sollevò il viso "Kraal... tu... sei molto
importante per me... io... io credo di amarti" mormorò a pochi
centimetri dalle sue labbra...
Kraal sorrise e lo avvicinò a sé per baciarlo dolcemente sulle labbra,
un bacio lunghissimo.
Soren sorrise quando le sue labbra furono libere... ma le parole
dell'arcimago ancora gli ronzavano nella testa.
"Ora vuoi dirmi che cosa ti angustia tanto?"
Soren abbassò il capo... che cosa poteva dirgli... "Niente, sono
solo un po' stanco..."
Kraal non insistette lasciò che Soren si accomodasse meglio per poi
spegnere la candela e aspettare che il sonno giungesse e li portasse via
con sé.
I giorni seguenti sia per Kraal che per Soren, furono molto impegnativi...
i maestri li tenevano sempre occupati e a Soren parve che li tenessero
volutamente divisi... e alla sera erano entrambi troppo stanchi per
parlare e molte volte Soren si addormentava prima che Kraal andasse a
dargli la buona notte...
Per tre giorni Kraal lasciò la scuola insieme ad altri allievi per delle
esercitazioni di incantesimi pericolosi che venivano
effettuati lontani dalla scuola di magia.
Soren si sentiva solo e trascurato, ma sapeva benissimo che non era colpa
di Kraal, ma che sicuramente c'era lo zampino di Nicodemus.
"Soren, stai ascoltando quello che ho detto"
Il ragazzo si riscosse bruscamente dai suoi pensieri, fisso il maestro e
scosse piano la testa, gli altri ragazzi scoppiarono a ridere, mentre
l'insegnate scuoteva la testa esasperato "Sarà la primavera, cerca
di seguire o quando ne avrai bisogno non saprai distinguere un veleno da
una pozione di guarigione"
Soren annuì "Scusate" mormorò arrossendo.
Kraal rientrò alla scuola con gli altri studenti ed il maestro molto
tardi.
Il vecchio maestro gli diede dei libri da portare in biblioteca e da
mettere al loro posto, nonostante fosse molto impaziente di andare da
Soren, Kraal esegui l'ordine senza obbiettare.
Raggiunse la biblioteca ed entrò, sorrise, quando vide Soren addormentato
con la testa appoggiata al tavolo.
Mise a posto i libri sollevò Soren tra le braccia facendo il più piano
possibile per non svegliarlo.
Poco prima di arrivare alle loro stanze, Soren socchiuse gli occhi...
"Kraal, sei tornato?"
"Scusa, non volevo svegliarti" mormoro depositandolo sul
pagliericcio.
"Non importa"
Kraal si chinò su di lui e gli baciò lentamente le labbra...
Soren schiuse le labbra ed intrecciò le dita tra i capelli neri di Kraal
facendolo sdraiare su di sé.
Il ragazzo più grande scese a baciargli il collo mentre febbrilmente gli
slacciava i lacci della camicia e gli accarezzava la pelle calda e
morbida... succhiò la pelle tenera del collo e poi scese fino al piccolo
capezzolo rosa, lo leccò, lo succhiò, lo mordicchiò...
Il ragazzo sotto di lui si tese e gemette... gli sollevò la camicia e gli
accarezzò la schiena muscolosa...
Kraal si dedicò poi all'altro capezzolo... felice di sentire i gemiti di
Soren e le sue piccole mani sul suo corpo.
Si sollevò e con un gesto si tolse la camicia e la sfilò del tutto a
Soren che continuò a guardarlo mentre si toglieva gli stivali e i
pantaloni... si lasciò spogliare docilmente... le mani di Kraal sul suo
corpo gli provocavano mille brividi...
Kraal si stese nuovamente su di lui, i loro corpi nudi, si sfioravano e
facevano crescere in loro il desiderio...
Kraal si impossessò delle labbra di Soren e le succhiò con avidità
spingendo il bacino verso Soren rendendo il loro contatto più profondo.
Kraal scese a sfioragli il membro con esasperante lentezza, mentre Soren
gemeva sulla labbra del suo amante e muoveva i fianchi per trovare un po'
di sollievo a quella dolce tortura.
Kraal smise di toccarlo e gli sussurrò all'orecchio
"Voltati..."
Con un sospiro Soren obbedì, sentendo le mani e le labbra di Kraal che
percorrevano la sua schiena... si irrigidì quando la mano di Kraal si
intrufolò tra le sue natiche e gli sfiorò l'orifizio tra esse...
"Se non vuoi, mi fermerò... basta che tu me lo dica..."
mormorò continuando ad accarezzarlo piano ed aspettando una risposta...
"Ho... un po'... di paura" confessò "Ma voglio
continuare"
Kraal gli sollevò il natiche ed inserì la lingua tra esse... leccandolo
piano e introducendo la lingua al suo interno...
Soren emise un gridolino di sorpresa... che si trasformò subito in un
gemito di piacere.
"Rilassati" gli sussurrò introducendo piano un dito in quella
fessura...
Il ragazzo sopirò e chiuse gli occhi... un altro dito si unì al primo
poi un altro... Kraal lo preparava lentamente, non voleva fargli male, non
più del dovuto almeno ed in quel momento il corpo di Soren gli parve
così fragile...
Estrasse le dita e lo fece voltare di nuovo per poterlo baciare e vederlo
in viso.
"Sei davvero sicuro?..."
Soren annuì e divaricò le gambe per permettere a Kraal di posizionarsi
tra esse.
Kraal si immerse nel corpo del giovane lentamente... ma Soren gli posò le
mani sulle spalle e lo fermò... Kraal era enorme si sentiva spaccare in
due, faceva troppo male...
Il ragazzo più grande avanzò ancora un po' e due lacrime scesero dagli
occhi di Soren...
Kraal lo fissò restando immobile... scosse lievemente la testa e si tirò
indietro...
"No... ti prego... continua..." mormorò flebilmente, affondando
il viso nell'incavo del suo collo...
Kraal mosse i fianchi in avanti e affondò completamente in Soren, lo
senti trattenere il fiato e mordergli la spalla... rimase fermo per
permettergli di abituarsi a quell'intrusione... poi prese a muoversi
avanti e indietro... sentendo gemere Soren ma questa volta di piacere...
Al dolore pian piano si sostituì il piacere... un piacere intenso e mai
provato prima... un piacere dovuto anche al fatto di essere uniti... in un
unico corpo... in un'unica anima...
Kraal affondò un'ultima volta liberando il proprio seme all'interno di
Soren e sentì il liquido caldo di Soren tra i loro corpi sudati...
avevano raggiunto l'apice insieme e di questo furono immensamente
felici...
Kraal sospirò profondamente... scivolò fuori da Soren e si stese al suo
fianco coprendo entrambi con il mantello.
"Stai bene" gli domandò preoccupato asciugandogli le lacrime
miste al sudore
"Si... è stato... bellissimo..." mormorò con voce assonnata
"Ma, ti ho fatto male..."
"Solo all'inizio..." rispose sbadigliando
Kraal lo guardò addormentarsi, ancora non gli sembrava vero, che una
creatura come Soren fosse li tra le sue braccia.
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